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Dylan Dog Magazine 2017

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La villa della perduta gioventù






















Puntualmente a marzo torna la pubblicazione annuale del Magazine dedicato a Dylan Dog, con il suo corredo di articoli, dossier e redazionali, oltre alla struttura ormai consolidata delle due storie a fumetti (tre se consideriamo le due tavole di Susy & Merz realizzate da Giusfredi e Bacilieri), entrambe sceneggiate da Alberto Ostini e ambientate nella strana location di una casa di riposo e ambedue, seppure per motivi differenti, molto interessanti.

[Spoiler rari e gentili]


L'episodio più lungo s'intitola Villa Serena, realizzato da Ostini in coppia con Riccardo Torti. La storia si inserisce in quella che possiamo considerare a tutti gli effetti una "serie oltre la serie" incentrata sulle avventure di Sherlock H. Bloch a Wickedford, che esplora una nuova fase dell'esistenza dell'ex ispettore di Scotland Yard. Dopo aver scoperto il suo nome di battesimo (in Dyd #340), aver confermato il ruolo di spalla comica per Jenkins e aver introdotto la componente affettiva fissa (Penelope), si approfondisce qui il nucleo familiare di Bloch (già in parte mostrato nel noto Dyd #200) con l'aggiunta di un nuovo personaggio al variegato cast: Henrietta, sua madre. Lei, ancora incredibilmente (fin troppo) arzilla, lo guida verso una nuova indagine all'interno di una casa di riposo, dove il non più giovane ex ispettore si trova a reindossare le vesti di figlio. Così, Bloch ha l'occasione di esprimere tutto il suo potenziale comico, la sua espressività e, ancora una volta, la sua umanità. Resta un po' in disparte, nel suo ruolo di spettatore (e solo in parte risolutore di situazioni), il nostro buon Dylan: in alcuni passaggi viene quasi da chiedersi se la sua presenza sia legata principalmente all'essere il titolare della testata e non a effettive esigenze narrative: le storie di Wickedford sono di tale interessante fattura da reggersi in pratica anche autonomamente.


Siamo di fronte a una storia molto particolare, permeata da una scrittura leggera ma al contempo profonda, costellata di riflessioni sincere sulla vecchiaia e sulla voglia di restare (o ritornare) giovani e giocata molto sui rapporti che intercorrono tra i vari personaggi. Personalmente ritengo sia l'ennesima prova d'autore di Alberto Ostini, sceneggiatore di cui - non smetterò mai di ripetere - leggiamo sempre troppe poche storie e di cui è atteso con estremo interesse l'episodio a colori di Nathan Never in uscita a maggio (disegnato da Mario Alberti). Al suo fianco Torti realizza tavole sintetiche, asciutte e che ben accompagnano la narrazione.

Un discorso a parte merita la storia breve d'appendice di 24 pagine, Il labirinto, come sempre caratterizzata dalla bicromia in rosso e nero. Tenuemente collegata con l'episodio principale del Magazine (introdotta dalla scritta "Una scena in più"), narra brevi ma significativi frammenti di vita dell'anziano dottor Best, che coinvolge Dylan nel suo intangibile labirinto di memorie e rimpianti. Una storia davvero molto bella e commovente, resa graficamente nella maniera migliore da un Giorgio Pontelli poetico e sognante, con le sue chine nervose e spigolose a rendere impalpabili i contorni dei ricordi. Pagine che, anche se prese singolarmente, sarebbero un motivo più che sufficiente per acquistare l'albo.



Aggiungiamo al menu la già citata storia d'apertura di Susy & Merz incentrata sui viaggiatori di Bla Bla Car in versione creature dell'orrore, insieme ai redazionali sulle ultime novità dell'annata horror e agli articoli sulle comitive assaltate dai mostri (dove l'unione - non - fa la forza), sulle donne che urlano negli horror cult movie e sui sorrisi oscuri dei clown. Ne deriva il giudizio di un volume bello denso, da leggere rigorosamente al buio e da conservare. 
Soddisfatti? Direi che abbiamo buone ragioni per esserlo.

Il sommo audace




Dylan Dog Magazine 2017
DATA: Marzo 2017
SERGIO BONELLI EDITORE

COPERTINA: Bruno Brindisi (colorazione copertina: Luigi Siniscalchi)
REDAZIONALI E ARTICOLI: Gianmaria Contro, Giuseppe Lippi, Luca Barbieri, Maurizio Colombo, Graziano Frediani, Luca Fassina e Stefano Priarone

"Villa Serena"
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Alberto Ostini
DISEGNI: Riccardo Torti

"Il labirinto"
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Alberto Ostini
DISEGNI: Giorgio Pontrelli



Tutte le immagini: © 2017 Sergio Bonelli Editore


Contest: vinci The Steams

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In palio i primi due numeri della serie targata Noise Press e un'illustrazione originale inedita








Vi diamo il benvenuto a un nuovo contest davvero speciale. In palio ben due fumetti editi da Noise Press e un'illustrazione originale realizzata appositamente per il contest da Leonardo Colapietro.
A seguire maggiori dettagli.



The steams è la serie con cui l'etichetta fondata da Luca Frigerio si avventura nei territori steampunk, presentando racconti ambientati in un passato anacronistico in cui i protagonisti fanno uso frequente di mezzi tecnologicamente avanzati.
Nel nostro contest, realizzato in collaborazione con Noise Press, sono in palio i primi due albi della serie, oltre alla tavola inedita di Leonardo Colapietro che vi mostriamo a seguire:


Come per i contest precedenti, le regole sono semplici.

Per ricevere entrambi gli albi e l'illustrazione infatti basterà:
- aver messo "Mi piace" alla pagina Facebook de Gli Audaci e a quella di Noise Press;
- aver commentato la foto (qui) o averla condivisa.


Il vincitore sarà estratto a sorte tra coloro che avranno compiuto tutte le suddette azioni entro lunedì 3 aprile 2017. Il nome del vincitore sarà comunicato sulla pagina Facebook martedì 4 aprile e verrà contattato in privato per l'indirizzo postale a cui inviare il premio.

Melagrana: gli autori (parte 2)

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Ultima parte dell'approfondimento sui fumettisti coinvolti nell'antologia di Attaccapanni Press


Da alcuni giorni è online sulla piattaformaIndiegogo il nuovo progetto a fumetti ideato da Attaccapanni Press, l’etichetta indipendente fondata da Ariel Vittori e Laura Guglielmo con la collaborazione di Laura Vivacqua: Melagrana.Alcuni giorni fa avevamo iniziato ad approfondire nello specifico i singoli autori coinvolti nel progetto: ecco a voi la seconda e ultima parte.

GLI AUTORI DI MELAGRANA

NOME: Greta Xella
BIBLIOGRAFIA:
Racconti indiani (2014, Passenger Press)
Curami (2014, Cyrano Comics)
Karmapolis (2015, Renbooks)
Grimorio (2016, Attaccapanni Press)
Oleg (2016, Tatai Lab)
BIO: “La passione di Greta Xella per il segno nasce con il fumetto, che rimane il primo amore. Nel 2015 ha disegnato Karmapolis, libro sceneggiato da Nebbioso ed edito da Renbooks, e ha inoltre collaborato con varie case editrici italiane trovando poi spazio anche in Francia, Cina e Belgio.”



NOME: Ilaria Urbinati
BIBLIOGRAFIA:
AAA il diario fantstico di Alessandro antonelli, architetto (Espress edizioni, 2012)
Vintagismi detti anche ricordi (ComPagine edizioni, 2013)
Carnet Torinese (Voce in Capitolo, 2016)
Illustratrice per moltissimi libri per l’infanzia, editi Mondadori, Piemme, Giunti, etc.
BIO: Torinese, illustratrice freelance dal 20017. Dopo un inizio come colorista e character designer per l’animazione, esplora l’illustrazione per l’infanzia tramite i libri ma anche con mezzi meno classici come app, paper toys e pubblicità. Ama molto anche esprimersi con la graphic novel, sia nello scrivere che nel disegnare.



NOME: Jessica Cioffi - ‘Louptyn’
BIBLIOGRAFIA:
Cotton Tales (Shockdom)
Loputyn (artbook, Shockdom, 2016)
BIO: Jessica Cioffi, in arte Loputyn, disegna da che ne ha memoria. Attualmente in dirittura d'arrivo negli studi di Arte Contemporanea a Bergamo, nel 2016 ha pubblicato "Cotton tales" con Shockdom, riscuotendo un notevole successo, ed è al momento al lavoro su un secondo volume per la stessa casa editrice. Sua anche la copertina del Dylan Dog Color Fest n. 19 "Favole nere".



NOME: Laura ‘La Came’ Cameli e Giorgio Trinchero
BIBLIOGRAFIA: Vari libri e raccolte per il loro collettivo Mammaiuto, tra cui ‘Cose che Parlano’, ‘Suomi’ e il famoso ‘Versus’ parte dell’Antologia ‘Un ragazzo parte per un viaggio. Ferisce qualcuno. Non torna più a casa.’, poi riedito da Inuit stampato con la tecnica risograph.
BIO: Giorgio: Frequenta la Scuola internazionale di Comics a Firenze, dove smette di disegnare appena si accorge che è faticosissimo. Da quel momento, indeciso tra scrivere fumetti, scrivere di fumetti, scrivere e basta o fare l'editore inizia a fondare collettivi di autori a cui dare fastidio con i suoi dubbi esistenziali spacciati per editing. L'ultimo di questi collettivi è Mammaiuto, sul cui sito pubblica anche un po' di strisce come autore.



NOME: Laura Guglielmo
BIBLIOGRAFIA:
Diorei (2012, 2013, 2014, 2015),
Crescent (2016, Attaccapanni Press),
Grimorio (2016, Attaccapanni Press)
BIO: “Laura Guglielmo è un tuttofare: dall'animazione tradizionale ai giochi da tavolo, dal design del tessile ai videogiochi, ha lavorato un po' in tutti i campi delle arti visive. Il suo cuore però batte per le storie: nel 2017 ne usciranno alcune sia con Attaccapanni Press che con Bao Publishing, e forse, chissà, anche con qualcun altro.”



NOME: Lorenzo Fornaciari
BIBLIOGRAFIA:
Illustratore per vari libri per ragazzi per Edizioni EL, Emme Edizioni, Einaudi Ragazzi
Inchiostratore per Magic Press, Mondadori

NOME: Martina Andrea Batelli
BIBLIOGRAFIA:
Bren Gattonero – Sotto la montagna (Crazy Camper, 2014)
CosFight (cover, Cyrano Comics 2014)
Un Vuoto Incolmabile (Shockdom, 2015)
Il Manuale dei Mostri della Società (Collana L’occhio del Rinoceronte – Edizioni BD, 2015)
Nowhereuno – L’ombra su Vuccadimari (Nowhere Publishing, 2015)
Outerminds “Tadpole Tap” Christmas Special (Dabelbrothers, 2015)
Grimorio (Attaccapanni Press, 2016)
World of Lumina 2: Oleg (Tatai Lab, 2016)
BIO: Mi chiamo Martina (anche se spesso pubblico online con lo pseudonimo di Mortinfami o MortinfamiArt), e sono illustratrice e fumettista freelance, ma soprattutto sono una fiorentina DOC.
Da sempre appassionata di Bioware, uomini muscolosi e oggetti Kitsch rosa, combatto una battaglia dolorosa per trovare una mia identità artistica che mi soddisfi: ho sempre frequentato scuole d’arte, mi sono diplomata al Liceo Artistico di Firenze, laureata all'Accademia di Belle Arti di Bologna (indirizzo fumetto&illustrazione) e ho conseguito il diploma nel corso di fumetto alla Scuola Internazionale di Comics.



NOME: Matteo De Longis
BIO/BIBLIOGRAFIA: Nato a Bergamo nel ‘79, De Longis è uno degli eminenti rappresentanti del migliore stile pop italiano. Consacrato col suo artbook pubblicato in tutto il mondo, VOX, De Longis è stato anche copertinista per Orfani (Bonelli) e ha collaborato con realtà prestigiose come Riot Games. Al momento è al lavoro alla sua ‘Space Opera’ sotto forma di saga a fumetti in sette volumi: “The Prism” per Bao Publishing.



NOME: Serena Ferrero
BIO: Serena Ferrero aka SantaMatita, leva '92, sabauda. Dopo una formazione nel fashion design e un anno di Master in illustrazione e concept art, il 2017 è l'anno in cui mi butto di faccia nel fumetto. Nel 2016 ho vinto la menzione Smart City del concorso internazionale di illustrazione "That's a Mole". Gestisco un negozio online e ho aperto un piccolo spazio di coworking torinese dove lavoro come illustratrice freelance. Adotto maglioni brutti. Insisto con la prima persona nelle Bio.



NOME: Vittoria Macioci
BIBLIOGRAFIA: Sketching from Imagination: Characters (2016, 3DTotal)
Gravure, primo volume (2016, partecipazione a fanzine, Gravure Comics)
BIO: Nata a Roma nel 1991, dopo il liceo si trasferisce in Francia dove si diploma alla SUPINFOCOM Valenciennes, scuola di animazione 2D/3D, e in seguito alla scuola di illustrazione Emile Cohl di Lione. Ha lavorato presso la casa editrice Quelle Histoire di Parigi con un'internship da illustratrice e storyboard artist, e ha lavorato come fumettista per l'Opéra di Lione.

































Link crowdfunding:https://www.indiegogo.com/projects/melagrana-erotic-comics-anthology-art#/



Mater Dolorosa: edizione Bao in uscita

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La storia pubblicata in occasione del trentennale di Dylan Dog in versione deluxe con materiali inediti e di lavorazione

Mater Dolorosa non è stata solo la storia che ha celebrato i trent'anni di vita editoriale dell'Indagatore dell'incubo. È stato anche e soprattutto l'episodio in cui Roberto Recchioni e Gigi Cavenago, rispettivamente l'attuale curatore e copertinista di Dylan Dog, hanno preso in mano la mitologia del personaggio e l'hanno resa propria, consegnandola a una nuova generazione di lettori senza tradire gli appassionati storici. Pagine da leggere e rileggere che, come preannunciato diverso tempo fa, la Bao ristampa in edizione di lusso in uscita il 30 marzo e che ad aprile sarà oggetto di vari incontri di presentazione, che approfondiamo a seguire.

Comunicato stampa

DYLAN DOG - MATER DOLOROSA


Mater Dolorosa di Roberto Recchioni e Gigi Cavenago, celebra il trentennale e segna un nuovo inizio per l'Indagatore dell'incubo creato da Tiziano Sclavi. Attesissimo e ricco di materiali inediti e di lavorazione nell'edizione deluxe BAO Publishing, è il seguito ideale dell'instant classic Mater Morbi.




"Cosa pensi di saperne tu dell'amore
di una madre?
Io sono pronta a piangere al posto suo!
A sanguinare al posto suo!
A morire al posto suo!"


Nove anni dopo l'uscita dello storico albo Mater Morbi, Roberto Recchioni, sceneggiatore e curatore di Dylan Dog, torna a scrivere l'iconico personaggio femminile da lui creato in una storia dell'Indagatore dell'Incubo creato da Tiziano Sclavi il cui comparto visivo viene affidato a Gigi Cavenago, che dipinge un centinaio di tavole di rarissima bellezza ed equilibrio pittorico.

L'albo Mater Dolorosa esce in edicola per celebrare i trent'anni dalla prima pubblicazione di Dylan Dog e ora BAO Publishing ne propone una versione deluxe oversize con sessantacinque pagine di extra testuali e visivi, rarità, dietro le quinte, commenti degli autori, lettering riveduto e corretto nel posizionamento dalla letterista originale, il tutto stampato su una delle migliori carte patinate opache del mondo.

Un volume che davvero non può mancare nella libreria di chiunque ami veramente il Fumetto. Disponibile in versione con copertina regular inedita di Gigi Cavenago e copertina variant inedita, sempre di Cavenago, a tiratura limitata di 2500 esemplari numerati.


Dylan Dog - Mater Dolorosa è disponibile in libreria dal 30 marzo 2017.

Il tour di presentazione di Dylan Dog - Mater Dolorosa con la presenza degli autori Roberto Recchioni e Gigi Cavenago, si apre con queste date: 

Roma
martedì 4 aprile ore 18:00
La Feltrinelli di Via Appia Nuova 427 modera
Luca Raffaelli (La Repubblica)

Bologna
venerdì 7 aprile ore 18:00
Mondadori di Via M. D'azeglio, 34/A
modera Andrea Antonazzo (Fumettologica)

Milano
martedì 11 aprile ore 18:30
La Feltrinelli Duomo ingresso Galleria Vittorio Emanuele II
modera Michele Foschini (BAO Publishing)

Torino
Martedì 18 aprile ore 21:00
Circolo dei Lettori via Gianbattista Bogino 9
modera Michele Foschini (BAO Publishing)

Napoli
28 aprile - 1 maggio
Napoli Comicon - dediche allo stand BAO Publishing

Roberto Recchioni, romano, classe 1974. È sceneggiatore e soggettista per il fumetto e il cinema, illustratore, critico, personalità web. La sua principale occupazione è l’arte sequenziale ed è stato definito “la rockstar del fumetto italiano”. Ha scritto personaggi iconici come Tex, Diabolik e Topolino e ha creato John Doe (insieme a Lorenzo Bartoli), Battaglia, Detective Dante, David Murphy: 911 e la serie Orfani. Da alcuni anni è il direttore di Dylan Dog, la creatura di Tiziano Sclavi pubblicata dalla Sergio Bonelli Editore. Mater Morbi, Chanbara - la via del samurai, Asso, Ammazzatine, Le Guerre di Pietro, Ucciderò ANCORA Billy the Kid sono i graphic novel che portano la sua firma. Ha curato, per le Edizioni Star Comics, la collana Roberto Recchioni presenta: I Maestri dell'Orrore, la più fedele trasposizione a fumetti di alcuni classici horror. Si è occupato dell’ideazione, della sceneggiatura e della realizzazione di Lo chiamavano Jeeg Robot e Smetto quando voglio - Masterclass fumetti ispirati agli omonimi film. Per Mondadori ha pubblicato il suo primo romanzo YA - La battaglia di Campocarne. Ama i videogiochi, l'hard rock e correre in moto.

Gigi Cavenago, classe 1982, dopo la maturità scientifica frequenta per due anni la Scuola del Fumetto di Milano e un corso di grafica pubblicitaria all’Istituto di arti grafiche Rizzoli. Nel 2005 esordisce sul numero uno della rivista “Strike” e si aggiunge allo staff della nuova serie di Jonathan Steele (di Federico Memola) per la Star Comics. Assieme a Giovanni Gualdoni crea la miniserie Dr. Voodoo per la Free Books. Il 2008 segna l’ingresso nella scuderia Bonelli. Entra a far parte dello staff di Cassidy, la miniserie creata da Pasquale Ruju di cui disegna gli albi 6 e 11. Dopo poco, entra a far parte dello staff della prima miniserie Bonelli interamente a colori: Orfani, di Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari, per la quale disegna il terzo albo e metà dei numeri 4, 9 e 11. Realizza il primo albo della terza stagione di Orfani: Nuovo mondo. Agli inizi del 2014 gli viene dato l’incarico di copertinista per la serie quadrimestrale “Dylan Dog - Old Boy”, mentre nel 2016, a partire dall’albo 361, diventa copertinista della serie regolare. Realizza inoltre le copertine dei tre volumi di Cassidy Omnibus. Sempre nell’autunno 2016 realizza disegni e colori dell’albo trentennale di Dylan Dog, “Mater Dolorosa”, su testi di Roberto Recchioni. Per BAO Publishing ha realizzato le cover variant dell’edizione da libreria della seconda stagione di Orfani: Ringo e la cover variant della riedizione di prestigio del Dylan Dog “Caccia alle streghe”, scritto da Tiziano Sclavi e disegnato da Piero Dall’Agnol. Sempre per BAO, nel 2017 è in libreria con l’edizione ricca di contenuti extra di “Mater Dolorosa”.

Una preview del libro:
https://issuu.com/baopublishing/docs/preview_mater_dolorosa

Preview: Escobar - El Patrón

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Dal 20 aprile in libreria e fumetteria la graphic novel pubblicata da Astorina in collaborazione con Mondadori per il nuovo marchio Oscar INK



Fino a oggi abbiamo associato il marchio dell'editore Astorina al nome di Diabolik, in un connubio indissolubile che dura da decenni. Ora la casa editrice diretta da Mario Gomboli intraprende la pubblicazione di graphic novel non legate all'universo narrativo del Re del Terrore, iniziando con Escobar - El Patrón, volume sceneggiato da Guido Piccoli e disegnato da Giuseppe Palumbo, disponibile in libreria e fumetteria dal 20 aprile. Si tratta di uno dei primi titoli in assoluto tra quelli distribuiti da Oscar INK, il nuovo marchio Mondadori interamente dedicato al fumetto.
Novità editoriali a parte, vi presentiamo a seguire il volume, che racconta l'incredibile storia del celebre Pablo Escobar.


Comunicato stampa

"Grazie all'ultracinquantennale successo di Diabolik, Astorina ha impostato una partnership con Oscar Ink per portare in libreria nuove iniziative editoriali da affiancare al Re del Terrore"
Mario Gomboli, Direzione Editoriale Astorina

Escobar - El Patrón

Dal 20 aprile in libreria e fumetteria la nuova graphic novel pubblicata da Astorina in collaborazione con Mondadori per il nuovo marchio Oscar INK

L’incredibile storia del celebre bandito colombiano Pablo Escobar diventa il soggetto di Escobar - El Patrón, un’avvincente graphic novel disegnata da Giuseppe Palumbo e sceneggiata da Guido Piccoli. Edita da Astorina, la storica casa editrice di Diabolik che per la prima volta pubblica un soggetto che non ha per protagonista l’amatissimo Re del Terrore, Escobar - El Patrón, disponibile in libreria e fumetteria dal 20 aprile, è uno dei primi due titoli distribuiti da Oscar INK, il nuovo marchio Mondadori interamente dedicato al fumetto. Questa prima pubblicazione segna l’inizio di una collaborazione tra Astorina e Mondadori che proseguirà in futuro con la pubblicazione, a giugno, del volume “Il Re del Terrore, Il remake” che ripropone, in versione moderna ed estesa, la storia del primo, mitico, numero di Diabolik, uscito nel novembre del 1962.
A più di ventitré anni dalla sua morte, Pablo Escobarè ancora il bandito più famoso del mondo, più di Al Capone e Dillinger. Colui che veniva chiamato “El Patrón” ha capeggiato un esercito di sicari responsabili di migliaia d’omicidi, molti dei quali “eccellenti”, e di attentati terrificanti come a un aereo di linea o alla sede della polizia segreta a Bogotà. Ma “don Pablo” era anche il capo del cartello che, prima di tutte le mafie, fece della cocaina uno straordinario commercio internazionale diventando il nemico numero uno del governo Usa e delle sue polizie, dalla Cia all’Fbi e la Dea. Per molti disperati colombiani era però un mecenate e un geniale affarista perché da figlio di umili lavoratori entrò nell’Olimpo dei dieci uomini più ricchi del mondo, secondo le riviste Forbes e Fortune. A questa figura contraddittoria (era anche un padre e uno sposo tanto affettuoso da immolarsi per salvare i suoi cari), dopo molti libri, film e serial tv – come “Narcos”, il maggiore successo di Netflix – è dedicata la graphic novel Escobar - El Patrón, che racconta, in modo fedele, il tragico epilogo della sua vita romanzesca.







ESCOBAR - EL PATRÓN
Sceneggiatura di Guido Piccoli
Disegni di Giuseppe Palumbo
Colori di Arianna Farricella
Lettering di Enrico Pierpaoli
Collana: Oscar Ink
Pagine: 136
Formato: 19,5x26 cm
Prezzo: 19,00 euro
ISBN: 978-88-04-68165-6
In uscita il 20 aprile 2017
Copertina cartonata e plastificazione opaca con serigrafia su titolo e marchio Oscar Ink

Giuseppe Palumbo - Giuseppe Palumbo, autore di fumetti e illustratore, ha disegnato migliaia di tavole per alcuni tra i maggiori editori italiani e stranieri. Ramarro, il supereroe masochista, è stato il suo primo personaggio, apparso sulle pagine di Frigidaire. Disegna da molti anni le avventure del Re del Terrore, Diabolik.


Guido Piccoli - Guido Piccoli, giornalista professionista e autore di un centinaio di sceneggiati per radio Rai e la radio svizzera, ha vissuto a Bogotà gli anni più caldi della “guerra ai narcos”, scrivendo vari libri tra i quali “Colombia, il paese dell’eccesso” (Feltrinelli 2003).

Dampyr #204

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Le stelle al crepuscolo





















"È solo cinema, baby!... Solo cinema..."
Così si concludeva Lo schermo demoniaco, diciottesimo numero di Dampyr pubblicato nel settembre del 2001 e realizzato da Maurizio Colombo e Luca Rossi, certamente uno tra gli episodi più amati delle prime annate della serie (non a caso proprio di recente ristampato nel volume da libreria intitolato Dampyr. I Maestri della notte). Il riuscito mix di orrore e citazioni cinematografiche torna quasi sedici anni dopo con l'albo intitolato esplicativamente Bloodywood, ambientato anni dopo la scomparsa del Maestro della Notte Musuraka, il regista maledetto, e realizzato dall'inedita coppia formata da Giorgio Giusfredi e Michele Cropera.
Bloodywood è un sentito e riuscito omaggio al cinema d'altri tempi. La storia parte dal nesso tra le eccentricità dei divi e le atrocità dei succhiasangue, ponendo Harlan, Kurjak e Tesla di nuovo sulla scia del già citato Maestro Alexis Musuraka, che trasformava i suoi adepti fino a farli assomigliare terribilmente alle celebrità del cinema, e che pare riuscire a impensierire i protagonisti anche anni dopo essere stato eliminato. I nostri indagano infatti sulla realizzazione di alcuni truculenti snuff-movie, film in cui ogni scena mostra eventi realmente accaduti, anche e soprattutto sanguinolenti. A tornare su carta però non sono però solo i vampiri che assumono le sembianze delle star del grande schermo, ma anche la grande passione per il cinema. Ritroviamo così volti noti come Stan Laurel & Oliver Hardy, Lauren Bacall, una giovane Marilyn Monroe e tanti altri che invitiamo chi vuol leggere l'albo a riconoscere.
Al di là delle tante citazioni, e dell'evidente l'atmosfera retro e appassionata che permea l'episodio, segnaliamo poi che ritorna a far capolino una certa (in)sana dose di splatter. 


Alla sceneggiatura leggiamo il nome di Giorgio Giusfredi che, sebbene tecnicamente nuovo per la serie regolare di Dampyr, non dovrebbe risultare completamente inedito a chi ha familiarità col fumetto Bonelli: oltre svolgere attività redazionale, Giusfredi aveva già realizzato un episodio di Zagor accanto a Maurizio Colombo, nonché due storie brevi di Dampyr pubblicate in occasione di Riminicomix e soprattutto le spassose tavole di Susy & Merz pubblicate nelle prime pagine dei vari Magazine (disegnate da Paolo Bacilieri). 
In teoria la sua era una prova difficile, ovvero riprendere le fila di una storia molto amata (che con un tocco di stile viene citata all'inizio dell'albo come se fosse un film del 2001, una sorta di prequel), ma ci sentiamo di poter affermare che è riuscito a superarla con discreto stile, realizzando pagine molto scorrevoli per una piacevole lettura.


Il trailer dell'albo.


Al suo fianco un disegnatore elegante quale Michele Cropera, che il sottoscritto tiene d'occhio dai tempi di Lazarus Ledd e il cui stile sembra aver conosciuto un'ulteriore evoluzione. Se da anni ci eravamo abituati a osservare il suo tratto spigoloso e intenso, per questo episodio Cropera sceglie di intensificare il suo tratteggio e riesce a rievocare efficacemente atmosfere così tanto vintage.
Insomma, se non vi spaventano i sogni hollywoodiani che al crepuscolo si trasformano in incubi rosso sangue, e le stelle che smettono di brillare per dar vita all'oscurità, questa può essere la storia che fa per voi.

Il sommo audace




DAMPYR “Bloodywood” 
NUMERO: 204
DATA: marzo 2017
SERGIO BONELLI EDITORE

COPERTINA: Enea Riboldi
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Giorgio Giusfredi
DISEGNI E CHINE: Michele Cropera














Dampyr è un personaggio creato da Mauro Boselli & Maurizio Colombo. 
Tutte le immagini 
: © 2017 Sergio Bonelli Editore.

Wilder presenta "Restart" di AlbHey Longo

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Il primo fumetto autoconclusivo dell'etichetta indipendente
A partire dal 4 aprile sarà possibile leggere su Wilder un fumetto autoconclusivo scritto e disegnato AlbHey Longo, già autore de La quarta variazione per Bao Publishing. Il fumetto si intitola Restart e ve lo presentiamo a seguire.

Comunicato stampa



Wilder presenta Restart, fumetto autoconclusivo scritto e disegnato da AlbHey Longo, disponibile dal 4 aprile 2017 su wilderonline.com.

Ruba. Muori. Ripeti.

È capitato a chiunque di scrivere una pessima mail per poi pentirsene un attimo dopo, o di inviare un file che nessuno avrebbe dovuto vedere. E se aveste la possibilità di rimediare ai vostri errori, o quantomeno di tentare?
Restart.
È capitato a chiunque di scrivere una pessima mail per poi pentirsene un attimo dopo, o di inviare un file che nessuno avrebbe dovuto vedere. E se aveste la possibilità di rimediare ai vostri errori, o quantomeno di tentare?
Restart.
È capitato a chiunque di scrivere una pessima mail per poi pentirsene un attimo dopo, o di inviare un file che nessuno avrebbe dovuto vedere. E se aveste la possibilità di rimediare ai vostri errori, o quantomeno di tentare?
Avreste il coraggio di farlo?
Wilder, etichetta indipendente fondata da Jacopo Paliaga e French Carlomagno, presenta il suo primo fumetto autoconclusivo, Restart, scritto e disegnato da AlbHey Longo (La Quarta Variazione, BAO Publishing), disponibile gratuitamente a partire dal 4 aprile 2017, solo su wilderonline.com.

I fumetti autoconclusivi Wilder saranno raccolti nella serie antologica One-Shot, a cadenza irregolare, inaugurata proprio con Restart di AlbHey Longo.

Preview: Long Distance 1

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Il fumetto di Massimo Rosi e Chiara Di Vivona in uscita digitale per Shockdom



Lo sceneggiatore Massimo Rosi e l'illustratrice Chiara Di Vivona realizzano Long Distance, una storia divisa in due parti incentrata sulla terza età e il terrorismo. Questo nuovo titolo sarà edito da Shockdom e Fumetti Crudi, con un'uscita preliminare in formato digitale.
Guardiamo insieme la presentazione dell'opera e sei tavole in anteprima.



Comunicato stampa

LONG DISTANCE pt. 1 IN USCITA DIGITALE PER SHOCKDOM E FUMETTI CRUDI
di Massimo Rosi e Chiara Di Vivona

Lo sceneggiatore Massimo Rosi e l'illustratrice Chiara Di Vivona mettono in scena una storia divisa in due parti sulla terza età ed il terrorismo. La pubblicazione sarà edita da Shockdom e Fumetti Crudi, con un'uscita preliminare in formato digitale.

Come recita la prefazione di Massimo Perissinotto:

Soffia un vento ribelle su LONG DISTANCE, in cui il realismo del testo si sposa con la poetica di segni e colori che non cercano il realismo, ma la verità del racconto e dei sentimenti.
E' un graphic novel durissimo, spietato e sincero, come sempre dovrebbe essere un racconto quando mira tanto al cuore quanto alla coscienza.
I personaggi vibrano di vita attraverso ogni singolo dettaglio della loro scrupolosa e sentita caratterizzazione, e gli ambienti odorono di ognuno di essi, mentre emergono da un pulviscolo di ricordi solo accennati i fantasmi di una recente storia passata.
E' l'età dei protagonisti che viene narrata, in balia di eventi che oscillano tra la tragedia di un preciso e purtoppo contingente momento storico, fatto di follia, e le piccole grandi tragedie di tutti i giorni, ma è tutt'altro che un romanzo a fumetti nichilista! La luce che filtra attraverso le tavole, i dialoghi, le tenerezze di cui sono pregni i personaggi nella loro quotidianità, ci rivelano un ottimismo e una fiducia verso le piccole cose della vita, i luoghi, gli affetti, i legami, i ricordi...
Con LONG DISTANCE, gli autori ci regalano un'epica insolita, che è l'epica di chi ci sta attorno e che troppo spesso, presi dalla nostra di vita, non notiamo o facciamo finta di non vedere.
I personaggi di questo bellissimo fumetto non sono un'elegia fumettistica della realtà, come sovente capita di leggere, ma testimoni di un sentire le cose profondo, che è quello degli autori che qui esplorano l'interiorità con una maturità inedita, che presagisce una nuova e vergine era del racconto a fumetti.
Per concludere, prima di farvi iniziare la lettura, sento il dovere di mettervi in guardia con un piccolo avvertimento: a meno che non abbiate un cuore di pietra, piangerete, e mai pianto sarà più liberatorio.”

Presto la prima parte del titolo del duo Maremmano sarà pronto da leggere con la speranza di un'uscita Italiana cartacea.







MASSIMO ROSI
Nato a Livorno nel 1987.
Dopo aver studiato alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze e Reggio Emilia come allievo di Paul Karasik, Onofrio Catacchio, Matteo Casali, Riccardo Burchielli e Alberto Pagliaro, Massimo creò la sua casa editrice con alcuni ex studenti al fine di pubblicare i propri titoli, la BookMaker Comics, tramutata poi negli anni in Leviathan Labs.
Dopo aver vissuto a Toronto, nel 2012 pubblica il suo primo titolo negli Stati Uniti con la Titanium Comics "Death Raye" e "Necromantical" con Ardden Entertainment, titolo che fece sold out in soli due giorni in tutto il mondo. Da quel giorno Massimo lavora in America con Scout Comics ("Fish Eye", "Necromantical Bumped Edition"), Caliber Comics ("Morning Star", "Wrath of God"), Hound comics ("Graveland", "Gu-Rai"), Insane Comics (Planet Zero), in Inghilterra con Markosia Enterprises ("Voivod", "Dakness Within", "The Shadow of a terrible thing"); in Italia per Fumetti Crudi ("Long Distance"), Leviathan Labs (The Fucking Frogman, the Blackening) ed infine in Francia per Wetta ("Obscuritè") e Yil Editions ("Under the Northern Star").

CHIARA DI VIVONA
(Grosseto, 1986)
Laureata in Fumetto e Illustrazione all'Accademia di Belle Arti di Bologna, ho pubblicato con Edizioni Curci, Fingerpicking.net, BookMaker Comics, Le Brumaie e altri editori minori. Insegno Fumetto presso l'Associazione Arte Invisibile, mi occupo anche di grafica pubblicitaria e impaginazione per privati e associazioni.


"Cico a spasso nel tempo", la miniserie a colori

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A giugno esordirà il ciclo di sei numeri inediti dedicati alla spalla di Zagor




Quest'estate farà il suo esordio una nuova miniserie inedita a colori interamente dedicata a Cico, la spalla dello Spirito con la Scure. Il titolo sarà Cico a spasso nel tempoe si tratterà di un ciclo di sei storie dal taglio umoristico, autoconclusive ma collegate tra loro, pubblicate in un formato leggermente più grande rispetto al classico formato bonelliano e con una foliazione di 64 pagine.

Tavola di Walter Venturi tratta dalla miniserie.

Sebbene da già a partire dallo scorso gennaio sul sito della Sergio Bonelli Editore siano state diffuse le prime informazioni relative alla miniserie, solo durante la scorsa edizione di Cartoomics sono stati rivelati tutti i componenti del team di autori coinvolti nella sua realizzazione. Come riportato in questo articolo (con relativo video) de Lo Spazio Bianco l'autore dei testi sarà Tito Faraci, mentre ai disegni, oltre al copertinista Walter Venturi, si avvicenderanno Giorgio Sommacal, Stefano Voltolini, Oskar, Giuliano Piccininno, Luca Pozza (matite) e Luca Corda (chine). Nella giornata di ieri, con la pubblicazione del catalogo Preview con le uscite Bao e Bonelli previste per giugno, è stata diffusa anche la prima copertina con titolo e data d'uscita. 

La copertina di Walter Venturi per Mai dire Maya, primo numero della miniserie in uscita l'1 giugno.

Nella miniserie il panciuto messicano visiterà epoche differenti e si confronterà con personaggi storici molto celebri. Una particolarità consiste nel breve lasso di tempo (circa 6 mesi) intercorso tra l'inizio della produzione della miniserie e la sua effettiva pubblicazione, fatto alquanto inusuale per la casa editrice di via Buonarroti.

Il sommo audace


Tutte le immagini : © 2017 Sergio Bonelli Editore.

DYLAN DOG #367

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Raccontami una favola...










Con La ninna nanna dell'ultima notte la scrittrice Barbara Baraldi torna sulla serie regolare di Dylan Dog a soli tre mesi dalla prova precedente, Gli anni selvaggi (#364). Molto più lunga è stata invece l'assenza di Corrado Roi: da quasi quattro anni l'amato disegnatore lombardo non impreziosiva la serie mensile dell'Indagatore dell'incubo con le sue chine oscure e inimitabili.

[Spoiler delicati e notturni]


Dylan Dog viene ingaggiato da Domitilla Foster, psicologa infantile intenta a ritrovare il piccolo Sam Lewis, che è scomparso dopo la morte della madre. Come lui, sono scomparsi altri giovani fanciulli e tutti avevano un amico immaginario di nome Jack.
Iniziando ad andare a fondo alla vicenda, si scopre che alcuni di questi (inquietanti) bambini non corrispondono esattamente all'idea che comunemente si ha dell'innocenza infantile, anzi, potrebbero essere loro stessi coinvolti negli omicidi, uniti in un fronte comune a rappresentare una sorta di "rivolta dei bambini". Una delle tematiche che emergono sotto traccia nell'episodio è quella del moralismo incondizionato e della retorica de "i bambini prima di tutto", che impedisce in questo caso a molti adulti di aprirsi a provare a comprendere fino in fondo ciò che sta accadendo. 
Con questa storia Barbara Baraldi ripristina alcuni binari "classici" della narrazione dylaniata (ovviamente di matrice sclaviana): su tutti, sin dalla seconda tavola, la filastrocca in rima, poetica e macabra, in questo caso dedicata alla notte. Presente in tanti albi delle prime annate di Dylan, era un marchio di fabbrica delle sceneggiature di Sclavi (e poi di Chiaverotti e così via...) che aveva riscosso tanto successo da essere ancora oggi facilmente richiamabile nella memoria di tanti lettori. Da qui probabilmente l'idea di riprenderla, inserendola non solo all'inizio ma anche intorno a metà e alla fine, in una sorta di inquietante ritornello.
Altra caratteristica di indubbio omaggio alla scrittura classica sclaviana è la "storia nella storia", in questo caso il racconto di un'intera esistenza, quella del cantastorie Markus, che interrompe/devia il flusso della narrazione e si accompagna graficamente ad apposite cornici compositive che la differenziano dal resto dell'episodio. Spesso, guarda caso, nei primi anni della serie era proprio Corrado Roi a occuparsi dei disegni di "storie nelle storie" di questo genere (e anche qui gli esempi si sprecherebbero); sul ritorno di Roi comunque ci soffermeremo a seguire. Oltre a tutto ciò, lo stesso evolversi della trama (finale compreso) rievoca in maniera inequivocabile alcuni stilemi classici dylandoghiani. Risulta evidente come la scrittrice della trilogia Scarlett fosse intenzionata a omaggiare il percorso editoriale di un personaggio che da oltre trent'anni fa appassionare migliaia di lettori (presumibilmente, in passato, anche lei è stata una di quelle lettrici che ancora oggi ricordano a memoria alcuni passaggi di vecchi albi di Dylan Dog).
La scrittura di Barbara Baraldi è intensa e ammaliante, lascia quasi il dubbio di esserci persi qualcosa per assecondare le sue parole fascinose e tenebrose. Col senno di poi, volendo cercare il pelo nell'uovo, potremmo asserire che il peso conferito alla figura di Markus sin dalla sua prima apparizione potrebbe risultare un po' artificioso e che forse la sua tragedia segue un percorso sin troppo lineare, ma in ogni caso ciò non priverebbe l'episodio della sua godibilità.



Passando ai disegni, come dicevamo in apertura Corrado Roi era assente dalla serie mensile dell'inquilino di Craven Road dal giugno 2013: l'ultimo numero da lui realizzato era infatti Dylan Dog #322, dal titolo Il pianto della Banshee, su testi di Giovanni Gualdoni. Questo lungo arco di tempo è servito al maestro di Varese a dedicarsi principalmente a progetti extra-dylaniati, da Nathan Never a Tex, senza trascurare ovviamente di citare i sei numeri della miniserie UT, di cui ha curato anche i testi in collaborazione con Paola Barbato. Sempre in coppia con quest'ultima, era poi tornato recentemente a occuparsi di Dylan Dog ne Il bianco e il nero, storia inedita di 24 tavole contenuta nel primo numero di Dylan Dog - Il nero della paura (pubblicato nel luglio dello scorso anno). Inoltre, volendo essere fiscali, non aveva mai smesso di confezionare con cadenza bimestrale le affascinanti copertine per Dylan Dog GrandeRistampa. Ciò non toglie che il suo ritorno sulla serie regolare è un evento ampiamente atteso da molti: la sua assenza rappresentava un elemento di discontinuità del "nuovo corso dylaniato" dal punto di vista grafico rispetto a quegli stili che si erano ormai consolidati negli anni come identificativi della serie dedicata all'Indagatore dell'incubo. Unica eccezione, comunque su una serie collaterale, era stata il primo Maxi Dylan Dog Old Boy (che, lo ricordiamo, prosegue la narrazione del Dylan Dog "classico", con Bloch ancora ispettore ecc.), dove in coppia con Luigi Mignacco aveva di fatto inaugurato la nuova stagione della collana con un episodio in bilico tra passato e futuro e in qualche modo speculare a quanto narrato negli stessi mesi nella serie mensile, dando il via a un gioco di riflessi tra innovazione e tradizione che più volte si è perpetrato anche nei mesi a seguire.
Se mi sono dilungato nel ripercorrere le recenti vicissitudini artistiche di Corrado Roi è perché fortunatamente questa odissea artistica ha avuto esiti visibilmente positivi. Negli anni scorsi è impossibile nascondere che il buon Roi si era assestato su livelli qualitativi standard, alti rispetto alla media di tanti altri suoi colleghi ma almeno in apparenza privi di particolare voglia di sperimentare o di portare la propria arte verso territori inesplorati. In queste pagine invece, come già evidente nelle splendide tavole dei sei numeri di UT pubblicati nel 2016, Corrado Roi appare quasi preda di una novella ispirazione, come se fosse disposto di nuovo a rimettersi costantemente in gioco e a migliorare ulteriormente il proprio stile. L'artista lombardo ci dimostra così ancora una volta che quando lavora alacremente con le chine e le ombre, da maestro della tavola da disegno quale indubbiamente è, riesce a regalarci tavole davvero preziose e straordinariamente efficaci.


Insomma, inutile nascondere che uno dei lasciti principali di questa storia risiede proprio nelle tavole di Roi, tornato ai suoi massimi livelli di inoppugnabile maestria, oltre alla rievocazione di alcuni tipiche modalità dylaniate della narrazione che possono rendere felici anche tanti lettori nostalgici (e non solo loro).

Il sommo audace








"La ninna nanna dell'ultima notte"
SERIE: DYLAN DOG
NUMERO: 367
DATA: marzo 2017
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Barbara Baraldi
DISEGNI E CHINE: Corrado Roi
COPERTINA: Gigi Cavenago










Per le immagini: © 2017 Sergio Bonelli Editore.


Verdad

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Storia di un nome importante



Ho appena finito di leggere Verdad di Lorena Canottieregraphic novel edito da Coconino Press – Fandango. Il primo aspetto di cui sono rimasta affascinata sono i colori.

Le tavole luminose di Verdad hanno i colori vivaci di una scatola di pastelli a cera, dando l'impressione di entrare in un mondo fantastico.
L'autrice, Lorena Canottiere, ha iniziato il suo percorso artistico con il gruppo Struwwelpeter e su riviste come il Corrierino, Terre di mezzo e Schizzo, pubblicando poi su Focus Junior e Animals. Ha lavorato come illustratrice per alcune tra le maggiori case editrici italiane come Fabbri, Giunti, Mondadori, Piemme ecc. Il primo graphic novel da lei pubblicato è Oche. Il sangue scorre nelle vene, per Coconino Press.

Impossibile non apprezzare sin da subito le sue qualità di disegnatrice in Verdad. L’armonia dei colori, la fantasia delle scene, le figure disegnate e rifinite con il rosso o il viola (di nero in questo graphic novel ci sono solo le battute nei balloon) lasciano intendere il grande talento dell'autrice. Le tavole che parlano della storie della volpe sono splendide e sembrano trascinare il lettore in un mondo di fiaba. Mi sento dunque di fare i miei più sentiti complimenti a quest’artista per la sua grande abilità nel disegno. Sarei riduttiva però a fermarmi solo sull'aspetto grafico, perché Verdad dimostra come Lorena Canottiere sia un’artista a tutto tondo anche nei testi.




La storia è molto commovente. Parla di una donna di nome Verdad (verità), nome inconsueto e importante che le viene imposto dalla madre perché l’ha partorita in una comune anarchica molto famosa agli inizi del Novecento. La comune aveva la sua sede sul monte Verità in Svizzera, sulle rive del lago Maggiore, e vi si praticava il vegetarianesimo, il nudismo e l’amore libero. Era un posto dove intellettuali e artisti noti come Otto Gross, Rudolf Laban, Gustav Graser e Hermann Hesse si ritrovavano per coltivare il sogno di una società libera e giusta.
Verdad viene invece lasciata dalla madre nella sua terra natale: la Spagna. Allevata dalla nonna in un paesino sperduto fra boschi e monti, ha un’infanzia rigida e povera. La nonna non le ha mai parlato della madre, per paura che ne prendesse il cattivo esempio. Quando Verdad cresce, scoppia la Guerra Civile e lei scappa di casa per recarsi a Barcellona a combattere con le brigate internazionali contro il franchismo. Una serie di eventi la portano a
 rifugiarsi fra i suoi boschi di bambina, a vivere in una grotta, lontana da tutto e da tutti per non recare danno a nessuno. Viene aiutata da una bambina, che le fa capire che la gente del suo paese la vede come la volpe vecchia della leggenda, una volpe che non si rassegna ad essere predatrice: ormai la guerra è finita e non serve a niente restare nascosti e vivere di stenti a scapito di chi si toglie il pane per darle un po’ di farina. Così Verdad decide di andarsene dalla Spagna, intenta a raggiungere il monte Verità dove ha vissuto sua madre.
Riuscirà a raggiungerlo, superando il confine?
Vi toccherà leggere questo graphic novel e per scoprirlo.




Concludo con la mia solita canzone, questa volta di Battisti – Mogol.

….in un mondo che prigioniero è, respiriamo liberi io e te
e la verità si offre nuda a noi e limpida è l’immagine ormai
nuove sensazioni giovani emozioni si esprimono purissime in noi
la veste dei fantasmi del passato cadendo lascia il quadro immacolato
e s’alza un vento tiepido d’amore, di vero amore…                                                

Adelaide



"Verdad"
Testi e disegni: Lorena Canottiere

Coconino Press/Fandango
Data: 2016


"Il buio in sala" di Leo Ortolani al Lanteri

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Presentazione del volume Bao Publishing con mostra di tavole originali dell'opera




Giovedì 20 Aprile si terrà la presentazione del libro a fumetti Il buio in sala di Leo Ortolani edito da Bao Publishing, presso la sala cinema del Lanteri di Pisa.
L'incontro, a chiusura della stagione di Fumetti&Popcorn e dei festeggiamenti per i primi 3 anni di vita della rassegna, sarà moderato da Andrea Plazzi e accompagnato da una mostra di tavole tratte dal libro, visibile fino al 30 Aprile.

Cinema Caffé Lanteri
Presenta
“CineMAH - Il buio in sala”
di Leo Ortolani

Giovedì 20 aprile
Ore 19.30 inaugurazione della mostra di tavole tratte dal fumetto
Ore 20 incontro con l’autore in Sala Cinema

Giovedì 20 aprile, il Cinema Caffè Lanteri, per concludere in bellezza i festeggiamenti per i primi tre anni di vita della rassegna Fumetti&Popcorn, è orgoglioso di avere come ospite uno dei nomi più significativi del panorama fumettistico italiano, Leo Ortolani, il geniale creatore di Rat-man e di tante altre serie a fumetti, che da più di vent’anni hanno conquistato il mondo delle edicole e della libreria.
Alle ore 20 in sala cinema, l’autore in dialogo con Andrea Plazzi (Comics&Science), presenterà il suo libro a fumetti “CineMAH - Il buio in sala” edito da Bao Publishing. Come sempre, la presentazione sarà accompagnata da una mostra di tavole tratte dal fumetto, visibile fino al 30 aprile.

Il buio in salaè la raccolta delle esilaranti e cliccatissime recensioni cinematografiche scritte da Leo Ortolani sul suo blog.  Irriverente, sarcastico, cinico… lo sguardo dell’autore, uno dei più divertenti di sempre, al servizio di blockbuster che hanno appassionato milioni di spettatori, passando da 50 sfumature di grigio all’ultimo episodio di Star Wars. Dal blog personale, le recensioni ora sono riunite e organizzate, insieme ad alcune recensioni inedite, in un volume fondamentale in edizione cartonata per un successo esponenziale che sta portando nuovi fan a un autore già amatissimo.
Talento esploso grazie a Rat-man, serie che attraverso il passaparola ha conquistato negli anni un successo senza precedenti, Leo Ortolani è autore geniale. L’universo narrativo da lui creato gli consente di passare dalla parodia all’analisi del genere supereroistico senza mai perdere l’umorismo che lo contraddistingue.

Ore 20 incontro con l’autore in Sala Cinema
Mostra delle tavole tratte dal fumetto dal 20 al 30 aprile
Cinema Caffè Lanteri
Via San Michele degli Scalzi 46
Via San Michele degli Scalzi 46, Pisa

La profezia dell'armadillo - Artist Edition

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La prima e più celebre storia lunga di Zerocalcare viene riproposta da Bao Publishing in grande formato



Dal 13 aprile sarà disponibile in libreria l'Artist Edition de La profezia dell'armadillo, il volume più noto e amato di Zerocalcare, in un grande formato cartonato, con una nuova cover (che riprende l'iconico The Amazing Spider-Man #50 di Romita) e una storia inedita introduttiva di dodici pagine per fare il punto sul tempo trascorso. Il volume sarà oggetto di una serie di presentazioni in giro per l'Italia di cui vi parliamo a seguire.



Comunicato stampa

LA PROFEZIA DELL'ARMADILLO - Artist Edition

In libreria dal 13 aprile 2017, la prima e più celebre storia lunga di Zerocalcare, La profezia dell'armadillo, nella nuova Artist Edition: in grande formato cartonato, nella versione originale in bianco e nero retinato, arricchita di una storia inedita a colori.


Una storia toccante e imperdibile,
che tutti dovrebbero leggere.


BAO Publishing è orgogliosa di annunciare l'uscita del nuovo libro di Zerocalcare: La profezia dell'armadillo - Artist Edition. 

Cinque anni e centomila copie dopo il debutto in libreria, torna in una nuova edizione il più classico dei titoli di Zerocalcare: il primo, il libro più amato del suo autore, che contiene la prima apparizione dell'armadillo e di una miriade di personaggi ormai entrati a fare parte della cultura pop italiana

BAO lo propone nella nuova Artist Edition, in formato più grande (lo stesso di Kobane Calling), con la storia principale in bianco e nero, e una nuova storia introduttiva di dodici pagine, per fare il punto sul tempo che è passato. Un volume prezioso e importante, da regalare a chi ancora non ha letto questa pietra miliare del romanzo grafico moderno.

Perché una Artist Edition? Perché andiamo di fretta, tutti, sempre. Perché è facile che le emozioni, le storie, i libri, si susseguano nelle nostre vite stratificandosi, lasciandosi dimenticare. E allora abbiamo deciso di creare edizioni assolute dei titoli che vogliamo restino sempre visibili, innegabili, parte della collezione permanente delle cose belle che abbiamo vissuto. 

La profezia dell'armadillo - Artist Edition  è disponibile in libreria dal 13 aprile 2017.



Il tour di presentazione comprende le date: 

Milano
giovedì 13 aprile
La Feltrinelli Piazza Piemonte
ore 15:00 firmacopie ore 18:00 presentazione + dediche a oltranza

Roma
venerdì 14 aprile
La Feltrinelli via Appia Nuova 427
ore 15:00 firmacopie ore 18:00 presentazione + dediche a oltranza

Palermo
giovedì 20 aprile
La Feltrinelli via Cavour 133
ore 15:00 firmacopie ore 18:00 presentazione + dediche a oltranza

Milano
venerdì 21 e sabato 22 aprile
Tempo di Libri
evento + dediche allo stand BAO Publishing

Napoli
sabato 29 e domenica 30 aprile
Napoli Comicon
evento + dediche allo stand BAO Publishing

Bologna
martedì 9 maggio
Mondadori via M. D'Azeglio 34/A
ore 15:00 firmacopie

Torino 
sabato 20 e domenica 21 maggio 
Salone del libro 
evento + dediche allo stand BAO Publishing


Zerocalcare è nato ad Arezzo il 12 dicembre 1983. Dopo aver vissuto in Francia, si trasferisce a Rebibbia (Roma), quartiere cui l’autore è molto legato. Da sempre molto attivo nel mondo dei centri sociali, partecipa a numerose edizioni della manifestazione Crack Fumetti Dirompenti, iniziando così un periodo in cui realizza numerose locandine di concerti e copertine di dischi e fanzine. Nel 2011 realizza il suo primo libro a fumetti, La profezia dell’Armadillo, che nel 2012 viene ristampato in un’edizione a colori dalla casa editrice milanese BAO Publishing. Il suo blog, zerocalcare.it, diventa in breve tempo uno degli spazi web più visitati, al punto da ottenere nel 2012 la candidatura come “Miglior Webcomic” al Premio Attilio Micheluzzi del Comicon di Napoli, e il premio Macchianera Award come “Miglior disegnatore – Vignettista”. Sempre nel 2012, La profezia dell’armadillo si aggiudica il premio Gran Guinigi indetto da Lucca Comics & Games come “Miglior storia breve”. Nel frattempo continua il sodalizio con la casa editrice BAO Publishing, per la quale nello stesso anno pubblica il suo secondo libro, Un polpo alla gola, in cui per la prima volta si cimenta con un racconto di ampio respiro. Nel 2013, la BAO Publishing pubblica Ogni maledetto lunedì su due, raccolta delle storie del blog in cui è presente una storia inedita che funge da raccordo. Sempre nello stesso anno, per la casa editrice milanese esce Dodici, racconto di genere apocalisse-zombi, una non troppo celata dichiarazione d’amore verso il proprio quartiere, Rebibbia. Insieme a Valerio Mastandrea, inoltre, lavora alla sceneggiatura per il film tratto da La profezia dell’Armadillo. Nel 2014 viene pubblicato Dimentica il mio nome, quarto libro dell’autore, che nel 2015 viene candidato al Premio Strega. Dopo essere arrivato nella dozzina dei finalisti, il libro si aggiudica il secondo posto nella sezione “Giovani”. Nello stesso anno, ottiene il riconoscimento “Premio dell’anno” della trasmissione Fahrenheit di Radio 3 Rai. A inizio 2015, sulla rivista Internazionale, Zerocalcare pubblica un reportage a fumetti intitolato Kobane Calling, in cui racconta la propria esperienza sul confine turco-siriano in supporto al popolo curdo, che vince il Premio Micheluzzi come “Miglior storia breve” nel 2016. Il reportage, arricchito da una seconda parte inedita, è stato raccolto in volume da BAO Publishing diventando un best seller in libreria con una tiratura da 100.000 copie.


Preview: Heart

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“Le scelte degli uomini e le loro conseguenze, sono le fondamenta dell’esistenza.”



Heartè un noir a tinte storiche, ideato e sceneggiato da Gennaro Guariniello e disegnato da Lucia Franciosa. Parla di un uomo tormentato dalla barbarie che lo circonda, che trova rifugio spirituale e fisico all’interno di una contea nordirlandese.
A seguire ve ne mostriamo una preview.

Comunicato stampa
HEART
“Le scelte degli uomini e le loro conseguenze, sono le fondamenta dell’esistenza.”

Graphic Novel

Scritto da Gennaro Guariniello

Disegnato da Lucia Franciosa

Durante la sanguinaria guerra civile nordirlandese, Finn O’Malley, un medico chirurgo, dopo aver perso il fratello nell’attentato di Dublino nel 1974 si arruola tra le fila dell’IRA come medico volontario.
Negli anni di militanza partecipa a diversi attentati fino a quando, dopo un dissidio con il capo Fallon, viene scaraventato da un furgone in corsa ai piedi di una chiesa. Una volta all'interno, aiuterà il sacrestano Thomas a rimuovere il corpo di un parroco appena ucciso, cosa che cambierà per sempre la sua vita.
Nel corso del tempo, Finn trova all’interno della piccola e incantevole comunità a pochi passi da Omagh, una possibile rinascita, ma il passato ritorna per chiudere i conti in sospeso.

Noir a tinte storiche ideato da Gennaro Guariniello e disegnato da Lucia Franciosa, Heart è la storia di un uomo tormentato dalla barbarie che lo circonda, che trova rifugio spirituale e fisico, all’interno di una contea nordirlandese.






Gli autori
Gennaro Guariniello nasce a Napoli nel 1981. Dopo aver fatto diversi lavori, completato gli studi universitari, scuole di cinema e qualche cortometraggio come regista, scrive Heart. Attualmente è al lavoro sulla stesura di un lungometraggio insieme al collega e amico Salvatore De Chiara, un romanzo, e altri progetti in cantiere.  Per il resto, ama la pizza, la sua compagna Ivana e Pongo, un meticcio di circa 5 anni.

Lucia Franciosa nasce a Napoli nel 1980. Dopo il diploma si iscrive all'Accademia di Belle Arti e con i primi stipendi si paga un corso triennale di Illustrazione a Roma. Dal 2009 inizia il suo percorso come illustratore freelance sotto lo pseudonimo di TheMeeDes. Divoratrice di serie tv, caffè dipendente, scarabocchiatrice compulsiva, divide l'appartamento con il suo amato quattro zampe di 16 anni sperando che un giorno il progresso porti a sviluppare il teletrasporto e allungare o accorciare le giornate in base a come ci si sveglia la mattina.

e-mail: Heartgraphicnovel@gmail.com

Walter Dice: Director's Cut

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Arriva la versione cartacea del webcomic creato Dario Sicchio e Lorenzo Magalotti, edita da Magic Press




Chi ci segue con una certa attenzione sa che cerchiamo spesso di dare spazio ai webcomic, i fumetti nati online. D'altra parte fa sempre un piacevole e strano effetto quando alcuni di questi fumetti (e succede sempre più spesso) approdano sulla carta, magari in versioni lievemente differenti rispetto alla controparte web. Accogliamo e diffondiamo dunque con piacere la notizia dell'imminente pubblicazione della versione cartacea di Walter Dice, fumetto ideato da Dario Sicchio e Lorenzo Magalotti ed originariamente serializzato su Verticalismi.it e ora edito in una Director's Cut pubblicata da Magic Press.

Comunicato stampa
WALTER DICE:
Magic Press presenta Walter Dice: Director's Cut.
Il webcomic che ha appassionato migliaia di lettori online diventa un volume con pagine completamente inedite, testi e disegni riadattati, una nuova veste grafica e tanto altro ancora.
In libreria e fumetteria dal 13 aprile.


Walter dice... non molto, in effetti. Non l'ha mai fatto.

Non ha detto nulla quando il suo capo ha iniziato a sfruttarlo; non ha fiatato quando la sua padrona di casa ha distrutto l'ufficio in cui avrebbe potuto realizzare il sogno di mettersi in proprio; non ha detto una parola quando sua moglie ha iniziato a tradirlo con uno dei suoi colleghi.

Persino dopo il terribile evento di un anno prima, quello di cui nessuno osa fare parola e che ha cambiato per sempre la sua vita... persino in quel caso, Walter non ha detto nulla.

Eppure nessuno ha capito che ciò che Walter dice non ha importanza. Quello a cui tutti dovrebbero prestare attenzione... è ciò che Walter fa.

Walter ha trascorso gli ultimi mesi pianificando e preparando ogni minimo dettaglio. Il suo piano è ormai pronto e Walter può mettere in atto la sua spietata vendetta: quattro vittime in sette giorni e poi sparire, senza lasciare traccia.

Ma chi è Walter? Una povera vittima? Un inetto la cui dignità è stata calpestata una volta di troppo? Oppure è un mostro? Un essere gretto e orribile che non ha mai provato nulla per nessuno? Omicidio dopo omicidio, menzogna dopo menzogna, la risposta sembra farsi sempre meno chiara.
 
Ciò che Walter dice forse non è importante.
Ma aspettate di vedere ciò che Walter farà.

Edito da Magic Press, Walter Dice: Director's Cut arriva in libreria e fumetteria a partire dal 13 aprile.

144 pagine a colori
17x24, brossurato con alette
14€

DARIO SICCHIO
Dario Sicchio nasce a Roma nel 1990. Laureato in Storia e Critica del Cinema al Dams di Roma3, è cofondatore dello Studio Panopticon dove lavora come montatore audiovisivo e si occupa di produzioni multimediali. Ha esordito come sceneggiatore di fumetti nel 2015 su Verticalismi, con la miniserie “Walter dice:”. Autore di un episodio spin-off di “Vivi e Vegeta”, e cocreatore, assieme a Letizia Cadonici, di “Kingsport” (Uno Studio in Rosso), per Wilder è al lavoro, assieme a Jacopo Vanni e Francesco Segala, su "Black Rock", serie western-soprannaturale; è al lavoro sull'adattamento del romanzo "Giro di Vite" per la collana "I Maestri del Mistero" di prossima uscita per Star Comics. 

 
LORENZO MAGALOTTI
Lorenzo Magalotti nasce a Roma nel 1991. Diplomato nel 2012 alla Scuola Internazionale di comics, collabora nel 2014 come assistente ai disegni e ai colori sul webcomic “Vivi&Vegeta” e nel 2015 è cocreatore, insieme a Dario Sicchio, del webcomic “Walter Dice:”. Nel 2016 scrive e disegna una delle otto storie di WRONG, volume autoprodotto dai membri del collettivo Skeleton Monster, di cui fa parte. Sempre nel 2016 è il disegnatore per la serie di videogiochi prodotta dal CNR “Buck Bradley e il mondo che verrà” e anche di “The Moneyman: la vera storia del fratello di Walt Disney”, graphic novel pubblicato da Tunué. 


Napoli Comicon e Mondadori Store: una nuova partnership

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Nascono il Premio del Pubblico Mondadori e gli incontri Comicon nei Mondadori Store





Napoli Comicon e Mondadori Store annunciano un'inedita partnership in occasione della XIX edizione del Salone Internazionale del Fumetto di Napoli, che si terrà tra il 28 aprile e il primo maggio. La collaborazione segna la nascita del Premio del Pubblico Mondadori e una serie di iniziative e incontri che si svolgeranno durante il mese di maggio nei Mondadori Store con l’intento di promuovere la Nona arte. 
A seguire ulteriori dettagli.


Comunicato stampa



NAPOLI COMICON E MONDADORI STORE:
UNA NUOVA PARTNERSHIP PER PROMUOVERE IL FUMETTO

Nascono il Premio del Pubblico Mondadori e gli incontri Comicon nei Mondadori Store

Napoli, aprile 2017 - Napoli COMICON e Mondadori Store annunciano una inedita partnership in occasione della XIX edizione del Salone Internazionale del Fumetto di Napoli (28 aprile - 1 maggio). La collaborazione segna la nascita del Premio del Pubblico Mondadori e una serie di iniziative e incontri che si svolgeranno durante il mese di maggio nei Mondadori Store con l’obiettivo di promuovere il Fumetto.

Il Premio del Pubblico Mondadoriè il nuovo riconoscimento che verrà assegnato dai lettori attraverso due battle online dove si potrà scegliere il fumetto vincitore a colpi di like e reactions su Facebook! Il titolo vincente sarà premiato durante la cerimonia dei Premi Micheluzzi 2017 - i prestigiosi riconoscimenti assegnati ogni anno da Napoli COMICON ad autori e opere che si sono distinti nell’anno precedenti - che si terrà a Napoli COMICON, domenica 30 aprile alle 19.30.
I titolicandidati sono stati scelti tra i più venduti nei Mondadori Store:

        Dopo un lungo silenzio - Tiziano Sclavi, Giampiero Casertano - Sergio Bonelli Editore
        La terra dei figli  - Gipi - Coconino Press
        Fight Club 2 - Chuck Palahniuk ,  Cameron Stewart - Bao Publishing
        Il buio in sala - Leo Ortolani - Bao Publishing
        Sarah's Scribbles. Crescere, che palle! vol. 1 - Sarah Andersen - Becco Giallo
        The Walking Rat - Leo Ortolani - Panini Comics
        Indian Summer. Tutto ricominciò con un'estate indiana - Milo Manara, Hugo Pratt - Panini Comics
        Kobane Calling  - Zerocalcare - Bao Publishing

Le sfide saranno lanciate sulle pagine Facebook di Mondadori Store e Comicon con il seguente calendario:

        11 aprile alle 14.00 - Primo Turno
        18 aprile alle 14.00 - Secondo Turno
        24 aprile alle 14.00 - Sfida Finale
        30 aprile alle 14.00 - Comunicazione ufficiale del vincitore

La collaborazione tra Napoli COMICON e Mondadori Store continua con un imperdibile evento: il 27 aprile, al Mondadori Bookstore di Piazza Vanvitelli (Napoli), Tanino Liberatore e Filippo Scòzzari presentano ‘77 Anno Cannibale, volume pubblicato da Edizioni COMICON che celebra il quarantennale del 1977, quello che è stato definito anno della contestazione e che ha consacrato artisti del fumetto come Andrea Pazienza, Stefano Tamburini e gli stessi Liberatore e Scòzzari.

Inoltre, per promuovere i volumi e gli autori vincitori delle varie categorie, i Mondadori Store esporranno i titoli che hanno ricevuto il Premio Mondadori e i Premi Micheluzzi e ospiteranno presentazioni ed incontri con il pubblicoin varie città italiane.

E per finire, in alcuni Mondadori Store selezionati, sarà disponibile l’esclusiva Gift Card COMICON che riporterà un’illustrazione di Tanino Liberatore.



Orfani: Sam - la stagione conclusiva

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In arrivo la sesta e ultima stagione di Orfani: del primo numero sarà realizzata un'edizione variant con cover di LRNZ



A partire dal 15 aprile sarà in edicola la sesta e ultima stagione Orfani, la serie SBE ideata da Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari. La stagione conclusiva si intitolerà Orfani: Sam e il primo episodio, Nemesi, sarà realizzato da Roberto Recchioni e Michele Monteleone per i testi, da Carmine Di Giandomenico per disegni e copertina e Alessia Pastorello per i colori. Inoltre durante Napoli Comicon sarà presentata un’edizione variant con copertina di Lorenzo LRNZ Ceccotti.

Comunicato stampa

ORFANI: SAM
LA STAGIONE CONCLUSIVA DELLA SERIE A FUMETTI DI
ROBERTO RECCHIONI ED EMILIANO MAMMUCARI


Milano, aprile 2017 - Giunge alla sesta e ultima stagione ORFANI, la prima serie a fumetti a colori targata Sergio Bonelli Editore, creata da Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari. ORFANI: Sam, questo il titolo della stagione conclusiva, arriverà in edicola e in fumetteria il 15 aprile con il primo numero e sarà presentata a Napoli COMICON - Salone Internazionale del Fumetto (28 aprile - 1 maggio) con un’edizione variant con copertina di Lorenzo LRNZ Ceccotti.


ORFANI ha debuttato in edicola nell’ottobre 2013 per poi essere seguita da ORFANI: Ringo (2014), ORFANI: Nuovo Mondo (2015), ORFANI: Juric (2016) e ORFANI: Terra (2017). Partita dall’edicola, la serie è sbarcata prima in libreria con le edizioni di pregio targate Bao Publishing, poi in tv con il motion comic andato in onda su Rai 4 nel 2014,  di nuovo in edicola con ORFANI: Le origini, allegato settimanale del Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, e infine in fumetteria. E’ la prima serie Sergio Bonelli Editore ad arrivare contemporaneamente in edicola e nelle librerie specializzate e una di quelle che più velocemente ha raggiunto i mercati internazionali di Francia, Germania, Spagna, Croazia, Turchia e Serbia.
In ORFANI: Sam troviamo da una parte i ribelli, che occupano la Luna Rossa e che hanno il controllo delle risorse energetiche, dall’altra il governo, rappresentato dal potere politico e militare, che guidano i destini della colonia. Solo un punto unisce le due fazioni in lotta: la ricerca di quello che è diventato il primo elemento della mitologia di Nuovo Mondo, i figli scomparsi della Juric, la donna che ha salvato il mondo.  Ma Sam, l’ex orfana conosciuta come “la Mocciosa” e poi diventata il cyborg assassino della squadra dei Corvi, non è disposta a lasciare che nessuno metta le mani sui bambini.
ORFANI: Sam sarà composta da dodici albi a colori con le  copertine di Carmine Di Giandomenico.


ORFANI: SAM - N° 1
NEMESI
uscita 15/04/2017
Soggetto: Roberto Recchioni, Michele Monteleone
Sceneggiatura: Roberto Recchioni, Michele Monteleone
Disegni: Carmine Di Giandomenico
Copertina: Carmine Di Giandomenico
Colori: Alessia Pastorello


È passato del tempo dalla morte della Presidentessa Juric, la Luna di Nuovo Mondo è ora sotto scacco dei terroristi guidati da Cesar che controllano le scorte energetiche dal satellite. Ma il governatore Garland e il generale Petrov hanno un piano per avere la meglio sui ribelli...

TEX #678

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Laggiù nel Mississippi


Potremmo impiegare giorni interi a cercare giri di parole appropriati e inoppugnabili, ma la sostanza rimarrebbe inalterata: il sodalizio artistico tra Mauro Boselli e Corrado Mastantuono è tra i più fruttuosi e convincenti dell'intero panorama fumettistico seriale italiano. Già dopo i primi tre lavori in comune, e in particolare dopo la splendida storia di Luna insanguinata (Tex #651/653), in molti avevano iniziato a considerarla la "coppia d'oro" del Tex dei giorni nostri (vedi anche recensione di Michele Ginevra su Fumettologica).
Ora ci giunge un'ulteriore conferma con quest'albo, prima parte di una storia doppia che descrive il lato più profondamente arretrato del Sud degli Stati Uniti dopo la guerra di Secessione, quando il razzismo era una problematica ben lungi dall'essere risolta.


"Per fare delle buone storie di Tex, bisogna ambientarle in luoghi in cui la Legge e la Giustizia non esistono: è Tex che porta la Giustizia nel selvaggio e remoto West, dove i giudici, quando ci sono, sono corrotti." 
Mauro Boselli

In Jethro! vengono efficacemente ripresi alcuni personaggi introdotti dallo stesso Boselli circa quindici anni fa, nei numeri 497/499 della serie regolare (disegnati da Carlo Raffaele Marcello). Oltre al Jetrho Stevens richiamato nel titolo, ex schiavo di colore a cui il Ku Klux Klan aveva ucciso la moglie e il fratello, ritorna infatti Glenn Corbett, personaggio con molti meno scrupoli ma particolarmente legato sia a Jethro che a Tex per via della comune esperienza della "Resistenza di Fort Quitman" contro i Comanche.


La storia inizia con una breve parentesi ambientata nel presente, per poi, con classico modus operandi boselliano di intreccio tra storie, spostarsi completamente nel passato e narrare nel resto dell'albo il ritorno di Jethro nello stato natio del Mississippi, al fianco dei "pards" Tex e Glenn. L'accoglienza da loro trovata è molto poco favorevole, tra la gente del paese pronta a reindossare le "vecchie gloriose tuniche" del Ku Klux Klan ed ex schiavi di colore poco disposti a giocarsi quel briciolo di libertà che è loro concesso.



I toni accesi e le tematiche (purtroppo) ancora particolarmente attuali rendono la lettura dell'episodio molto intensa e partecipata. I personaggi son sin da subito caratterizzati in maniera efficace, con dialoghi e scene credibili. Alcuni momenti della storia possiedono una carica e una potenza molto suggestive, come l'intera sequenza muta del sogno di Jethro con gli uomini incappucciati. Ovviamente alla riuscita di queste pagine contribuiscono in maniera assolutamente determinante le chine robuste di Corrado Mastantuono, che sembra riuscire a scavare a fondo nell'anima dei personaggi e a catturarne l'essenza. I giochi di chiaroscuro, le ombre sapienti e l'eleganza del tratto rendono le sue tavole un piacere per gli occhi ma anche un efficace strumento narrativo, pienamente al servizio della narrazione e senza particolari ed evidenti sbavature. Per un artista che passa di frequente e con disinvoltura dall'universo di Topi e Paperi alle strade impolverate del west, non è che l'ennesima prova di una maestria che travalica i confini delle categorizzazioni.



Concludendo, sebbene rimaniamo chiaramente in attesa della seconda e ultima parte in uscita a maggio (che darà nuovamente spazio ai crudeli incappucciati del Ku Klux Klan), non abbiamo grosse remore nel considerare già questa storia come una nuova gemma da aggiungere all'elenco dei preziosi racconti texiani del duo Boselli/Mastantuono, ormai una vera coppia d'assi di prima grandezza.

Il sommo audace
                                                                                                                                                                                                                                                       

TEX “Jethro!” 
NUMERO: 678
DATA: aprile 2017
SERGIO BONELLI EDITORE

COPERTINA: Claudio Villa
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Mauro Boselli
DISEGNI E CHINE: Corrado Mastantuono













Tutte le immagini © 2017 Sergio Bonelli Editore.

Zagor: il ritorno della Collezione Storica a Colori

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A maggio riprenderà la collana di ristampe dedicata allo Spirito con la Scure 



Sono passati circa cinque anni dal debutto della ristampa a colori di grande formato delle storie di Zagor a cura del gruppo editoriale La Repubblica–L’Espresso. Circa tre anni e mezzo dopo, nel settembre 2015, la collana si era conclusa dopo ben 187 numeri (a fronte delle 30 uscite inizialmente previste).
La notizia di oggi è che giovedì 11 maggio Zagor - Collezione Storica a Colori riprenderà proprio dove si era interrotta, in abbinamento a la Repubblica e l'Espresso.
Non ci resta che aggiungere: AYAAAAK!

Ecco di seguito l'annuncio apparso sul sito ufficiale Bonelli:

Zagor: torna la Collezione Storica a Colori!

Vi avevamo promesso una sorpresa ed ecco che, dall'"uovo zagoriano", spunta una notizia che molti di voi aspettavano: a partire da giovedì 11 maggio, ricominciano le uscite di Zagor - Collezione Storica a Colori, abbinate al quotidiano la Repubblica e al settimanale l'Espresso!
Come ben ricorderete, da febbraio 2012, a colmare il vuoto di ristampe zagoriane, giustamente lamentato dagli appassionati per tanti anni, ci ha pensato proprio la prima, lunga cavalcata della Collezione Storica a Colori. Dai trenta volumi settimanali inizialmente previsti, l'iniziativa si è poi conclusa, oltre tre anni più tardi - nel settembre del 2015 - con il centottantasettesimo tomo, giungendo a riproporre i primi cinquecento albi di Zagor, per la prima volta "in technicolor". La collana ha poi goduto di una breve ma apprezzata coda, offrendo, in ulteriori tredici uscite, anche i primi ventitré Speciali dello Spirito con la Scure.
Ora, dopo uno iato di ben oltre un anno, Sergio Bonelli Editore e il Gruppo Editoriale L'Espresso tornano a scommettere sull'eroe creato da Guido Nolitta e Gallieno Ferri, ricominciando la corsa da dove si era interrotta quella della prima Collezione Storica a Colori.
L'11 maggio, dunque, vi aspetterà in edicola il numero 188 della collana: 256 pagine a colori al prezzo di 6.90 Euro, in abbinamento a la Repubblica e l'Espresso. Oltre alle pagine a fumetti, ogni volume è completato dall'introduzione di Luca Raffaelli e dagli approfondimenti firmati da Moreno Burattini e Luca Barbieri.
Amici dello Spirito con la Scure, segnate la data sul calendario: l'11 maggio si torna in una Darkwood tutta a colori!

La copertina del primo volume di questa nuova Collezione Storica a Colori di Zagor.


Shockdom pubblica "Tumorama"

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Il volume allucinato e inquietante di Pablo Cammello

Torniamo a parlare dei volumi in corso di pubblicazione all'interno della collana Fumetti Crudi edita da Shockdom presentando Tumorama di Pablo Cammello. Nato come webcomic, era stato pensato dall'autore come "qualcosa di completamente folle e anomalo all'interno del panorama del fumetto web moderno", un percorso allucinato che narra le gesta del gommoso Tumorboy in un appartamento in quel di Mylano, con il suo strano coinquilino e un geniale cane dislessico.


Comunicato stampa

SHOCKDOM PUBBLICA "TUMORAMA"


IN UN’UNICA RACCOLTA CARTACEA PER LA COLLANA FUMETTI CRUDI GLI INQUIETANTI RACCONTI WEB DEL GRAN GUINIGI 2015 PABLO CAMMELLO


Milano, Aprile 2017 - Fumetti Crudi non si smentisce mai: al disturbante parco fumetti della collana più ostica e meno digeribile di Shockdom si aggiunge ora Tumorama, una raccolta dei migliori racconti web dell’autore Pablo Cammello, già Gran Guinigi a Lucca Comics & Games 2015.

Sinossi: La vita del gommoso Tumorboy in un appartamento di Mylano, il suo strano coinquilino e un geniale cane dislessico. Sono questi gli elementi e le vittime di un mondo allucinato e surreale, fatto di viaggi sulla Luna, abuso di stupefacenti e avventure casalinghe. Una serie di racconti in bilico tra comico ed esistenzialista, tra il reale e l'assurdo. Nel suo esordio a fumetti, Cammello traccia i confini di un universo lisergico, lasciando che un'inquietudine paranoica trasudi attraverso un segno grottesco e strampalato.
Racconta l’autore: "Ho realizzato Tumorama con l'intento di realizzare qualcosa di completamente folle e anomalo all'interno del panorama del fumetto web moderno. Le prime storie le ho create rapidamente per dare sfogo a un'esigenza narrativa incontenibile, che mi arrivava dai sogni, o mi veniva comunicato da esseri extraterrestri attraverso visioni. In parte queste allucinazioni si sono mescolate con storie che più o meno direttamente parlano della mia vita da quando mi sono trasferito a Mylano. Nel 2015 feci la prova di presentare un'anteprima autoprodotta a Lucca Comics e andò molto bene. Shockdom si mostrò subito interessata alla pubblicazione di un volume".
Gianluca Caputo, responsabile editoriale per Fumetti Crudi, aggiunge: "Quando mi hanno chiesto di paragonare questo fumetto a un film per poterne parlare a chi non lo avesse mai letto ho pensato alla prima tavola della prima storia e non ho avuto dubbi: "Paura e delirio a Las Vegas", dove Las Vegas è Mylano (sì, con la Y) e le droghe sono parte integrante delle storie, dei deliri, delle distorsioni grafiche e mentali che Pablo Cammello è abile a mostrarci con una tale semplicità che l'effetto disturbante arriva subito dopo averle ingoiate (come un Pastis ingoiato tutto d'un fiato - all'inizio rinfrescante, dopo pochi minuti non sai come ti chiami). Le iniziali storie brevi sono però solo per prendere confidenza con la "droga"... nel volgere di poche tavole Cammello riesce anche a trasportarci per storie più lunghe, dei vero e propri trip narrativi, che alla fine del volume, 140 tavole sono già finite ed è iniziata già una profonda astinenza..."


Tumorama è disponibile dal 7 Aprile in fumetteria, libreria e online su www.shockdom-store.com.

Pablo Cammello sarà fra gli ospiti di Comicon (Napoli, 28 Aprile – 1° Maggio) per presentare Tumorama ai lettori.

Pablo Cammello nasce a Lecco nel 1989. Frequenta la Scuola del Fumetto di Milano ed è membro fondatore dell’Infame Studio. Nel 2012 vince il contest “Need Break”. Vince il Gran Guinigi nel 2015 come miglior autoproduzione e viene candidato al Premio Boscarato 2016 nella categoria di "Miglior web comic".

Shockdomè la casa editrice di fumetti fondata da Lucio Staiano con oltre 100 titoli a catalogo. Il progetto Shockdom nasce nel 2000 come prima realtà italiana a produrre fumetti digitali, diventando, col tempo, la casa editrice italiana punto di riferimento per i webcomics e una delle realtà in maggiore crescita nell’editoria tradizionale. Un’azienda innovativa, che si pone come obiettivo l’evoluzione e il cambiamento del fumetto in Italia, con un parterre di autori giovani e italiani (da Giulio Rincione a Sio, da Bigio ad Angela Vianello). Una ‘taverna company’ che punta sul lavoro artigianale, collaborativo e di qualità, credendo anche in talenti ancora sconosciuti da lanciare non solo in Italia ma anche all’estero. Una realtà in grado di avvicinare i brand al target giovanile (ha collaborato con Parmareggio, Goodyear, Akuel, Lancia, Nivea, Riso Gallo, Universal Music).

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