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Chinamen: un secolo di cinesi a Milano

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Un fumetto e un cartone animato di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte



Giovedì 15 febbraio, in occasione del Pisa Chinese Film Festival, il Cinema Caffè Lanteri in collaborazione con l’Istituto Confucio di Pisa ospiterà la presentazione di Chinamen – Un secolo di cinesi a Milano, il nuovo progetto di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte realizzato in collaborazione col Comune di Milano. L'incontro, inserito nell’ambito della rassegna Fumetti&Popcorn, sarà moderato da Cinzia Colosimo, giornalista di Seconda Cronaca. Gli autori parleranno di questo progetto, che consta del loro ultimo fumetto (Beccogiallo edizioni), ideale continuazione del precedente Primavere e autunni (pubblicato sempre da Beccogiallo), e dell’omonimo documentario, in visione subito dopo l’incontro, che gli autori realizzano per la prima volta in forma di cartone animato.


Comunicato stampa

Cinema Caffè Lanteri
in collaborazione con l’Istituto Confucio di Pisa

In occasione del
Pisa Chinese Film Festival

Presentano

“Chinamen – Un secolo di cinesi a Milano”
Un fumetto e un cartone animato
di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte

Giovedì 15 febbraio 2018
Ore 20 incontro con gli autori in Sala Cinema
A seguire proiezione del cartone animato

Giovedì 15 febbraio, in occasione del Pisa Chinese Film Festival, il Cinema Caffè Lanteriin collaborazione con l’Istituto Confucio di Pisa, è lieto di ospitare, nell’ambito della rassegna Fumetti&Popcorn, la presentazione di Chinamen – Un secolo di cinesi a Milano, il nuovo progetto di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte realizzato in collaborazione col Comune di Milano.Alle 20 in Sala Cinema gli autori, moderati da Cinzia Colosimo, giornalista di Seconda Cronaca, ci parleranno di questo progetto, che consta del loro ultimo fumetto (BeccogialloEditore), ideale continuazione del primo “Primavere e autunni” (Beccogiallo Editore) anch’esso presentato lo scorso anno al Lanteri, con il quale chiudono un cerchio narrativo che parte dalla storia della propria vicenda biografica e personale e passa ad una storia collettiva, quella di tutti gli antichi lignaggi, che hanno messo radici in Italia, per cominciare e concludere esaustivamente il racconto della grande immigrazione cinese a Milano. Una storia collettiva a fumetti, che si completa con l’omonimo documentario, in visione subito dopo l’incontro, che gli autori realizzano per la prima volta in forma di cartone animato e di cui ci spiegheranno non solo le caratteristiche narrative, ma anche i pregi e le difficoltà di costruzione del racconto in questo formato atipico in ambito documentaristico.  

Chinamen è molto più che il semplice racconto illustrato di un secolo di storia dei cinesi in Italia. Come una vecchia scatola trovata in soffitta, contiene i ricordi delle più antiche famiglie italo-cinesi e racchiude al suo interno quel che c’è di più prezioso per le generazioni a venire, la memoria. Come vecchie fotografie, lettere o ritagli di vecchi giornali, queste pagine sono simboli e tracce del nostro passato. Il libro è frutto di una ricerca durata più di 3 anni in cui sono confluite interviste, album di famiglia e documenti raccolti con l’intento di ricontattare tutti i vecchi compagni di Wu Li Shan, il nonno di Matteo protagonista di Primavere e autunni, e di riattivare quel vecchio cerchio di amicizie, che più di un secolo fa aveva già dato vita a un mondo di relazioni, famiglie e imprese.

Il cartone animato, complementare al fumetto, documenta la storia dei cinesi in Italia, che dopo un primo momento germinale in occasione dell’Esposizione Universale del 1906, avrà inizio nel 1926 quando un piccolo gruppo di venditori ambulanti di perle false arrivano a Torino dalla Francia. È il principio di un’epopea. Da Torino andranno a Milano, Bologna, Ancona, Foggia, Roma. Tra il ’26 e il ’27 ne arriveranno a centinaia. Negli anni ’30 poi, questi cinesi faranno arrivare amici e fratelli, dando il via ad un primo vero flusso migratorio che porterà, con l’inizio della guerra, al raddoppiamento delle unità. Gli anni ’30 sono gli anni infatti, dei primi matrimoni misti, delle prime imprese familiari, ma la guerra farà precipitare presto la situazione. A Bologna più che in altre città italiane, il prefetto decise di prendere provvedimenti contro questo cinesi che, con il loro commercio, provocavano il malcontento tra gli ambulanti italiani. Per molti di loro venne predisposto l’internamento nei campi di concentramento in Abruzzo e in Calabria. Furono anni bui, ma non piegarono però la piccola comunità cinese in Italia che nel Dopoguerra crebbe insieme al Paese, preparando la strada alla nuova generazione. Con l’inaugurazione de La Pagoda nel 1962, primo ristorante cinese di Milano, sarà la ristorazione il nuovo trend imprenditoriale. Ma tra loro qualcuno nuota contro corrente. È Mario Tschang, primo figlio della comunità e del primo matrimonio tra un cinese e un’italiana registrato all’anagrafe del Comune di Milano, che nel 1967, fondando la Osama, porterà sui nostri mercati quei prodotti di cancelleria che conosciamo oggi, rivoluzionando per sempre il nostro modo di scrivere.

Ciaj Rocchi (Milano 1976) e Matteo Demonte (Milano 1973) sono videomaker e autori di fumetti. Hanno pubblicato le graphic novel Primavere e Autunni (2015 BeccoGiallo Editore - selezione premio Andersen) e Chinamen, un secolo di cinesi a Milano (2017 BeccoGiallo Editore – selezione Gran Guinigi) di cui hanno realizzato anche un omonimo documentario a disegni animati e per cui hanno curato una mostra allestita al Mudec tra marzo e aprile 2017.
Dal 2015 sono illustratori editoriali per La Lettura e II Corriere della Sera. Nel 2005 hanno fondato la GKL Film, un collettivo indipendente di autori, attori e tecnici che nel 2016 ha presentato Uccellacci! un documentario dedicato al giornalismo a fumetti in Italia (Milano Film Festival e Sole Luna Doc Festival) e I diari della Tigre Bianca, un road-documentary realizzato in collaborazione con gli studenti dell’Università dell’Insubria di Como.


Link al sito del progetto: www.chinamen.it
Link al book trailer del fumetto: www.youtube.com/watch?v=tsyQgDiAy8c
Link al trailer del documentario: www.youtube.com/watch?v=NTc25ed8FX8 

Cinema Caffè Lanteri
Via San Michele degli Scalzi 46, Pisa




Non è mica la fine del mondo

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(Al massimo, sarà la distruzione della razza umana...)  



Non è mica la fine del mondo, edito da Rizzoli Lizard, è il nuovo graphic novel di Tuono Pettinato e Francesca Riccioni. Un volume assolutamente da leggere.
L’ho bevuto d’un fiato, si direbbe di un ottimo vino: vi posso assicurare che scivola pagina dopo pagina senza nemmeno accorgersene, proprio come un bicchiere di quello buono. Arrivata alle ultime pagine sono rimasta male perché era già finito.


Il libro comincia con l’arrivo di un’astronave, in visita sul pianeta Terra, piena di ogni sorta di alieni provenienti da vari mondi. Fra questi una famiglia molto colorata che si stacca dal gruppo per girovagare da sola indisturbata. Con sé hanno una guida Only Planets che parla del nostro pianeta. La giuda (che ricorda molto un personaggio di un famoso cartone animato) è un uomo vestito con una tuta bianca. Le pagine del graphic novel dove la giuda parla del nostro mondo e degli essere umani sono tutte azzurre con i disegni blu scuro e nero. Racconta alla nostra famigliola in vacanza la storia e l’evoluzione mondiale della razza umana fino alla sua imprecisata estinzione, avanzando varie ipotesi al riguardo. Le tavole più colorate ci fanno seguire invece gli alieni in vacanza sulla Terra (la famiglia che segue un percorso e gli altri alieni seguono la classica visita proposta dall’agenzia di viaggio, con tanto di sosta per la merenda e per scattare le foto ricordo) fino al loro rientro in astronave.
Altro particolare delle tavole disegnate da Tuono Pettinato (autore che è riuscito, come sempre, a divertirmi e incuriosirmi) sono delle strisce ocra, poste infondo alle pagine colorate degli alieni in vacanza, dove si segue la vicenda di un esserino nero dalla sua nascita. L’esserino strano sembra ripetere gli stessi percorsi dell’essere umano poiché anche lui scopre la parola, si costruisce una capanna per proteggersi dalla pioggia, prova a seminare delle verdure per mangiarle, scopre la ruota, impara a scrivere, si cerca un Dio che lo annienta, ma poi rinasce e così via.



Oltre ad essermi divertita per la storia e per i disegni, ben dosati fra originalità e scelte per i colori, ho avuto modo di riflettere sul significato profondo del graphic novel. Gli autori hanno ragione nel lanciare il messaggio che “non è mica la fine del mondo”: viene facile pensare che l’inquinamento ucciderà il pianeta, il buco nell’ozono distruggerà la terra, i continenti verranno sommersi, gli uragani devasteranno il mondo. Invece tutto questo probabilmente porterà solo all’estinzione della razza umana. Sì, perché la natura è più forte di noi e troverà nei secoli un modo per eliminare tutto il marcio che le abbiamo regalato. Quando l’uomo non esisterà più la natura riuscirà a trasformare la nostra spazzatura in un nuovo nutrimento e si riprenderà le terre sottratte dalle strade e dal cemento. Questa è l’amara verità.

Faccio i miei complimenti ai due autori per aver trattato un problema così serio senza retorica, senza critiche né polemiche, ma con la naturalezza, la freschezza e l’ironia che erano già presenti nei loro lavori precedenti.
Aspetto presto un altro graphic novel frutto di questa splendida collaborazione, che mi auguro sia già in fase di preparazione.

C’è una canzone che si adatta a pennello per questo testo: Noi non ci saremo (scritta da Francesco Guccini per i Nomadi).
Il vento d’estate che viene dal mare intonerà un canto fra mille rovine, fra le macerie delle città, fra case e palazzi che lento il tempo sgretolerà, fra macchine, strade, risorgerà un mondo nuovo, ma noi non ci saremo, noi non ci saremo… E dai boschi e dal mare ritorna la vita e ancora la terra sarà popolata, fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni e ancora il mondo percorrerà le strade di sempre per mille secoli almeno, ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.

Adelaide.


Non è mica la fine del mondo

Testi: Francesca Riccioni
Disegni: Tuono Pettinato
Editore: Rizzoli Lizard
Data: 2017











Tutte le immagini: © Rizzoli Lizard.

Il Commissario Ricciardi: Il senso del dolore

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Il debutto della serie a fumetti dedicata al personaggio di Maurizio de Giovanni




Il senso del dolore è il volume d'esordio de Il Commissario Ricciardi a fumetti. Pubblicato prima in libreria e poi in edicola, ha rappresentato un piccolo evento, ovvero l'ingresso di Sergio Bonelli Editore nel mondo delle graphic novel per il mercato librario (un mercato che sembra interessare sempre di più l'editore di via Buonarroti) prima ancora che per le edicole. Inoltre, la serie vede gli autori della casa editrice cimentarsi con un personaggio non ideato appositamente bensì proveniente dai romanzi: nello specifico, come noto, il Commissario Ricciardiè nato dalla penna di Maurizio De Giovanni. La storia a fumetti non è però una semplice trasposizione dei romanzi di De Giovanni nel mondo della Nona arte ma una vera e propria rielaborazione e reinterpretazione, con i pregi e i difetti che ne conseguono.


Lo stesso Maurizio de Giovanni ha spiegato bene la natura dell'adattamento a fumetti: “Di fronte a un testo scritto siamo attivi. Mentre leggiamo un libro non possiamo fare altro: chiacchierare, navigare sui social, guardare un film. Anche per questo narrativa, cinema, telefilm e fumetti hanno linguaggi molto diversi. Quello che come scrittore posso rendere attraverso la narrativa è in primo luogo proprio l’interiorità dei personaggi. Ne racconto i sentimenti, più che le azioni. Quando invece si lavora su linguaggi visivi, è necessario affidare l’interiorità alle espressioni dei personaggi, ai loro volti e alle loro interazioni. Così Il Commissario Ricciardi a fumetti non è traduzione in realtà della mia inventiva letteraria. Ma la traduzione di quanto io avevo immaginato in un’altra fantasia”.

Il primo volume della serie è stato realizzato ai testi da Claudio Falco, già autore di Dampyr, ai disegni da Daniele Bigliardo, noto per Dylan Dog, mentre ai colori troviamo Ylenia Di Napoli e Andrea Errico, provenienti dalla Scuola Italiana di Comix di Napoli: un team di autori campani per una storia intrinsecamente napoletana, in quanto ambientata nella Napoli dell'inizio degli anni Trenta.
La trama si sviluppa come un giallo dall'impianto alquanto classico, incentrato sulla ricerca del colpevole di un omicidio. Prima della rappresentazione di Pagliacci, opera lirica in due atti di Ruggero Leoncavallo, viene ritrovato presso il Real Teatro di San Carlo il cadavere di Arnaldo Vezzi, tenore di fama mondiale. A indagare sul caso è chiamato il Commissario Luigi Alfredo Ricciardi della Regia Questura di Napoli.



"Ricciardi è un personaggio immensamente tragico, fatto di pensieri, di silenzi, di sguardi. Si porta dietro un segreto, una maledizione che gli impedisce di vivere e di amare e lo condanna alla solitudine." Così lo descrive lo sceneggiatore Claudio Falco in un'intervista pubblicata sul sito BonelliIl riferimento ovviamente è a quello che il Commissario definisce “il Fatto”: sin da bambino vede i morti nel loro ultimo attimo di vita e ne avverte il dolore del distacco. Questa caratteristica è uno degli aspetti di maggior impatto dal punto di vista visivo, resa in modo vivido e a tratti persino disturbante dalle matite di Daniele Bigliardo.
Proprio l'approccio grafico rappresenta uno dei punti di forza dell'albo: Bigliardo svolge un lavoro certosino sotto vari punti di vista, dalla caratterizzazione dei personaggi alla resa dell'ambientazione, dimostrando una grande cura nella ricostruzione della Napoli del 1931, essenziale ai fini narrativi.

Altro concetto cardine è la parte puramente tecnica. "Ho meditato a lungo sulle tecniche da utilizzare: la semplice matita, la mezzatinta, il colore. Mi sono letteralmente scervellato per capire come impostare la pagina e come partire": così lo stesso Bigliardo si è espresso a riguardo. Il risultato finale è rappresentato da un quasi completo abbandono della classica gabbia bonelliana di sei vignette disposte in maniera regolare, a favore di un layout meno immediato, in cui le vignette si intersecano tra loro, spesso inserendosi l’una nell’altra e senza seguire uno schema predefinito. Sebbene tale elemento di "rottura" sia interessante e indicativo del volersi rivolgere a un pubblico differente da quello solito, va detto che non sempre le tavole risultano di agile lettura. 

Una caratteristica da evidenziare in questa serie è la scelta di abbinare a ogni storia un singolo colore. In questo caso è il blu (seguito nel prossimo numero dal verde e così via), la cui aggiunta risulta in sintonia con il mood della trama e con il carattere del protagonista ma anche, last but not least, con la stagione (come sanno i lettori di De Giovanni, a ogni libro di questo ciclo è abbinata una stagione e Il senso del dolore corrisponde a "l'inverno del Commissario Ricciardi"). Il colore è una patina, un'aggiunta, un tocco d'atmosfera, quasi mai invasivo e spesso in grado di aggiungere profondità ma anche un pizzico di retrò.
Meritano un cenno anche le due edizioni dell'albo. La versione da libreria si differenzia da quella pubblicata in edicola sia per il formato (più grande e cartonato) che per i redazionali, nei quali vengono presentate interviste agli autori nonché studi per personaggi e ambientazioni: un giro dietro le quinte per comprendere meglio l'ampio lavoro svolto nel passare dalla parola scritta al fumetto.

Dicevamo all'inizio che questa rielaborazione comporta piccole grandi differenze e anche pro e contro. Tra i punti a favore c'è senz'altro la bellezza originaria della storia e la sua resa alquanto fedele, che sfrutta alcune peculiarità delle nuvole parlanti, come la possibilità di guardare Ricciardi negli occhi e di intuire i suoi pensieri dalle espressioni e di vivere "il Fatto" con lui, intensamente e senza il filtro delle parole. Poi c'è Napoli, una città viva e pulsante, ricostruita benissimo, al punto che sembra di poter passeggiare per le sue vie. D'altra parte, la complessità e lunghezza della trama rende a volte necessaria una compressione degli eventi che porta a una verbosità a tratti eccessiva, che non sempre favorisce una lettura scorrevole.

Dal canto nostro, pur con i piccoli difetti che abbiamo evidenziato, non possiamo non invitarvi a dare una possibilità a questa nuova interessante pubblicazione Bonelli.

Giuseppe Lamola




"Il senso del dolore"
SERIE: Il Commissario Ricciardi a fumetti
NUMERO: 1
DATA: ottobre 2017 (libreria); novembre 2017 (edicola)
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO: Maurizio De Giovanni
SCENEGGIATURA: Claudio Falco
DISEGNI E CHINE: Daniele Bigliardo
COLORI: Ylenia Di Napoli e Andrea Errico
COPERTINA: Daniele Bigliardo






Tutte le immagini : © Sergio Bonelli Editore.

Preview: Motor Girl

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Bao pubblica l'ultima opera di Terry Moore in un volume unico



Bao Publishing porta in Italia l'ultima opera di Terry Moore (Strangers In Paradise, Echo, Rachel Rising) in un volume unico che racconta le vicissitudini soprannaturali di Sam, veterana di guerra e meccanico nel deserto, accompagnata da Mike, l'inseparabile amico gorilla.


Comunicato stampa
Motor Girl

L'ultima opera di Terry Moore arriva in Italia in un volume unico che raccoglie i dieci capitoli delle avventure soprannaturali di Sam, veterana di guerra e meccanico nel deserto, accompagnata dal fedele Mike, l'inseparabile amico gorilla.


“Credo che la vita aliena sia abbastanza comune nell'universo, al contrario della vita intelligente. Alcuni affermano che debba ancora apparire sul pianeta Terra.”
Stephen Hawking

BAO Publishing è lieta di annunciare l'uscita del volume integrale di Motor Girl di Terry Moore, l'amatissimo creatore di Strangers in ParadiseSiP Kids e Rachel Rising.

Samantha è una veterana. Tornata dall'ultima missione in una zona di guerra, si congeda e inizia a lavorare in un'officina meccanica ai margini del deserto, da sola. Di tanto in tanto parla con un gorilla gigante che potrebbe essere un amico immaginario... oppure no. Quando un disco volante precipita davanti all'officina, lei aiuta gli alieni a ripararlo. Realtà? Allucinazione?

È un Terry Moore in grandissima forma che tratteggia una protagonista stupenda, con la consueta umanità profonda e delicata dei suoi personaggi. Una storia solo all'apparenza surreale risolve in dieci capitoli una trama che è il riassunto di un'esistenza intera. Toccante, buffo, lirico, profondamente attuale. 

Motor Girl è disponibile in libreria e fumetteria dal 15 febbraio 2018.
 
Terry Moore ha debuttato sulla scena fumettistica americana nel 1993, con il primo numero della sua serie autoprodotta Strangers in Paradise, divenendo da subito una delle icone della rinascita degli autori indipendenti. Occasionalmente ha scritto e disegnato anche fumetti per Marvel e DC Comics. In Italia, le sue opere sono state pubblicate dalla Casa editrice BAO Publishing. Dopo il successo di Strangers in Paradise (con il relativo Sip Kids pubblicato nel 2017), sono usciti Echo (thriller fantascientifico lungo in totale seicento pagine), la saga horror Rachel Rising e la serie Motor Girl, pubblicata in un volume autoconclusivo. Vive in Texas con la moglie Robyn.

"Il confine": la serie Bonelli sul piccolo schermo

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Lucky Red e Sergio Bonelli Editore portano sul piccolo schermo la serie a fumetti scritta da Mauro Uzzeo e Giovanni Masi



Alcuni mesi fa, durante il Keynote lucchese Bonelli, era stata annunciata la nascita di una nuova etichetta editoriale, Audace, corredata da alcuni teaser delle nuove serie che entreranno a farne parte. Tra le immagini presentate, una delle più intriganti era quella relativa al progetto intitolato Il confine, con un'immagine plausibilmente realizzata da un artista fuoriclasse come Massimo Carnevale. Null'altro era dato sapere a riguardo fino a oggi, quando Lucky Red e Sergio Bonelli Editore hanno annunciato una collaborazione per portare sul piccolo schermo la serie. Lo sviluppo parallelo tra la serie a fumetti e la controparte televisiva è un aspetto senz'altro interessante per le produzioni di via Buonarroti, che non mancheremo di seguire attentamente nei prossimi mesi.


L'immagine mostrata durante il keynote lucchese.


La serie a fumetti de Il confine, di prossima pubblicazione, vedrà ai testi Mauro Uzzeo e Giovanni Masi e ai disegni autori ancora da annunciare. Vi lasciamo intanto con le dichiarazioni ufficiali apparse sul sito della casa editrice:

Lucky Red e Sergio Bonelli Editore sono orgogliose di annunciare una prestigiosa collaborazione per portare sul piccolo schermo la serie a fumetti di prossima pubblicazione “Il confine”.

Roma, Milano. Lucky Red e Sergio Bonelli Editore sono orgogliose di annunciare una prestigiosa collaborazione per portare sul piccolo schermo la serie a fumetti di prossima pubblicazione “Il confine”, scritta da Mauro Uzzeo e Giovanni Masi.

“È per me e per tutta la Lucky Red un grande onore poter collaborare con una casa editrice che rappresenta in tutto il mondo un’eccellenza italiana” – dichiara Andrea Occhipinti– “Da Tex a Dylan Dog, il nome Bonelli è associato a pagine che tutti noi abbiamo sfogliato e amato, a personaggi che hanno divertito e appassionato generazioni di ragazzi e di adulti. Il mondo e le atmosfere creati da Uzzeo e Masi sono affascinanti, destinati a lasciare un segno. Raramente ho letto una storia così coinvolgente e moderna: sono convinto che possa coinvolgere una platea molto vasta.”
"Una nuova importante tappa si aggiunge oggi al grande percorso iniziato da tre anni a questa parte alla ricerca di un solido dialogo tra la Sergio Bonelli Editore e i più importanti protagonisti del settore multimediale.” – dichiara Davide Bonelli– “Una grande sfida per la Casa editrice e per il suo universo di fantasia che ora può contare sulla collaborazione con la nota e riconosciuta realtà diretta da Andrea Occhipinti e nella forza della nuova opera realizzata da Mauro Uzzeo e Giovanni Masi. Sergio Bonelli Editore è felice di affiancare un così avvincente tassello ai suoi riconosciuti eroi dell'Avventura a fumetti che hanno appassionato diverse generazioni.”



Dampyr #215

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Sangue a Chinatown



Questo mese sembra esserci un gemellaggio narrativo tra Dampyr e Tex. Le due serie, accomunate dalla cura editoriale di Mauro Boselli, presentano infatti avventure incentrate sulla cultura cinese. Ma non è tutto qui: le prime pagine di questo nuovo numero di Dampyr sono ambientate nella San Francisco del 1880, un tempo e un luogo che non sarebbe peregrino ritrovare sulle pagine di Tex. A parte questo, ovviamente le storie percorrono strade differenti e quella di Dampyr si tinge, come sempre, di rosso sangue.



Il poliziotto vampiro (buono) Jim Fajella, vecchia conoscenza del nostro Harlan Draka, è sulle tracce di Ah-Toy, maestra della Notte che tiene in pugno la Chinatown di San Francisco ed è intenzionata, dopo un periodo in sordina, a tornare a rendere palese il proprio potere. Harlam, Kurjak e Tesla giungono sul posto e si trovano in mezzo a questa faida.

L'albo è sceneggiato da Claudio Falco, autore di tre degli ultimi quattro albi della serie mensile (ai quali va aggiunto lo Speciale autunnale: uno degli autori più prolifici in Bonelli negli ultimi mesi). Lo sceneggiatore partenopeo imbastisce una trama godibile e scorrevole che sembra puntare più sugli intrighi di potere che sull'elemento orrorifico.


Ai disegni Luca Raimondo, che avevamo visto l'ultima volta su Dampyr #208 del luglio scorso (Cambogia, su testi di Giovanni Eccher). Lo stile pulito, sobrio e ordinatissimo di Raimondo è una garanzia, considerata anche la regolarità delle sue pubblicazioni, sebbene in alcuni passaggi sembra mancare quel guizzo in più che farebbe sussultare il cuore del lettore.

Nel complesso una storia di passaggio, raccontata con mestiere e incentrata su un personaggio che probabilmente non mancherà di farsi rivedere.

Il sommo audace




DAMPYR “Chinatown” 
NUMERO: 215
DATA: febbraio 2018
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Claudio Falco
DISEGNI E CHINE: Luca Raimondo

COPERTINA: Enea Riboldi









Tutte le immagini : © 2018 Sergio Bonelli Editore.

Bonelli: la nuova miniserie di Nathan Never

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La storia in 6 parti ideata da Antonio Serra condurrà i lettori verso nuove dimensioni e mondi diversi




Le ultime settimane sono state dense di novità per i lettori di Nathan Never. Dopo l'annuncio di una nuova saga per la serie regolare, ideata da due degli ideatori del personaggio (Michele Medda e Bepi Vigna) e prevista per il 2019, sul sito Bonelliè stato ufficializzato che a maggio arriverà in edicola una nuova miniserie dedicata a Nathan Never (dopo Annozero e Rinascita). Ideata da Antonio Serra e sceneggiata da Giovanni Eccher e Adriano Barone, la miniserie proporrà un'inedita rivisitazione delle origini dell'Agente speciale Alfa, conducendo i lettori verso dimensioni e mondi diversi, in una carrellata che attraverserà le vite dei vari personaggi, ma anche la storia del fumetto di fantascienza. Dalle anteprime mostrate sul sito e da quanto reso noto a Lucca alcuni mesi fa, si evince che ogni numero proporrà un'ambientazione differente e si rifarà a un genere diverso, dall'hard boiled alla sci-fi stellare, fino alla fantascienza post-apocalittica.



Vi mostriamo a seguire alcune delle immagini in anteprima (le altre le trovate qui), realizzate nell'ordine da Alessandro Russo, Silvia Corbetta e Mariano De Biase, Andrea Bormida, Sergio Giardo, Rosario Raho e Massimo Dall'Oglio.









Tutte le immagini : © 2018 Sergio Bonelli Editore.

Il Commissario Ricciardi: l'anteprima de La condanna del sangue

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Maurizio de Giovanni presenta in anteprima a Salerno il nuovo volume de Il Commissario Ricciardi a fumetti



Il prossimo primo marzo verrà presentata in anteprima a Salerno la seconda storia de Il commissario Ricciardi a fumetti, che sarà pubblicato in libreria e fumetteria l'8 marzo. La storia, intitolata La condanna del sangue, è stata realizzata a partire da un soggetto di Maurizio de Giovanni, con sceneggiatura di Sergio Brancato, disegni di Lucilla Stellato e copertina di Daniele Bigliardo e fa seguito a Il senso del dolore, che avevamo recensito qui.


Comunicato stampa

IN ANTEPRIMA NAZIONALE A SALERNO
LE STAGIONI DEL COMMISSARIO RICCIARDI.
LA CONDANNA DEL SANGUE
tratta dai
ROMANZI DEL COMMISSARIO RICCIARDI
DI MAURIZIO DE GIOVANNI

Giovedì 1 marzo alle ore 19.30 al Teatro Augusteo di Salerno
Maurizio de Giovanni presenta in anteprima il secondo volume del Commissario Ricciardi a fumetti come evento di apertura del SalerNoir Festival le notti di Barliario
organizzato dall’Associazione Porto delle Nebbie

Una storia firmata dalla disegnatrice salernitana Lucilla Stellato
che arriverà sugli scaffali l’8 marzo, in occasione della Festa della Donna

Verrà presentata in anteprima a Salerno il prossimo primo marzo la seconda storia del commissario Ricciardi a fumetti, che arriverà poi sugli scaffali di librerie e fumetterie italiane il prossimo 8 marzo.
Su soggetto di Maurizio de Giovanni, con sceneggiatura di Sergio Brancato e copertina di Daniele Bigliardo, La Condanna del Sangueè la seconda indagine a fumetti che vede protagonista, nella Napoli degli anni Trenta, il celebre commissario nato dalla penna di Maurizio de Giovanni. A disegnarla questa volta sarà la salernitana Lucilla Stellato, classe 1980 con alle spalle studi all’Accademia di Belle Arti di Napoli e ai corsi di fumetto della Scuola Italiana di Comix partenopea.
Io sono nata e vissuta a Salerno” racconta la disegnatrice.“Mio padre era di Trentinara, comune dell'entroterra cilentano, e da bambina ho trascorso molte estati in quei luoghi, ai quali sono particolarmente affezionata. Di certo il personaggio di Ricciardi ha un carattere spiccatamente cilentano. È introverso, intuitivo, riservato e silenzioso. Sono aspetti innati della sua personalità, non derivanti dalla sua capacità di vedere i morti”.
Alla Stellato, che ha fatto parte della squadra di disegnatori di Nathan Never, è stata affidata una storia che vede protagonista Carmela Calise, medium e usuraia misteriosamente trovata morta nei nel Rione Materdei nella primavera del 1931. Un romanzo che Maurizio de Giovanni definisce dedicato al “cuore di madre” e in cui emerge una galleria ricca di personaggi femminili.
“Ne ‘La condanna del sangue’ - prosegue la Stellato - ci sono diverse figure femminili, con caratteri e atteggiamenti diversissimi. Donne di diverse classi sociali, tra l'altro. Ho cercato di sottolineare quanto più possibile queste differenze, nelle espressioni dei volti, nella recitazione e nell'abbigliamento. La moda femminile, poi, è da sempre più variegata rispetto a quella maschile e questo fattore senz'altro aiuta, c'è più scelta e più possibilità di sbizzarrirsi con l'accostamento dei vari accessori: dalle borse, alle scarpe, ai gioielli. Un altro motivo che ha reso particolarmente interessante, per me, lavorare a questi personaggi femminili è che, pur essendo presenze importanti e ricorrenti all'interno della storia queste donne non sono figure stereotipate, come spesso accade nel fumetto. Ognuna di loro, dalla più appariscente e sofisticata alla più semplice e umile, ha la propria bellezza, il proprio sguardo e la propria dignità”.
Proprio per presentare la storia di Carmela Calise e il mistero che la avvolge, Maurizio de Giovanni incontrerà i suoi fan al Teatro Augusteo di Salerno, in piazza Piazza Giovanni Amendola 3, l’1 marzo alle ore 19.30 in occasione dell’evento organizzato dall’Associazione Porto delle Nebbie, in collaborazione con Comune di Salerno, Fondazione Carisal e Sergio Bonelli Editore. Prenderanno parte alla serata, assieme a Maurizio de Giovanni, il direttore editoriale Sergio Bonelli Editore Michele Masiero, il curatore della serie Luca Crovi e i due autori Sergio Brancato e Lucilla Stellato. La partecipazione all'incontro organizzato in partnership con la libreria Mondadori è libera e ad ingresso gratuito; dietro acquisto del volume in loco sarà possibile ricevere l'esclusiva litografia realizzata da Daniele Bigliardo.
L’evento dedicato al Commissario Ricciardi a fumetti è promosso dall’Associazione letteraria “Porto delle nebbie”, presieduta dalla giornalista Piera Carlomagno, autrice di romanzi gialli, come appuntamento inaugurale della quarta edizione del SalerNoir Festival le notti di Barliario (1, 2, 3 marzo 2018), organizzata in collaborazione con il Comune di Salerno e la Fondazione Carisal.

Al mattino dell’1 marzo, alle ore 10.30, sempre nell’ambito del SalerNoir Festival, i lettori potranno inoltre partecipare all’incontro all’Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione, dedicato alla multimedialità del noir: romanzo, cinema, sceneggiato, fumetto e musica. L’evento è organizzato in collaborazione con l'Osservatorio Comunicazione Partecipazione Culture Giovanili (OCPG), centro di ricerca per lo studio dei fenomeni giovanili contemporanei del Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell'Università degli Studi di Salerno. Vi prenderanno parte Sergio Brancato e Luca Crovi assieme a Massimiliano Amato, Alfonso Amendola, Leonardo Cantone, Gino Frezza, Elio Goka, Stefania Leone, Mario Tirino e lo sceneggiatore televisivo Biagio Proietti.



La condanna del sangue

Siamo nell’aprile del 1931 quando la cartomante Carmela Calise viene massacrata fra le mura della sua casa nel Rione Materdei. Con la sua attività̀ di medium regalava sogni alla gente, ma con quella clandestina di usuraia li infrangeva miseramente. Che succede a giocare con le illusioni delle persone? Si può inventare il futuro e poi sbriciolarlo impunemente tra le dita? Spetterà̀ al commissario Ricciardi rispondere a queste domande e dare un volto all'assassino della donna.
Il volume La condanna del sanguesarà disponibile nelle due versioni: quella da libreria, con 16 pagine di extra e in grande formato cartonato (19 euro), e nella versione edicola nel classico formato Bonelli (7.90 euro).


La serie

Nel progetto del commissario Ricciardi a fumetti sono stati coinvolti come sceneggiatori Claudio Falco, Sergio Brancato e Paolo Terracciano. Questi tre superesperti delle trame tessute da Maurizio de Giovanni hanno discusso con lui su come adattarle al linguaggio del fumetto e ricrearle affidandole ai disegni di quattro artisti come Daniele Bigliardo, Lucilla Stellato, Alessandro Nespolino e Luigi Siniscalchi. Attraverso i loro pennelli, la Napoli degli Anni Trenta ha preso vita. Daniele Bigliardo ha realizzato gli studi preparatori dei personaggi e firmerà anche le copertine della serie.  I colori sono stati affidati alla Scuola Italiana di Comix di Napoli che ha animato con il suo lavoro la varia umanità che circonda il commissario Ricciardi così come la complessità della brulicante città partenopea negli interni e negli esterni. Per ogni storia e ogni Stagione, che compongono i primi quattro episodi, è stato studiato un colore specifico. La squadra di coloristi è composta da Ylenia Di Napoli, Mariastella Granata, Francesca Carotenuto, Marco Matrone e Andrea Errico ed è stata coordinata da Mario Punzo e Giuseppe Boccia.

Gli albi del commissario Ricciardi prodotti da Sergio Bonelli Editore e curati da Luca Crovi. Ogni singolo episodio propone una fogliazione di 158 pagine di fumetto, arricchito nella versione libraria da inediti apparati redazionali.

La sequenza delle prime quattro storie:

“Il senso del dolore” (soggetto di Maurizio de Giovanni, sceneggiatura di Claudio Falco, disegni di Daniele Bigliardo)

“La condanna del sangue” (soggetto di Maurizio de Giovanni, sceneggiatura di Sergio Brancato, disegni di Lucilla Stellato)

“Il posto di ognuno” (soggetto di Maurizio de Giovanni, sceneggiatura di Paolo Terracciano, disegni di Alessandro Nespolino)

“Il giorno dei morti” (soggetto di Maurizio de Giovanni, sceneggiatura di Claudio Falco, Paolo Terracciano e Sergio Brancato, disegni di Luigi Siniscalchi).


Giovedì 1 marzo, Salerno
ore 10.30
Università degli Studi di Salerno
 Aula Vittorio Foa - Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione. Piazza del Sapere, Campus Universitario di Fisciano (Salerno)
Incontro sulla multimedialità del noir: romanzo, cinema, sceneggiato, fumetto e musica
Intervengono: Sergio Brancato, Luca Crovi, Biagio Proietti, Massimiliano Amato e Alfonso Amendola, Leonardo Cantone, Gino Frezza, Elio Goka, Stefania Leone, Mario Tirino.

ore 19.30
Teatro Augusteo di Salerno
Piazza Giovanni Amendola 3
Maurizio de Giovanni in compagnia del direttore editoriale Sergio Bonelli Editore Michele Masiero, del curatore Luca Crovi e di Sergio Brancato e Lucilla Stellato.

Entrambi gli eventi sono ad ingresso libero e aperti a tutti.


Il Commissario Ricciardi a fumetti
La Condanna del Sangue
Soggetto: Maurizio de Giovanni
Sceneggiatura: Sergio Brancato
Disegni: Lucilla Stellato
Copertina: Daniele Bigliardo
Colori: Ylenia Di Napoli, Andrea D'Errico
uscita: 08/03/2018
Tipologia: Cartonato
Formato: 19 x 26 cm, colore
Pagine: 176
ISBN code: 978-88-6961-261-9

Sui social e online

Dylan Dog Color Fest #24

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People are strange







Il nuovo Dylan Dog Color Fest propone tre inediti incubi a colori, qualitativamente sopra la media, che vengono presentati con notevole efficacia dall'illustrazione di copertina Werther Dell'Edera. L'evidente citazione ai Doors (nello specifico all'album intitolato Strange Days) riecheggia poi le felici stranezze che rappresentano una delle chiavi migliori per esplorare l'universo dell'Indagatore dell'incubo.

Le "stravaganze" non si fermano ovviamente alla cover, ma ricorrono durante la lettura dell'intero albo, anche grazie alle interessanti novità sia tra i nomi degli autori (alcuni esordienti o semi-esordienti) che nella lunghezza delle storie (una molto breve, una nella media e una molto lunga).

Di mostri, incubi e ragazze

L'episodio che apre l'albo è realizzato interamente da Alessandro Baggi, al quale viene concessa una foliazione inusuale (16 pagine, la metà del solito). Di Baggi non si può pensare altro se non: "come mai non ha già realizzato centinaia di storie di Dylan Dog?". 
La storia potrebbe sembrare quasi un'introduzione al personaggio, alle sue caratteristiche e al suo mondo (gli incubi, i mostri, gli amori sfuggevoli, la ciclicità). Analizzandola meglio, si può notare che in realtà Baggi, per la prima volta da autore completo su Dylan Dog, ha voluto realizzare verosimilmente un suo omaggio al personaggio sclaviano, fornire un suo punto di vista ironico e bizzarro su qualcosa che al lettore sembrerà di conoscere già. Infatti i dialoghi, le citazioni, il senso generale e profondo, tutto sembra riportare alla mente il primo Sclavi (letteralmente: vedi la frase d'apertura, ripresa da Dylan Dog #1, o gli spettri sumeri nel frigorifero*, ripresi da Margherite - su Dylan Dog Gigante #2 - e citati varie volte, ad esempio nel numero 200 nella rievocazione del primo caso dell'Indagatore dell'incubo), con straordinarie piccole intuizioni che permettono di realizzare brevi ma efficacissime variazioni sul tema.
Visivamente poi Baggi mette su carta dei veri e propri quadri, che portano in calce la sua firma inconfondibile e che mostrano significati reconditi delle parole espresse nelle didascalie (o talvolta ne rovesciano persino il senso), rendendo la narrazione ancor più stravagante e intensa.
Un autore che sembra insomma nato per realizzare Dylan Dog e che ne incarna alla perfezione l'anima sperimentale e underground.




Spazio sotto sfratto

Spazio sotto sfrattoè un felice intermezzo, dall'impianto abbastanza classico e con la struttura tipica delle storie brevi nello svolgimento della trama. Lo sceneggia l'esordiente Dennis Casale, supportato ai disegni da Gianluca Acciarino, che si cimenta con Dylan Dog dopo le esperienze su Brendon e Tex, con il contributo del buon Andres Mossa ai colori.
La storia ruota intorno a un'ingiunzione di sfratto per l'inquilino di Craven Road e coinvolge Dylan in una giostra di eventi che sembrano uscire dritti dritti da un sogno (o meglio, da un incubo).
Sebbene alcuni passaggi possano sembrare un po' scontati, l'episodio contiene scene surreali e ironiche ed è permeato da uno stile puramente dylandoghiano.



L’isola dei morti

Il terzo e ultimo episodio (il più lungo dei tre) racconta il viaggio di Dylan insieme a Madame Trelkovski verso l'isola dei morti attraverso un dipinto di Arnold Böcklin.
Ai testi Michele Monteleone e ai disegni (e colori) Giulio Rincione, che qui esordisce ufficialmente, anche se non è affatto nuovo al mondo dell'Indagatore dell'incubo. Lo scorso anno infatti l'autore siciliano (che per la cronaca seguiamo da tempo con stima) ha realizzato prima una cover, proprio per il Color Fest (per la storia Lo Scuotibare), poi uno dei Grouchini contenuti nel Grouchomicon, su testi del fratello Marco (peraltro una delle storie migliori dell'intero lotto).
Ci siamo soffermati su Rincione in quanto sono le sue tavole il vero elemento "straniante" dell'episodio. I suoi dipinti digitali sono intensi, costantemente connessi con gli aspetti più emotivi della vicenda, anche grazie allo straordinario lavoro di colorazione. Alcune tavole sono davvero da incorniciare e rappresentano una gradita conferma del suo talento, in grado di accontentare anche i lettori più esigenti.
Così come per le splash page di Baggi nella prima storia, difficilmente fino a qualche anno fa avremmo anche solo potuto immaginare di ritrovare una tale potenza evocativa tra le pagine di un albo fuori serie di questa collana. 




Insomma, uno dei Color Fest migliori tra quelli della "new wave", che non manca di sottolineare l'anima più sperimentale della serie senza dimenticare l'esigenza primaria, ovvero narrare buone storie che meritino d'esser lette.

Il sommo audace


*Citazione a sua volta ripresa, come molti ricorderanno, dal film Ghostbusters del 1984.


DYLAN DOG COLOR FEST #24
Data di pubblicazione: Febbraio 2018
Editore: Sergio Bonelli Editore
Copertina: Werther Dell'Edera

CREDITS

Di mostri, incubi e ragazze
Soggetto, sceneggiatura, disegni e colori: Alessandro Baggi

Spazio sotto sfratto
Soggetto e sceneggiatura: Dennis Casale
Disegni: Gianluca Acciarino
Colori: Andres Mossa

L’isola dei morti
Soggetto e sceneggiatura: Michele Monteleone
Disegni e colori: Giulio Rincione



Tutte le immagini : © 2018 Sergio Bonelli Editore.


Audaci Awards '17 - GRAPHIC NOVEL

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La nuova tappa degli Audaci Awards ci conduce tra le graphic novelDa alcuni anni abbiamo ampliato questa sezione, con sei premi dedicati alle opere e agli autori che più ci hanno colpito durante i dodici mesi precedenti. Un anno pieno di novità interessanti, tra la nascita della Oblomov di Igort, la direzione di Ratigher per la Coconino e l'annuncio di nuove case editrici generaliste che si sono aperte (e si apriranno) al fumetto con collane e linee editoriali pensate appositamente per dare spazio alla Nona arte.
Come sempre molte opere sono rimaste fuori dalla nostra analisi ma, come amiamo ripeterci, avremo altre occasioni per parlarne (ad esempio, tra i Premi Speciali e Specialissimi).
Buona lettura!



Audace sceneggiatore di graphic novel
Luca Vanzella (Un anno senza te)
Lasciarsi non è mai una passeggiata e ognuno affronta l'esperienza in modo del tutto personale. L'aspetto più affascinante di Un anno senza teè proprio la descrizione tangibile e stravagante dell'universo personale del protagonista: sebbene apparentemente tutto sia reso in modo molto realistico, vengono messi in scena aspetti sorprendenti e quasi "magici" che colorano la realtà. Vanzella descrive un mondo in cui le note restano fisicamente appiccicate sui vestiti, dove a ogni Capodanno si sceglie quale annata riutilizzare perché gli anni "originali" sono "finiti" e a Bologna nevicano conigli.
Una storia di un'intensità rara, pubblicata nello stesso anno in cui il versatile autore di Beta e Orfaniè riuscito, con Ragazzi di mortea far coesistere realtà e finzione raccontando di due personalità come Pietro Battaglia e Pier Paolo Pasolini e districandosi con estrema disinvoltura tra le pieghe della storiografia in uno degli albi migliori tra quelli dedicati al vampiro di Roberto Recchioni e Leomacs (del quale abbiamo parlato qui).



Audace disegnatore di graphic novel
Barbara Baldi (Lucenera)
Lucenera, volume pubblicato da Oblomov, è la sua opera prima in ambito graphic novel per Barbara Baldi, già nota come illustratrice e colorista per diverse case editrici (tra le quali Pixar, Disney, Marvel, Eli Edizioni, DeAgostini). Si tratta di un volume particolarmente significativo, soprattutto per quanto riguarda la componente visiva: ogni tavola, persino ogni vignetta, potrebbe essere un quadro, realizzato con precisione certosina alternando l’acquerello al digitale. Piena di evidenti richiami a opere d'arte famose, questa storia è caratterizzata da un'atmosfera vittoriana e da una grande resa della componente emotiva, anche grazie a un lavoro di colorazione davvero sublime.
Se intendiamo il fumetto (anche) come un veicolo di emozioni, probabilmente questo volume incarna appieno il concetto. 





Audace autore completo di graphic novel
Igort (Quaderni giapponesi vol. 2 - Il vagabondo del manga
"Per anni ero tornato in Giappone, un luogo che oramai mi appariva come "casa". Eppure quella fu la prima volta che mi abbandonai a un viaggiare senza scopo. Non c'erano appuntamenti o incontri da fare, viaggiavo per il gusto di perdermi.
E forse, cominciai a capire, perdersi in luoghi sconosciuti permetteva di penetrare in stanze segrete, di un sé più profondo."
Igort, che diverso tempo fa è stato il primo occidentale a disegnare un manga in Giappone, dopo lunghe permanenze nel Paese del Sol Levante ha realizzato Quaderni giapponesi, di cui Oblomov ha pubblicato il secondo volume. Lo stile composto e colto di Igort si pone al servizio del suo racconto sull'"impero dei sogni", un diario di viaggio alla ricerca non solo delle tante sfumature della cultura giapponese (a partire dalle antiche stampe giapponesi, un "mondo di segni apparentemente semplici che celavano una sapienza misteriosa"), ma anche di percorsi interiori e profondi (come ben analizzato in questa recensione).
Uno straordinario vagabondare.



Audace autore rivelazione di graphic novel
Daniel Cuello (Residenza Arcadia)
Daniel Cuello, autore argentino di nascita e italiano d'adozione, da anni pubblica vignette, illustrazioni e racconti brevi (principalmente comici) sul web, lavorando al contempo alla realizzazione di graphic novel: Residenza Arcadia rappresenta in tal senso tecnicamente il suo esordioCon quest'opera Cuello dimostra di possedere la stoffa del grande narratore, capace di incasellare le vicissitudini dei singoli personaggi in un quadro più ampio, raccontando con dialoghi deliziosi e taglienti la chiusura di un mondo in miniatura che esiste solo all'interno del condominio di anziani e cogliendo nelle sue tavole le sfumature emotive più recondite e sottili, incanalandole in pochi ed essenziali tratteggi.




Audace graphic novel
Paesaggio dopo la battaglia di Éric Lambé e Philippe de Pierpont
Quest'opera, vincitrice del Fauve d'Or 2017 al Festival di Angoulême, esplora potenzialità in parte inedite della Nona arte, anche grazie a una peculiare scomposizione temporale e spaziale. D'altra parte, sarebbe un delitto spendere troppe parole per una storia che riesce a centellinare tutto con tanta cura, operando un lavoro di sottrazione ai testi che corrisponde in maniera sublime alla sintesi visiva.



Audace graphic novel rivelazione
L'uomo senza talento di Yoshiharu Tsuge
L'uomo senza talento è un classico del genere gekiga, giunto finalmente in Italia grazie all'editore Canicola. Il lavoro del Maestro giapponese, che non a caso ha già vinto il Premio Gran Guinigi Stefano Beani come iniziativa editoriale, è una riflessione lucida, amara e disincantata della realtà, un fumetto introspettivo che racconta con rara intensità l'arte, il trascorrere del tempo e la vita quotidiana, senza trascurare un'analisi contestuale di una società nella quale non è semplice trovare il proprio posto.

[P.S. Siamo ben consci che definire "rivelazione" un fumetto serializzato in Giappone tra il giugno del 1985 e il dicembre del 1986 è al limite della forzatura, ma per noi questo volume resta la rivelazione più brillante del 2017.]



Mondoplastica, il nuovo progetto Radium

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Al via il crowdfunding per il fumetto, realizzato da Casty e Ryan Lovelock con cover di Corrado Mastantuono



Dopo Rim City, Quebrada, Zeroi e The Shadow Planet, l'etichetta indipendente Radium lancia un nuovo progetto in crowdfunding (vedi qui): Mondoplastica. Una storia di fantascienza post-apocalittica realizzata dallo sceneggiatore Casty  per le matite del visionario Ryan Lovelock e con le copertine di un ospite d'eccezione come Corrado Mastantuono.
A seguire vi presentiamo i dettagli del progetto.

MONDOPLASTICA!


MONDOPLASTICA è il quinto progetto, dopo i successi di "Rim City", "Quebrada - Seconda caduta", "Zeroi" e "The Shadow Planet", dell'etichetta indipendente RADIUM. Firmano questa storia di fantascienza post-apocalittica l'acclamato sceneggiatore Andrea "Casty" Castellan e il visionario disegnatore Ryan Lovelock con una splendida copertina a opera del maestro Corrado Mastantuono
Un'emozionante avventura a fumetti di 80 pagine a colori  in un mondo che unisce la magia dei film di Hayao Miyazaki e il ritmo incalzante delle grandi epopee, tra pirati, spie e avventurieri!


Gli autori

Casty
Andrea Castellan, conosciuto con lo pseudonimo di Casty (Gorizia, 23 aprile 1967) è un fumettista italiano. Casty svolge l'attività di sceneggiatore, disegnatore e illustratore per serie quali Lupo Alberto, Cattivik e Topolino.
Su Topolino esordisce come sceneggiatore nel 2003. Il suo esordio come disegnatore avviene due anni più tardi, dapprima come copertinista (Topolino n. 2597) e poi con la storia natalizia "Topolino e le macchine ribelli" (Topolino n. 2613).
Nel 2006 ha vinto il Premio Fumo di China come miglior sceneggiatore umoristico italiano, nel 2011 il premio Bottaro - I Mestieri del Fumetto e nel 2016 il Premio Anafi come miglior autore completo. Come egli stesso dichiara, e come è spesso facile evincere leggendo le sue storie, i suoi punti di riferimento sono due tra i più grandi maestri Disney: Romano Scarpa e Floyd Gottfredson. Tra le sue storie più apprezzate dal pubblico internazionale ricordiamo quelle che vedono protagonista Macchia Nera e quelle con i tre nuovi personaggi da lui stesso creati: l'archeologa Eurasia Tost, la biologa Estrella Marina e il "magnifico" villain Doppioscherzo.
Diplomato alla scuola d'arte di Udine nel 1986, Casty si occupa anche di grafica pubblicitaria, illustrazioni e progetti creativi per i bambini; è inoltre autore di storie per cartoni animati.

Ryan Lovelock
Nato nel 1988, si diploma all’Istituto D’arte A. Venturi di Modena.
Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna (Fumetto e Illustrazione) e la Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia, esordendo in seguito sulle riviste a fumetti autoprodotte “Burp! Deliri Grafico Intestinali” (2009) e “Sonnambulo” (2011).
Lavora come fumettista per il mercato francese sulla serie Block 109 (“S.H.A.R.K” e “Maruta” Ed. Akileos) e italiano (“Battaglia: La lunga notte della Repubblica” Editoriale Cosmo), come illustrare sulla serie di libri game “Freeway Warrior” di Joe Dever e collabora con vari studi e come storyboard/concept artist per animazione, videogiochi e pubblicità. Vive e lavora a Londra come Art Director per lo studio Nucco Brain.
Potete ammirare il lavoro di Ryan sul suo sito ryanlovelockart.com



Link al sito:

Preview: Una sorella di Bastien Vivès

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Bastien Vivès racconta i turbamenti amorosi dell'adolescenza tra candore e sensualità




Bao Publishing pubblica il nuovo volume scritto e disegnato da Bastien Vivès, acclamato fumettista francese già autore de Il gusto del cloro e Polina. Una sorella racconta i turbamenti adolescenziali e la sensualità che irrompe nelle vite dei giovani protagonisti.
In libreria a partire dal 22 febbraio.

Comunicato stampa
UNA SORELLA

Il nuovo libro di Bastien Vivès, autentico genio del fumetto francese, a cui si devono classici moderni come "Il gusto del cloro" o "Polina"è una storia di primi turbamenti adolescenziali, tra candore e sensualità, in un'estate indimenticabile.



- L'hai già baciata, una ragazza?
- Ehm... No...
- Vuoi sentire com'è? Chiudi gli occhi.

BAO Publishing è lieta di annunciare l'uscita del nuovo graphic novel di Bastien Vivès: Una sorella

Raccontato con uno stile in cui il candore narrativo contrasta con la sensualità che lentamente prorompe nelle vite dei due giovani protagonisti (un timido tredicenne in vacanza e la figlia sedicenne di amici di famiglia), fino a traboccare dalla pagina, il nuovo graphic novel dell'amatissimo autore francese è una storia dolcemente sensuale.
Il racconto di un'estate alla scoperta di sé e dell'altro, i primi turbamenti, le forti emozioni tra la curiosità e il pudore, che sembrano venire dai ricordi di ogni lettore.



Una sorella è disponibile in libreria dal 22 febbraio 2018.

Bastien Vivès è nato a Parigi nel 1984. Appassionato di arte e di disegno fin da piccolo, ha studiato presso alcune delle scuole più prestigiose della Francia. Il suo esordio nel mondo del fumetto avviene nel 2007. In pochissimo tempo, Vivès ottiene numerosi apprezzamenti di pubblico e di critica. Tra i suoi lavori più importanti, Il gusto del cloro (che gli è valso il Premio rivelazione al Festival del fumetto di Angoulême nel 2009 e il Premio Micheluzzi come miglior fumetto straniero al Napoli Comicon nel 2010), Nei miei occhi e Polina. Nel 2013, insieme ai colleghi Balak e Michaël Sanlaville dà vita a Last Man, serie che si propone come un atto d’amore verso le arti marziali e i manga, edita da BAO Publishing. La serie ha riscosso un successo inarrestabile, ottenendo prestigiosi riconoscimenti come “Prix de la série” al Festival Internazionale del Fumetto di Angoulême nel 2015 e il Premio Gran Guinigi nel 2016 come “Miglior Serie”. Nel 2016, in coppia con Michaël Sanlaville, pubblica in Italia Hollywood Jan, edito da Coconino. Da sempre molto attivo sul web, Vivès cura un blog in cui racconta storie di vita quotidiana in chiave ora ironica ora disincantata, raccolte da BAO Publishing in volumi tematici. Sempre per BAO Publishing ha pubblicato La grande odalisca (2015) in collaborazione con Ruppert e Mulot, Per L’impero (2016) su testi di Merwan, la riedizione di Polina nel 2017 il suo nuovo graphic novel, Una sorella è in uscita nel 2018.

Una preview del libro:
https://issuu.com/baopublishing/docs/preview_una_sorella

Preview: Watson and Holmes

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Paul J. Mendoza riadatta i racconti di Conan Doyle in chiave pulp/noir


Vi presentiamo oggi la nuova uscita Weird Book prevista per febbraio: Watson and Holmes di Paul J. Mendoza, un volume nominato due volte agli Eisner Awards. I racconti di Sir Arthur Conan Doyle vengono riadattati in versione pulp/noir, con storie ambientate nella comunità afro americana nel distretto di Harlem. 



Comunicato stampa

WATSON AND HOLMES

I racconti di Sir Arthur Conan Doyle riadattati in un ambiente pulp/noir,
a New York City tra la comunità afro americana nel distretto di Harlem.
Un volume nominato due volte agli Eisner Award

Watson and Holmes  – VOLUME 1: Uno studio in nero

Sherlock Holmes è tornato e si colora di pulp. Il detective più acuto della storia di sempre è stato trasformato, insieme al suo immancabile compagno, il dottor Jon Watson, dalla penna formidabile di Paul J. Mendoza. Siamo nei quartieri del distretto di Harlem in una New York divisa tra la società afroamericana e i bianchi e che pullula di casi irrisolti. Dei neonati vengono misteriosamente ritrovati nei bidoni dell’immondizia intorno al distretto, una donna è scomparsa e c’è un terribile comune denominatore che lega degli omicidi irrisolti. Un rete di intrighi si srotola lungo le indagini di Holmes che, con la complicità di Watson, arriverà a scoprire la verità di ogni cosa. Una storia avvincente, che racconta la nascita di un’amicizia e il genio di un uomo che ha fatto la storia.
Azione, mistero, coraggio, astuzia in un thriller che lascia sospesi dalla prima all’ultima pagina. Del resto con Holmes come protagonista, non ci si sorprende: il successo è “elementare”, signori. 
Watson and Holmesè una serie scritta e creata dal due volte nominato agli Eisner Award, Paul J. Mendoza.


SCHEDA TECNICA
Titolo: Watson and Holmes # 1
Autore: P.J. Mendoza, B. Perlow
Editore: 73MM
Collana: Weird Comics
Genere: Fumetti
Pagine: 132
Prezzo: € 24,90
Formato: 17 x 26 cm
Caratteristiche: brossurato
Colore: colore
ISBN: 978-88-99507-55-8 
Data di uscita: febbraio 2017

Per info e ordini: info@weirdbook.it
Mob.: 329.2221731

Audace: le prime serie della nuova etichetta Bonelli

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Sono state diffuse oggi le prime anticipazioni su Cani scioltiDeadwood DickMister No Revolution



Audace è la nuova etichetta Bonelli annunciata nel corso della scorsa edizione di Lucca Comics & Games, caratterizzata da storie narrativamente e graficamente dal taglio più "adulto" rispetto alla tradizione bonelliana. Dopo l'anteprima di Dragonero Senzanima, a maggio esordirà Cani scioltiserie ideata e sceneggiata da Gianfranco Manfredi per i disegni di Luca Casalanguida, con il primo tomo intitolato "Sessantotto", che raccoglierà i due episodi iniziali della serie (che arriverà poi in edicola a partire da ottobre). In estate arriverà invece in edicola Deadwood Dick, serie tratta da racconti dello scrittore statunitense Joe R. Lansdale sulla figura realmente esistita di Nat Love, un cowboy e pistolero di colore attivo subito dopo la Guerra di Secessione. La serie si svilupperà in sette albi sceneggiati da Michele Masiero, Maurizio Colombo e Mauro Boselli e disegnati da Corrado Mastantuono, Pasquale Frisenda e Stefano AndreucciLa terza proposta dell'etichetta Audace arriverà a Lucca 2018: Mister No Revolution proporrà una versione particolare di Jerry Drake, un "esperimento" ideato da Michele Masiero per i disegni di Matteo Cremona e Alessio Avallone e i colori di Giovanna NiroAlessia PastorelloLuca Saponti e Stefania Aquaro

Ecco le parole riportate oggi sul sito ufficiale Bonelli insieme ad alcune immagini:



Di Audace abbiamo parlato per la prima volta all'ultima edizione di Lucca Comics. Audace non è una collana né una serie, bensì un'etichetta, un ombrello sotto il quale daremo vita a progetti con una caratterizzazione narrativa e grafica dal taglio più "adulto" rispetto alle abitudini della nostra Casa editrice. Un linguaggio nuovo, per noi; un modo nuovo di proporre la "bonellianità" tradizionale, spostandola verso un pubblico che si fa sempre più esigente e sviluppandola in una serialità medio-breve. Un primo assaggio di questo diverso modo di raccontare a fumetti lo si è già avuto proprio a Lucca, con l'uscita del volume di Dragonero Senzanima, anticipatore di una serie che arriverà prossimamente in edicola e libreria.

Come per Senzanima, anche la prima proposta ufficiale dell'etichetta Audace esordirà come volume da libreria per poi essere ripresentata nel formato albo da edicola. In occasione del cinquantenario dei moti studenteschi del 1968, infatti, proporremo a maggio il primo tomo di Cani sciolti - intitolato appunto "Sessantotto" - che raccoglie i due episodi iniziali della serie ideata e sceneggiata da Gianfranco Manfredi, serie che arriverà poi in edicola a partire da ottobre. Cani sciolti racconta la vita di un gruppo di amici che nel '68 frequenta l'università a Milano e rimane coinvolto nel clima di protesta di quel particolare momento. Seguiamo i protagonisti fino agli anni Ottanta, con una narrazione che non rispetta necessariamente la linea cronologica degli eventi, tra l'Italia, l'Europa e il resto del mondo, compreso il Cile del golpe del 1973. È la prima incursione vera della Bonelli nella Storia italiana recente, ma l'intento non è quello di presentare le vicende in maniera didascalica, bensì di seguire la quotidianità dei personaggi, per capire come il mondo che si andava trasformando ha trasformato loro. I disegni di questi due episodi, così come il design dei personaggi, sono di Luca Casalanguida.

In estate troveremo invece in edicola Deadwood Dick. Lo scrittore statunitense Joe R. Lansdale ha preso spunto dalla figura realmente esistita di Nat Love - un cowboy e pistolero di colore attivo subito dopo la Guerra di Secessione, che è stato uno dei tanti a essere soprannominato appunto Deadwood Dick - e ne ha fatto il protagonista di diverse sue storie. Noi abbiamo adattato in sette albi a fumetti i racconti "Soldierin'" e "Hide and Horns" e il romanzo breve "Black Hat Jack", mettendo al lavoro tre dei disegnatori di punta della nostra Casa editrice: Corrado MastantuonoPasquale Frisenda e Stefano Andreucci. Gli sceneggiatori, invece, sono Michele MasieroMaurizio Colombo e Mauro Boselli. Naturalmente, in Deadwood Dick troviamo il West sporco e duro tipico dei racconti di Lansdale, quindi aspettatevi una serie tosta!
La terza proposta dell'etichetta Audace, invece, arriverà in autunno. Si tratta di Mister No Revolution, che proporrà una versione particolare di Jerry Drake, un "esperimento" sulla pelle del personaggio nolittiano, ideato da Michele Masiero con gli strepitosi disegni di Matteo Cremona e Alessio Avallone e gli evocativi colori di Giovanna NiroAlessia PastorelloLuca Saponti e Stefania Aquaro. Di questo progetto non vi sveliamo però nulla, perché rischieremmo di bruciare la sorpresa sui suoi contenuti. L'appuntamento con questo nuovo Jerry Drake, quindi, è fissato per Lucca 2018.

Le novità dell'etichetta Audace, però, non si esauriscono qui. I titoli cui stiamo lavorando, e per i quali non possiamo ancora indicare una data d'uscita precisa, sono tanti: dalle nuove avventure dello Sconosciuto di Magnus al progetto crossmediale di Mauro Uzzeo e Giovanni Masi Il confine, passando per Darwin10 ottobre e K-11. Ma per parlare di questi titoli avremo tempo...

Cani Sciolti di Gianfranco Manfredi e Luca Casalanguida

Deadwood Dick, testi di Michele Masiero, disegni di Corrado Mastantuono.

Mister No Revolution, testi di Michele Masiero, disegni di Alessio Avallone.









Tutte le immagini : © 2018 Sergio Bonelli Editore.

Orfani: Sam #8

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Il labirinto dei ricordi








Nel nuovo numero della sesta stagione di Orfani,Roberto Recchioni e Michele Monteleone riportano sotto i riflettori Jsana Juric, da sempre uno dei personaggi più affascinanti dell'intera saga, che si trova a fare i conti con il proprio passato.


Da un punto di vista puramente narrativo,Cuore di drago rappresenta un piccolo passo indietro, necessario e interessante. La trama riparte infatti con eventi ambientati un mese prima rispetto al finale del numero precedente. Dunque, Ringo non si è ancora tuffato nel Gateway alla ricerca di Sam. Seguiamo invece le vicende della ex presidentessa Juric, che si è risvegliata in un nuovo corpo sintetico. Sorvegliata a vista dal governatore Garland e dal generale Petrov, la "Madre Severa" cerca di ritrovare se stessa e di familiarizzare con questa nuova condizione, tentando al contempo di rompere i blocchi mentali che le impediscono di fuggire da quella che per lei è una vera e propria prigionia.

Come spesso accade in Orfani, la cornice della storia è tecnologico-ludica: per andare avanti e uscire letteralmente da questa situazione scomoda, la Juric deve sbloccare le sue (tante) vite e passare da un livello a quello successivo. Il cuore della vicenda è invece emotivo e profondo, in quanto questo percorso la porta ad affrontare i momenti più dolorosi del suo passato e a lottare contro tutto quello che potrebbe farla crollare. Immancabilmente, ciò si tramuta in una vendetta verso coloro che l'hanno fatta soffrire.

Questo numero intesse evidenti legami con la mini-stagione omonima dedicata alla Juric sceneggiata da Paola Barbato (uno dei punti più alti dell'intera epopea di Orfani): i richiami sono frequenti e piccole importanti variazioni vengono apportate ai ricordi già noti. Ancora una volta, sebbene sia ovvio provare una certa repulsione verso la crudeltà della rossa ex Imperatrice oscura, il lettore viene portato, un po' in segreto e un po' meno, a provare anche un pizzico di ammirazione verso la sua ostinata e insopprimibile determinazione (pur disapprovandone razionalmente le scelte).



Una storia piena di momenti metafisici, la cui resa visiva è ovviamente un elemento non indifferente. Tanti i disegnatori coinvolti nella realizzazione dell'albo: Francesca Vartuli, Nicolò Assirelli, Pierluigi Minotti, Manuel Bracchi, Antonello Becciu e Fernando Proietti. Fortunatamente la trama è suddivisa in scene con ambientazioni e collocazioni temporali variegate, per cui c'è ampio spazio per l'inserimento di stili e atmosfere differenti. In particolare le sequenze affidate ad Assirelli sono molto evocative e le soluzioni adottate risultano spesso di notevole impatto, come la discesa della Juric dentro se stessa (pag. 14), le distorsioni geometriche à la Escher (pagg. 24/25) e la trasformazione del cervello in un labirinto (pag. 66).


Un episodio davvero intenso e per gran parte introspettivo, che ci restituisce appieno una delle personalità più intriganti della saga, una figura che mancava da un po' e senza la quale effettivamente Orfani avrebbe perso vigore.


Il sommo audace




Orfani Sam: Cuore di drago 
NUMERO: 8
DATA: febbraio 2018
SERGIO BONELLI EDITORE
COPERTINA: Carmine Di Giandomenico (colori di Giovanna Niro)

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Michele Monteleone e Roberto Recchioni
DISEGNI E CHINE: Nicolò Assirelli, Francesca Vartuli, Pierluigi Minotti, Manuel Bracchi, Antonello Becciu, Fernando Proietti
COLORI: Stefania Aquaro, Alessia Pastorello, Adele Matera




Tutte le immagini: © 2018 Sergio Bonelli Editore.


Tex #688

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Grosso intrigo a Chinatown



Il messaggero cinese è la prima parte di una storia di Tex ambientata nella comunità cinese della baia di San Diego. Pasquale Ruju e Ugolino Cossu narrano l'arrivo in città di Tex Willer e Kit Carson per aiutare il giovane Charlie Xu nel suo viaggio rischioso e impervio per salvare sua cugina Sun, in balia delle organizzazioni criminali di Chinatown.




Chiaramente non è la prima volta che Aquila della Notte si trova ad affrontare la malavita cinese. Impossibile non ripercorrere con la mente altri storici albi di Tex incentrati sulle comunità cinesi, come gli episodi raccolti in Quartiere cinese ad opera di Gianluigi Bonelli e Guglielmo Letteri (volume di ristampe recentemente proposto dalla SBE nel mercato delle librerie). 
Ruju scrive una storia classica e lineare, che conduce il lettore attraverso vari intrighi e misteri che si dipanano durante la lettura. Una nota particolare la merita lo "zio Wu", che appare (perlomeno sinora) un villain tosto, pane per i denti dei nostri Ranger preferiti.

In coppia con Ruju, troviamo il disegnatore Ugolino Cossu, a riformare una coppia responsabile di vari episodi di Dylan Dog. Per quanto questo episodio rappresenti l'esordio di Cossu sulla serie regolare, l'artista ha disegnato Tex già una decina d'anni fa (un Maxi Tex su testi di Claudio Nizzi) e aveva collaborato con Ruju anche per il secondo Color Tex. Nonostante queste premesse, in alcune tavole il disegnatore sembra ancora alla ricerca del modo migliore per adattare la propria cifra stilistica alla serie. Per quanto il suo stile classico e pulito sia ben adatto alla trama imbastita per lui da Ruju, Cossu realizza tavole a tratti un po' statiche e il suo Tex a volte è molto riuscito e altre volte meno. Ciononostante, la storia è estremamente leggibile e siamo certi che nelle prossime prove l'autore dimostrerà ancor più dimestichezza nel percorrere le polverose vie del vecchio West.




Dopo il debutto sulla cover dell'albo di gennaio (Tex #687), ricompare qui il bollino del settantennale dall'esordio in edicola del personaggio. Un monito per un'annata importante e una promessa di tante nuove storie appassionanti da leggere: cento di questi anni!


Il sommo audace



TEX “Il messaggero cinese”
NUMERO: 688
DATA: febbraio 2018
SERGIO BONELLI EDITORE

COPERTINA: Claudio Villa
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Pasquale Ruju
DISEGNI E CHINE: Ugolino Cossu











Tutte le immagini © 2018 Sergio Bonelli Editore.


Audaci Awards '17 - WEBCOMICS

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Per il quarto anno i nostri Awards comprendono una sezione interamente dedicata ai webcomics. Proveremo a fornire il nostro sguardo sui fumetti pubblicati online nel corso del 2017, un anno che ha visto la nascita di nuove realtà come Wilder (della quale abbiamo parlato più nel dettaglio qui) e la conferma di tanti altri nomi e siti che si stanno ritagliando sempre di più uno spazio di rilievo nello scenario della Nona arte.
Piuttosto che sommergervi con le nostre ridondanti motivazioni sotto ogni premio, è nostra premura semplicemente rimandarvi al link per andare a leggere direttamente (e gratuitamente) i fumetti premiati, permettendo a ognuno di farsi la propria personale opinione e classifica.
Buona weblettura.

Una nota: per questa categoria non considereremo solo le serie iniziate nel 2017, ma comprenderemo anche quelle già iniziate in precedenza e che hanno pubblicato vari episodi nel corso dell'anno, riservando la regola tassativa dell'esordio nel corso del 2017 esclusivamente per la categoria "nuova serie".




Audace sceneggiatore di webcomic
Francesco Savino (Il cuore della città, Vivi e Vegeta - Seconda stagione)


Audace disegnatore di webcomic
Giulio Rincione (Il cuore della città)


Audace autore completo di webcomic
Leo Ortolani (Come non detto: CineMAH)




Audace autore rivelazione di webcomic

Simone Pace (simonepace.tumblr.com)


Audace colorista di webcomic

Adele Matera (Elliot)



Audace sito di webcomic










Audace serie di webcomic
Aqualung di Jacopo Paliaga e French Carlomagno



Audace nuova serie di webcomic 
Black Rock di Dario Sicchio, Jacopo Vanni e Francesco Segala




Audace storia breve - webcomic
Falene di Lorenzo Palloni





Audace personaggio di webcomic
Tetsuo


Torna all'elenco sezioni


ReNoir Comics a Cartoomics 2018

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Le novità e gli autori in dedica



ReNoir Comics sarà presente a Cartoomics con varie novità editoriali e numerosi autori in dedica. Vi presentiamo a seguire le novità e l'elenco degli ospiti presenti alla manifestazione, oltre alle cover di tutti gli albi presentati in anteprima al festival.



Comunicato stampa


ReNoir Comics a Cartoomics 2018
Tutte le novità e gli autori in dedica

ReNoir Comics sarà presente a Cartoomics 2018 (9-11 marzo) con una ricca proposta di novità editoriali in anteprima rispetto all’uscita in libreria.

Tra gli autori in dedica allo stand saranno presenti tre ospiti internazionali: Oscar Martin, l’amatissimo autore di Solo, Alvaro Iglesias Sanchez, disegnatore dell’ultimo spin-off della saga di Solo Sentieri tracciati, Grégory Panaccione, autore di Matche Un oceano d’amore, che presenterà Il mio amico Toby.
Insieme a loro saranno presenti Gianluca Buttolo (Il libro di Dot, La scelta - Giorgio Ambrosoli), Stefano Tamiazzo(Cynocephales) e gli autori di Don Camillo a fumettiTommaso Arzeno, Davide Barzi, Francesco Bisaro, Ennio Bufi, Adriano Fruch e Mirko Treccani.

Venerdì 9 marzo alle ore 17:30 in Agorà 3 Media, ReNoir Comics presenterà ufficialmente al pubblico Don Camillo a fumetti 15 – Alla Fiera di Milano. Gli autori Davide Barzi, Tommaso Arzeno, Francesco Bisaro, Adriano Fruch e Mirko Treccani incontreranno il pubblico per raccontare il nuovo volume e anticipare le iniziative di Don Camillo a fumetti per il 2018, anno di anniversari guareschiani: ricorrono infatti i 110 anni dalla nascita e i 50 dalla scomparsa del creatore di Peppone e Don Camillo.

Di seguito tutte le novità che saranno proposte in fiera.



Intemperie, di Javi Rey
Tratto dal romanzo rivelazione di Jesus Carrasco, racconta l’amicizia tra un bambino fuggito di casa e un vecchio pastore nella Spagna governata da Franco. È una vicenda dura, piena di violenza, in cui il male del mondo mostra la sua faccia peggiore, ma ricca anche di speranza. La storia di due anime che hanno bisogno di essere salvate e che trovano rifugio l’una nell’altra.
Intemperie è stato il romanzo dell’anno nel 2013 in Spagna, dove è stato ristampato oltre dieci volte nei primi tre mesi, ed è stato tradotto in tutto il mondo.
Javi Rey, già disegnatore di Una maglia per l’Algeria, reinterpreta con il suo segno pulito la trama di Carrasco, facendone sua la poetica, mostrando con schiettezza la durezza del paesaggio spagnolo e dei cuori delle persone che il libro racconta.
152 pagine, cartonato, a colori. 19,90 €



Don Camillo a fumetti 15 – Alla fiera di Milano, di Tommaso Arzeno, Davide Barzi, Francesco Bisaro, Ennio Bufi, Adriano Fruch e Mirko Treccani
Nel centodecimo anniversario della nascita di Giovannino Guareschi e nel cinquantesimo della scomparsa, il nuovo numero della collana porta a Milano i suoi personaggi più celebri. Nella storia che dà il titolo al volume, infatti, Don Camillo e Peppone lasciano il loro paesello per avventurarsi nella grande città, in occasione della Fiera Campionaria del 1951.
Gli altri sei racconti ci riportano nel Mondo Piccolo, tra le beghe di paese e gli stralci di vita quotidiana che Guareschi racconta con la sua celebre ironia. Chiude il volume un nuovo episodio del Gazzettino di Roccapezza, il giornale fittizzio di un inesistente paese dell’Appennino che Guareschi aveva inventato sulle pagine del Candido.
Le sceneggiature sono di Davide Barzi, a partire dai racconti originali di Guareschi. I disegni sono di Tommaso Arzeno, Francesco Bisaro, Adriano Fruch e Mirko Treccani. La copertina è di Ennio Bufi.
112 pagine, brossurato, in bianco e nero. 12,90 €



Il mio amico Toby, di Grégory Panaccione
Il primo fumetto lungo dell’autore di Match e Un oceano d’amore, finalmente in edizione italiana.  Il protagonista è Toby, un cane di razza indefinita, non bello né intelligente, che vive in campagna insieme al suo padrone e passa le giornate alcuna preoccupazione, intento solo a soddisfare i suoi bisogni primari, a bighellonare e a spassarsela dietro a gatti e bambini.
Panaccione ci racconta la sua quotidianità con un fumetto divertente, dolce e... completamente muto: nel fumetto nessuno parla, nessuno abbaia, anche il pensiero di Toby è rappresentato solo con dei disegni, eppure è tutto perfettamente chiaro. Una grande prova d’autore per uno dei fumettisti più dotati della sua generazione.
144 pagine, brossura, a colori. 14,90 €



Piccole storie della fattoria
Piccole storie della savana, di Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci
Due nuovi volumi della serie Piccole storie: dopo la foresta, il mare, la giungla e la preistoria il cagnolino e lo scoiattolino partiranno per esplorare le lontane savane, tra leoni, elefanti e giraffe, gazzelle e gnu. Ma scopriranno che anche gli animali della fattoria vicino a casa possono nascondere delle sorprese...
Due nuovi titoli per i più piccoli per scoprire gli animali in compagnia di due simpatici amici e attraverso i disegni spettacolari di Federico Bertolucci.
32 pagine, cartonato, a colori. 9,90 €


YaYa 9, di Jean-Marie Omont e Golo Zhao
L’ultimo volume delle avventure di  YaYa e Tuduo, i due ragazzini smarriti nella Shangai del 1937.
Una storia tenera e avventurosa, dal ritmo incalzante, illustrata con delicatezza ed espressività da Golo Zhao, talento del fumetto cinese.
96 pagine, brossurato, a colori. 7,90 €


"Pubblicare come un'artista" di Andrea Benei

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Un incontro sui libri visti come una forma d’arte




Giovedì 1 marzoper la rassegna Fumetti&Popcorn, al Cinema Caffé Lanteri di Pisa verrà presentato Pubblicare come un'artista di Andrea Benei, editore della casa editrice genovese GRRRz Comic Art Books e dalla neonata casa editrice Sido, con cui pubblica questo suo primo libro. Interverranno insieme all'autore, l'editrice Silvana Ghersetti, il fumettista Tuono Pettinato e Amerigo Mariotti, gallerista dello spazio espositivo Adiacenze di Bologna.


Comunicato stampa


 Cinema Caffè Lanteri
Presenta 
“Pubblicare come un’artista”
di Andrea Benei

Giovedì 1 Marzo 2018
Ore 20 incontro con l’autore in Sala Cinema

Giovedì 1 marzo, il Cinema Caffè Lanteri di Pisa dedica il primo appuntamento primaverile della rassegna Fumetti&Popcorn ad un ospite speciale, Andrea Benei, editore della GRRRz Comic Art Books e della neonata Sido, con la quale in veste di autore ha fatto uscire nel 2017 il suo primo libro “Pubblicare come un’artista”. Alle 20 in Sala Cinema l’autore accompagnato dalla protagonista del suo libro, Silvana Ghersetti, figura di spicco nel panorama fumettistico italiano e sua socia nella vita, sarà in doppio dialogo con Tuono Pettinato, tra i fumettisti storici della scuderia GRRRz, e Amerigo Mariotti fondatore di Adiacenze, spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea di Bologna con cui la GRRRz collabora dal 2014, per raccontarci “della più imprevedibile e scatenata casa editrice italiana”, ma soprattutto per introdurci alla comprensione di un libro come questo, che si può definire “un vero e proprio saggio critico sull’opera della più sorprendente direttrice editoriale” ponendosi la domanda: “e se fosse tutta una performance?”, e della sua necessità all’interno del panorama del fumetto italiano.

La GRRRzetic Editrice è nota per essere una delle fucine più efficaci e influenti del fumetto d’autore e dell’illustrazione italiani. Una realtà sconosciuta a molti, ma non a chi vuole firmare libri disegnati. Un catalogo inestimabile di quelli che oggi sono grandi nomi, ma che all’inizio avevano soltanto una certezza su cui fondarsi: piacevano a Silvana Ghersetti, l’indomabile creatrice della GRRRz. “Pubblicare come un’artista” si pone una semplice domanda: e se i “suoi” libri in realtà fossero una forma d’arte? Troppo avventate certe scelte, troppe feste, troppe soddisfazioni e troppe crisi per essere una normale casa editrice. E se invece fosse una factory? E i libri? Troppo costosi in produzione e troppo economici al pubblico, troppo desiderati e troppo fatti bene, troppo già entrati nel mito e ricercati dai collezionisti. Dunque, se pubblicare da editore è una cosa, la GRRRz è completamente un’altra questione: è pubblicare come un’artista. Una tipica storia di editoria, ma più movimentata del solito, perché dentro c’è un mondo, quello dei comics, che influenza tutti gli ambiti della cultura e dell’arte contemporanee pur rimanendo una nicchia colta, strampalata, popolata di personaggi geniali e frequentata da un pubblico di lettori forti e fanatici.

Andrea Beneiè ufficio stampa e ghostwriter. Ha lavorato per diverse case editrici prima di mettersi in proprio e rifondare la GRRRz Comic Art Books, specializzata in fumetto e illustrazione. Dopo sei anni da questo avvio, ha creato le Edizioni Sido, con lo scopo di occuparsi anche di narrativa e saggistica. Vive e lavora tra Genova e il suo paese d’origine, San Giovanni Valdarno.



Cinema Caffè Lanteri
Via San Michele degli Scalzi 46, Pisa


Cartoomics compie 25 anni

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Ospiti speciali, mostre incontri, anteprime, premiazioni e lezioni





È in dirittura d'arrivo la venticinquesima edizione di Cartoomics, kermesse dedicata al fumetto, al cinema, ai giochi e all’entertainment a 360 gradi che si terrà presso la Fiera Milano Rho dal 9 all’11 marzo 2018. A seguire riassumiamo gli ospiti, le mostre, gli incontri, le anteprime e gli eventi principali in programma.


Comunicato stampa



COMICS & CARTOONS
Ospiti speciali, mostre incontri, anteprime, premiazioni e lezioni

Ospite d’onore Cartoomics Artists Award 2018: Francesco Tullio Altan
Ospite d’onore Cartoomics Directors Award 2018: Bruno Bozzetto
Ospite straniero: Javier Garrón (Secret Warriors e ResurrXion) con Marco Checchetto

Tra gli ospiti:  Zerocalcare, Silver, Maurizio Nichetti, Roberto Recchioni, Marco Checchetto,
Giulio Giorello, Silvia Ziche, Vince Tempera, Fabio Canessa, Franco Trentalance, Sergio Stivaletti, Andrea Mutti, Emilio Cozzi, Emiliano Mammucari, Emanuel Simeoni, Simone Morandi,  Marcello Garofalo, Davide Barzi, Alex Crippa, Giorgio Viaro, Giulio Sangiorgio,
Luca Barnabè, Roberto Rossi Gandolfi, Carlo Cavazzoni, e molti altri.

Milano, febbraio 2018 || Per la sua venticinquesima edizione Cartoomics, la grande kermesse dedicata al fumetto, al cinema, ai giochi e all’entertainment a 360 gradi che si svolge a Fiera Milano Rho dal 9 all’11 marzo 2018 nei Padiglioni 12, 16 e 20, sotto la direzione artistica di Filippo Mazzarella, conferma la grande vocazione fumettistica ospitando i più importanti editori del panorama italiano che presentano le novità dell’anno fumettistico animando un ricchissimo calendario composto da oltre 100 incontri con ospiti internazionali: Sergio Bonelli Editore, Panini Comics, Panini Comics/Topolino, Astorina, Bao, Saldapress, Shockdom, Inkiostro, RW, It Comics, Renoir, Hazard, Tunué, Magic Press, Cronaca di Topolinia.

In occasione della 25esima edizione di Cartoomics lo storico settimanale Topolino distribuirà solo in fiera una versione speciale del n. 3250 con variant cover disegnata appositamente da  Silvia Ziche e dedicata proprio all’importante anniversario!


ALTAN E BRUNO BOZZETTO PREMIATI CON I CARTOOMICS AWARDS 2018

Consegnati a prestigiosi protagonisti del mondo dei comics e del cinema come Milo Manara, Giorgio Cavazzano e Dario Argento, quest’anno i Cartoomics Awardsvengono assegnati a due “mostri sacri” come Francesco Tullio Altan e Bruno Bozzetto. Altan, grande vignettista e umorista, creatore di personaggi indimenticabili come il sarcastico Cipputi e la tenera Pimpa, incontrerà il pubblico sabato 10 marzo presso Agorà 4 (ore 17.00) raccontando aneddoti sulla sua sterminata produzione che supera i 40 anni. Bruno Bozzetto, regista e animatore, autore di indimenticati capolavori pluripremiati come West and Soda, Vip, mio fratello superuomo, Allegro non troppo e i corti del Signor Rossi, racconterà la sua carriera, e i suoi 80 anni splendidamente portati, domenica 11 marzo (ore 15.15) presso Agorà 4. In omaggio alla sua arte, presso il Cartoomics Theatre si terrà una mini rassegna di alcuni dei suoi cartoni animati più celebri come Vip, mio fratello superuomo(sabato ore 13.45) e i suoi magnifici corti(venerdì, ore 17.15).

L’OSPITE INTERNAZIONALE: JAVIER GARRÓN

Grazie alla collaborazione di Panini Comics quest’anno sarà presente a Cartoomics il disegnatore spagnolo Javier Garrón, autore di serie Marvel di grande successo che i lettori italiani hanno imparato ad amare sulle pagine di CiclopeSecret Wars: Inferno, Inumani vs. X-Men e Star-Lord e recentemente impegnato in Secret Warriors, serie targata ResurrXion e scritta da Matthew Rosenberg. Recentemente inserito dalla Marvel nell’Olimpo ristretto delle Young Guns, Garron incontrerà un’altra leggendaria matita Marvel italiana: Marco Checchetto, autore di serie di enorme successo come Star Wars, Deadpool, Daredevil, Spider-Man ePunisher. I due artisti , con Marcello Lupoi, direttore di PaniniComics, terranno per Cartoomics University una vera e propria lezione sabato 10 marzo presso Agorà 4 alle ore 15.45 raccontando al pubblico come nascono, crescono e si evolvono i fumetti Marvel.

IL FUMETTO SALE IN CATTEDRA: CARTOOMICS UNIVERSITY

La grande novità della venticinquesima edizione è CartoomicsUniversity: uno spazio dedicato a vere e proprie lezioni tenute da grandi protagonisti del panorama italiano. Nel corso dei tre giorni di animazione (programma completo su www.cartoomics.it) si potrà assistere alle “lectio magistralis” di fumetto, cinema, musica, sceneggiatura, marketing e giornalismo tenute da protagonisti di assoluto prestigio come Altan, Bruno Bozzetto, Silver, Maurizio Nichetti, Giulio Giorello con sentito omaggio ai 70 anni di Tex Willer, Vince Tempera che spiega come nasce (tra gli altri) un successo come la mitica sigla di Goldrake, Andrea Mutti, Emilio Cozzi, Roberto Recchioni, Emiliano Mammucari, Emanuel Simeoni, Simone Morandi, Marcello Garofalo, Davide Barzi, Alex Crippa, Giorgio Viaro, Giulio Sangiorgio, Luca Barnabè,  Roberto Rossi Gandolfi, Carlo Cavazzoni, Sergio Stivaletti e molti altri.

MOSTRA: “OMAGGIO A SERGIO ZANIBONI”

A conferma di quanto Cartoomics si sia imposta all’attenzione del panorama fumettistico italiano, Astorina, storica casa editrice di Diabolik, ha scelto proprio il salone milanese per allestire una mostra-omaggio davvero unica dedicata aSergio Zaniboni, grande disegnatore del “Re del Terrore”, scomparso lo scorso agosto. Intitolata “Diabolik visto da Sergio Zaniboni”, la mostra espone per la prima volta decine di tavole originali delle sue avventure più amate oltre a testimonianze, gadget e memorabilia, in un percorso che svela come il personaggio sia maturato ed evoluto nel suo tratto. La mostra mutua il titolo da un prezioso volume che sarà presentato a Cartoomics, edito da Mondadori/Astorina per la collana Oscar INK: “Diabolik. Visto da Sergio Zaniboni”, che raccoglie il primo e l’ultimo albo da lui disegnato, intramezzato dalle matite di un episodio che venne poi inchiostrato da Giorgio Montorio. La mostra è allestita nel Padiglione 16.

MOSTRA “IL FUMETTO È ARTE?”

Come si evince già dal titolo “Il fumetto è Arte?”, la mostra curata da Little Nemo di Torino si propone di esplorare il non ovvio rapporto tra Arte mainstream e Fumetto. Contrariamente a quanto accaduto in passato, laddove artisti contemporanei si impadronivano, rimaneggiandolo (e a volte con scarso rispetto), del medium fumettistico, si intende partire dall’esperienza di artisti e di professionisti del fumetto per proporre un nuovo approccio. In mostra i rutilanti caleidoscopi dell’artista astratto veronese Agron Hotiaccompagnato dal suo nume tutelare Philippe Daverio, le conturbanti fate di Roberto Baldazzini, le geniali opere Rock and Pop di Larry Camarda, mentre Sergio Cavallerin propone alcune opere scelte dal suo repertorio God Saves Anime esposte anche alla Contemporary Art Fair di Parigi nel 2012. Di Sergio Sarri, pittore e fumettista noto in tutto il mondo, vengono proposte tre opere pittoriche che rimandano al cinema e al fumetto realizzate tra il 2009 e il 2012.  Tra gli artisti storicizzati, un ritratto di Marlene Dietrich dovuto a Hugo Pratt,  un quadro a tempera di Andrea Pazienza dedicato al concetto di Pop Art e un opera d’acrilico del compianto Sergio Zaniboni con il diabolico trio Eva, Diabolik e la Jaguar.  Infine, un dipinto del 1967 realizzato da Guido Crepax per una serie di foulard dedicata a Valentina e al Jazz. La mostra è allestita nel Padiglione 16.

SELF COMICS E ARTIST BOULEVARD

Cresce esponenzialmente anche l’area Artist Boulevard e Self Comics, ossia il grande spazio che Cartoomics riserva alle autoproduzioni e agli artisti che si propongono autonomamente al di fuori dei grandi circuito editoriali: sono infatti oltre 90 i fumettisti e gli illustratori che animeranno questo spazio incredibile in cui convivono fianco a fianco grandi matite affermate che hanno deciso di produrre qualcosa di autonomo  con nuove promesse del fumetto che tentano di trovare la loro strada nel mondo del fumetto.

INCONTRI & PRESENTAZIONI

Sono più di 100 gli incontri che vanno a formare il ricchissimo calendario delle 4 Agorà e del Cartoomics Theatre: interviste con ospiti prestigiosi, presentazioni in anteprima delle novità del calendario editoriale italiano e tavole rotonde gestite dai più importanti operatori del settore ed editori. Tutto il calendario completo è pubblicato su www.cartoomics.it. Tra i tanti ospiti: Zerocalcare, Roberto Recchioni, Giulio Giorello, Silvia Ziche, Fabio Canessa, Tito Faraci, Mario Gomboli, Alfredo Castelli, Marco M. Lupoi, Nicola Nocella, Franco Trentalance, Herbert Ballerinae molti altri. Tra gli appuntamenti da segnalare:

TOPOLINO: tre le grandi anteprime che riguardano il mondo di “Topolino” per la 25°edizione di Cartoomics! Il lancio della nuova saga di PK, di Artibani e Pastrovicchio, con copertina variant da collezione, le avventure di Topin Mystere, un nuovo omaggio al mondo bonelliano scritto e disegnato da Casty in collaborazione con Alfredo Castelli, e una copertina del settimanale disegnata ad hoc da Silvia Ziche in esclusiva per il 25°anniversario della fiera.
SABATO 10 marzo, in Agorà 1, ore 12.45,PANINI COMICS/TOPOLINO presenta:“Da Dylan Top a Topin Mystere: quando il fumetto Disney incontra gli eroi di Bonelli”.Casty e Alfredo Castelli raccontano il backstage dell’omaggio del settimanale TOPOLINO dedicato al personaggio di Martin Mystère.Insieme agli autori Tito Faraci, Riccardo Secchi siparlerà anche della celebrazione disneyana del fumetto “made in Italy”: Bum Willer, Dylan Top e Ciccio Never,a Cartoomics in un’imperdibile edizione De Luxe.Modera Davide Catenacci.

BAO PUBLISHING sabato 10 marzo, in Agorà 1, ore 15.30, presenta DA GRANDE FARÒ IL DINOSAURO . Battaglia di disegno dal vivo a colpi di creature preistoriche, con Capitan Artiglio e Zerocalcare.

FELTRINELLI COMICS,  sabato 10 marzo, in Agorà 1, ore 11.00, presenta UN INCONTRO CON ROBERTO RECCHIONIPresentazione di La fine della ragione di Roberto Recchioni (Feltrinelli Comics). La scienza è diventata un crimine. La vera medicina è stata bandita. Hanno vinto "loro". Ma una madre non si arrende. Non ancora. Relatore: Tito Faraci.

ASTORINA, sabato 10 marzo, in Agorà 1, ore 11.45, presenta il volume edito da Mondadori Oscar Ink DIABOLIK VISTO DA SERGIO ZANIBONI. L’incontro (ispirato dalla mostra ospitata a Cartoomics) vuole raccontare aneddoti e esperienze dei quasi cinquant’anni in cui la figura di Zaniboni è stata strettamente legata alla figura di Diabolik. E viceversa. Relatori: Mario Gomboli, direttore editoriale di Astorina e curatore della mostra, Enzo Facciolo, disegnatore di Diabolik dal 1963 e amico di Sergio Zaniboni, Alfredo Castelli, sceneggiatore di episodi storici di Diabolik.

PANINI COMICS, sabato 10 marzo, in Agorà 1, ore 14.30, presenta: MARVEL LEGACY, L’EREDITÀ DI MARVEL ITALIA! . Tutte le novità editoriali del 2018 della Casa delle Idee e la presentazione delle nuove serie che da maggio invaderanno edicole, fumetterie e librerie. Il passato, presente e futuro della Marvel inizia qui! Relatori: Marco M. Lupoi, Sara Mattioli, Nicola Peruzzi.
RENOIR COMICS, venerdì 9 marzo, in Agorà 3, ore 17.30 presenta  DON CAMILLO A FUMETTI VOLUME 15: ALLA FIERA DI MILANO: nel centodecimo anniversario della nascita di Giovannino Guareschi e nel cinquantesimo dalla scomparsa, il nuovo numero della collana porta i suoi celebri personaggi a Milano. Con Davide Barzi, sceneggiatore e curatore, e i disegnatori Tommaso Arzeno, Francesco Bisaro, Adriano Fruch.

RW EDIZIONI, sabato 10 marzo, in Agorà 2, ore 10.45,presenta FUMETTI, SUPER EROI E ROCK ‘N ROLL . Continua l’espansione del Multiverso DC nei fumetti LION con il debutto del crossover METAL, affiancato dalle più avvincenti pubblicazioni VERTIGO,YOUNG ANIMAL e HANNA & BARBERA. Inoltre il fumetto d’autore targato LINEACHIARA, il meglio dei manga della linea GOEN e le più graffianti novità firmate REAL WORLD. Relatore: Salvatore Cervasio, supervisore editoriale.

EVENTO SPECIALE – SOFT > HARD - IL FUMETTO EROTICO (E POI PORNO) DEGLI ANNI ‘70 . L’“Ambasciatore della Passione” Nicola Nocella e il direttore artistico di Cartoomics Filippo Mazzarellaincontrano l’attore Franco Trentalanceper una rievocazione della mitica era dei fumetti “per adulti” che dagli anni Sessanta agli  anni Ottanta traghettarono il fumetto dapprima nell’affascinante mondo sexy del softcore e poi nell’hard meno malizioso e più estremo.


CARTOOMICS 2018
Quando: 9-10-11 marzo 2018 | Orari: 9.30-19.30
Dove: Fiera Milano Rho – Padiglioni 12,16, 20. MM1 Rho Fieramilano

Ingressi: Individuale giornaliero 13 euro (acquisto in cassa) 11 euro (acquisto in cassa con coupon sconto scaricabile dal sito) – 11 euro (acquisto del biglietto online).
Bambini da 7 a 12 anni: 5 euro - gratuito per bambini da 0 a 6 anni non compiuti (solo in cassa)
Abbonamento individuale 2 giorni: 19 euro (in cassa) – 16 euro (online).
Abbonamento individuale 3 giorni: 25 euro (in cassa) –  20 euro (online).
Informazioni per il pubblico: www.cartoomics.it
#Cartoomics2018
Cartoomics 2018 è organizzato da UpMarket srl | Direzione artistica: Filippo Mazzarella
Comunicazione e media relation: Imageware

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