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Adam Wild #21

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Stupende visioni



















Pur continuando a seguire ed apprezzare la serie, per alcuni mesi non abbiamo avuto occasione di recensire Adam Wild. Stavolta non potevamo proprio esimerci: oltre alla qualità della scrittura di Gianfranco Manfredi, che certamente ha ben poca necessità di essere riconfermata, Adam Wild #21 mette in evidenza la qualità assoluta delle tavole di uno degli artisti migliori tra quelli apparsi sul mensile: Antonio Lucchi.


"Chi può dire cosa ci aspetta? Ormai abbiamo perso il confine tra la realtà e i sogni, al punto da non poter più riconoscere la differenza... E dunque tutto è possibile."
Il conte Narciso Molfetta

Per una volta, mettendo momentaneamente da parte la trama dell'albo e le caratteristiche dei testi di Manfredi - su cui ci soffermeremo a seguire - mi preme partire dalle tavole di Lucchi. Chiunque, leggendo quest'albo, può agilmente dedurre che parte del suo talento era rimasto inespresso nella prova precedente su Adam Wild (La terza luna, #5), mentre in quest'albo ha la possibilità di esplodere in tutta la sua straordinaria bellezza. Grazie alla sceneggiatura piena di passaggi onirici e di tavole mute, il disegnatore di Sassari ha infatti la possibilità di variare molto l'impostazione e la struttura delle tavole in funzione delle scene da rappresentare. Alcuni passaggi sono davvero magistrali: la discesa di Adam nel pozzo è resa con quattro tavole mute, piene di ampi scenari, resi minuziosamente, e di opportuni e arditi cambi di prospettiva.


Ancor più sperimentali sono le dieci pagine centrali con le visioni del conte Narciso e di Amina: sono tavole con vignette che debordano, con contorni poco marcati e ampie porzioni di colore nero. In tal modo Lucchi riesce a sottolineare gli apici emotivi della vicenda e la sensazione di spaesamento e paura dei protagonisti. Insomma, un lavoro meticoloso: la tecnica digitale utilizzata dall'autore sardo non solo non rende "fredde" le sue tavole ma gli permette di ampliarne le potenzialità, di uscire letteralmente fuori dai confini delle vignette.
Come già anticipato, non da meno sono i testi di Gianfranco Manfredi. Il fascino dell'esplorazione, la ricerca dell'ignoto e la voglia d'avventura sono gli ingredienti che sin dall'inizio hanno caratterizzato il suo Adam Wild. Ne La medusa immortale vi si aggiungono connotati fantasiosi e onirici. Adam, Amina e i loro amici sono giunti nei pressi dell'insediamento semi-leggendario di Odwina. Amina era già stata nella Città Perduta in passato e aveva messo in guardia il buon Adam circa la pericolosità del luogo. Noncurante di ciò, Adam, come è suo costume, vi si getta letteralmente a capofitto, facendo la conoscenza della Turritopsis dohrnii, la medusa immortale del titolo, e affrontando visioni di un futuro di guerra. Vedere i personaggi agire in un contesto per loro inusuale (la guerra per Adam e i tenebrosi scenari per il Conte e Amina) è senz'altro uno degli aspetti più intriganti della vicenda.




L'elemento fantasioso e quasi mistico riconduce inoltre ad altre opere dello stesso Manfredi, a partire dall'elaborata sottotrama dei Grandi Antichi presente in Magico Vento (basterebbe il finale dell'episodio che - senza spoilerare troppo - sembra proiettarci verso un'altra dimensione).
Se volessimo trovare un difetto nella storia, forse andrebbe ricercato nel modo di portare avanti e concludere le trame legate ai personaggi di contorno. Il professor Webster e Ambrose Manning, evasi dal carcere dopo gli omicidi narrati in Adam Wild #13 e 14, sono sulle tracce di Adam e soci e della Città Perduta. Ma c'è anche un altro gruppo a inseguire questi ultimi: i figli di Manning, insieme ai figli del capo della tribù degli Sciacalli, sono sulle loro tracce. Questi avvenimenti, più centrali nel numero precedente e un po' defilati in questo episodio, hanno minor mordente e la loro risoluzione pare quasi sbrigativa, probabilmente resa in tal modo per non intaccare l'importanza e la bellezza delle suggestive visioni che predominano sul resto.




Detto ciò, tocca esprimere un pensiero conclusivo di rammarico per i soli cinque ulteriori numeri che, a quanto pare, ci separano dalla fine di una saga che è riuscita a proporci storie come questa, così visionaria e resa graficamente in maniera esemplare.

Giuseppe Lamola



ADAM WILD: “La medusa immortale” 
NUMERO: 21
DATA: giugno 2016
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Gianfranco Manfredi
DISEGNI E CHINE: Antonio Lucchi
COPERTINA: Darko Perovic

Capitan Jack - Tex Speciale #31

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Dove Tito Faraci ed Enrique Breccia entrano nella storia di Aquila della notte


Partiamo con un breve salto indietro nel tempo. Nel 1988, in occasione dei quarant'anni dall'esordio di Tex, il compianto Sergio Bonelli decise di varare una collana che avrebbe ospitato autori - per la maggior parte disegnatori - di respiro internazionale e con uno stile che usualmente non trovava spazio sulla serie regolare. Nasceva così, con l'episodio Tex il grande! sceneggiato da Claudio Nizzi e splendidamente illustrato da Guido Buzzelli, lo Speciale Tex annuale, altresì detto Texone.
Saltiamo ora a qualche anno fa quando, alcuni mesi prima di lasciarci, lo stesso lungimirante editore decise di affrontare il periodo storico della Guerra dei Modoc in un fumetto, suggerendo al poliedrico Tito Faraci di tuffarsi nell'immensa biblioteca del suo studio a spulciare volumi per documentarsi.
Il trentunesimo volume, uscito solo pochi giorni fa, è nato così. Un albo se possibile ancor più speciale del solito. L'artista chiamato a realizzarne i disegni, su testi di Faraci, è un maestro del fumetto internazionale: Enrique Breccia. E Capitan Jackè una storia che faticheremo a dimenticare.



Come anticipato in apertura, l'episodio prende spunto dallGuerra dei Modoc e in particolare dalle battaglie che hanno avuto come teatro le terre aride dei "Lava Beds" (tradotto: "Letti di lava"). È una storia cupa, crepuscolare, quella dei Modoc, una delle poche (forse persino l'unica) tra le popolazioni indigene della futura California ad essere ancora ricordata nelle cronache del West, anche per via dell'atteggiamento combattivo con cui risposero alle intimidazioni dei soldati bianchi (ce lo ricorda Luca Barbieri nella colta introduzione storica all'albo). Nella storia il capo dei Modoc, il Capitan Jack del titolo, entra in scontro aperto con l'esercito statunitense, trucidando diversi soldati giunti al campo indiano con l'intento di portarli in una riserva. Ai Modoc dunque non resta che attendere la rivincita dei militari in una zona di cui conoscono ogni anfratto, ogni grotta, ogni roccia, ovvero i già citati Lava Beds.

Intanto Tex e Kit Carson vengono chiamati in causa per vendicare Foster, un ranger loro amico la cui famiglia è stata trucidata dai razziatori del ribelle Hooker Jim (altro personaggio chiave dell'episodio). Nel susseguirsi degli eventi, i nostri non si trovano a fronteggiare solo la ferocia degli indiani ma, chiaramente, anche le ingiustizie perpetrate dalle forze militari.

Ancora una volta in un episodio di Tex la realtà storica si fonde con la fantasia. Faraci lo fa in maniera sapiente e lineare, senza farsi imbrigliare dalle reti della pedissequa riproduzione di eventi storici ma anche senza prendersi eccessive libertà. L'episodio possiede un ritmo incalzante e coinvolgente e anche i passaggi in cui vengono esplicati i risvolti della trama, per forza di cose più verbosi rispetto alle restanti pagine, non sono eccessivamente pesanti. Buona parte della seconda metà del volume è occupata da una lunga sparatoria, densa di eventi e gestita in modo impeccabile, che si conclude con un bel colpo di scena. Alcune sequenze poi sono rese in maniera magistrale. Citiamo a titolo esemplificativo l'intera scena notturna dell'allontanamento della giovane indiana Winema: dieci tavole (per la precisione da pag. 34 a pag. 43) colme di sguardi, gesti, pause, silenzi, da leggere e rileggere. 
A memoria del sottoscritto si tratta della prova migliore di Faraci come sceneggiatore di Aquila della notte, per la cui riuscita è stato senz'altro determinante il connubio con Enrique Breccia. Quest'ultimo è autore di pagine che, per una volta, ci fanno dubitare delle nostre stesse capacità critiche e interpretative. Troppa struggente bellezza, troppi aspetti da annotare e analizzare in una sola recensione, troppi dettagli che sicuramente ci sfuggiranno. 
Nel tratto espressionista dell'autore di Alvar Mayor, Il collezionista di sogni e Il cacciatore del tempo c'è tutta la potenza visiva e la minuziosità stilistica dei migliori esponenti della scuola argentina. La sua capacità di gestire le tavole in modo variegato e sempre nuovo è decisamente fuori dal comune. Breccia si districa con abilità da un approccio alle tavole molto classico e "bonelliano" a un'impostazione più personale e libera. Le vignette mutano dimensione in funzione del ritmo delle scene, conferendo una fresca musicalità alla lettura.


I finissimi e densi tratteggi sono la cifra stilistica di Breccia (esaltata ad esempio nel flashback di pagg. 56/63), cui vanno aggiunti sorprendenti giochi di chiaroscuro, che spiccano particolarmente nelle scene notturne o nebbiose. Intelligentemente l'autore di Buenos Aires utilizza ampi sfondi bianchi nelle scene finali per dare maggior risalto alla presenza dei personaggi. Molto riuscita anche la descrizione del paesaggio delle Lava Beds, con quell'inquietante roccia a forma di testa di lupo, nelle scene in cui una coltre di nebbia sovrasta tutto e rende tutto più sfumato. 
Le sue tavole poi sono impreziosite da alcuni elementi di contorno che a uno sguardo meno attento potrebbero apparire come puro decoro e che invece rivestono un'alta funzione simbolica. Ne sono un esempio le onnipresenti foglie cadenti, posizionate spesso sui bordi delle vignette, a sottolineare un flusso di narrazione non è possibile racchiudere nei vincoli di una vignetta e verosimilmente a suggerire in maniera implicita la stagione autunnale in cui è ambientato l'episodio. Inoltre, nel contesto di sparatorie o durante i momenti di palpabile silenzio, vengono raffigurati animali, per lo più uccelli, che svolazzano nei pressi dell'azione descritta, figure inquietanti e suggestive.
In rete alcuni lettori dopo aver letto la storia hanno citato Sergio Toppi, nome voluminoso e ineguagliabile, quasi a voler suggerire un legame d'ispirazione che francamente non ci sembra d'intravvedere, per via del percorso autoriale che da decenni Breccia persegue.




Comunque vogliate considerarlo, il Capitan Jack di Faraci e Breccia sarà consegnato alla storia come uno dei migliori Texoni di sempre, in una triade ideale insieme all'inarrivabile La valle del terrore, che Magnus realizzò nell'arco di sette lunghi anni, e al Patagonia di Mauro Boselli e Pasquale Frisenda.


Il sommo audace



Un video in cui breccia disegna Tex.






“Capitan Jack”
COLLANA: Speciale Tex 
NUMERO: 31
DATA: giugno 2016
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Tito Faraci
DISEGNI, CHINE E COPERTINA: Enrique Breccia

L'alleanza tra POErtraits e Grimorio

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L'inedita e intrigante possibilità di supporto combinato ai due recenti crowdfunding fumettistici




Vi abbiamo recentemente parlato di due interessanti crowdfunding fumettistici, ovveroPOErtraits di Marco Rocchi (supportato editorialmente da ManFont) e Grimorio, antologia a fumetti sulla Stregoneria coordinata da Ariel Vittori e Laura Guglielmo
Nonostante le differenze stilistiche e tecniche (oltre all'utilizzo di piattaforme di crowdfunding difformi), i curatori di entrambe le campagne hanno deciso di permettere l'acquisto combinato di entrambe le opere, un fatto alquanto inedito e decisamente da approfondire.


Comunicato stampa


Oggi, i crowdfunding POErtraits (di Marco Rocchi e ManFont) e Grimorio (coordinato da Ariel Vittori e Laura Guglielmo) si sono alleati.
Cosa significa?
Significa che sulle pagine di entrambi i progetti, il primo su kickstarter e il secondo su indiegogo, potrete trovare un identico perk che permette l’acquisto combinato dei due volumi: il cartonato di POErtraits e il pdf di Grimorio (più i rispettivi gadget), al costo di 20€ più spese di spedizione. Un fatto inusuale, mai accaduto prima tra crowdfunding fumettistici italiani, specialmente se presenti su due piattaforme differenti; ma anche una scommessa e una dichiarazione di stima reciproca per il lavoro proposto al pubblico.

“L’idea mi è balenata nella mente” ci confessa Camillo Bosco, editor ManFont del progetto POErtraits “dopo l’articolo di Cristiano Fighera sul blog delle 110 Pillole, che parlava di entrambi i progetti. Ho controllato subito per casi già esistenti, trovando delle interessanti collaborazioni tra crowdfunding nel mondo della moda… il minuto dopo ho contattato Ariel per proporle un “alliance perk”. La sua risposta entusiastica mi ha convinto che era la via giusta.”
“La proposta di Camillo mi ha stupito per la mancanza di precedenti italiani, ma mi è subito piaciuta,” continua Ariel Vittori, curatrice di Grimorio “e a giudicare dai social piacerà anche ai nostri backer, che sembrano apprezzare molto entrambi i progetti.”


POErtraits è il primo crowdfunding della ManFont: un libro cartonato di respiro internazionale (i giochi di parole possono essere letti sia in italiano che in inglese) che ha raccolto il 20% della somma richiesta, 5500€, nelle prime 24 ore. Al momento una quarantina di colleghi artisti  hanno dato la propria personale interpretazione del poeta americano per supportare il progetto su facebook, e artisti internazionali come Sara Pichelli hanno condiviso la pagina kickstater.


Grimorio a poco più di una settimana dall’apertura del Crowdfunding sulla piattaforma Indiegogo ha già raggiunto e superato il suo obiettivo. Sarà quindi certamente a Lucca Comics&Games 2016 per il suo esordio, con un volume Soft Cover tutto a colori che raccoglie fumetti e illustrazioni di più di venti autori sulla Stregoneria.
Non ha però intenzione di fermarsi qui: andando avanti potrà arrivare al primo stretch goal di €5,000 che porterà a più pagine per lo stesso prezzo (125 invece di 100), con nuovi autori ancora da svelare.

La copertina è realizzata da Antonio de Luca e Mirko Failoni, con in lavorazione una Variant di due nominati al Premio Boscarato di quest’anno, Greta Xella (al disegno) e Walter Baiamonte (al colore). Tra gli autori, la cui lista completa si può trovare sulla pagina della campagna, troviamo Julia Sardà, Isabella Mazzanti, Giopota, Eleonora Bruni, Silvia Vanni.




Preview: Basilicò

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Segreti di famiglia e vere ricette della cucina italiana nella graphic novel di Giulio Macaione
















Per il nostro periodico appuntamento con le anticipazioni delle graphic novel Bao Publishing in uscita, parliamo stavolta di Basilicò di Giulio Macaione, un “affresco familiare cotto a fuoco lento”, tra segreti di famiglia e ricette di cucina, in libreria dal 30 giugno.


Comunicato stampa

Basilicò

Maria, palermitana e madre di famiglia di ben cinque figli, è una matriarca che nasconde più di un segreto, tra cui il più importante: quello della sua cucina.

BAO Publishing è lieta di annunciare l'uscita in libreria di Basilicò, il nuovo graphic novel di Giulio Macaione.

Un affresco familiare raccontato dal punto di vista dei figli di una matriarca siciliana, costruito intorno alle ricette di famiglia, che intervallano i capitoli e si possono copiare e cucinare veramente: parmigiana di melanzanepesto alla genovesecuscus trapanesesalsa di pomodoropizza margherita caponata.

Lampi di flashback color seppia punteggiano il bianco e nero della narrazione, disegnando una Sicilia per sempre sospesa tra antico e moderno, bellissima e dolorosa, che Giulio Macaione racconta splendidamente.

Basilicò è disponibile in tutte le librerie a partire dal 30 giugno 2016.

Giulio Macaione (nato a Catania nel 1983) è cresciuto a Palermo ma vive a Bologna, dove si è diplomato all’Accademia di Belle Arti. Debutta nel 2005 con il corto Mortén, vincitore del concorso “Otto tavole per Mondo Naif” indetto da Kappa Edizioni. Sempre con Kappa, pubblica i romanzi grafici The Fag Hag e Innamorarsi a Milano, entrambi su testi di Massimiliano De Giovanni. Con Comma 22 pubblica Ofelia, tradotto anche in Francia da Edition Physalis. Con Renbooks pubblica I colori del vicino. Attualmente sta lavorando al suo prossimo fumetto Alice from dream to dream, ambientato negli Stati Uniti, dove ha vissuto per un periodo. Il suo blog è giuliomacaione.blogspot.it



A Sort of Fairytale #1

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Raccontami una favola...



La Noise Press è una delle case editrici più interessanti tra quelle nate di recente in Italia. Lo dimostra in maniera lampante A sort of Fairytale, favola moderna narrata da Paolo Maini (Nerd Bash) e Ludovica Ceregatti (Quasi-Super). Il primo volume brossurato (dei tre previsti in tutto) è stato presentato al Napoli Comicon lo scorso aprile; la casa editrice diretta da Luca Frigerio ne ha curato in maniera molto elegante e attenta la confezione, fino a farne un prodotto decisamente valido da un punto di vista estetico. 
E non è decisamente tutto qui...



La piccola Zoe è una ragazzina di otto anni e mezzo, socievole, curiosa e coraggiosa. Nel suo diario ama appuntare sogni e favole colorate sul passato recente della Terra, un passato quasi mitologico. Peccato che non sia una storia con il lieto fine e che si riveli essere sin troppo veritiera: la Natura si è ribellata allo sfruttamento incondizionato da parte dell'uomo e il mondo è passato attraverso radicali e oscuri cambiamenti, alcune popolazioni si sono incattivite e regredite quasi allo stato brado e sono comparse creature mutate e dalla natura ignota. Per sopravvivere in questo contesto ostile, Zoe può contare sull'inaspettato aiuto di un misterioso amico.



La storia imbastita da Paolo Maini cattura sin dalla prima pagina e trasporta immediatamente nella cruda atmosfera post-disastro. Questi primi due capitoli sono pervasi da un clima di disperazione che sembra richiamare The Walking Dead, per l'estrema efferatezza e per la sensazione che i personaggi siano pronti a tutto. La caratterizzazione è ben curata e lo svolgimento molto rapido, al punto che uno dei pochi rimpianti durante la lettura è quello di voler vedere il prima possibile in che modo la storia prosegua, anche per farsi un'idea più compiuta dell'intera trama. Se vogliamo questa è una caratteristica mutuata dal fumetto americano contemporaneo, veloce e decompresso, pieno di guizzi e di idee fulminanti. 



I comics americani vengono in mente anche nell'analizzare le splendide tavole di Ludovica Ceregatti, artista che già ci aveva colpito positivamente in Quasi-Super, tavole molto dinamiche ed energiche. Il suo lavoro è impreziosito da una colorazione molto azzeccata, che alterna scelte cromatiche più tenui a colori carichi per le scene di lotta e d'azione.
Come accennato in apertura, anche il materiale extra, tra cui le schede tassonomiche dei vari animali (inventati) e la cura grafica delle prime e ultime tavole, contribuiscono all'efficacia del volume.
In sostanza, non vediamo l'ora di vedere come prosegue questa favola-non favola.


Giuseppe Lamola



A Sort of Fairytale
NUMERO: 1
COLLANA: Voice
DATA: 2016
EDITORE: Noise Press

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Paolo Maini
DISEGNI, COLORI E COPERTINA: Ludovica Ceregatti

Paper Girls: il primo capitolo si legge online

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Anteprima gratuita della nuova serie di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang per Bao Publishing






Paper Girls è l'attesa nuova serie Image che sarà pubblicata in Italia da Bao Publishing: di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang a partire da agosto. Da oggi però il primo capitolo è leggibile gratuitamente online, e se siete utenti di Verticomics, il capitolo gratuito è disponibile anche lì.



Comunicato stampa
Paper Girls: il primo capitolo si legge subito online gratis!
Anteprima disponibile online da oggi del primo capitolo della nuova attesa serie Image pubblicata in Italia da BAO Publishing: Paper Girls di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang

"Paper Girls è la storia di come ci si sente ad avere dodici anni, un'esperienza che credo sia soprendentemente simile per tutti gli esseri umani, a prescindere al proprio sesso/nazionalità/professione/era." 
Brian K. Vaughan 

BAO Publishing è lieta di annunciare l'uscita in libreria in tutta Italia, il 25 agosto di Paper Girls Volume 1, di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang, una storia fantascientifica dal sapore retro e piena di cuore, che negli Stati Uniti è già un successo.


A questo link: Paper Girls Volume 1 potete leggere subito, gratis, il primo capitolo, di oltre 40 pagine, tratto dal primo volume.

Brian K. Vaughan Cliff Chiang creano una serie destinata a diventare di culto. Cinque ragazze che consegnano i giornali in un sobborgo di Cleveland, una notte, inciampanonel segreto più importante dell'universo, e il loro mondo ne risulta sconvolto.

Immaginate un incrocio tra I GooniesStand by me - Ricordo di un'estate e La guerra dei mondi e avrete una vaga idea delle atmosfere che vi potete aspettare.

La preview qui sotto comprende, eccezionalmente, l'intero primo episodio del volume: oltre 40 pagine di fumetto per capire quanto sarà straordinaria questa serie!

GUARDA LA PREVIEW ONLINE:
http://www.baopublishing.it/shop/dettaglio/1335-Paper_Girls_Volume_1

E se siete utenti di Verticomics, il capitolo gratuito è disponibile da oggi anche lì!

Paper Girls Volume 1 è disponibile in tutte le librerie a partire dal 25 agosto 2016.

Brian K. Vaughan è uno scrittore americano di fumetti e serie televisive. Nonostante abbia iniziato a scrivere per personaggi DC Comics e Marvel come X-Men e Batman, è famoso soprattutto per le sue opere originali, tra cui vanno ricordate Y: L’ultimo uomo, Ex Machina, Runaways e L’orgoglio di Baghdad, per le quali ha vinto quattro premi Eisner. Per la televisione, ha fatto parte del team creativo della serie Lost, per la quale è stato nominato per il premio Writers Guild of America per migliore serie drammatica. Saga, insieme alla co-creatrice Fiona Staples, è il suo primo lavoro creator-owned.

Cliff Chiang, dopo la laurea ad Harvard in Letteratura inglese e Arti visuali, inizia l'attività di illustratore e fumettista grazie alla collaborazione con Disney Adventures magazine, DC Comics (Wonderwoman, Batman) e Marvel (Avengers, Ant-man, Ms. Marvel). I suoi lavori più noti sono Human Target, Architecture & Morality, Green Arrow/ Black Canary, tutti usciti per la DC Comics. Per BAO Publishing ha realizzato Cliff, il logo della Casa editrice. Sempre per la stessa Casa editrice, nel 2011 disegna Greendale, la trasposizione dell'omonimo album di Neil Young, e nel 2016, in coppia con Brian K. Vaughan, Paper Girls, serie candidata agli Eisner Awards come “Best new series”.




Preview: Il cacciatore di stelle

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La nuova opera di Stefano Cardoselli




Con estremo piacere torniamo a parlarvi diStefano Cardoselli, mostrandovi un’anteprima dell’opera che presenterà tra alcune settimane, Il cacciatore di stelle, da lui scritta e disegnata.


“Fine anni '80. Nessuno sa chi ha iniziato e chi ha finito una guerra nucleare che ha devastato il mondo... Il Cacciatore, un soldato traumatizzato che ha smesso di parlare dopo il grande conflitto, viaggia con un sergente per disattivare un sistema missilistico Armageddon, rimasto attivo in una base abbandonata. Così comincia il loro viaggio per fermare la fine di un mondo condannato.”






IL CACCIATORE DI STELLE

Scritto e creato da: Stefano Cardoselli
Disegni: Stefano Cardoselli
Lettering: Massimo Rosi
Pagine: 64 
Prezzo: 8,90 Euro
Bianco e nero
Uscita: fine estate 
Distribuzione: Manicomix



Stefano Cardoselli fin dagli esordi nel 1999 collabora con realtà indie del fumetto americano pubblicando stabilmente su Heavy Metal Magazine, oltre ad aver prestato la sua arte a 2000AD e a case editrici quali Simon and Shuster, Antartic Press, Dark Slingers Comics, Bluewater Comics, Arden Ent e Atlas Comics. Presente su Time Magazine e Rolling Stone, nel 2013, grazie alla BookMakers Comics, ha fatto il suo ritorno sul mercato italiano con il volume Love me like a Psycho Robot. Nel 2015 ha ottenuto nomination come miglior disegnatore Italiano al Treviso comic book festival. La sua opera più recente è una fantasiosa graphic novel, Persival, che racconta di lagune, disastri ambientali e futuro.

Shockdom pubblica Cartoonist in the Box

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Ad agosto per Fumetti Crudi torna la trilogia autoprodotta di Andrea "Zio-p" Poli e Alex Agni




L'undici agosto ci auguriamo che in tanti abbiano l'occasione di scoprire uno dei prodotti migliori del collettivo Masnada. In tale data è prevista infatti la pubblicazione integrale di Cartoonist in the Box all'interno della collana Fumetti Crudi di ShockdomQuesto volume permetterà una diffusione molto più ampia dell'opera, grazie a una casa editrice che continua a puntare su webcomics e autoproduzioni in maniera lungimirante e oculata. Superfluo starvi a ripetere quanto siamo convinti dalla qualità della trilogia metafumettistica realizzata da Andrea "Zio-p" Poli ed Alex Agni, al punto da assegnargli alcuni mesi fa il nostro premio come miglior autoproduzione 
Insomma, una notizia che indubbiamente ci rende felici.

Comunicato stampa

SHOCKDOM PUBBLICA “CARTOONIST IN THE BOX”


IN USCITA AD AGOSTO PER FUMETTI CRUDI, IN UN’UNICA RACCOLTA, LA TRILOGIA AUTOPRODOTTA DI ZIO-P E ALEX AGNI DEL COLLETTIVO MASNADA, GIÀ PREMIATA AGLI AUDACI AWARDS 2016.

Shockdom pubblicherà l’11 Agosto Cartoonist In The Box, la raccolta della trilogia omonima di zio-p e Alex Agni, di Masnada. La casa editrice, tramite la collana alternative Fumetti Crudi, conferma così la propria intenzione di collaborare con un collettivo di autori indipendenti come già fatto con Pee Show e Mammaiuto. Si tratta di un riuscito esperimento di meta-fumetto già premiato agli Audaci Awards 2016 come miglior autoproduzione.
La raccolta conterrà anche materiale del tutto inedito e si potrà acquistare in fumetteria, libreria e online.

SINOSSI: E tu, fin dove arriveresti per salvare il tuo personaggio preferito? Marko Lankov ha le idee ben chiare: arriverebbe a rapire Matt Frizzle, lo sceneggiatore di Amazing Boy, il fumetto che ama visceralmente per obbligarlo a scrivere le storie che vuole lui. Ma anche i piani ben congegnati hanno delle falle. Preparatevi ad entrare in un fumetto in cui il protagonista è... un fumetto! Questo volume raccoglie i tre numeri della miniserie Cartoonist In The Box, ribattezzata il “Misery non deve morire” del fumetto indie italiano.
ATTENZIONE: se siete NERD all’ultimo stadio state alla larga da questo volume. C’è altrimenti il rischio che tifiate per Lankov.

Gli autori dichiarano: “Siamo veramente felici di questa nuova incarnazione di Cartoonist in the Box, in primis perché ci spinge a rivedere il tutto in modo più professionale, nonostante ce l’avessimo messa tutta anche come autoproduzione. In secondo luogo perché siamo veramente curiosi di come nuovi lettori possano rapportarsi al nostro fumetto. Shockdom e, in particolare, Fumetti Crudi, hanno dimostrato un’attenzione non scontata per le autoproduzioni di qualità quali Pee Show, Antonucci & Fabbri, Mammaiuto e molti altri. Il fatto che ci sia stato apprezzamento anche per il nostro collettivo Masnada non può che farci piacere. Speriamo che vi divertiate nella lettura del nostro fumetto almeno quanto noi ci siamo divertiti a farlo!”.

Gianluca Caputo, Responsabile Editoriale per Fumetti Crudi, aggiunge: "Mi hanno chiesto in molti: perché hai scelto proprio Cartoonist in the Box tra i tanti progetti che vi sono arrivati dopo la scorsa Lucca Comics? Perché l'ho letto! Ecco la risposta stupida (è ovvio che lo abbia letto) che svela l'arcano: per capire la genialità di CITB, come lo chiamiamo in redazione, deve essere letto... anche poche vignette e subito ti cattura, costringendo il malcapitato lettore ad arrivare in fondo tutto d'un fiato.
Sappiamo quanto sia difficile rilanciare prodotti dell'underground che non siano già usciti al cosiddetto "grande pubblico" da soli, ma quando ho visto e letto questo fumetto ho pensato: questo merita e se è vero che Shockdom investe nel fumetto italiano, questo fumetto deve stare su Fumetti Crudi!"



Andrea "Zio-p" Poli, nel 2007 entra nella redazione comicus.it dove amplia le sue vedute sul fumetto.
Assieme ad un variegato collettivo inizia a cimentarsi nella sceneggiatura con la serie VIOLEnT HILL. Nel 2014 una sua breve storia viene pubblicata su Scuola di Fumetto, quindi collabora con Emilio Caccaman per i dialoghi de “Il sottotenente Lillibeo: Il Pianeta Gransorpresa”.
 Co-Fondatore di Masnada pubblica con il collettivo “Cartoonist in the Box” per i disegni di Alex Agni ed altre storie per gli antologici ed il web. Si lamenta che le giornate non sono di 48 ore ma, se lo fossero, si lamenterebbe che non sono di 96.
Alex Agni era un bimbo come tanti altri finché non è stato punto da un pericoloso nerd radioattivo e da quel momento la sua vita cambia per sempre.
Scopre così di aver acquisito capacità straordinarie: leggere fumetti, guardare serie tv-film-cartoni animati, ammazzarsi di videogiochi e disegnare come se non ci fosse un domani. Quindi decide di mettere questi poteri al servizio del bene, iniziando una lotta costante contro il lavoro e la vita sociale che intralciano il suo cammino verso la salvezza.
Il progetto Shockdom nasce nel 2000 come prima realtà italiana a produrre fumetti digitali, diventando, col tempo, la casa editrice italiana punto di riferimento per i webcomics e la realtà in maggiore crescita nell’editoria tradizionale. Una ‘taverna company’ che punta sul lavoro artigianale, collaborativo e di qualità, credendo anche in talenti ancora sconosciuti. Nel 2014 nasce la collaborazione con Fumetti Crudi, collettivo di fumettisti che decidono di autogestire la propria attività in maniera indipendente. Pur entrando a far parte della famiglia di Shockdom, resta a tutti gli effetti una collana sperimentale e dai contenuti non convenzionali.  Per Fumetti Crudi hanno già pubblicato autori come Antonucci&Fabbri,  il Pee Show di Giulio Rincione – Prenzy - LucioP, Francesco Guarnaccia, Bigio.




POErtraits raggiunge la vetta!

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Il crowdfunding su Kickstarter ottiene il 100% dei fondi necessari per diventare realtà




Quando una campagna di crowdfunding ti piace e la sostieni, sia individualmente che come blog, la soddisfazione nel vederla diventare realtà è ancora più intensa. Ecco perché riportiamo con piacere la notizia di poche ore fa che POErtraits, la raccolta di caricature di Edgar Allan Poe ideata da Marco Rocchi e supportata da ManFont, ha raggiunto l'obiettivo prefissato dei fondi necessari per diventare realtà tangibile.
Oltre a fare i complimenti a tutti quelli che hanno partecipato al progetto, vi riportiamo a seguire la notizia completa.

Comunicato stampa

POErtraits raggiunge la vetta! 100% su Kickstarter!

A meno di 24 ore dalla fine della campagna di crowdfunding, POErtraits raggiunge il 100% dei fondi necessari per diventare realtà.

Il primo crowdfunding targato Manfont non ha deluso le aspettative e in sole tre settimane ha convinto pubblico e web a sostenerlo creando intorno una rete di supPOErter davvero notevole.

Sotto l’ashtag #StayPOE, POErtraits ha raccolto le illustrazioni di più di 60 disegnatori italiani che, per l’occasione, hanno realizzato una propria versione dei POErtraits dell’autore Marco Rocchi. 

Geek Area, Gli Audaci, Lo Spazio Bianco, C4 Comic, Comicus, Orgoglio Geeke Dimensione Fumetto sono i 7 Media Partner che hanno creduto nelle potenzialità e nel valore di POErtraits, accompagnandolo dall’inizio sino alla fine del percorso con una copertura mediatica 24 ore su 24.


POErtraits può anche vantare la prima alleanza di crowdfunding in Italia, quella con Grimorio, volume di illustrazioni e fumetti dedicato al mondo della magia la cui campagna di finanziamento è stata lanciata sulla piattaforma indiegogo.

Per chi ancora non lo sapesse, POErtraits è una raccolta di 100 caricature di Edgar Alla Poe che miscelano giochi di parole e cultura pop. Il progetto del giovane autore fiorentino Marco Rocchi, membro della ciurma dei Pirati fra le Nuvole, ed in collaborazione con Manfont è anche entrato tra i “Project We Love” di Kickstarter, perché anche lo staff della piattaforma ama POErtraits. E tu?

ManFont
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Corto Maltese e la poetica dello straniero

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Presentazione del libro di Stefano Cristante il 5 luglio a Roma


























Stefano Cristante ha pubblicato un saggio dal titolo Corto Maltese e la poetica dello straniero. L’atelier carismatico di Hugo Pratt (Mimesis), in cui analizza vari personaggi nati dalla penna del maestro Pratt. Lo stesso Corto Maltese rappresenta, secondo Cristante, «lo straniero che si è liberato dagli stereotipi dello straniero: non ispira diffidenza negli altri ma mistero, non esprime pregiudizi ma curiosità antropologica» (vedi qui).
Il saggio sarà oggetto di un incontro di presentazione organizzato dall'Arci di Roma e dal Circolo Arci Sparwasser il 5 luglio alle 18.30. A seguire maggiori dettagli.


Comunicato stampa

Arci di Roma e Circolo Arci Sparwasser vi invitano all’incontro:
Corto Maltese e la poetica dello straniero

Il 5 luglio alle ore 18.30 al circolo Arci Sparwasser presenteremo il libro di Stefano Cristante “Corto Maltese e la poetica dello straniero – L’atelier carismatico di Hugo Pratt” edito da Mimesis - Milano. 

Partecipano all’incontro con l’autore: Laura Scarpa (fumettista e illustratrice), Andrea Colombo (giornalista), Stefano Piccoli (Direttore di ARF Festival) e Luca Raffaelli (critico di fumetti).

Corto Maltese nasce nel 1967 dalla matita del grande disegnatore veneziano Hugo Pratt. A quasi cinquant’anni di distanza, Corto è diventato non solo un personaggio cult della migliore graphic novel europea, ma anche un vero e proprio mito letterario del ’900, un antieroe che alla ricchezza preferisce libertà e fantasia. Stefano Cristante, in questo libro, oltre a rivivere i viaggi e le avventure del marinaio più ironico di tutti i tempi, si concentra su uno degli aspetti che rendono il suo personaggio quanto mai attuale: Corto Maltese è uno “straniero”, un apolide in perenne erranza. Non a caso, la sua figura unisce aspetto e carattere mediterraneo a una cultura anglosassone. Cristante, avvalendosi di un proficuo confronto con i principali sociologi del Novecento che hanno analizzato la figura dello “straniero” (Sombart, Weber, Simmel, Park), mostra come la forza innovativa di Hugo Pratt consista proprio nella scelta di mettere in primo piano personaggi anomali e irregolari, solitamente relegati tra i “cattivi” delle storie a fumetti.

Stefano Cristante (Venezia, 1961) insegna Sociologia della comunicazione presso i corsi di laurea in Scienze della comunicazione e in Scienze filosofiche dell’Università del Salento. Tra le sue pubblicazioni recenti: Comunicazione (è) politica (2009), Prima dei mass media (2011), La parte cattiva dell’Italia. Sud, media e immaginario collettivo (con Valentina Cremonesini, 2015). È direttore della rivista internazionale “H-ermes, Journal of Communication”.



RECENSIONI 

> Il Manifesto, 14 giugno 2016 “Riscrivere lo spaesamento” di Andrea Colombo | http://ilmanifesto.info/riscrivere-lo-spaesamento
> Carmilla, letteratura, immaginario e cultura di opposizione Il “non-essere-mai-parte”. La poetica dello straniero in Hugo Pratt di Gioacchino Toni | https://www.carmillaonline.com/2016/05/19/30314

Arci Roma | www.arciroma.it
Circolo Arci Sparwasser | https://www.facebook.com/ArciSparwasser 
Smartit | www.smartit.org 


Arci Sparwasser – Via del Pigneto 215 – 00176 Roma (Metro Pigneto)

DYLAN DOG #358

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Carne cruda


Periodo di grande attività e presenza in edicola per Fabrizio Accatino. Nell'arco di pochi mesi, dopo lo splendido Dylan Dog di gennaio, saranno pubblicati in tutto due numeri de Le Storie da lui sceneggiati (Le nebbie di Boisbonnard e L'illusionista, in uscita a luglio) oltre al remake di Diabolo il grandeper il prossimo Dylan Dog Color Fest. Non è però da trascurare Il prezzo della carne, Dylan Dog #358 che vede il ritorno ai disegni di Roberto Rinaldi e che riprende un tema caro al genere horror, quello dei morti viventi, in maniera solo apparentemente convenzionale.

Il cadavere decapitato di una giovane ragazza morta e sepolta da oltre due anni riemerge in mare aperto e - coincidenza vuole che - tra gli uomini che assistono al ritrovamento c'è il padre. La polizia però non procede al riconoscimento del cadavere. Dylan Dog si reca dunque nella cittadina di Grain, "un granello di polvere sulle carte geografiche", per capire come mai i morti non riescano a rimanere nelle loro tombe. La storia sin da subito non lesina i lati più crudi e disturbanti della vicenda, inserendosi nel trend recente di ripristinare la componente splatter e di non sottrarsi dall'indagare i lati più cupi e disturbanti della natura umana. Un episodio molto "nero" in cui Accatino riprende una delle caratteristiche più incisive della sua scrittura, ovvero quel narrare sottotraccia, lasciando impressioni subliminali che spesso necessitano di una seconda lettura per essere apprezzate pienamente.



Come già annotato dal sempre attento Lorenzo Barberis (nel blog Barberist, che vi invitiamo a seguire), un esempio lampante di questo lavoro disorientante nella narrazione è il disaccoppiamento nella primissima scena tra la voce fuori campo delle didascalie e i personaggi effettivamente mostrati: verrebbe naturale supporre che i pensieri esplicitati siano espressi da uno dei marinai in scena, mentre proseguendo nella lettura si scopre che si tratta di un altro dei comprimari, motore della vicenda suo malgrado. Per il resto l'indagine di Dylan va avanti in maniera alquanto lineare e cristallina fino al momento in cui si trova a scendere letteralmente nel Purgatorio, una sequenza muta molto suggestiva e decisamente in grado di sconvolgere il lettore.


L'effetto del nuovo corso emerge poco nella prima parte dell'albo, dato che, a parte la succitata scena iniziale, tutti i personaggi agiscono in maniera consueta: Groucho riempie la testa di battute e Bloch si comporta di fatto come se fosse ancora ispettore. È però proprio la decisione presa da quest'ultimo a metà della storia (con Dylan costretto ad affermare"Il vecchio non è più quello di una volta...") a far prendere tutt'altra direzione agli eventi.

Ai disegni Roberto Rinaldi, disegnatore storico della testata. Entrato nello staff di Dylan Dog negli anni Novanta, esordì con La fata del male (Dylan Dog #79), tutt'ora ritenuto uno degli episodi migliori tra quelli sceneggiati da Claudio Chiaverotti. La sua ultima prova sulla serie regolare, I ritornanti (Dylan Dog #319) su testi di Giancarlo Marzano, risale invece a circa tre anni fa. Il suo stile dettagliato e realistico rende bene l'atmosfera della storia, esaltando quella sensazione superficiale di "convenzionalità" della sceneggiatura, che in realtà nasconde una buona manciata di elementi del tutto stranianti. Lo stile classico di Rinaldi si esalta particolarmente nella descrizione delle ambientazioni, ben curata e meticolosa.
Illustrazione di Roberto Rinaldi.

Insomma un episodio stimolante ed efficace che inaugura un'estate alquanto promettente per il personaggio, coronata dagli annunciati festeggiamenti di fine settembre per il trentennale dall'esodio in edicola dell'Indagatore dell'incubo (attesa che ammazzeremo anche con Sul fondo, albo in uscita a luglio in cui esordirà sulla serie regolare l'ottimo Matteo Casali).

In chiusura, non possiamo terminare il pezzo senza condividere con voi Know di Nick Drake, una delle canzoni citate nell'albo, tratta dal terzo e ultimo album del cantautore inglese, melodia struggente fatta di sola voce e chitarra acustica.


Know di Nick Drake.

Audaci (e terrificanti) saluti.


Il sommo audace



"Il prezzo della carne"
SERIE: DYLAN DOG
NUMERO: 358
DATA: giugno 2016
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Fabrizio Accatino
DISEGNI E CHINE: Roberto Rinaldi
COPERTINA: Angelo Stano


L'ira di Caino

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"La primavera a Berlino sembra non arrivare mai"



C'è tutto un mondo di fumetti che molti non conoscono. Questo nonostante il fumetto indipendente, in tante sue diramazioni, dimostri spesso spunti interessanti, concedendosi sperimentazioni tutt'altro che banali e scontate.
A tale mondo appartiene L'ira di Caino, storia breve scritta e disegnata da Emilio "Caccaman" Battiato su supervisione di Giuseppe Di Bernardo, ambientata in una Berlino in rovina, continuamente martoriata dalle bombe, nel contesto degli ultimi sgoccioli della Seconda Guerra Mondiale. In ogni didascalia e in ogni vignetta Caccaman sembra sussurrarci all'orecchio che tutti sono vittime sotto le bombe, semplici ingranaggi "ben oliati" da fatti ed eventi più grandi di loro(come afferma Andrea "Zio-P" Poli nella postfazione al volume).


Diverse anime coesistono in un autore come Emilio Caccaman. Gli assidui frequentatori del nostro blog dovrebbero ormai avere familiarità con il suo lato più sognante e "libero", che si esprime attraverso le tavole a fumetti che realizza per gli Audaci (Aveva l'inchiostro nelle vene). Eppure Caccaman non è solo questo: è anche l'uccisore dei sogni d'infanzia di The Killer Cartoon, il dissacrante erede del Massacratore di Stefano Piccoli, nonché l'amante del noir e degli anni '70 di Calibro 9. Ne L'ira di Caino, pubblicato nel 2014, Caccaman rivela la sua anima profonda, quella che non si tira indietro davanti a temi complessi come la guerra e la morte. Ci fa immergere in un frammento di storia nota da un'angolazione inedita. 


Il Tenente Murray e la sua squadra si muovono in una città distrutta. La morte incombe su di loro. E di fronte all'Oscura Mietitrice, sotto bombe nemiche o alleate, tutti sono uguali. Da qui la metafora del titolo: come Caino e Abele, tra chi uccide e chi muore c'è un legame indissolubile. Ecco perché, come già avevamo evidenziato lo scorso anno leggendo Attraverso la zona grigiadi Luca Di Biasi (e ancor prima in tanta letteratura del Novecento), ogni guerra è una guerra civile e per questo nessuno vince. Il dramma del conflitto bellico è descritto in maniera cristallina da Caccaman, che pur scegliendo la via delle didascalie, riesce a non essere pedante né retorico.

Ai disegni, lo stile da lui adottato in questa storia alterna tavole particolarmente dettagliate e certosine a pagine con ripetizioni quasi ossessive di vignette meno definite e più approssimative, quasi a voler alternare cura e ossessione, precisione e follia, e a voler dare forma alle proprie inquietudini attraverso un tratto scostante.



Sono passati ormai quasi due anni dalla pubblicazione di queste 36 pagine, da cui traspariva con forza la passione e il talento di un autore che ha tanto da dire e che in questa storia ci conduce in un'interessante e inaspettata riflessione sugli orrori della guerra.

Giuseppe Lamola



Miss you di Trentemøller, canzone citata nell'introduzione del volume, 
straniante ed evocativo loop, come alcune vignette de L'ira di Caino.




L'ira di Caino

Spectre Edizioni
Data di pubblicazione: 2014

Testi e disegni: Emilio Caccaman
Copertina e supervisione: Giuseppe Di Bernardo

Preview: l'ultimo volume di Rachel Rising

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L'atteso volume conclusivo della saga horror di Terry Moore


























Rachel Rising, la serie horror ideata, scritta e disegnata da Terry Moore, giunge al termine. Con il settimo volume trova il suo compimento la saga sovrannaturale ambientata nella cittadina di Manson di cui avevamo parlato tanto tempo fa qui.
Un volume che si preannuncia imperdibile e che, ne siamo certi, riconfermerà le doti del fumettista texano che aveva stregato il mondo intero con l'imprescindibile Strangers in Paradise.
Qui un'anteprima di Rachel Rising vol.7, da oggi in libreria.

Comunicato stampa

Rachel Rising 7

In libreria l'atteso volume conclusivo della saga horror Rachel Rising, storia soprannaturale mozzafiato creata da Terry Moore, l'acclamato autore di Strangers in Paradise ed Echo.

L'ora dello scontro finale è giunta: Lilith si prepara ad affrontare per l'ultima volta Malus, mentre Rachel scoprirà l'identità del proprio assassino.

BAO Publishing è lieta di annunciare l'uscita in libreria di Rachel Rising 7, il volume che conclude la saga horror Rachel Rising di Terry Moore.

L'ultimo volume della serie risponde alle domande più importanti, all'apice dei terrificanti eventi che sconvolgono la pacifica cittadina di Manson, ma lascia interrogativi che non dissiperanno del tutto l'inquietudine che il lettore ha provato nella lettura di questa saga.

La storia di Rachel, Jet, zia Johnny e Zoe è stata una cavalcata lunga 42 albi mensili, e finisce qui. Un volume imperdibile.

Rachel Rising 7 è disponibile in tutte le librerie a partire dal 7 luglio 2016.

Terry Moore ha debuttato sulla scena fumettistica americana nel 1993, con il primo numero della sua serie autoprodotta Strangers in Paradise, divenendo da subito una delle icone della rinascita degli autori indipendenti. Al termine della lunga serie, nel 2007, ha lanciato Echo, un thriller fantascientifico, lungo in totale seicento pagine, che è terminato nel 2011. Attualmente si dedica interamente a Rachel Rising, terza saga di sua invenzione, ma in passato ha occasionalmente scritto e disegnato fumetti per Marvel e DC Comics. Vive in Texas con la moglie, Robyn.


La terza edizione di Monopoli a fumetti

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Torna l'evento pugliese con una mostra dedicata ai 25 anni di Nathan Never


Giunta alla terza edizione, la mostra-evento Monopoli a fumetti si terrà quest'anno dal 13 al 24 luglio presso la Sala delle Armi del Castello Carlo V e Largo Castello a Monopoli (Ba). Al centro dell'iniziativa c'è una mostra dedicata ai 25 anni di Nathan Never, realizzata in diretta collaborazione con la Sergio Bonelli Editore.
A seguire la presentazione dell'evento.

Comunicato stampa


Sala delle Armi del Castello Carlo V / Largo Castello – Monopoli (BA)
13-24 luglio 2016

Per il terzo anno consecutivo ritorna “Monopoli a fumetti”, mostra-evento legata all’affascinante mondo del comics. L’iniziativa è organizzata da Formentis e Monopoli & Comics con il patrocinio del Comune di Monopoli, e si terrà dal 13 al 24 luglio 2016, presso la Sala delle Armi del Castello Carlo V e il sottostante Largo Castello a Monopoli (BA), con proiezioni, live-sketching, incontri e autori, per un’offerta culturale adatta a tutte le età. L’obiettivo è far crescere sempre più la cultura legata al mondo del fumetto, favorendone la fruizione il più possibile gratuita, e facendone comprendere le enormi implicazioni non solo culturali, ma anche professionali e sociali.
La mostra dell’edizione 2016 è una vera e propria “chicca” ed è dedicata ai venticinque anni di vita di Nathan Never, storico personaggio del mondo comics, la cui prima avventura esordì in edicola nel giugno del 1991. La mostra, realizzata in diretta collaborazione con la Sergio Bonelli Editore, prevede l’esposizione delle tavole più rappresentative della serie dell’Agente Speciale Alfa, selezionate da Glauco Guardigli.
La mostra-evento sarà arricchita da una serie di altri appuntamenti, tra cui:
-          la proiezione dello splendido film di animazione giapponese “Memories” (1995) di Katsuhiro Otomo, già regista di “Akira”. Katsuhiro Otomo è uno dei registi che, grazie alle sue straordinarie opere, ha contribuito alla divulgazione degli anime in Occidente;
-          un “live sketching sotto le stelle”, previsto per sabato 16 luglio in Largo Castello. Una serata “speciale”, durante la quale disegnatori provenienti da ogni parte della Puglia, realizzano opere “live” per il pubblico, grandi e piccini. La serata sarà preceduta, presso la Sala delle Armi, da due laboratori tenuti dalle docenti del Centro Interculturale Momiji. Presso Largo Castello saranno presenti espositori legati al mondo comics;
-          un incontro sul tema “Fumetti per la comunicazione”, con il racconto dell’esperienza del “Birrificio Bari” che ha incentrato tutta la sua attività comunicativa sui fumetti, dimostrazione di come “l’arte del fumetto” possa diventare un’importante occasione lavorativa sotto diversi aspetti;
-          la presentazione del volume a fumetti “Ragazzi di scorta” (Becco Giallo Editore), con la presenza dell’autore Gian Marco De Francisco, che narra dell’esperienza delle famiglie degli agenti di scorta di Giovanni Falcone, deceduti nella strage di mafia di Capaci del 23 maggio 1992.


Segue il programma dettagliato dell’iniziativa.

13 – 24 luglio 2016 // Sala delle Armi
mostra “25 anni di Nathan Never”, in esposizione le tavole più rappresentative della serie a fumetti (realizzate da Claudio Castellini, Roberto De Angelis, Sergio Giardo) selezionate da Glauco Guardigli.
Esposizione realizzata in collaborazione con la Sergio Bonelli Editore
Ingresso gratuito
La mostra è visitabile tutti i giorni (escluso il lunedì) nei seguenti orari: 10:00 – 12:00 / 19:00 – 22:00

mercoledì 13 luglio 2016 // Sala delle Armi
ore 19:00 --- inaugurazione della mostra “25 anni di Nathan Never”
ore 19:30 --- proiezione del film “Memories” di Katsuhiro Otomo

sabato 16 luglio 2016 // Sala delle Armi
MOMIJI SPACE!
ore 18:30 – 19:30 --- workshop “Le parole più usate nei manga e negli anime” (Momiji Space)
ore 19:30 – 20:30 --- workshop “Creiamo la storia di un manga” (Momiji Space)
i workshop sono a numero chiuso, dietro prenotazione

sabato 16 luglio 2016 // Largo e Lungomare Castello
FUMETTISTI SOTTO LE STELLE
ore 20:30 – 24:00 --- “Live-sketching sotto le stelle”– Disegni per il pubblico con Andrea Yuu Dentuto (Lupin III), Giuseppe Sansone (Disney), Gian Marco De Francisco (Becco Giallo, Grafite), Andrea Buongiorno (Piccoli Eroi), Damiano Pellicano (Loadink), Bianca Roselli. Sarà presente un’area espositiva di artigiani pugliesi dedicata al mondo del fumetto.

martedì 19 luglio 2016 // Sala delle Armi
ore 19:30 --- Conferenza “Fumetti per la comunicazione – L’esperienza del Birrificio Bari”
Come il fumetto diventa uno straordinario mezzo per la comunicazione aziendale

mercoledì 20 luglio 2016 // Sala delle Armi
ore 19:30 --- Presentazione del fumetto “Ragazzi di scorta” (Becco Giallo editore) con la presenza del disegnatore Gian Marco De Francisco. Il volume è dedicato alla vita e alle famiglie degli agenti di scorta di Giovanni Falcone, deceduti nell’attentato di mafia di Capaci del 23 maggio 1992.

Per info e contatti:

Preview: Qvando c’era Lvi #2

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Il nuovo numero della miniserie di Stefano Antonucci e Daniele Fabbri





Il primo numero di Qvando c’era Lvi di Stefano Antonucci e Daniele Fabbri ha creato un dibattito molto (troppo?) acceso. I due autori tornano a metà luglio con il secondo episodio di una miniserie che inevitabilmente continuerà a far discutere. Ve lo presentiamo a seguire.


Comunicato stampa

In Germania grande successo per Lui è tornato, libro e film che raccontano il ritorno di Hitler: l'Italia risponde con Qvando c'era Lvi, il fumetto che ha fatto infuriare i nostalgici del fascismo e ridere tutti gli altri


Torna con il secondo numero Qvando c’era Lvi, il fumetto che ha fatto arrabbiare i fan del Dvce


Antonucci e Fabbri tornano con un Mussolini nero, social e travolgente, caricatura di modelli attualissimi e spunto di riflessione per un dibattito sull’antifascismo molto lontano dall’essere archiviato

Milano – Il dibattito su fascismo e anti-fascismo, in Italia, è ancora apertissimo, 25mila copie vendute parlano chiaro. Sono questi i numeri del primo volume di Qvando c’era Lvi, la miniserie satirica di Stefano Antonucci e Daniele Fabbri che il 15 luglio torna con il secondo numero in edicola e nelle librerie e fumetterie. Gli autori hanno toccato un nervo scoperto, come ha dimostrato l’atto vandalico da parte di esponenti di estrema destra, avvenuto alla presentazione del fumetto a Romics lo scorso 10 aprile, a colpi di Coca Cola. Il secondo di quattro capitoli non fa sconti, ma anzi torna a colpire modelli, stereotipi e nuovi paradigmi politici dello scenario italiano, attraverso una satira pungente e una trama che non manca di colpi di scena.
Fin dalla copertina, la provocazione è esplicita: il Dvce è cambiato in molti modi. Non solo deve convivere con un vistoso cambio di colore, ma deve adattarsi ad un mondo contemporaneo con nuovi mezzi di comunicazione. Il consenso perciò si basa su social network e caccia ai Like, con Mussolini costretto a diventare Youtuber per stare al passo coi tempi. 
"Oggi il pubblico presta molta più attenzione ai fumetti che, rispetto alle storie di supereroi e mostri immaginari, raccontano la società in cui viviamo senza rinunciare all'intrattenimento", osserva Daniele Fabbri. "Dalla riflessione sulla quotidianità di Zero Calcare, alla distopia feroce di Kirkman in cui gli zombie sono un pretesto per parlare dei rischi della civiltà e della natura umana, il fumetto sta diventando uno strumento trasversale e intelligente, per parlare di cose serie attraverso un linguaggio stratificato, duplice, in cui immagine e parola sono in grado di potenziarsi a vicenda".
Il primo numero ha scatenato reazioni non del tutto inaspettate, come sottolinea Antonucci: "Volevamo parlare del mondo di oggi attraverso un elemento polarizzante, in grado di toccare corde irrazionali e far emergere sentimentalismi anacronistici. E direi che ci siamo riusciti. In Italia c'è ancora del fascismo latente e una figura come Mussolini permette di affrontare il presente con una consapevolezza storica a volte perduta nella cacofonia dei social e della comunicazione attuale. Insomma: gli slogan mussoliniani alla 'Vincere e vinceremo' sono perfetti come citazioni di cui si fa un grande (ab)uso su Facebook".







Gli autori
Daniele Fabbri, classe '82, scrittore comico-satirico e StandUp Comedian, lavora da 10 anni nel campo della comicità e della satira in tutte le sue forme.
Ha scritto venticinque spettacoli teatrali, ha collaborato con la rivista ScaricaBile e Fuorilemura.Com, è autore e interprete comico/satirico in programmi radiofonici e televisivi tra cui Nemico Pubblico (Rai 3) e CCN - Comedy Central News, striscia di satira quotidiana su Comedy Central Italia (Sky), ha scritto per il libro Bile, Scritti e Fumetti per masochisti dissidenti, per Edizioni Altrinformazione. Insieme a Stefano Antonucci ha pubblicato per Shockdom Gesù La Trilogia e V for Vangelo.

Stefano Antonucci, classe '87, è grafico precario, illustratore precario, fumettista precario, autista precario.
Ha all’attivo diverse collaborazioni (l'Unità, il Vernacoliere, Il Mucchio Selvaggio, Terra, L’Ombroso, CCN - Comedy Central News) e come vignettista ha vinto il Cartoonsea 2012. È cofondatore della rivista satirica ScaricaBile, e con lo stesso gruppo di autori ha curato il libro Bile, Scritti e Fumetti per masochisti dissidenti, per Edizioni Altrinformazione. Insieme a Daniele Fabbri ha pubblicato per Shockdom Gesù La Trilogia e V for Vangelo.


Preview: Black Death #4 - Into the black

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L'ultimo numero della miniserie con due ospiti speciali: Paola Barbato e Pasquale Qualano









Agli intenditori non sfuggiranno le citazioni: Lost, Fringe, Il Tagliaerbe e La Torre Nera di Stephen King. Qualcuno noterà come la tecnologia venga a rimandi alla magia e a miti ancestrali ed antichissimi mescolata all’antico (come accade spesso sulle pagine di Zagor e Martin Mystère), [...] dove le illusioni non rispecchiano la realtà e dove le certezze vengono sempre messe in discussione.
Moreno Burattini

Torniamo a parlarvi delle Edizioni Inkiostro presentandovi il quarto episodio di Black Death, la miniserie ideata da Andrea Gallo Lassere. Si tratta del numero conclusivo della miniserie che, tra l'altro, presenta nei credits due autori decisamente noti, ovvero la sceneggiatrice Paola Barbato (ai testi di una della storie) e il disegnatore Pasquale Qualano (come copertinista). A seguire la presentazione dell'albo.




Nonostante il titolo della serie ricordi un lungometraggio del 2010 (diretto da Cristopher Smith e ambientato nel 1300 durante la peste nera), i rimandi presenti in Black Death sono altri, come ben espresso da Moreno Burattini nell'introduzione al terzo episodio citata in apertura. La miniserie segue la lotta contro le forze del male da parte di Jack Franky, biker e cacciatore di mostri, insieme all'improvvisata socia diciottenne Maelle.
Ecco a seguire la trama dell'albo e due tavole in anteprima.

"Cosa è successo ai misteriosi abitanti della piovosa città di Castle Dark? Nel passato dell'Ispettore Robin che vi ha vissuto da ragazza, nel presente di Maelle alla ricerca di sé stessa, verranno svelate tutte le carte del gioco. Chi è veramente il misterioso Pierrot conosciuto a Parigi e che legami ha con Zeena? Un viaggio dentro l'oscurità più malvagia che ci porterà fino alle origini del Black Death. L'arma di distruzione finale è pronta a dare il via a una nuova era per il mondo intero. 

Nell'episodio scritto da Paola Barbato (Dylan Dog, UT) Jack Franky viene trascinato in un lontano passato, tra la nebbia della Scozia e tra presagi di morte, fino alle strade dell'onirica Londra, in compagnia di una banshee." 





Black Death #4 - Into the black  - Finale di stagione - 
Edizioni Inkiostro
Copertina: Pasquale Qualano
Prefazione: Moreno Burattini

Side 1: Lanuna Vita 
Testi: Andrea Gallo Lassere
Disegni: Ugo Pepe 

Side 2: Into the black 
Testi: Andrea Gallo Lassere
Disegni: Simona Simone 

Bonus Track: Can I Sit Next to You Girl 
Testi: Paola Barbato
Disegni Simona Simone 


Data di uscita: Luglio 2016 

Formato: 17x24 
Pagine: 84, b/n 

http://www.edinkiostro.it/shop/prodotto/balck-death-n-4/

Giallo Arcobaleno di Cammello

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Al via la prevendita per il giallo estivo di Pablo Cammello, un albo da colorare con ferocia!


Giallo Arcobaleno, la nuova creatura di Passenger Press, è il connubio perfetto tra trend di stagione, fumetto e vacanze: una storia "a striscia" da colorare unita al classico giallo da ombrellone. E il tocco di classe i disegni di Pablo Cammello!
Cammello, dopo la consacrazione a Lucca C&G 2015 con il Premio Gran Giunigi per la migliore opera in Self Area (Tumorama), torna con questo album da colorare, la cui prevendita avrà la durata di un mese esatto (dall'8 Luglio all'8 Agosto 2016). L'album sarà proposto in due versioni: classica con copertina in cartoncino pesante e deluxe per collezionisti con copertina metallizzata e poster edizione limitata. 

Comunicato stampa
GIALLO ARCOBALENO,
un volume da colorare con ferocia:

Prevendita attiva dal 8 Luglio al 8 Agosto 2016



Benvenuti alla seconda prevendita organizzata da Passenger Press!
Prima che abbia luogo la campagna di crowfounding "I LOVE PASSENGER PRESS 2.0" che avrà luogo il primo giorno di settembre e che presenterà diverse novità con perk esclusivi disponibili unicamente in seno alla campagna e NON in quel di Lucca Comics & Games 2016, abbiamo deciso di salutare l'arrivo di questa calda e pazza estate proponendovi l’ originale e bellissimo colouring book ad opera di Pablo Cammello Putrefatto.
Giallo Arcobaleno- un albo da colorare con ferocia - racconta, in 14 illustrazioni quadrate, il misterioso assassinio del Signor Arcobaleno e le indagini che porteranno alla cattura del killer.
Con il suo stile ironico e grottesco, Paolo ha già raggiunto una maturità di segno che lo rende davvero inconfondibile e originale.
Il volumetto spillato quadrato, di formato 21 x 21 cm, sarà realizzato in due edizioni diverse:
- La “STEEL EDITION” richiamerà l’arma del delitto e sarà realizzata con cover metallizzata stampata in sole 50 copienumerate e firmate a mano, in vendita a 10 euro più le spese di spedizione. Con questa versione ci sarà inoltre in omaggio esclusivo (disponibile unicamente in questa edizione) il poster in formato A2 dell’Arcobaleno.
- La “RAINBOW EDITION”  è la versione standard, dedicata prevalentemente alle fumetterie e ad un pubblico più vasto, e sarà venduta a 7 euro (un euro a colore, come i colori dell’arcobaleno) più le spese di spedizione.


STEEL EDITION cover 300 gr. SOLO IN VENDITA ON-LINE sul sito PASSENGER PRESS
albo quadrato 21x21 cm
20 pagine su carta usomano 160 gr. spillate
10 euro + spedizione
edizione 50 copie numerate e firmate dall'autore

RAINBOW EDITIONcover 30 g. martellata bianca
albo quadrato 21x21 cm
20 pagine su carta usomano 160 gr. spillate
7 euro + spedizione




La Stanza presenta “Vilmy”

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Il racconto di Primo Levi adattato a fumetti da Chiara Raimondi



La nuova opera del collettivo La Stanza, dedito al mondo del fumetto e della letteratura illustrata, si intitola Vilmy ed è l'adattamento di un racconto di Primo Levi. A realizzarlo è Chiara Raimondi, già autrice dei disegni di God is an astronaut su testi di Salvatore Vivenzio. Come le altre opere del collettivo, tra pochi giorni potrete leggerla online, e intanto ve ne forniamo la presentazione.


Comunicato stampa
La Stanza, il collettivo di autori, disegnatori e scrittori che si occupa di progetti legati al mondo del fumetto e della letteratura illustrata, è orgogliosa di presentarvi l'opera a fumetti intitolata'VILMY' di Chiara Raimondi tratta da un racconto di Primo Levi.


Vilmy uscirà online il 15 luglio 2016 sul sito La Stanza.

http://lastanza.altervista.org/category/storie/

Vilmy è l’adattamento a fumetti di un brano tratto dalla raccolta “Vizio di Forma”, realizzato da Chiara Raimondi. Nella storia Levi racconta ciò che si cela dietro le apparenze, in un susseguirsi di dipendenza, mistero ed esotismo. Chiara Raimondi realizza le matite ed i colori creando un fantastico quadro capace di racchiudere le splendide atmosfere del racconto di Levi.



Chiara Raimondi frequenta il primo anno del corso di Fumetto e Illustrazione dell'Accademia di Belle Arti di Bologna. Vilmy è il secondo racconto a fumetti realizzato per La Stanza.


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Preview: Freezer

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Una deliziosa saga familiare tra equivoci, sorprese e tanto humor firmata Veronica "Veci" Carratello




Conosciuta anche con lo pseudonimo di “Veci”, Veronica Carratello non è certo nuova nel mondo delle nuvole parlanti. Domani Bao Publishing pubblicherà il suo Freezer, una "divertente saga familiare fatta di equivoci e situazioni surreali".
A seguire la preview.

Comunicato stampa

FREEZER

In libreria il nuovo graphic novel di Veronica "Veci" Carratello, una divertente saga familiare fatta di equivoci e situazioni surreali per una delle più interessanti autrici italiane emergenti.



Una storia irresistibile di piccoli drammi, pensioni di reversibilità, pessimi vicini, primi appuntamenti e prestanome sentimentali.

BAO Publishing è lieta di annunciare l'uscita in libreria di Freezer, il nuovo graphic novel diVeronica "Veci" Carratello

Una saga familiare deliziosamente tratteggiata, con un cast eclettico e perfettamente caratterizzato, tra vicini ficcanaso, compagne di scuola odiose, equivoci che coinvolgono la polizia, dating online che finisce malissimo, nonne in pensione, l'attesa spasmodica e terrorizzata di diventare grande da parte di una ragazzina ansiosa e un gatto che tenta ripetutamente il suicidio.

Questo nuovo libro di Veronica "Veci" Carratello è semplicemente irresistibile! 



Freezer è disponibile in tutte le librerie a partire dal 14 luglio 2016.

Veronica Carratello (Novara, 1988), conosciuta anche con lo pseudonimo di “Veci”, ha conseguito il diploma presso il liceo artistico e in seguito ha frequentato il corso triennale di fumetto, alla Scuola internazionale di comics di Torino. Il suo esordio nel mondo del fumetto è rappresentato dall'autoproduzione Fat Bottomed Girls, seguito da David Bowie - L’uomo delle stelle, graphic novel edito da Nicola Pesce Editore. Il volume ha vinto il premio Cosmonauti, nella categoria miglior esordio. Fra i progetti a fumetti a cui ha partecipato ricordiamo This is not a love songApuckalypse e Feral Children. In passato ha lavorato come illustratrice, collaborando con Edizioni Astragalo, tra i suoi titoli: Il mondo di Bagigio e Il diario di Chicco. Ha lavorato anche come colorista di Zagor, per la Sergio Bonelli Editore. Il suo blog: veci-comics.tumblr.com



Otto fumetti (+1) da leggere nell'estate 2016

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Consigli audaci per le letture sotto l'ombrellone



Potevamo lasciarvi senza un po' di consigli per le letture fresche di stagione con cui affrontare degnamente la calura estiva? Decisamente no.
Dunque ecco otto fumetti (più uno), scelti tra le uscite degli ultimi mesi e accomunati dal tema dell'estate, delle vacanze o semplicemente dai forti richiami alla stagione più calda dell'anno. Lo stesso periodo in cui, pare, si ha più tempo per recuperare arretrati e concedersi letture più sostanziose (sarà davvero così?).
Stay audacity, stay summer!



I giorni della merla
di Manuele Fior (Coconino Press/Fandango)

Ne I giorni della merla Coconino Press ha raccolto dieci storie brevi (e anche brevissime) di Manuele Fior che si districano tra luoghi e tempi diversi. Dieci piccoli lampi di felicissime intuizioni, che dimostrano un'attenzione e una cura per il racconto davvero straordinari. Dalla lettura sequenziale di questi episodi, nati per esigenze e pubblicazioni alquanto differenti*, emergono temi centrali come il viaggio, l'esplorazione, le vacanze per tornare nei luoghi natii, il trovarsi spaesati in un luogo nuovo. Sono cartoline inviate da lontano, perle preziose disseminate per strada, che riconfermano un talento raro e cristallino.






Maxi Dylan Dog "Old Boy" #27
di Giovanni Di Gregorio, Giuseppe Montanari & Ernesto Grassani (Sergio Bonelli Editore)

Innegabilmente buona parte del fascino del Maxi Dylan Dog estivo risiede nel ritrovare il tratto di Giuseppe Montanari & Ernesto Grassani, porto sicuro negli insidiosi mutamenti della vita. È dal lontano 1998 che ogni estate questa coppia di autori, tra i più prolifici in assoluto per l'Indagatore dell'incubo, realizza tre storie, in questo numero accomunate anche dalla presenza del medesimo sceneggiatore, Giovanni Di Gregorio, che sviluppa dei buoni spunti in maniera intelligente, raccontando di gente che prova ad affrancarsi dalle catene del destino, di persone che esprimono desideri a cui poi dovranno stare sempre attenti e del ritorno di vecchie fiamme che possono portare scompiglio.

N.B. Ancora una volta la copertina di Gigi Cavenago, da sola, vale ampiamente il prezzo dell'albo.


Freezer
di Veronica "Veci" Carratello (Bao Publishing)

La graphic novel di Veronica Carratello per Bao Publishing è una divertente saga familiare fatta di equivoci e situazioni surreali, piccoli drammi, pensioni di reversibilità, pessimi vicini, primi appuntamenti e prestanome sentimentali.
E ha un titolo inequivocabilmente estivo.



Mokapop Presenta #1
di AA.VV. (Spectre Edizioni)

Inutile nascondere che gli Audaci hanno spesso mostrato per gli antologici composti di storie brevi che vertono su un tema unitario. Non fa eccezione questo antologico realizzato dagli autori della comunità di Mokapop, albo di 68 pagine che racchiude nove storie accomunate dal tema dell'oceano.
“Abbiamo scelto di parlare dell’oceano – spiega Marco della Verde, editor del volume – perché volevamo esplorare un tema che fosse universale, archetipico, e l'oceano con la sua profondità e risonanza psicologica è balzato subito in cima alla nostra lista”.
Tra il fantasy e l’horror, queste nove declinazioni del tema sono piene di fascino e mistero, tutte da scoprire, tra un tuffo e l'altro. 










Storie di un'attesa
di Sergio Algozzino (Tunué)

Come ci ha raccontato alcuni mesi fa lo stesso 
Sergio Algozzino nell'intervista a riguardo, quest'opera nasce dall'amore dal suo amore per la città di Palermo, un luogo pieno di sole, storia, cultura e piccole grandi storie che si intrecciano tra loro. Il ritmo del racconto, le pause quasi musicali (attese interminabili o incredibilmente brevi) e poi le improvvise aperture nelle splash page sono gestite in maniera sublime: Storie di un'attesa porta l'arte di Algozzino a un nuovo livello.
Un'opera da leggere e rileggere.





Giallo Arcobaleno
di Pablo Cammello (Passenger Press)

Edito da Passenger Press, Giallo Arcobaleno è il connubio perfetto tra trend di stagione, fumetto e vacanze: una storia "a striscia" da colorare (i colouring book da adulti si sono affermati da qualche tempo come nuovo hobby con grande riscontro di pubblico) unita al classico giallo da ombrellone. E con il tocco di classe i disegni di Pablo Cammello.






Doctor Strange #1-2

di Jason Aaron e Chris Bachalo (Panini Comics)

No, non si tratta esclusivamente di un'operazione commerciale in vista del film in uscita a ottobre interpretato da Benedict Cumberbatch. Questa di Jason Aaron e Chris Bachalo (con intromissioni di Kevin Nowlan e la presenza fissa della Scarlet Witch di James Robinson a partire dal secondo numero Panini) è una delle migliori - se non la migliore - serie al debutto per "La Nuovissima Marvel". Doctor Strange miscela in modo esplosivo e sapiente magia, creature strambe, ironia e ricercatezza.
E il Signore delle Arti Mistiche che corre in bermuda nella copertina del secondo numero è una delle cose più folli (ed estive!) del mondo.




More FUN
di Paolo Bacilieri (Coconino Press/Fandango)

Nel seguito di Fun, il solito magistrale Paolo Bacilieri porta a compimento la narrazione sulla storia dei cruciverba, toccando ovviamente un caposaldo come La settimana enigmistica. C'è qualcosa di più estivo del settimanale di giochi e parole crociate?






...+1

La casa
di Paco Roca (Tunué)Forse l'ultima, bellissima opera di Paco Roca non è il titolo più estivo in assoluto (e per questo è il "bonus" di questo post). Eppure un legame c'è: La casa del titolo è quella delle vacanze, situata in una campagna da cui si vede il mare in lontananza, che viene ereditata da tre fratelli alla morte del padre. Il modo in cui l'autore spagnolo racconta questo pezzo di vita è straordinario: concentrandosi su alcuni particolari, raggiunge un'universalità che lo rende una volta di più un moderno poeta della Nona arte, pienamente in grado di emozionare e far riflettere.





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