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Letture Audaci #18

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Nathan Never Generazioni #5, Capitan America #102, Shipwreck - Naufragio
Rieccoci a voi con la rubrica delle Letture Audaci, brevi pareri su fumetti di recente uscita. Nella nuova puntata parleremo: del quinto (nonché penultimo) numero di Nathan Never Generazioni, realizzato da Antonio Serra, Adriano Barone e Rosario Raho, felice rivisitazione del mondo di Nathan Never in chiave steampunk; del nuovo capitolo delle gesta del Capitan America futuro ad opera di Mark Waid e Leonardo Romero (insieme ad altri autori guest); di Shipwreck - Naufragio, storia mystery sci-fi di Warren Ellis e Phil Hester, pubblicata in Italia da saldaPress.
Non ci resta dunque che augurarvi buone letture!


L'era delle chimere - Nathan Never Generazioni #5 di Antonio Serra, Adriano Barone e Rosario Raho (SBE)

Non è la prima volta che Antonio Serra scrive storie di matrice steampunk: l'esempio più vivido nella memoria è senza ombra di dubbio la splendida miniserie Greystorm. Anche per questo motivo non ci sembra un caso che uno degli episodi più riusciti di questa nuova miniserie nathanneveriana affondi le radici proprio nel filone della narrativa fantascientifica che mescola l'ambientazione storica (generalmente l'Inghilterra in epoca vittoriana) con l'utilizzo di tecnologie anacronistiche.
Realizzato da Serra (soggetto) insieme ad Adriano Barone (sceneggiatura) e Rosario Raho (disegni e cover), il quinto e penultimo numero di Generazioni reinterpreta infatti il mondo di Nathan Never con uno stile che si adatta in maniera straordinariamente efficace al contesto narrativo dell'Agente Speciale Alfa, risultando ancor più credibile e incisivo dei numeri precedenti anche grazie al prezioso apporto di Rosario Raho: il disegnatore impreziosisce le sue tavole con un lavoro certosino sia nel layout che nei ricami di contorno alle vignette. Inoltre Raho conferisce notevole dinamismo alle scene, ispirandosi plausibilmente alle modalità espressive dei comics di oltreoceano e mantenendo comunque una discreta e apprezzabile personalità.
Dato che lo steampunk ha una componente estetica molto marcata e definita che va curata nei minimi dettagli, non era semplice renderla visivamente, ma in questo caso ciò è stato fatto in maniera più che soddisfacente.
Restiamo ora in fervente attesa del numero conclusivo della miniserie, augurandoci che un esperimento così coraggioso non resti un episodio isolato nei corridoi di via Buonarroti, ma funga da spinta per ulteriori intriganti sperimentazioni.


Capitan America #102 di Mark Waid, Leonardo Romero e AA.VV. (Panini Comics)Continua la nuova saga firmata Waid-Romero & co. nell'utopico futuro del 24° secolo. E Continua la fuga di Jack Rogers, discendente del Cap originale, dal Governo inficiato dall'impero Kree che sta trasformando la popolazione terrestre in agenti dormienti usando proprio il siero del super soldato. Continua anche il gioco di intrecci temporali con i flashback a cura di disegnatori "esterni": un Rod Reis troppo emule dell'inarrivabile Phil Noto e un Howard Chaykin che probabilmente quel giorno aveva altre mille cose da fare. Ma continuano soprattutto le sorprese nell'ultima pagina dell'episodio.

Un numero che più che altro è uno spiegone nemmeno troppo avvincente invece quello di Tales of Suspense, presentato in appendice al mensile. Non succede quasi niente più rispetto al numero precedente, ma viene spiegata la "resurrezione" della Vedova Nera.

Continua infine, per fortuna, la serie di copertine a cura di Michael Cho.



Shipwreck - Naufragio di Warren Ellis e Phil Hester (saldaPress)

"Un viaggio, in più di un senso. Durante la lettura, avverti la mano di un maestro del linguaggio del fumetto che ti guida, passo dopo passo, fino alla fine. Questo è il suo mondo e lui è l'unico ad avere la mappa."
Jeff Lemire

Shipwreck - Naufragio è un volume mystery sci-fi prodotto da Aftershock Comics e tradotto in Italia da SaldaPress. La storia parla del naufragio spazio-temporale del dottor Shipwright, uno scienziato per salvare la Terra sviluppa una tecnologia che gli permette di viaggiare su altri pianeti.
Durante la lettura, in alcuni passaggi, il lettore arriva a sentirsi un po' smarrito, naufrago, proprio come il protagonista, nel vortice di idee e suggestioni fornite dall'immaginazione senza confini di Warren Ellis. Giungono fortunatamente in soccorso, quale scialuppa di salvataggio per non disorientarsi e mantenere la bussola, i disegni: il tratto asciutto e sintetico di Phil Hester, le chine spigolose di Eric Glapstur e soprattutto la colorazione altamente efficace di Mark Englert. Un comparto grafico che rispecchia appieno il clima arido e inospitale della storia, impreziosendola e rendendola un piccolo gioiello nel già nutrito e interessante catalogo Aftershock.



Il Sommo e Fosco

Alla prossima puntata!


Sergio Bonelli Editore presenta "Chanbara. Il lampo e il tuono"

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Arrivano in libreria i samurai di Roberto Recchioni e Andrea Accardi


Le avventure di spade e samurai di Roberto Recchioni e Andrea Accardi, pubblicate in origine nella collana Le StorieBonelli (gli episodi La redenzione del Samuraie I fiori del massacro), tornano con Il lampo e il tuono, volume inedito cartonato di 112 pagine.
Lo presentiamo a seguire.


Comunicato stampa

 CHANBARA. IL LAMPO E IL TUONO

Chanbara. Il lampo e il tuono riporta in libreria i samurai di Roberto Recchioni e Andrea Accardi che avevano esordito su Le Storie nel 2012. 


XVII secolo, Giappone feudale, il tempo dei Samurai.
Una nuova avventura per Ichi, lo spadaccino cieco da tutti conosciuto come il Giustiziere Vagabondo. Questa volta, Ichi dovrà affrontare la minaccia di Ryu Murasaki, il Diavolo Bianco, uno spietato ronin a capo di una banda che terrorizza le campagne, abbattendosi sulle case con furia distruttrice. 
Per farlo, Ichi richiama a sé i guerrieri Tetsuo e Jun, e si prepara ad affrontare il nemico. Ma i tre potrebbero ben poco senza l'aiuto di Daisuke Nagata, la Bestia Tonante, uno spadaccino dominato dall'istinto e della forza più selvaggia. Perché solo l'irruenza del tuono può sconfiggere la velocità del lampo! 
Ritorna il Giappone del XVII secolo con una violenta epopea destinata a diventare un classico. Dopo il successo di La redenzione del samurai e I fiori del massacro, Roberto Recchioni scrive una storia tesa e drammatica come la lama di una spada, e Andrea Accardi disegna tavole che lasciano senza fiato per questa nuova avventura dello spadaccino cieco Ichi.





Chanbara. Il lampo e il tuono

Soggetto: Roberto Recchioni

Sceneggiatura: Roberto Recchioni
Disegni: Andrea Accardi
Copertina: Andrea Accardi

uscita: 11/10/2018
Tipologia: Cartonato
Formato: 22 x 30 cm, b/n
Pagine: 112
ISBN code: 978-88-6961-313-5
€ 18,00

Preview: Il ventesimo grado (Manticora Autoproduzioni)

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Il nuovo volume della "Trilogia dei Veleni", realizzato da Ilaria Apostoli


Il collettivo Manticora Autoproduzioni presenterà a Lucca Comics & Games una nuova uscita: Il ventesimo gradodi Ilaria Apostoli. Si tratta del terzo (e ultimo) volume della “Trilogia dei Veleni” di Manticora Autoproduzioni, inaugurata da Malerba di Lorenza de Luca e proseguito con Abigail – L'incantevole morte della signorina Goldfinch di Elena Triolo (alias Carote e Cannella).



Comunicato stampa

IL VENTESIMO GRADO

“Mi tiene sveglia la paura di annegare nel liquido che ogni giorno riempie un po' di più la cavità che sento appena sotto lo sterno”

“Ha la forma di una nuca poggiata sul cuscino e di mani.
Le tue sul volante, la mia sulla tua coscia a stringere
dolcemente sopra al ginocchio”

“Il Ventesimo Grado”è il terzo e ultimo volume presente nella “Trilogia dei Veleni” di Manticora Autoproduzioni, chiudendo il cerchio iniziato da “Malerba” di Lorenza de Luca e perseguito da “Abigail – L'incantevole morte della signorina Goldfinch” di Elena Triolo (alias Carote e Cannella).

In una città piena di anime ma dalla sconfinata solitudine, una ragazza sopporta la routine nel tentativo di divincolarsi da un amore perduto e idealizzato. Ogni luogo è una sfaccettatura del suo rapporto in frantumi e ogni emozione, per quanto distante, un eco di quelle vissute. I minuti, le ore e i giorni scorrono lenti e si insinuano sotto la sua pelle, avvelenandola.
Ma c'è un solo gesto che affonda le radici alla base del suo dolore:
un sasso lanciato sulla superficie di uno specchio d'acqua.
Un sasso che potrebbe rimbalzare in avanti, come affondare inesorabilmente.

Creato dalla mente di Ilaria Apostoli e con il suo bianco e nero nervoso, sporco e profondo, “Il Ventesimo Grado” è una poesia ad occhi aperti che scava nel dolore e nella perdita di ciascuno di noi.

Sarà disponibile in anteprima nella Self Area di Lucca Comics & Games 2018 e in seguito disponibile sullo shop online di Manticora dai primi giorni di novembre.

L'AUTRICE

Dopo qualche anno passato all'Accademia di Belle Arti, decide di dedicarsi alla produzione fumettistica per conto proprio.
È attiva da qualche anno all'interno del collettivo Gravure, per il quale ha lavorato a tre storie brevi. Ha inoltre lavorato con il collettivo La Legione degli Artisti in “Anatomia dell'adolescenza – Omaggi alle opere di Davide Toffolo” e con Manticora, firmando alcune illustrazioni del calendario “Maison LàLà” e una storia all'interno dell'antologia “2053 – Le nuove acque”.

“Il ventesimo grado” è il suo terzo progetto con la Manticora.






Storia e disegni: Ilaria Apostoli
Dimensione: 14.8x21cm
Numero di pagine: 36
B/N
Spillato
Prezzo: 5 euro

Le voci dell'acqua, la prima graphic novel di Tiziano Sclavi

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Il volume, in uscita nel 2019 per Feltrinelli Comics, sarà disegnato da Werther Dell'Edera


È in arrivo in libreria, per l'etichetta Feltrinelli Comics, la prima graphic novel scritta da Tiziano Sclavi. Come riportato oggi dal sito Lo Spazio Bianco, l'ideatore di Dylan Dog, già di recente tornato a sceneggiare sulla serie regolare dedicata all'Indagatore dell'incubo (vedi qui e qui), pubblicherà questa storia nel 2019, per i disegni di Werther Dell'Edera.


Ecco a seguire la sinossi di presentazione del volume, della lunghezza di 96 pagine, comparsa sulla pagina di presentazione della libreria Unilibro:

«Le voci dell'acqua» è la prima graphic novel di Tiziano Sclavi, il creatore di Dylan Dog, uno dei maestri assoluti del fumetto italiano e mondiale. In quest'opera tornano i sogni e gli incubi, le passioni e le ossessioni dei classici di Sclavi, con un nuovo respiro narrativo. Stravos, il protagonista, si muove all'interno di una città oscura e inquietante, tormentato da misteriose voci, forse segno della sua pazzia. O forse di una pazzia più grande, collettiva, che contagia tutti i personaggi che circondano Stravos. La soluzione arriverà in un finale sorprendente e spiazzante. A illustrare la trama originale, sceneggiata da Tiziano Sclavi, è uno dei disegnatori italiani più importanti emersi nell'ultimo decennio, affermatosi anche sulla scena internazionale: Werther Dell'Edera.

Ecco anche la cover del volume:


Restiamo in attesa di ulteriori dettagli ufficiali da parte dell'editore.

Madre, il nuovo graphic novel di Cavaletto/Simone

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Un coraggioso Aventino rosso sangue




Si presenta così, con una copertina raffinata e brutale al tempo stesso a firma Elia Bonetti, il nuovo lavoro di Andrea Cavaletto, scrittore torinese ben conosciuto dal pubblico audace, e Simona Simone, grande artista campana, apprezzata sull'ultimo numero di Paranoid Boyd (e su The Cannibal Family e Torture Garden, sempre per le Edizioni Inkiostro).


Passando dal corpo femminile acefalo, nudo e sanguinante in copertina si viene accompagnati per mano, con fare esperto, nell'ambientazione della storia: una Milano piovosa, decadente, che ben rappresenta il clima asfittico dell'Italia fascista al culmine del trionfo della retorica mussoliniana.


Siamo nel 1936, l'impero è sorto da poco, l'Etiopia è appena stata conquistata con quella che verrà ricordata come la più grande campagna coloniale della storia: la propaganda di regime racconta una storia di trionfi, che non parla dell'uso delle armi chimiche, e il profumo della grandeur imperiale inebria le masse pronte a farsi condurre al mattatoio della Seconda Guerra Mondiale dal macellaio voluto dalla Provvidenza.

Ma lasciamo da parte la Storia con la S maiuscola e dedichiamoci alla storia - con la s minuscola - che gli autori ci offrono in questo agile volumetto di poco meno di cinquanta pagine.
Il punto di vista non è statico e così ci troviamo a vedere i fatti ora attraverso gli occhi della protagonista ora attraverso quelli degli inquilini dell'austero palazzo in cui la madre del titolo sembra aver già dimorato in passato. Il lettore sensibile soffre con la giovane e divide con lei le sue pene, i suoi dubbi, le sue paure, vive il suo stesso incubo lovecraftiano e affronta i suoi stessi demoni tra le quattro mura poco rassicuranti di un anonimo appartamento milanese.
Cavaletto, come suo solito quando non indossa i più pudichi panni bonelliani, ci racconta una parabola di sporcizia e squallore, di solitudine e disperazione, di senso di abbandono e di appartenenza: una Afrodite malata e disorientata che porta dentro di sé l'incarnazione di una colpa primordiale che sa aspettare, ci rende più fragili e ci manda allo sbaraglio mandando in frantumi le nostre (poche) certezze.

Il nome della misteriosa madre - ci teniamo a precisare, figura drammatica senza passato e senza futuro, quindi eterna - è Adelaide. Un nome parlante, scelto con cura da Cavaletto il quale, fatta propria la lezione del miglior Sclavi, avvolge la sua protagonista di un manto di oscura regalità: di nobile stirpe - proprio come la Patria che rappresenta - è il significato del suo nome proprio e, infatti, quello che porta in grembo è decisamente un figlio con un destino regale e fuori dal comune.


In realtà, i momenti più dolci di tutta la storia sono proprio quelli in cui Adelaide pensa al figlio che porta in grembo e che (forse) presto verrà alla buia luce della vita.Non abbiamo voluto dire molto circa la madre del titolo ma, lo sanno tutti, non ci può dire madre senza padre. Nascondere una gravidanza è possibile per buona parte dei nove mesi ma celare l'identità paterna, specie quando è scomoda e ingombrante come quella di questa storia, è davvero difficile: ci limiteremo a dire che il concepimento di Adelaide non è stato immacolato, contrariamente a quello di Maria.


Simona Simoneè autrice di una prova maiuscola e degna di essere ricordata tra le migliori del 2018. La scelta della mezzatinta dona al suo lavoro un'aura più rétro che rende alla perfezione il senso di instabilità, incertezza e paura che accompagna il lettore, pagina dopo pagina.
Il volto e la fisicità della protagonista (una Katy Perry ancora magnifica ma tendente al disfacimento, consapevole che la sua carica erotica è tendente al declino a causa dell'avanzata gravidanza) sono resi con una plasticità sia potente (seni e glutei) che delicata (ventre gravido e sguardo malinconico).


Le scene più oniriche e lisergiche hanno il dono della soavità tipica delle fiabe di Neil Gaiman.


I momenti più grotteschi, distorti e allucinati sembrano presi dalla migliore filmografia di Roman Polanski (specie da L'inquilino del terzo piano e da Rosemary's Baby).



L'uso delle splash page non è centellinato, anzi: Cavaletto e la Simone portano avanti la loro narrazione a strati, giustapponendo volutamente tavole più piccole ad altre più grandi, con un effetto-domino piacevolissimo.

Cavaletto ha appena pubblicato il suo golosissimo Omnibus di Paranoid Boyd ma è già oltre le paranoie di William Boyd.
Madreè, insieme, sia un ulteriore punto di partenza sia un nuovo approdo: un coraggioso tentativo di dire la propria, condivisibile o meno, sugli anni in cui si è cresciuti e in cui ci si trova a vivere, partendo da lontano e individuando un nuovo anno zero.
Un'opera ardita, pericolosamente "politica", che espone il suo autore a un fin troppo facile tirassegno, anche se da ridire avranno solo quelli che leggeranno queste pagine in modo ingenuo, senza andare in profondità, perché Cavaletto sa fin troppo bene che tutta la grande libertà d'espressione editoriale di cui gode lui oggi è anch'essa il frutto degli ultimi cinque lustri di lustrini e televendite.

Rolando Veloci

Madre
Umberto Soletti Editore
Ottobre 2018

Soggetto e sceneggiatura: ANDREA CAVALETTO
Disegni: SIMONA SIMONE
Copertina: ELIA BONETTI

Amianto Comics: in uscita Amianto #07

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Il nuovo numero del quadrimestrale autoprodotto da Amianto Comics


Amianto Comics presenta il settimo numero della rivista Amiantoche sarà portato in anteprima nell'area Self di Lucca Comics & Games 2018, con la pubblicazione di storie seriali e autoconclusive, oltre ad approfondimenti e rubriche.
Vi mostriamo a seguire il sommario e alcune tavole.



Comunicato stampa

AMIANTO - innocui passatempi per giovani rivoluzionari 07

In uscita il numero 07 di Amianto - innocui passatempi per giovani rivoluzionari
Amianto 07 sarà presentato in anteprima alla Self Area di Lucca Comics & Games 2018, dove sarà presente anche una versione White Cover limitata a 20 copie numerate.
Amianto è un rivista antologica quadrimestrale, ispirata a storici periodici come Metallo Urlante e Orient Express, edita da Amianto Comics. Ospita approfondimenti e storie a fumetti realizzate dagli autori del collettivo amiantico e dalle migliori leve dell'autoproduzione italiana.



Ecco i contenuti che troverete al suo interno:
- Mia e le mura di Hover parte IV di Matteo Polloni e Sara "Sax" Guidi
- La Bontà dell'Acqua di Federico Galeotti e Giulia Iori
- L'Ombra di Alessandro Benassi e Il Formichiere Bischeri
- 1903, i diavoli neri di Federico Galeotti e Francesco Mazzoli
- Soul of the Game di Alessandro Benassi e Michelangelo Tani
- Umor Bianco, a cura di Domenico Martino
- Articoli di approfondimento a firma di Gabriele Baldaccini, Vanessa Maran ed Elio Marracci
- Copertina di Luca Tieri
- Seconda e terza di copertina di Matteo Mancini

È possibile leggere i fumetti targati Amianto Comics sul sito www.amiantocomics.com,eacquistarli sul loroshop online e in tutte le fumetterie.

AMIANTO - innocui passatempi per giovani rivoluzionari 07
AA. VV.,spillato, 16,8x24, B/N, 3,50€.

Boschi mai visti: il nuovo volume di Gipi

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A Lucca Coconino presenterà le prime "selvagge" storie di Gipi


"Vi invitiamo a inoltrarvi in radure nascoste, a correre tra le prime e selvagge storie, favolosi germogli ormai introvabili". Così Coconino Press ha presentato Boschi mai visti di Gipi, nuovo volume dell'autore pisano che sarà presentato a Lucca Comics & Games 2018.


Il volume conterrà il meglio della produzione di Gipi dal 1994 al 2003, pubblicata in origine su Cuore, Boxer e Blue, oltre ad alcune storie brevi completamente inedite.
È stato introdotto dallo stesso autore, sul proprio profilo Facebook, con queste parole:

"Sono stato giovane.
Sono stato molto arrabbiato (a volte lo sono ancora).
E mi sono tormentato per cercare il disegno, il modo di raccontare.
Per trovare una voce che non fosse, se possibile, lo specchio di uno specchio di uno specchio di altri.

A Lucca esce questo libro per Coconino Press, si chiama "Boschi mai visti" ed è pieno di cose che nessuno ha visto mai, e che raccontano questo percorso.

Ci sono tante storie piene di sesso, di droga, di violenza.
Alcune, quando le ho riviste, mi hanno impressionato.

Ci sono tanti stili di disegno diversi.
E c'è, evidente, tutto il percorso fatto in quasi trent'anni di lavoro.

Se fossi un disegnatore giovane vorrei leggerlo e guardarlo. Per scoprire come vanno le cose quando senti che la tua strada è raccontare e fai a cazzotti con te stesso per riuscire a farlo.

Adesso giovane non lo sono più.
Ma queste storie sì.
Accidenti se lo sono. Maledette."

Stella di mare di Giulio Macaione

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Una storia intima e coinvolgente


“...che le stelle della notte
fossero ai tuoi piedi
che potessi essere meglio
di quello che vedi
avessi qualcosa da regalarti
e se non ti avessi uscirei fuori a comprarti
stella di mare
tra le lenzuola
la nostra barca
non naviga, vola!”

Stella di mare è il nuovo romanzo grafico di Giulio Macaione edito da BAO Publishing. Macaione non solo prende in prestito da Lucio Dalla il titolo di una sua canzone ma sembra trasformarne il testo nello scenario in cui raccontare la sua storia. Nel romanzo, infatti, troviamo una città costiera della Sicilia (Cefalù), una barca sotto un cielo stellato e una donna che sembra destinata a restare nella vita del protagonista solo per poco tempo.


Stefano vive a Cefalù trascinandosi da una giornata all’altra nell’attesa che arrivi l’estate. L’estate per lui significa rivedere Marina, una ragazza che, da quando erano piccoli, trascorre le sue vacanze nella cittadina siciliana e che come una sirena ha incantato Stefano, che sembra quasi privo di ogni volontà, lasciandolo per il resto dell’anno senza notizie, solo con il suo amore non dichiarato.
Nell’attesa di Marina, Stefano approfondisce la conoscenza di due personaggi misteriosi del suo paese, Matilde e Vico, entrambi ossessionati dalle sirene. Matilde che vive alla finestra aspettando suo marito scomparso in mare e Vico che affronta le onde con lo scopo di vendicare un amore nascosto.
Sono le sirene, vere e metaforiche, a tenere in sospeso le vite dei nostri protagonisti.


Stella di mareè un romanzo di formazione in cui il cerchio chiudendosi apre ad un nuovo inizio per il nostro protagonista, un giovane che non riesce a trovare il suo posto nel mondo, che vive nell’incertezza che lo porta ad attendere e a sperare di trovare in Marina qualcosa a cui aggrapparsi per riuscire a vivere il domani.
“Il mare fa solo da eco al vuoto che senti” sono le parole che Vico urla a Stefano con l’intento di scuoterlo e convincerlo a guardare avanti e cercare la sua vera strada e non uno scopo preso in prestito per vivere una vita a metà.
Ciascuno attende nella propria vita quel momento che lo porta a guardarsi, scoprirsi e riconoscersi per quello che si è, ad accettare il proprio io per farlo emergere. Non sappiamo come e quando questo momento può accadere, se può essere una gioia o una delusione, se può essere pieno di felicità o di tristezza. Ma la cosa importante è avere il coraggio di riconoscerlo, e saper guardare avanti, con speranza e fiducia in un futuro che sarà fatto sicuramente di fatiche ma sarà un futuro che ci vede protagonisti, attori principali di una storia tutta nostra.
Questo è Stella di mare, un romanzo in cui amore, malinconia, speranza, realtà e fantasia ti portano ad affezionarti a Stefano e a tifare per lui.


Un romanzo intimo che coinvolge il lettore e lo fa entrare in empatia con il protagonista, arricchendo la lettura con un livello emotivo che mi permette di suggerire questo testo e augurare a tutti una buona lettura.
Carmela Leogrande


P.S. All’interno del libro troviamo anche altri riferimenti musicali con un testo di Cristina Donà, In fondo al mare, e uno di Dimartino, Una storia del mare.



Stella di mare
Testi e disegni: Giulio Macaione

BAO Publishing / ottobre 2018

Tonio Vinci: Il Calendario dell'Ammore

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Dodici mesi di "ammmore" tra gli uguali e tra i diversi


Tonio Vinciè l'autore diNonni (Tunué), graphic novel in cui ha narrato in maniera ironica, a tratti cupa e persino un po’ grottesca la terza età, nonché di ‘O Stablmend, racconto sul lavoro, la lotta per sopravvivere e le problematiche esistenziali all’ombra dell’Ilva di Taranto.
La sua nuova iniziativa, attualmente in crowdfunding, è Il Calendario dell'Ammore: dodici mesi di "ammmore" tra gli uguali e tra i diversi. Lo presentiamo con le sue stesse parole, rimandandovi al link per ulteriori informazioni.

Il Progetto
In tempi di odio, di disprezzo verso chi è diverso, di sputi sulla cultura, sui sorrisi e sugli abbracci cosa possiamo fare noi che ci vogliamo abbracciare e baciare?! Poco che è tanto, passare tutto l'anno con IL CALENDARIO DELL'AMMMORE... ammmore tra gli uguali, tra i diversi, a Gennaio tra due uomini, a Marzo tra un cane e un gatto, a Settembre tra una lavatrice e un frigorifero. Ho disegnato con trasporto tutto quello che si ama, per passare un anno non di odio ma di Ammmore.

Tonio.

Il Commissario Ricciardi a fumetti a Lucca Comics & Games 2018

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Evento speciale con Maurizio de Giovanni, Daniele Bigliardo e Luigi Siniscalchi


A Lucca Comics & Games 2018 avrà luogo un evento speciale incentrato su Il Commissario Ricciardi a fumetti con Maurizio de Giovanni, Daniele Bigliardo e Luigi Siniscalchi in occasione dell'uscita de Il giorno dei morti, quarto volume della serie.
A seguire maggiori dettagli.


Comunicato stampa

EVENTO SPECIALE A LUCCA COMICS & GAMES
in occasione dell’uscita de
LE STAGIONI DEL COMMISSARIO RICCIARDI. IL GIORNO DEI MORTI
tratto dai
ROMANZI DEL COMMISSARIO RICCIARDI
DI MAURIZIO DE GIOVANNI

L’1 novembre Maurizio de Giovanni presenta
il quarto volume del Commissario Ricciardi a fumetti

Una storia sceneggiata da Sergio Brancato, Claudio Falco e Paolo Terracciano
con i disegni di Luigi Siniscalchi

Arriverà in libreria il prossimo 25 ottobre la quarta avventura del commissario Ricciardi a fumetti che questa volta ci guiderà nelle tinte vinaccia dell’autunno.

Su soggetto di Maurizio de Giovanni, con sceneggiatura di Sergio Brancato, Claudio Falco e Paolo Terracciano e disegni diLuigi Siniscalchi ecopertina di Daniele Bigliardo, Il giorno dei mortiè la quarta avventura del Commissario Ricciardi a fumetti, ispirato all’omonimo romanzo della serie.

A pochi giorni dalla visita del duce in città, sotto una pioggia battente viene trovato morto sulle scale di Capodimonte un piccolo orfanello. Ricciardi non vede il suo fantasma, per cui non può ipotizzare una morte violenta. Ma il cagnolino che è accanto al cadavere del piccolo e che continua a ululare disperato nella pioggia sembra voler assegnare al commissario un compito irrinunciabile. Perché a Ricciardi questo bambino morto sembra chiedere giustizia, nonostante i suoi superiori non ne vogliano sapere perché l’arrivo di Mussolini a Napoli non deve essere funestato da cattive notizie... Così, mentre la dolce Enrica e la (consolabile) vedova Vezzi sono sempre più innamorate di lui, il commissario si prenderà una settimana di ferie e, sotto la pioggia, comincerà a indagare per cercare di scoprire che cosa è realmente successo al povero Tettè.
Il pubblico potrà incontrare Maurizio de Giovanni per la presentazione ufficiale del volume proprio il prossimo 1 novembre (che prelude al giorno dei morti di cui racconta l’autore) in occasione di Lucca Comics & Games. De Giovanni sarà prima allo stand Bonelli alle ore 16 per autografare copie del libro e incontrerà poi i lettori per un dibattito alle ore 17 presso la Sala del Vescovado dell’Arcidiocesi di Lucca.All’evento prenderanno parte anche il direttore editoriale Sergio Bonelli Editore, Michele Masiero, Daniele Bigliardo, autore delle copertine della serie, e Luigi Siniscalchi, disegnatore della storia.
Spiega Maurizio de Giovanni: “Il giorno dei mortiè il romanzo dell’autunno. Ed è forse il romanzo più dolente e disperato che io abbia scritto del commissario Ricciardi. Sotto una pioggia battente che non smette mai di cadere e che sembra togliere dalla testa i pensieri e dal cuore i sentimenti”.
Aggiunge Siniscalchi: “La parte che più mi ha divertito illustrare ne “Il giorno dei morti” è stato il momento più decadente del protagonista, la febbre che attanaglia il commissario; ideato graficamente su carta dal disegnatore Daniele Bigliardo, Ricciardi è stato reso quasi statuario e immobile nel viso, con solo un ciuffo di capelli fuori posto sulla fronte. Finalmentemi appare nella sua condizione limite, sofferto, sudato e bagnato fradicio (dalla pioggia mai assente sulle pagine del mio episodio, come già ricordavo prima), con la barba incolta, pallido in viso e con gli occhi arrossati”.
Il volume sarà disponibile nelle due versioni: quella da libreria, con 16 pagine di extra e in grande formato cartonato (19 euro), e nella versione edicola nel classico formato Bonelli (7.90 euro).


La serie

Nel progetto del commissario Ricciardi a fumetti sono stati coinvolti come sceneggiatori Sergio Brancato, Claudio Falco e Paolo Terracciano. Questi tre superesperti delle trame tessute da Maurizio de Giovanni hanno discusso con lui su come adattarle al linguaggio del fumetto e ricrearle affidandole ai disegni di quattro artisti come Daniele Bigliardo, Lucilla Stellato, Alessandro Nespolino e Luigi Siniscalchi. Attraverso i loro pennelli, la Napoli degli Anni Trenta ha preso vita. Daniele Bigliardo ha realizzato gli studi preparatori dei personaggi e firmerà anche le copertine della serie.  I colori sono stati affidati alla Scuola Italiana di Comix di Napoli che ha animato con il suo lavoro la varia umanità che circonda il commissario Ricciardi così come la complessità della brulicante città partenopea negli interni e negli esterni. Per ogni storia e ogni Stagione, che compongono i primi quattro episodi, è stato studiato un colore specifico. La squadra di coloristi è composta da Ylenia Di Napoli, Mariastella Granata, Francesca Carotenuto, Marco Matrone e Andrea Errico ed è stata coordinata da Mario Punzo e Giuseppe Boccia.

Gli albi del commissario Ricciardi prodotti da Sergio Bonelli Editore e curati da Luca Crovi. Ogni singolo episodio propone una fogliazione di 158 pagine di fumetto, arricchito nella versione libraria da inediti apparati redazionali.

La sequenza delle storie a fumetti del Commissario Ricciardi:

“Il senso del dolore” (soggetto di Maurizio de Giovanni, sceneggiatura di Claudio Falco, disegni di Daniele Bigliardo)

“La condanna del sangue” (soggetto di Maurizio de Giovanni, sceneggiatura di Sergio Brancato, disegni di Lucilla Stellato)

“Il posto di ognuno” (soggetto di Maurizio de Giovanni, sceneggiatura di Paolo Terracciano, disegni di Alessandro Nespolino)

“Il giorno dei morti” (soggetto di Maurizio de Giovanni, sceneggiatura di Sergio Brancato, Claudio Falco e Paolo Terracciano e disegni di Luigi Siniscalchi).

Giovedì 1 novembre
Lucca Comics&Games

Firmacopie di Maurizio de Giovanni ore 16 allo stand Bonelli
Incontro con Maurizio de Giovanni, Michele Masiero, Daniele Bigliardo, Luigi Siniscalchi
alle ore 17 presso la Sala del Vescovado dell’Arcidiocesi di Lucca


Il Commissario Ricciardi a fumetti
Il giorno dei morti
Soggetto: Maurizio de Giovanni
Sceneggiatura: Sergio Brancato, Claudio Falco, Paolo Terracciano
Disegni: Luigi Siniscalchi
Copertina: Daniele Bigliardo
Colori: Francesca Carotenuto
uscita: 25/10/2018
Tipologia: Cartonato
Formato: 19 x 26 cm, colore
Pagine: 176
  
Sui social e online

Aveva l'inchiostro nelle vene: seconda stagione - Episodio 1

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Il "metodo Marvel" e la scrittura invisibile


Emilio Battiato torna sul blog audace con la seconda stagione di Aveva l'inchiostro nelle vene, la sua serie di tavole inedite realizzate appositamente per il noi, nelle quali indaga il ruolo del fumettista e il suo rapporto con i personaggi e con il mondo del fumetto, spesso approfondendone anche gli aspetti le tecnici e metodologici.

Ecco dunque la sua nuova tavola, la prima realizzata dopo un lungo periodo di inattività: tornano i personaggi Marvel, che ci hanno accompagnato sin dalla primissima puntata. Inoltre, l'autore nasconde un (nemmeno tanto velato) omaggio a uno suoi dei maestri (spirituali e artistici), ovvero il compianto Pino Rinaldi.

Testi e disegni: Emilio Battiato


Come avevamo già evidenziato in precedenza, inevitabilmente in un fumetto personale e in buona parte autobiografico come Aveva l'inchiostro nelle vene, Emilio "Caccaman" riversa eventi e personaggi appartenenti alla vita reale. In questo caso troviamo appunto Pino Rinaldi (in basso a sinistra), autore che ha lavorato a lungo per il comicdom statunitense e che qui sintetizza il "metodo Marvel" di lavorazione alle tavole.
A livello visivo, Battiato ne riprende lo stile plastico e incentrato sui movimenti e la dinamicità dei personaggi, rappresentando alcuni dei personaggi più importanti della Casa delle Idee: i Fantastici Quattro, Galactus e Silver Surfer.
Per concludere, ecco a voi come sempre gli studi preparatori dell'autore.





















Link:
Pagina Facebook de Gli Audaci: www.facebook.com/gliaudaci/
Pagina Facebook di Aveva l'inchiostro nelle vene: www.facebook.com/avevainchiostronellevene/

Preview: Gli Scarabocchi di Maicol&mirco - ARGH

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In libreria per Bao la raccolta omnia delle vignette rosse dissacranti di Maicol&Mirco


La tagliente e filosofica genialità degli scarabocchi di Maicol&mirco viene raccolta da Bao Publishing in un'opera omnia che esordisce con ARGH, in libreria a partire dal prossimo 25 ottobre.



Comunicato stampa
Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco 
Opera Omnia
ARGH

Vignette dal segno nero su sfondo rosso, comiche, nonsense, tragiche, in sostanza filosofiche. Gli Scarabocchi di Maicol&mirco, dal tratto inconfondibile, hanno centinaia di migliaia di follower in rete, sono dissacranti, immediati e profondi nello stesso tempo. Battute fulminanti che conquistano per la loro ardente genialità. Ora arrivano in libreria a grande richiesta in un'opera omnia pubblicata da BAO, a partire da ARGH, il primo volume di questa attesissima serie.  


"A quanto pare, per mostrare i buchi del pensiero occidentale c'è voluto un vignettista oltraggioso" 
- Adriano Ercolani

BAO Publishingè orgogliosa di annunciare l'uscita di Gli Scarabocchi di Maicol&mirco - ARGH, il primo volume dell'opera omnia delle leggendarie vignette rosse e nere di Maicol&mirco amatissime sul web.

Negli Scarabocchi di Maicol&mirco forma e sostanza sono fusi. Il segno, nero, è ridotto al minimo, perché disegna solo quello che serve per raccontare. Nello sfondo, rosso intenso, vanno in scena - sempre sull'orlo del paradosso -  la vita e la morte, la violenza e la poesia, la tragedia e il dolore, l'innocenza e il cinismo.

Beffardi e graffianti, ma anche poetici e introspettivi, gli Scarabocchi di Maicol&mirco vivono nel rovesciamento costante di ogni convenzione, illuminando condizionamenti sociali, corto-circuiti morali, incomunicabilità tra gli esseri umani.

BAO Publishing, a grande richiesta, comincia a pubblicare l'opera omnia degli Scarabocchi di Maicol&mirco in volumi brossurati, tascabili, fino a completamento della raccolta più saggia e nichilista mai vista a fumetti.
Il progetto grafico di copertina è di Lorenzo Ceccotti (LRNZ).

Gli Scarabocchi di Maicol&mirco - ARGH è disponibile in libreria dal 25 ottobre 2018.

Maicol&Mirco fanno fumetti dalle scuole medie. Sono amici per la pelle. Le persone invidiose dicono che Mirco non esiste. Ma non sanno che i fumetti fanno esistere chiunque. Creatori de Gli scarabocchi di Maicol&mirco, le geniali vignette rosse e nere pubblicate sul web, hanno addirittura scritto libri per bambini come Palla Rossa e Palla Blu (BAO Publishing 2016).

Un'anteprima del libro:
https://issuu.com/baopublishing/docs/preview_argh

Letture Audaci #19

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Perso nel bosco, X-Men: Grand Design vol. 1, Amazing Spider-Man #708 

Bentornati alle Letture Audaci, brevi pareri su fumetti di recente uscita.
Con la variopinta versatilità che ci contraddistingue, ci destreggiamo stavolta tra l'underground e il supereroistico con discreta disinvoltura, spaziando dall'intrigante Perso nel bosco di Dario Panzeri, ultima uscita del Progetto Stigma prodotta da Eris edizioni (che comunque non sarebbe nemmeno così distante dalle storie di supereroi in spandex, a giudicare solo dal costume indossato dal protagonista), al primo volume di X-Men: Grand Design di Ed Piskor, enorme omaggio alla storia editoriale dei mutanti, per concludere con il lungo epilogo della gestione di Dan Slott di Amazing Spider-Man.

Perso nel bosco di Dario Panzeri (Stigma/Eris Edizioni)

Stigma è un marchio editoriale composto e autogestito da autori "con l'obiettivo di produrre libri a fumetti che ancora non esistono" e seguendo il motto: "I matti finalmente gestiscono il manicomio".
E di follia (tra le altre cose) parla Perso nel buio di Dario Panzeri, terza uscita dell'etichetta. In quest'opera Panzeri mostra un uomo in costume nero, confuso, ossessionato da ricordi e sensi di colpa. L'autore ci distrae con l'ombra del mito, di un supereroe che non c'è, parlandoci della ricerca di redenzione attraverso un percorso apparentemente senza sbocchi.
E realizza tavole stratosferiche, nelle quali ruba un po' di luce all'oscuro oblio del bosco e intaglia figure splendidamente imperfette, divise tra un nero pece in cui perdersi e un bianco quasi asfissiante che non dona pace.
Consigliato a chi non ha paura di perdersi.





X-Men: Grand Design vol.1 di Ed Piskor (Panini Comics)

Negli anni scorsi Ed Piskor aveva conquistato il mondo della Nona arte con Wizzywig e Hip Hop Family Tree. Ora, sempre in veste di autore completo, il fumettista di Pittsburgh torna con X-Men: Grand Design, opera in cui ridefinisce e dona nuove coordinate al concetto di "vintage" per la cultura pop.
Il primo volumone, pubblicato a ottobre da Panini Comics per il mercato delle fumetterie e librerie, è decisamente imponente per formato e ambizioni. Contiene due episodi di Grand Design insieme a una versione dello storico X-Men #1 del 1963 rimasterizzata ed egregiamente ricolorata dallo stesso Piskor.
Grand Design ripercorre la storia delle origini degli X-Men, condensando avvenimenti, riannodando fili e mettendo in collegamento tra loro centinaia di episodi più o meno noti che hanno caratterizzato la vita editoriale dei mutanti. Piskor prende questo materiale e ci costruisce sopra pagine che risultano al tempo stesso inedite ed estremamente familiari: riesce a rinarrare un numero incredibile di origini di personaggi ed eventi con una freschezza che non appesantisce la lettura e la rende anzi appassionante e suggestiva. Visivamente il suo stile è decisamente retro, anche grazie alla patina di colorazione vintage che rende l'oggetto curato e prezioso.
Un gigantesco e monumentale atto d'amore verso gli X-Men e verso un patrimonio di storie, autori e suggestioni che hanno appassionato e tenuto incollati alle pagine dei comics intere generazioni di lettori. Una leccornia per gli appassionati di fumetti Marvel e una perla preziosa per chiunque ami la Nona arte.

P.S. Ovviamente il tutto non si conclude qui: "finché l'universo avrà vita, la storia continuerà...".



Amazing Spider-Man #708 di Dan Slott e AA.VV. (Panini Comics)

"Combattete la battaglia giusta. Se cadete, rialzatevi. E se il vostro vicino cade, dategli la mano.
È così che possiamo salvare il mondo... un amichevole quartiere alla volta."
Peter Parker, un ragazzo del Queens.

L'epilogo della lunghissima gestione ragnesca di Dan Slott (anche se il numero successivo porta ancora la sua firma) con una storia lunga, con molta azione e tanti colpi di scena, che rievoca le grandi battaglie del passato e coinvolge molti personaggi del cast della serie (e uno ci lascia, lasciando i lettori col magone).
Tanti disegnatori coinvolti in questo ampio affresco, a rievocare le varie "stagioni" della gestione Slott (da Marcos Martin a Humberto Ramos, da Giuseppe Camuncoli a - ovviamente - Stuart Immonen).
Nonostante gli alti e bassi, Slott si congeda al meglio.



Il sommo audace
Arrivederci alla prossima puntata!

Contest: vinci Black Knot

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In palio un'illustrazione originale e due copie del nuovo volume Noise Press


Vi diamo il benvenuto a un nuovo contest molto speciale. In palio alcuni premi incentrati su Black Knot, volume edito da Noise Press e realizzato da Giovanni “Fubi” Guida e David Ferracci, che sarà presentato durante l'imminente edizione di Lucca Comics & Games.

Il disegnatore David Ferracci ha realizzato, appositamente per questo contest, una splendida illustrazione che vi mostriamo a seguire.
L'illustrazione di David Ferracci.

Di cosa parla Black Knot? Ecco la presentazione del volume:
"La Vita e la Morte sono due mondi separati… oppure no? E se esistesse qualcuno in grado di comunicare con l’aldilà?
Soldato, imbroglione, investigatore, alcolizzato. Desh è tutto questo e molto di più, è un uomo con uno scopo: catturare un assassino.
Ambientato in un’America ucronica, tanto diversa ma così simile alla nostra, Black Knot è un noir intinto di sangue e dolore dove neanche la morte dona riposo.
Giovanni “Fubi” Guida e David Ferracci ci regalano un fumetto duro, senza falsi pietismi, dove nessuno è innocente…"

La cover di Black Knot.

In questo contest, realizzato in collaborazione con Noise Press, sono in palio:
1° premio: l'illustrazione che David Ferracci ha realizzato appositamente per il contest (con dedica) e una copia di Black Knot (autografata da entrambi gli autori);
2° premio: una copia di Black Knot (autografata da entrambi gli autori) e con sketch interno di Giovanni "Fubi" Guida (sceneggiatore di Black Knot nonché disegnatore).

Come per i nostri contest precedenti, le regole sono semplici.
Per vincere infatti basterà:
-mettere "Mi piace" alla pagina Facebook e/o Instagram de Gli Audaci e di Noise Press;
-mettere "Mi piace" + un commento alla foto con l'illustrazione, sulla pagina Facebook e/o Instagram de Gli Audaci.

Il vincitore sarà estratto a sorte tra coloro che avranno compiuto tutte le suddette azioni entro la mezzanotte di lunedì 29 ottobre 2018. Il nome del vincitore verrà comunicato sulla pagina fb degli Audaci martedì 30 ottobre.

Link:
Facebook: https://www.facebook.com/gliaudaci
https://www.facebook.com/noisepresscomics
Instragram: https://www.instagram.com/gli_audaci
https://www.instagram.com/noisepresscomics

Il confine: annunciati i disegnatori coinvolti

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Per l'etichetta Audace Bonelli in arrivo una nuova serie che si preannuncia davvero fuori dagli schemi


Lo scorso anno a Lucca Comics & Gamesè stata annunciata la nascita della nuova etichetta editoriale Bonelli intitolata Audace e legata alla pubblicazione di titoli dal taglio maturo. Al contempo erano stati presentati i primi teaser delle nuove serie dell'etichetta, tra i quali figura il progetto dal titolo Il confine, serie che vedrà ai testi Mauro Uzzeo e Giovanni Masi e di cui è stato già annunciato un contestuale sviluppo televisivo in co-produzione con Lucky Red (vedi qui).

A queste già interessantissime notizie si aggiunge oggi la divulgazione, tramite un trailer pubblicato sulla pagina fb della casa editrice, dei nomi coinvolti nella realizzazione dei disegni (tra i quali figurano nomi davvero incredibili!): Carlo Ambrosini, Alessandro Barbucci, Giacomo Bevilacqua, Massimo Carnevale, Gipi, Shintaro Kago, Tanino Liberatore, LRNZ, Emiliano Mammucari, Giuseppe Palumbo, Rita PetruccioliDanijel Žeželj.
Mentre restiamo in attesa di ulteriori dettagli e annunci, prevedibilmente previsti per l'imminente edizione di Lucca Comics & Games, ci sentiamo di rimarcare come queste scelte rappresentino un chiaro segnale della volontà di uscire fuori dagli schemi, di oltrepassare - letteralmente - il confine.




Deadwood Dick #3-4

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I nuovi episodi della serie ispirata ai racconti di Joe R. Lansdale


"Da qualche parte, fra il Texas e l'inferno...".
È con questa didascalia che si apre la nuova storia doppia di Deadwood Dick, serie dell'etichetta Audace Bonelli ispirata ai racconti di Joe R. Lansdale, che vede ai testi il graditissimo ritorno di Maurizio Colombo, co-creatore di Dampyr, e alle chine un maestro che ci ha abituati a straordinarie prove nei territori del Far West: Pasquale Frisenda.


Esattamente lì, fra il Texas e l'inferno, ritroviamo il protagonista. Mentre negli episodi precedenti Nat Love - conosciuto anche come Deadwood Dick - si era arruolato tra i soldati del Nono Cavalleggeri dell'Esercito statunitense per sfuggire a un linciaggio (vedi qui), nella storia che si dipana tra il terzo e il quarto episodio si trova ad affrontare folli assassini e cinesi "truffaldini", dopo essersi assunto il compito di rendere giustizia alla morte di un uomo appena conosciuto, tale Cramp, e di seppellerne il corpo nel piccolo cimitero del paesino di Hide and Horns (cosa più semplice a dirsi che a farsi).

La narrazione, ispirata al racconto Hide and Horns di Lansdale, è intensa, vivida, cruda e dai toni forti. Colombo, sulla falsariga dello scrittore americano, descrive un mondo in cui tutto è molto marcato, dove le tonalità di grigio sembrano non esistere e la violenza regna sovrana.
L'aproccio resta molto letterario, con numerose didascalie nelle quali il protagonista esprime i propri pensieri in prima persona senza filtri. A volte le didascalie stesse rallentano lievemente la lettura, ma in generale sono funzionali al racconto e ne descrivono bene il mood e le caratteristiche.


Apriamo qui una breve parentesi sul linguaggio. Non dovrà stupire se ci troviamo di fronte a testi particolarmente coloriti, forti, senza nessun pelo sulla lingua (in maniera ancor più marcata rispetto ai primi due episodi): i romanzi di Lansdale seguono proprio questa linea stilistica. D'altra parte, romanzi e fumetti dedicati a Deadwood Dick/Nat Love sono accomunati da una certa ricerca di realismo che stonerebbe con la scelta di un linguaggio aulico ed edulcorato, epurato da parolacce e allusioni: possibile davvero che banditi, farabutti e cowboy riuscissero a evitare di utilizzare epiteti e metafore colorite?

Dal canto suo, Frisenda si dimostra lucido e attento nel descrivere per immagini l'abisso di violenza e depravazione nel quale sono risucchiati i brutti ceffi che poponano la storia (un abisso che, almeno in parte, non risparmia nemmeno il protagonista). Sudore, sangue, polvere e pallottole entrano negli occhi del lettore e sembrano invischiarlo nelle vicende crude e drammatiche che segue da spettatore partecipe. Inoltre, dopo la splendida prova nei primi due numeri del maestro Corrado Mastantuono, Frisenda si concede ulteriori sperimentazioni, pigiando l'acceleratore sull'aspetto più innovativo della neonata etichetta Audace (che sin dall'esordio della serie era stato molto enfatizzato nelle presentazioni). Memore del lavoro su Ken Parker, altra serie dove gli autori avevano brillantemente sperimentato con il linguaggio bonelliano, Frisenda evade spesso dagli schematismi della classica struttura a gabbia delle tavole con ampie variazioni sul tema, adottando soluzioni molto interessanti e ben poco comuni. Un lavoro davvero di elevata fattura, che dimostra le qualità di un autore mai pago, costantemente alla ricerca di stimoli inediti.

Segnaliamo che purtroppo, a causa di un problema di stampa, nel terzo numero gli inchiostri risultano troppo carichi, non rendendo pienamente giustizia al lavoro superlativo di Frisenda con le chine (problema fortunatamente risolto nella stampa del numero successivo, nel quale emerge pienamente la forza espressiva dell'artista).
Nulla che impensierisca eccessivamente: Deadwood Dick dopo quattro numeri ha espresso pienamente le sue potenzialità e ha ormai veicolato chiaramente gli intenti di un'etichetta che ci riserverà senz'altro numerose ulteriori sorprese.

Il sommo audace



Deadwood Dick: Fra il Texas e l'Inferno
NUMERO: 3
DATA: settembre 2018
SERGIO BONELLI EDITORE
COPERTINA: Corrado Mastantuono

SOGGETTO: Joe R. Lansdale
SCENEGGIATURA: Maurizio Colombo
DISEGNI E CHINE: Pasquale Frisenda




Deadwood Dick: Il piombo e la carne
NUMERO: 4
DATA: ottobre 2018
SERGIO BONELLI EDITORE
COPERTINA: Corrado Mastantuono

SOGGETTO: Joe R. Lansdale
SCENEGGIATURA: Maurizio Colombo
DISEGNI E CHINE: Pasquale Frisenda




Tutte le immagini: © 2018 Sergio Bonelli Editore.

News Bonelli: una nuova miniserie di Zagor nel 2019

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La miniserie in sei numeri sarà anticipata da un volume presentato in anteprima a Lucca



È stato annunciato oggi sul sito ufficiale di Sergio Bonelli Editore che Zagor sarà il protagonista di una nuova miniserie inedita. Stando alle dichiarazioni del curatore Moreno Burattini si tratterà di sei albi che riscriveranno la vita dello Spirito con la Scure dalla nascita fino all'incontro con Cico, raccontando la storia alla base della leggenda del personaggio, con retroscena inattesi anche per chi già conosce (o crede di conoscere) le vicende.



La miniserie approderà in edicola nel corso del 2019 ma già a Lucca Comics & Games sarà presentata un'anteprima con un volume cartonato, dal titolo "Zagor. Le origini". Così come gia avvenuto per Senzanima e Cani sciolti, il libro anticipa il primo numero della miniserie.
Si tratterà di "una drammatica vicenda di affetti familiari, di amore, amicizia, odio, vendetta... e morte".
Sceneggiato da Moreno Burattini per le matite di Valerio Piccioni, le chine di Maurizio Di Vincenzo e i colori di Andres Mossa (con cover di Michele Rubini), il volume sarà composto da 82 pagine a colori e avrà un prezzo di 16 euro. Dopo l'anteprima lucchese, il cartonato arriverà in libreria il 10 gennaio. 
A questo link trovate tutte le novità zagoriane annunciate dall'editore per Lucca Comics & Games 2018: www.sergiobonelli.it/news/2018/10/25/gallery/una-lucca-zagoriana-1003569/

Chanbara. Il lampo e il tuono

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Lo strepitoso ritorno dei samurai di Roberto Recchioni e Andrea Accardi



"Ecco il lampo...
Tutti si ritraggono,
tranne il tuono."

Le avventure di spade e samurai realizzate da Roberto Recchioni e Andrea Accardi hanno esordito circa sei anni fa all'interno della collana Le Storie Bonelli con l'episodio La redenzione del Samurai. Un esordio che non è passato inosservato: caso abbastanza raro, la storia ha avuto un seguito all'interno della medesima collana, poco più di un anno dopo (I fiori del massacro). A seguire, l'annuncio di storie inedite, che si è concretizzato con Il lampo e il tuono, nuovo volume cartonato di 112 pagine. Un formato adottato perché, nel frattempo, la politica editoriale di via Buonarroti ha subito diversi cambiamenti, tra i quali la consuetudine ormai consolidata di presentare storie inedite direttamente in libreria in formato cartonato e poi, a distanza di tempo, riproporle in edicola nel classico formato bonelliano (è avvenuto, ad esempio, con Monolithe Mani nude).


Fa così il suo ritorno il Giappone feudale del XVII secolo, l'epoca dei Samurai.
Ichi, lo spadaccino cieco noto come il Giustiziere Vagabondo, si trova ad affrontare lo spietato Ryu Murasaki, detto il Diavolo Bianco, un ronin che, con la sua banda, distrugge tutto ciò che incontra.
Dopo un primo scontro tra i due, Ichi si vede costretto a chiamare i rinforzi: i guerrieri Tetsuo e Jun, ma anche l'irruento Daisuke Nagata, detto la Bestia Tonante, spadaccino dominato dall'istinto.

Una trama lineare e altamente godibile, che non necessita di conoscenze pregresse ma anzi mette sin dalla prima tavola il lettore a proprio agio. Il contesto storico-culturale si dimostra di nuovo particolarmente congeniale alla scrittura recchioniana, costruita sulla sintesi e sulla ricerca dell'impatto narrativo e visivo (su quest'ultimo aspetto torneremo in seguito). La storia è ambientata infatti in un'epoca in cui eccessivi discorsi risultavano ridondanti e invece assumeva un ruolo cruciale l'azione.
Il Giappone del XVII secolo, peraltro, può richiamare alla mente le dinamiche e i personaggi che animano altri luoghi e altre storie.


L'inevitabile occhio di riguardo verso il western

"Ho sempre avuto la passione per i western, sin da piccolo. Questo significa, sostanzialmente, che ho sempre avuto la passione per le storie di samurai. E viceversa. Perché se ci sono due generi narrativi affini e sovrapponibili, quelli sono il racconto epico della conquista della frontiera degli Stati Uniti d'America e la sanguinosa epopea del Giappone feudale dell'epoca Edo."

Con queste parole, espresse da Recchioni nel pezzo pubblicato in appendice al volume, si rende evidente come le distinzioni tra i generi possano essere a volte dei meri orpelli e le caratteristiche della narrazione possano rendere vicine anche opere insospettabilmente (e spazio-temporalmente) dissimili.

Il senso dell'onore, l'inarrestabile crudeltà umana, l'insensatezza di alcune morti violente, la necessità di contrapporsi al male assoluto, sono tutte tematiche sostanzialmente trasversali, affrontabili a prescindere dall'epoca storica scelta per ambientare il racconto. 
Del resto, questo volume di Chanbaraè incentrato sulle vicissitudini di quattroeroi, lo stesso identico numero di componenti del gruppo di pard che rappresenta il nucleo funzionale delle storie dedicate a un certo arzillo settantenne, personaggio di punta della casa editrice di Via Buonarroti. È ben nota la passione di Recchioni, come di tantissimi lettori italiani, per Tex (si veda ad esempio l'episodio conclusivo della sesta e ultima stagione di Orfanialbo nella cui realizzazione erano coinvolti proprio Recchioni e Accardi - accanto a Luca Casalanguida - o anche le storie sceneggiate da Recchioni per il Color Tex, tra le quali spicca la splendida Randy il fortunato, per i disegni - ancora una volta, guarda caso - di Accardi): non risulta dunque così peregrino pensare a dei riferimenti fumettistici western per questa storia, accanto a immancabili modelli cinematografici come le pellicole di John Sturges e Sergio Leone (opere citate dallo stesso Recchioni nella postfazione).


L'amore per la cultura giapponese

“Forte di una sensibilità condivisa e dello straordinario talento di Andrea Accardi, in questo volume affronto il genere del jidai-geki (racconti storici del Giappone feudale, n.d.r.) e del chanbara (storie di combattimenti con la spada, n.d.r.) direttamente, senza doverlo nascondere dietro il velo di qualcos’altro.” 
Roberto Recchioni nella postfazione del volume.

D'altra parte, e qui risiede la differenza con altre loro opere, ne Il lampo e il tuono i due autori possono dare sfogo alla loro passione per la cultura giapponese in maniera diretta e non hanno la necessità di trasfigurarla in qualcos'altro, di reinterpretarne gli stilemi in chiave diversa (fantascientifica o western o altro). Gli elementi che caratterizzano l'arte e il pensiero nipponico pertanto possono essere ripresi in maniera diretta, senza filtri. Come opportunamente sottolineato in un'approfondita analisi di Andrea Gagliardi per il blog Comics Calling, Recchioni e Accardi riprendono alcuni classici del genere per reimmaginarli seguendo la loro sensibilità artistica. Dagli imprescindibili film di Akira Kurosawa agli anime, passando per riferimenti videoludici e senza trascurare opere fondamentali per la Nona arte come il Lone Wolf and Cubdi Kazuo Koike e Goseki Kojima: l'amore verso ognuna di queste opere e mezzi espressivi è totale, trasuda da ogni tavola e possiede una potenza tale da trasmettersi inalterato e prorompente al lettore.


Un "universo condiviso"

"Noi non facciamo arte. Noi facciamo cadaveri." Era questo uno dei leit motiv di Orfani. E l'assunto ritorna qui, sfigurato, nelle parole di Ichi, il quale descrive il suo avversario suggerendo che egli "pratica l'arte del sangue... ma ottiene solo cadaveri".
Aggiungiamo: alcuni personaggi sembrano ricordarne altri vistri altrove. Come non intravedere in Daisuke Nagata, la Bestia Tonante, la classica spavalderia di tanti protagonisti (o villain) di opere recchioniane, a partire dal mai troppo compianto John Doe?
E i Corvi, l'avanguardia del Diavolo Bianco, non hanno lo stesso nome - e svolgono persino una funzione molto simile - degli indimenticabili personaggi di Orfani introdotti nell'arco della seconda stagione (senza nemmeno stare a citare Il Corvo di James O'Barr, al quale recentemente Recchioni si è dedicato in coppia con Werther Dell'Edera)?
È tutto parte integrante di un gioco di rimandi, sempre presente nelle storie di Recchioni, che invita il lettore a considerare le diverse storie e serie dell'autore romano come parte di un unico grande racconto personale, in qualche modo coerente e conforme alle proprie regole.
Una di queste è, appunto, il citazionismo, non solo di opere proprie: da Andrea Pazienza a Luigi Pirandello, tutto può costituire terreno fertile per creare un substrato condiviso con il lettore, metterlo a proprio agio e farlo sentire un po' a casa.


Le tavole di Andrea Accardi (ovvero: dove le parole iniziano a perdere significato)

La cura infusa da Andrea Accardi in quest'opera è assoluta. Non temiamo smentite se affermiamo che la sua dedizione, l'accuratezza e la minuziosità hanno pochi eguali nel panorama italiano e mondiale contemporaneo. Potremmo rimanere ore e ore ad ammirare le sue tavole senza mai stancarci: ricche di dettagli, dense di riferimenti visivi, colgono appieno lo spirito di questo progetto, ovvero richiamare stilisticamente la cultura giapponese senza ricalcarne pari pari le modalità espressive bensì reinterpretandole in maniera personale, autentica e sublime. Non siamo assolutamente dalle parti della sterile riproposizione dell'arte dei maestri nipponici: Accardi mette in gioco il proprio talento nel creare qualcosa di inedito. 

Alla ricercatezza iconografica si aggiunge una straordinaria capacità nella scelta delle inquadrature, nella resa delle espressività dei personaggi e nella costruzione armonica delle tavole che rasenta davvero la perfezione.


Concludendo...

I primi due episodi di questa saga ci avevano fatto letteralmente impazzire. Anche solo sfogliandolo in libreria, questo volume ci era parso imperdibile. E in effetti dopo un'attenta lettura si conferma un'opera sublime, splendido nuovo punto di partenza per una serie che non smette di appassionarci, di colpirci con la rapidità di un lampo e conquistarci con l'irresistibile irruenza del tuono.

Il sommo audace


Chanbara. Il lampo e il tuono
DATA: ottobre 2018
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Roberto Recchioni
DISEGNI, CHINE E COPERTINA: Andrea Accardi


Per le immagini: © 2018 Sergio Bonelli Editore.

ReNoir Comics a Lucca Comics & Games 2018

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Le novità editoriali e gli autori in dedica


ReNoir Comics sarà a Lucca Comics & Games 2018 con un'ampia proposta di novità editoriali e numerosi autori in dedica.

Comunicato stampa


ReNoir Comics a Lucca Comics & Games 2018
Tutte le novità e gli autori in dedica

ReNoir Comics sarà presente a Lucca Comics & Games 2018 (31 ottobre – 4 novembre) con una ricca proposta di novità editoriali.

Come ogni anno saranno in dedica allo stand (stand 109, padiglione Napoleone) numerosi ospiti italiani e internazionali: Federico Bertolucci e Frédéric Brrémaud (Piccole Storie), Gianluca Buttolo (La Scelta, Dot), Christophe Ferreira (Il mondo di Milo), Oscar Martín (Solo), Grégory Panaccione (Match, Un oceano d’amore, Il mio amico Toby), Stefano Tamiazzo (Cynocephales), Thijs Wilms e Wil Raymakers (Fantazoo) e gli autori di Don Camillo a fumetti Davide Barzi, Tommaso Arzeno, Francesco Bisaro, Francesco Bonanno, Adriano Fruch, Werner Maresta, Elena Pianta, Mirko Treccani e Gianmarco Veronesi.

Inoltre mercoledì 31 ottobre alle ore 16:00 presso l’Auditorium Fondazione Banca del Monte, Davide Barzi e Mirko Treccani parteciperanno all’incontro “Giovannino Guareschi, dal Candido al Mondo Piccolo di don Camillo”, insieme al critico Luca Raffaelli e a Egidio Bandini, presidente del “Club dei Ventitrè”.

Di seguito tutte le novità che saranno proposte in fiera.

Il mondo di Milo, volumi 1 e 2, di Richard Marazano e Christophe Ferreira
Un racconto cinese straordinariamente adattato e trasposto nell’universo europeo e fantastico, con rimandi ai film di Hayao Miyazaki.
Milo vive da solo in una grande casa tra i monti. Un giorno trova un pesce dorato, che lo trascinerà in un'avventura fantastica, in fuga da un uomo con la testa di rospo e uno con la testa di falco. In compagnia di una ragazza troverà un mondo incantato giusto dall'altra parte del lago in cui infuria una battaglia tra il bene e il male, e scoprirà di non essere stato coinvolto per caso in questa
avventura...
128 pagine, cartonato, a colori. 19,90 €



Don Camillo – Il film a fumetti, di Davide Barzi, Tommaso Arzeno, Francesco Bonanno, Ennio Bufi, Sergio Gerasi, Alberto Locatelli, Werner Maresta, Roberto "Dakar" Meli, Elena Pianta
Non una semplice trasposizione su carta del flm con Fernandel e Gino Cervi: questo volume è molto di più! Nelle oltre duecento pagine a fumetti vengono ripresi in maniera filologica i racconti di Guareschi scelti per la trama del film e ora proposti nella maniera più fedele possibile. Il risultato è un’opera che in più parti ricorda il lungometraggio diretto da Duvivier ma in altre presenta contenuti ulteriori e inediti, a formare per la prima volta la cosa più somigliante possibile a una “director’s cut”, o meglio ancora una “writer’s cut”.
A completare il volume un ricchissimo dossier che racconta i cinque anni in cui si è snodata la lavorazione del film, con clamorose indiscrezioni che coinvolgono artisti del calibro di Frank Capra, Spencer Tracy e Orson Welles.
240 pagine, cartonato, in bianco e nero. 29,90 €


Don Camillo a fumetti 16 – Sabotaggio, di Davide Barzi, Tommaso Arzeno, Adriano Fruch, Federico Nardo e Gianmarco Veronesi
Il nuovo albo della serie che traspone fedelmente a fumetti tutti i racconti di Giovannino Guareschi propone ben otto storie a fumetti. I lettori faranno la conoscenza di Fulmine detto “Ful”, cane adottato da don Camillo e Peppone che saprà conquistare la simpatia e il cuore dei lettori.
Chiude il volume il racconto La scala brevettata, nuovo episodio del Corrierino delle famiglie, la serie che racconta le vicende quotidiane della famiglia Guareschi.
112 pagine, brossurato, in bianco e nero. 12,90 €


Solo integrale – I sopravvissuti del caos, di Oscar Martín
La nuova edizione della serie postapocalittica con animali antropomorfi, che raccoglie i primi tre capitoli in un volume di pregio.
La terra sta cambiando e sopravvivere su di essa è un’impresa dura come il ferro e corrosiva come la ruggine. Dopo le bombe, i virus, la chimica e le altre tragedie e assurdità, tutto è scomparso e quello che è rimasto… è cambiato per sempre. Non c’è più erba, né frutta. Non c’è più vegetazione e non ci sono più erbivori… Non c’è compassione, né speranza e né pace. Solo fame.
E non c’è niente che stia in basso o in alto nella catena alimentare: tutti sono predatori armati, pericolosi e affamati
208 pagine, cartonato, a colori. 29,90 €


Fantazoo 13 – Il mitico Alvaro, di Thijs Wilms e Wil Raymakers
Ritrovate il toro Alvaro, la tartaruga Gnappetta e la bizzarra schiera di animali nelle strisce mute dal sorprendente humour visivo. Un fumetto ormai di culto creato negli anni Ottanta dal duo olandese Wilms & Raymakers, che ha dato vita anche all’amatissima serie animata “Alvaro e Camilla”.
96 pagine, brossurato, a colori. 9,90 €


The Sixth Gun 6 – La danza del fantasma, di Cullen Bunn e Brain Hurtt
Nel sesto volume dell’amatissima serie weird west, durante la sua ricerca delle sei pistole incantate, Becky Montcrief si ritrova smarrita e indifesa. Come se non bastasse, un gruppo di feroci Skinwalkers la inseguono, nella speranza di ucciderla nel momento in cui è più vulnerabile! Per sopravvivere a questi cacciatori soprannaturali, la ragazza è costretta a combattere a fanco degli alleati più inattesi: i quattro cavalieri del generale Oliander Bedford Hume!
160 pagine, brossurato, a colori. 14,90 €


Atomic Robo e il tempio di Od, di Brian Clevinger e Scott Wegener
Manciuria occupata, 1938. Atomic Robo si offre come volontario per una nuova missione segreta: rintracciare il principale fisico quantistico cinese, il quale è stato catturato dall’esercito imperiale giapponese al fine di sviluppare una super arma alimentata da una fonte di energia teoricamente illimitata chiamata ”punto zero”.
Robo non può prendersi una pausa da questi aspiranti conquistatori e le loro bizzarre fonti di energia, vero? Fortunatamente, ha avuto l’aiuto di un volto inaspettato ma familiare.
136 pagine, brossurato, a colori. 15 €



Atomic Robo: Real Science Adventures 3, di Brian Clevinger e Scott Wegener
Terzo volume dello spin off di Atomic Robo, dedicato ai personaggi che ha incontrato nelle sue avventure. Ritroveremo le Diavolesse volanti del Pacifco con un’avventura mozzafiato tutta motori,
cloche e olio bollente. Le aviatrici sono rimaste senza rifornimenti e carburante, ma hanno un piano: rubarli a Mad Jack, il più pericoloso pirata del Pacifco.
Nell’episodio a lui dedicato lo Sparviero, l’agente segreto della Seconda Guerra Mondiale, riesce a infiltrarsi in una base nazista segreta dove sono tenute nascoste alcune armi top-secret.
156 pagine, brossurato, a colori. 15 €


I finalisti del Lucca Project Contest 2018

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L'annuncio del vincitore avverrà durante Lucca Comics & Games


Sono stati svelati i nomi dei 15 finalisti della XIV Edizione del Lucca Project Contest - Premio Giovanni MartinelliIl vincitore del concorso verrà annunciato il primo giorno di Lucca Comics & Games 2018. Dallo stesso giorno sarà inoltre disponibile in anteprima Le Terre dei Giganti Invisibili di Giada Tonello, opera vincitrice del Lucca Project Contest nel 2017.

Comunicato stampa
Ecco i 15 finalisti della XIV Edizione del Lucca Project Contest -
Premio Giovanni Martinelli che si daranno battaglia al Lucca Comics & Games!

Il vincitore del concorso verrà annunciato il primo giorno del Lucca Comics & Games 2018 a seguito delle presentazioni dei finalisti e la deliberazione della giuria. Dallo stesso giorno sarà anche disponibile in anteprima il libro che ha conquistato il primo posto del podio nel 2017, Le Terre dei Giganti Invisibili di Giada Tonello.

Lucca, 26 ottobre: centinaia i progetti partecipanti. È stata una scelta ardua ma ecco svelati i nomi e le tavole dei 15 finalisti della XIV edizione del Lucca Project Contest - Premio Giovanni Martinelli - il prestigioso concorso per progetti a fumetti di Lucca Comics & Games. Da dieci anni a sostenere l’iniziativa come partner editoriale c’è Edizioni BD. La giuria quest’anno è composta da rappresentati delle case editrici Edizioni BD, Coconino e Feltrinelli Comics.

“Quest’anno festeggiamo dieci anni di collaborazione con Lucca Comics & Games per il Lucca Project Contest”, dice Giovanni Marinovich, Art Director di Edizioni BD al suo terzo anno in giuria. “Il livello diventa sempre più alto ed è sempre più difficile scegliere il vincitore tra i tanti validi progetti che arrivano. Scoprire, e poi pubblicare, giovani grandi talenti come Giada Tonello e Vinci Cardona è una delle belle soddisfazioni che ci regala ogni anno Lucca Comics.”

"Lucca Comics & Games ha da sempre l'obiettivo di trasformare il sogno autoriale del nostro pubblico in realtà, pubblicata e immessa sul mercato”, aggiunge Jacopo Moretti, responsabile programmazione comics, “e per far ciò lavoriamo coi nostri principali partner editoriali, come Edizioni BD. Insieme da 10 anni trasformiamo progetti in fumetti, e tanti ne vogliamo ancora trasformare".

A passare il testimone al nuovo eletto ci sarà Giada Tonello, vincitrice del concorso nel 2017, con il suo Le Terre dei Giganti Invisibili, che sarà disponibile in anteprima durante i giorni delle kermesse lucchese presso lo stand di Edizioni BD.  Il volume verrà anche regalato a tutti colori che hanno acquistato il biglietto speciale Level Up!

Quello del Lucca Project Contest è un luogo nuovo di sperimentazione e una possibilità per i giovani talenti italiani. Quello di Giada Tonello, ad esempio, è un libro bellissimo che ci accompagnerà in un viaggio onirico e riflessivo alla scoperta di creature misteriose.  Ma prima di lei, a vincere l’edizione 2016 del concorso, è stato Vinci Cardona che con il suo Black Gospel: Un Vangelo Western (Edizioni BD, 2017)ha fatto molto parlare di lui nell’ultimo anno, tanto da aggiudicarsi la “pallottola d’argento”, come ama definirla, nella categoria Migliori Nuovi Talenti all’edizione primaverile del Romics e il Premio Bartoli 2018 ad ARF! Festival! Adesso è all’opera su un nuovo, segretissimo, progetto…

Giada Tonello e Vinci Cardona saranno tra gli ospiti di Edizioni BD a Lucca Comics & Games 2018.

I progetti finalisti sono:

A Rebours - Storia di una nevrosi - Enrico Nebbioso Martini, Marialuisa Facci
AMEN - Fabio Reato, Daniel Mendo,
Benvenuti a Porto Vicario - Gennaro Guariniello, Luca Albanese,
Diritto all’Oblio - Letizia Depedri, Jordan Casarini
Gordiani - Andrea Frittella
Il Mondo che non c’è - Matteo Rivosecchi, Niccolò Ielapi, Daniele Caramanico
IL PIPISTRELLO - Pietro Bacci, Nicolo Palmisciano
Il posto giusto - Federico Zilli
Le bizzarre avventure del Bambino - Biscotto Marco Tanca
Lost Wings - Massimo Vavassori, Nicola Lucchi, Luca Pedroni
Me, Myself & Death - Mattia di NOI, Elena Ferrario
Neal - Mattia Secci
NORD - Enrico Marigonda, Jacopo Vanni, Daniele Ienuso
Psychobilly - Damiano Restivo, Ludovico Carmagnola
What the hell!? - Denny Minonne

Il Lucca Project Contest
Il Lucca Project Contest – Premio Giovanni Martinelli è il concorso per progetti di storie a fumetti, indetto da Lucca Comics & Games in collaborazione con Edizioni BD, arrivato alla sua quattordicesima edizione. Il concorso vede una giuria di professionisti di settore, rinnovata di anno in anno, selezionare il meglio delle proposte che arrivano dai nuovi talenti del fumetto italiano.
Il progetto vincitore viene editato, pubblicato e distribuito a livello nazionale.
I progetti vincitori degli ultimi anni:
2014 - Villa Apocalisse di Andrea “Jimmy” Fontana
2015 - Children di Bacter & Caccia
2016 - Black Gospel: Un Vangelo Western di Vinci Cardona
2017 - Le terre dei Giganti Invisibili di Giada Tonello -
2018…??? Scopritelo il primo novembre a Lucca Comics & Games!
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