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Raccontare Lucca Comics 2014 in 12 foto!

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Dodici scatti che immortalano momenti (più o meno) fondamentali dell'evento



Se volessimo riassumerla per numeri, questa sarebbe la Lucca dei 240 mila biglietti per un totale di oltre 400 mila presenze nella città toscana nei 4 giorni della manifestazione. 
Ma i numeri, si sa, lasciano trasparire poco le emozioni. Noi, proviamo a condividerne alcune con dodici nostre foto, quelle che riteniamo più significative (non per forza le più belle esteticamente!)
Il reportage stavolta lo facciamo (anche) così.

La fila per il biglietto, giusto per iniziare in grande stile!
Gabriele Dell'Otto allo stand Bonelli. Quando scopre che dal manifesto da lui realizzato per Lucca C&G 2014 hanno fatto persino dei (bellissimi!) piatti, chiama prontamente l'organizzazione per farsene mandare un paio!
Uno degli sketch più grandiosi visti da occhi audaci: un Dylan Dog che si materializzava dalla matita di Raul Cestaro.
Venerdì 31 ottobre. Il Teatro del Giglio poco prima della premiazione dei Gran Guinigi ai migliori fumetti dell'anno. Grande location, tutto il mondo del fumetto in un teatro!




Baby Bar. Forse non ve ne frega niente, ma ci abbiamo mangiato un ottimo panino a un buon prezzo. E se prendevi il "menù", potevi scegliere anche la Fiesta in omaggio!
I tre più grandi artisti di strada folk mai ascoltati si mishiavano nelle strade della città, tra la folla noncurante, come se fossero comuni mortali qualsiasi.
Uno dei due è un cosplayer. Fate voi!
Sempre per rimanere in tema di cosplayer, la signora che si affaccia dalla finestra sicuramente voleva impersonare un qualche personaggio. Solo che ancora non abbiamo capito chi.
Torniamo seri. Lupo Alberto e la stupenda ricostruzione della fattoria McKenzie, in mostra al Palazzo Ducale.
L'idea più bella dell'anno (e non solo): allo stand GRRRzetic abbiamo scovato audiocassette che contenevano... Fumetti! Ogni artista interpreta una canzone rock, di quel rock non banale che agli Audaci piace tanto...(Ne riparleremo sul blog audace, don't worry!)
Fotogramma tratto dal documentario "Nessuno siamo perfetti"su Tiziano Sclavi, ideatore di Dylan Dog (regia di Gianmarco Soldi). La proiezione del trailer durante la conferenza in Sala Chiesa S. Giovanni è stata tra i momenti più emozionanti dell'intera manifestazione (standing ovation inclusa).
(Promemoria)



[Foto di Giuseppe "Giuppo" Lamola, 
eccetto quella con Groucho, di Grullino Biscottacci!]




LUKAS #8 - Recensione

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È la volta dei Troll…

Nello scorso numero il maestro di scrittura Michele Meddaci aveva deliziato con una storia, Lupi, in puro stile meddiano: melanconica, riflessiva, ricca di non detto, drammatica e disperata (proprio come i suoi protagonisti). Questa volta l’autore sardo ci spiazza presentandoci un albo decisamente meno oscuro e più votato al divertimento. Sì, non dobbiamo meravigliarci più di tanto di questo, visto che i protagonisti di questa storia – dopo vampiri, morti viventi, lupi mannari, ratti e topi giganti – sono proprio loro, i Trolldel titolo!

[Attenzione: quanto segue non è spoiler-free, maneggiare con cura!]


Creature capricciose e imprevedibili per antonomasia, questi mostri di origine mitologica (precisamente nord europea) entrano all’improvviso nella vita di due personaggi: uno è la nostra splendida Zara, l’altro è Seymour, giovane nerd, introverso, senza vita sociale e con frequentazioni davvero poco raccomandabili.
In questo albo – grazie al segno potente e alle figure corpose di Werner Maresta– iniziamo ad approfondire la nostra conoscenza di uno degli uomini-chiave dell’intera saga, Fintz.
Poliziotto infaticabile e, a quanto pare, senza famiglia, è sulle tracce dell’assassino di Nicolic: gli unici indizi a sua disposizione sono l’ormai famigerato “uomo con il guanto” (il nostro Lukas) e i tabulati del telefono cellulare di Nicolic. Dallo studio attento di questi ultimi, rintraccia la dolce Bianca, la quale – una volta interrogata – non dice tutto quello che sa per proteggere sia Lukas che se stessa (non dimentichiamo quanto lei sia coinvolta nella storia dei ridestati…). Fintz e il suo collega Nyman, che non sembrano essere gli ultimi due arrivati, intuiscono che la bionda e bella pubblicitaria non ha detto loro proprio tutto circa la telefonata da lei effettuata al cellulare di Nicolic e decidono di pedinarla. Le indagini portano ovviamente al nostro Lukas: infatti, i due vengono visti insieme in un parco (in questo numero Bianca si mostra molto più vicina al nostro ridestato: tra i due c’è anche un timido bacio che lascia intuire quanto la donna si sia affezionata a lui).


Intanto il giovane Seyour, dopo aver ucciso – su istigazione dei suoi amici troll– la sua povera vecchia zia, si reca dalla polizia per denunciare la misteriosa scomparsa della sua tutrice. In seguito, suo malgrado e sempre con l’aiuto dei suoi fidati troll, è costretto a uccidere e a far sparire anche il suo vicino, il signor Boyle.
Lukas, nonostante sia chiaro (a se stesso e anche al lettore meno attento) il suo sentimento per Bianca, continua a frequentare Zara la quale cerca di fargli tornare la memoria raccontandogli di come lui si sia suicidato. Vinto dal rimorso per la fine tragica di sua moglie e di suo figlio, Jordan– è questo il vero nome di Lukas – si è buttato da un ponte ed è annegato. Poi Zara è riuscita a recuperare il corpo e a dargli una degna sepoltura per evitare che finisse nelle mani della nostra, terribile e amabile al tempo stesso, madame macabre, Wilda Belsen


Grazie alle preziose informazioni che un trollingordo e simpaticissimo – Yke– fornisce a Zara in cambio di un’abbuffata luculliana, Lukas riesce a mettersi sulle tracce dei trolle arriva giusto in tempo a casa di Seymour per salvare Fintz dalle grinfie dei bestiali mostri (è chiaro che i trolltemono i ridestati e che i loro due mondi si conoscono e si evitano il più possibile). Il dialogo finale tra Lukas e Fintz è davvero memorabile, con il poliziotto che deve ammettere a se stesso l’assurdità di quanto è successo sotto i suoi increduli occhi e sembra decidere di lasciar stare in pace Lukas e Bianca.
Ma sarà proprio così?! Per saperlo non dovete far altro che aspettare il 22 novembre prossimo quando in tutte le edicole troverete il n. 9 della serie, Zombie!
Noi Audaci siamo certi che ci sarà di che emozionarsi, e voi?!

RolandoVeloci

Illustrazione realizzata dall'ottimo Werner Maresta




LUKAS: “Troll” 
NUMERO: 8
DATA: Ottobre 2014
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Michele Medda

DISEGNI E CHINE: Werner Maresta
COPERTINA: Michele Benevento 
COLORAZIONE COPERTINA: Lorenzo De Felici





FROM BIG BANG TO ETERNITY

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Tuono Pettinato e Francesco Guarnaccia: mostra ed incontro al Cinema Lanteri a Pisa




Due dei fumettisti italiani più interessanti della scena contemporanea si incontrano! Stiamo parlando di Tuono Pettinato e Francesco Guarniccia, che presenteranno le loro ultime opere (oltre all'inaugurazione di una mostra molto intrigante) al Cinema Caffè Lanteri a Pisa.


Tuono Pettinato, al secolo Andrea Paggiaro, evidentemente non era soddisfatto dopo aver vinto, lo scorso anno, il prestigiosissimo (!) Premio Audace come miglior autore di graphic novel per il suo splendido lavoro sulla graphic novel Corpicino (sullo squallore del mondo dell'informazione moderna). Infatti, quest'anno si è dovuto prender la briga di andare a vincere il (sicuramente meno importante) Premio Gran Guinigi a Lucca Comics come miglior autore unico. Insomma, ora è un fumettista contento, forse. 

Intanto, all'incontro From Big Bang to Eternity, Tuono presenterà OraMai, il suo fumetto breve pubblicato nel contesto di CNR-Comics and Science e realizzato in seguito alla visita (sua e di altri fumettisti) al CERN di Ginevra. OraMai contiene "quisquilie a fumetti dulla natura del tempo", ovvero una serie di riflessioni più o meno serie sul concetto del tempo, tra fisica, filosofia e psicologia e tagliente ironia.

Insieme a Tuono ci sarà Francesco Guarnaccia, ventenne pisano tra gli autori di punta del collettivo Mammaiuto. Mammaiuto.it, per chi non lo sapesse, è un sito in cui vengono pubblicati fumetti (gratis!) a puntate (andateci se avete tempo, poi non dite che non vi avevamo avvisati!).
Guarnaccia è l'autore di From here to eternity, un fumetto che racconta la storia di un gruppo punk ("Never mind the bollocks, here's the Punk Arré") con un cantante ottantenne. La storia, pubblicata a puntate sul web, è stata recentemente stampata in un volume che raccoglie tutte le avventure dei Punk Arré.


Di seguito il comunicato stampa dell'iniziativa, e a seguire le biografie degli autori e dei publisher dei fumetti presentati:

Tuono Pettinato e Francesco Guarnaccia, un affermato alfiere della pisanitudo fumettistica e un (quasi) esordiente di belle speranze insieme per presentare i loro nuovi fumetti. L’appuntamento è per domenica 16 novembre alle 19.30 nella Redroom del Cinema Caffè Lanteri per una presentazione incrociata. Tuono Pettinato, nome di battaglia di Andrea Paggiaro e fresco vincitore del premio come miglior autore unico a Lucca Comics, racconterà la genesi di OraMai, il libro nato dalla visita al Cern di Ginevra, una riflessione tra il serio ed il faceto sul concetto di tempo tra fisica, filosofia e psicologia.
Insieme a Tuono ci sarà Francesco Guarnaccia, pisano anche lui e classe 1994, colonna portante del collettivo Mammaiuto e autore di From here to eternity, un fumetto che racconta la storia di un gruppo punk con un cantante ottantenne. Nata sul web, la storia è stata stampata in occasione dell’ultima edizione di Lucca Comics.
A moderare l’incontro ci penserà Guido Siliotto del Tirreno, i due autori inoltre disegneranno dal vivo e le loro creazioni saranno proiettate in diretta sullo schermo alle loro spalle. Nella Sala Dinner del Lanteri alle 19 sarà inaugurata la mostra con le tavole originali tratte dalle due produzioni insieme ad alcune tratte invece dal fumetto Nevermind l’ultima pubblicazione di Tuono Pettinato per Rizzoli Lizard.
- See more at: http://www.paginaq.it/2014/11/11/from-big-bang-to-eternity-tuono-pettinato-francesco-guarnaccia-insieme-lanteri/#sthash.0G1CrZQI.dpuf
Tuono Pettinato e Francesco Guarnaccia, un affermato alfiere della pisanitudo fumettistica e un (quasi) esordiente di belle speranze insieme per presentare i loro nuovi fumetti. L’appuntamento è per domenica 16 novembre alle 19.30 nella Redroom del Cinema Caffè Lanteri per una presentazione incrociata. Tuono Pettinato, nome di battaglia di Andrea Paggiaro e fresco vincitore del premio come miglior autore unico a Lucca Comics, racconterà la genesi di OraMai, il libro nato dalla visita al Cern di Ginevra, una riflessione tra il serio ed il faceto sul concetto di tempo tra fisica, filosofia e psicologia.
Insieme a Tuono ci sarà Francesco Guarnaccia, pisano anche lui e classe 1994, colonna portante del collettivo Mammaiuto e autore di From here to eternity, un fumetto che racconta la storia di un gruppo punk con un cantante ottantenne. Nata sul web, la storia è stata stampata in occasione dell’ultima edizione di Lucca Comics.
A moderare l’incontro ci penserà Guido Siliotto del Tirreno, i due autori inoltre disegneranno dal vivo e le loro creazioni saranno proiettate in diretta sullo schermo alle loro spalle. Nella Sala Dinner del Lanteri alle 19 sarà inaugurata la mostra con le tavole originali tratte dalle due produzioni insieme ad alcune tratte invece dal fumetto Nevermind l’ultima pubblicazione di Tuono Pettinato per Rizzoli Lizard.
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Tuono Pettinato e Francesco Guarnaccia, un affermato alfiere della pisanitudo fumettistica e un (quasi) esordiente di belle speranze insieme per presentare i loro nuovi fumetti. L’appuntamento è per domenica 16 novembre alle 19.30 nella Redroom del Cinema Caffè Lanteri per una presentazione incrociata. Tuono Pettinato, nome di battaglia di Andrea Paggiaro e fresco vincitore del premio come miglior autore unico a Lucca Comics, racconterà la genesi di OraMai, il libro nato dalla visita al Cern di Ginevra, una riflessione tra il serio ed il faceto sul concetto di tempo tra fisica, filosofia e psicologia.
Insieme a Tuono ci sarà Francesco Guarnaccia, pisano anche lui e classe 1994, colonna portante del collettivo Mammaiuto e autore di From here to eternity, un fumetto che racconta la storia di un gruppo punk con un cantante ottantenne. Nata sul web, la storia è stata stampata in occasione dell’ultima edizione di Lucca Comics.
A moderare l’incontro ci penserà Guido Siliotto del Tirreno, i due autori inoltre disegneranno dal vivo e le loro creazioni saranno proiettate in diretta sullo schermo alle loro spalle. Nella Sala Dinner del Lanteri alle 19 sarà inaugurata la mostra con le tavole originali tratte dalle due produzioni insieme ad alcune tratte invece dal fumetto Nevermind l’ultima pubblicazione di Tuono Pettinato per Rizzoli Lizard.
- See more at: http://www.paginaq.it/2014/11/11/from-big-bang-to-eternity-tuono-pettinato-francesco-guarnaccia-insieme-lanteri/#sthash.0G1CrZQI.dpuf
 
Il Cinema Caffè Lanteri di Pisa è lieto di inaugurare Domenica 16 novembre alle ore 19.30 nella Redroom del Lanteri, una nuova stagione di incontri sul fumetto e l’illustrazione con la doppia presentazione From Big bang To Eternity, moderata da Guido Siliotto de Il Tirreno, che vede protagonisti due personalità del fumetto nostrano, Tuono Pettinato, vincitore del Premio Gran Guinigi2014 come Migliore autore Unico al Lucca Comics&Games 2014, e Francesco Guarnaccia, in una conversazione surreale o forse fin troppo reale sui grandi temi dell’umanità. Ormai ospiti consueti del Caffè, si continuano a seguirne le rispettive vicende, in una full immersion nel fumetto d’autore e auto-prodotto attraverso il racconto delle loro ultime prodezze fumettistiche. Dopo infatti Corpicino per GERzzzetic e Nevermind per Rizzoli Lizard, Tuono illustra con l’estro del suo pennarello ventiquattro pagine dedicate alla scienza in “OraMai” per l’albo 2014 del CNR-Comics&Science. Un progetto che si pone come punto di riflessione sulla scienza e su ciò che si occupa il CERN di Ginevra, nato subito dopo la visita che Tuono, insieme ad altri disegnatori, ha fatto lo scorso luglio al noto istituto svizzero. Ventiquattro pagine dove Tuono, in una sorta di viaggio, affronterà diversi aspetti riguardanti il concetto di tempo e il suo scorrere dialogando con alcuni studiosi incontrati lungo la strada. Il giovane e promettente Francesco Guarnaccia invece, dopo aver pubblicato il suo primo fumetto e-book Guida spaziale al Terrestre per Zandegù, auto-produce il volume “From Here To Eternity” per il Collettivo di fumetti Mammaiuto, vincitore del Premio Self Area al Lucca Comics 2013, che raccoglie in un’unica volta tutti i capitoli della serie a fumetti sui mitici Punk Arré. Caratterizzato da un disegno morbido, ricco di particolari descrittivi, e una gamma cromatica giocata sul contrato di toni accesi e brillanti, e attraverso giochi di parole e sketch divertenti, il fumetto narra le vicende che segneranno il successo di una giovane e bizzarra punk band.
Il tutto sarà accompagnato dai disegni proiettati che i due autori realizzeranno dal vivo per il pubblico.

Inoltre nella Sala Dinner del Lanteri, alle ore 19 inaugura la mostra con le pregiate tavole originali tratte dalle due produzioni insieme ad alcune tratte invece dal fumetto “Nevermind”, l’ultima pubblicazione di Tuono Pettinato per Rizzoli Lizard. L’esposizione rimarrà visibile fino a Domenica 14 dicembre.

Prossimo appuntamento al Caffé Lanteri Venerdì 19 Dicembre, ancora una volta con una doppia presentazione di Dr.Pira con Batma e Robi, in un volume serigrafato in edizione limitata che racchiude tutti i capitoli della serie, e Lapis Niger (Napo dei Uochi Toki) con Piano immaginario 2.


Tuono Pettinato
Classe 1976, ironico e sapiente fumettista, Tuono Pettinato è un Karateka della cultura, cintura nera di erudizione. I suoi ultimi lavori pubblicati sono "Corpicino" (Grrrzetic 2013) e “Nevermind” (Rizzoli Lizard 2014). Realizza i Suberoi per la rivista «ANIMAls», i Ricattacchiotti per «XL». Ha illustrato numerosi libri per ragazzi e collaborato a molti albi a fumetti collettivi. Ha disegnato una mostra su Darwin assieme a personcine di scienza a lui congeniali, e ha pubblicato un fumetto su Galileo, e due graphic novel con Rizzoli Lizard, su Garibaldi e Alan Turing. I suoi disegni sono apparsi anche sulle pagine di «Vice» e «Rolling Stone». Va matto per il tè freddo e per il buon conversare. 

Francesco Guarnaccia
Francesco Guarnaccia è un’esordiente classe 94, inizia la sua esperienza di fumettista e illustratore sui banchi di scuola dove rapidamente guadagna fama, successo e strigliate dai professori. La passione lo spinge ad avvicinarsi al mondo dell’autoproduzione al quale riesce finalmente ad approdare nel 2013 pubblicando una storia sull’antologia Amenità n.3. Collabora all’interno del blog collettivo Troppiscrappi e ha un tumblr tutto suo dal titolo GuarnaGna. Nel 2013 entra a far parte del collettivo Mammaiuto grazie ai quale riesce a pubblicare il suo primo libro "From Here to Eternity". Attualmente studia Design a Firenze e continua a fare i fumetti di soppiatto.


Comics & Science – CNR Edizioni
È un progetto editoriale sviluppato dallo studio Symmaceo Communications per conto di CNR Edizioni. L’obiettivo è promuovere il rapporto tra scienza e intrattenimento, nella convinzione che entrambi costituiscano momenti formativi importanti per la crescita dell’individuo e del cittadino. 


Collettivo MAMMAIUTO
Mammaiuto è un’associazione formata da un collettivo di autori. Il nostro primo scopo è fare fumetti per il piacere di farli. Il secondo è raggiungere i lettori direttamente, eliminando la presenza di intermediari: tutte le storie, le illustrazioni e le strisce che produciamo sono sempre disponibili gratuitamente on line.
Le attività di vendita che intraprendiamo sono finalizzate a dare agli autori il massimo compenso possibile per il loro lavoro, e a pagare le spese vive dell’associazione. Cerchiamo di prendere ogni decisione con un processo di democrazia deliberativa e gestiamo le attività in un’ottica di completa trasparenza.




From Big Bang To Heternity
Tuono Pettinato e Francesco Guarnaccia
presentano
OraMai
CNR - Comics&Science
e
From Here To Eternity
Collettivo Mammaiuto


Domenica 16 Novembre 
Presentazione ore 19.30
Inaugurazione mostra delle tavole originali ore 19.00
Dal 16 Novembre al 14 Dicembre 2014

Orari:
mar-ven 7.30-15.00 18.30-22-30
sab-dom 8.30-13.00 16.30-22.30

Cinema Caffè Lanteri
Via San Michele degli Scalzi 46, Pisa



Un progetto ATOMICO!

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Enjoy the revolution!


Tra le news più interessanti di Lucca quest'anno, vi avevamo segnalato il progetto Atomico, una nuova ambiziosa etichetta digitale che si occuperà di produrre fumetti che coinvolgeranno grandi autori (alcuni ancora non resi noti!), utilizzando il crowdfunding (se non sapete cos'è, non vergognatevi e continuate a leggere!)



Il fumetto cerca nuove strade!
Abbiamo di recente parlato delle autoproduzioni come SmartComiX (e presto racconteremo il nostro parere su Le Ragazzine del mitico Ratigher!). Abbiamo citato il mondo dei webcomics come quelli del collettivo Mammaiuto (tra cui quel From Here to Eternity di Guarnaccia, in mostra a Pisa in queste settimane). Ora, è arrivato il momento di approfondire un progetto in via di sviluppo, che potrebbe portare il fumetto in territori ancora sconosciuti. Stiamo parlando, come preannunciato, di Atomico.
Atomico si basa sul crowdfunding, ovvero "un sistema che permette di finanziare collettivamente un progetto, in pratica acquistando in anticipo un bene o un servizio. Se si raggiunge la soglia indicata, il progetto va in porto, si produce quel bene o servizio. Se non si arriva a quella soglia, la cosa non si fa e tutti i soldi vengono restituiti a chi ce li ha messi."

Di seguito vi riportiamo la presentazione del progetto apparsa sul blog di Doc Manhattan (che sarà anche tra gli autori coinvolti):



Atomico è un'etichetta digitale che si occuperà di produrre fumetti. Atomico è un'idea. Atomico è il sogno di un luogo in cui gli autori affermati possano portare i propri pet project, che non trovano sbocchi nell'editoria tradizionale, e quelli emergenti possano mettersi in luce. In entrambi i casi, l'obiettivo sarà quello di proporre fumetti della miglior qualità possibile al prezzo più basso possibile. Come? Grazie a due fattori: il crowdfunding e la forza dei numeri.

[...] Nel mondo del fumetto italiano sono già diversi i progetti finanziati in crowdfunfing: perché Atomico è diverso? Perché Atomico non è un singolo fumetto, ma qualcosa di più ampio e ambizioso[...]. L'idea di fare fumetti in modo alternativo.

La fase 1 di Atomico comprenderà tre titoli. Tre miniserie di quattro numeri da 20 pagine a ciascuna, per un totale di 80 pagine tutte a colori. Tutti i dettagli dei tre progetti, a partire dai loro nomi, verranno svelati un po' alla volta, ma per ora possiamo ricapitolare quanto rivelato sabato [durante la conferenza di presentazione a Lucca Comics and Games, sabato 1 novembre; NdA]: gli autori coinvolti e qualche indizio sulla natura delle tre serie.

Il "progetto Atomico numero 1" sarà realizzato da Matteo Casali e Mick Bertilorenzi, con copertine di Giuseppe Camuncoli. I nomi di Matteo e del Cammo accanto a un luchador messicano vi ricordano qualcosa? Dovrebbero...






Il "progetto Atomico numero 2" vedrà ai testi il tag-team formato da Casali e Tuono Pettinato, mentre i disegni saranno di Cinci. Di cosa si tratta? Di un fumetto comico di super-eroi, fruibile da lettori di qualsiasi età e con i super-eroi più esilaranti che si siano mai visti. Tipo? Tipo un mago supremo che si chiama Occhio di Bergamotto...



Il "progetto Atomico numero 3" sarà scritto dal qui presente [Alessandro "Doc Manhattan" Apreda; NdA] e disegnato dal giovane, timido e MOSTRUOSAMENTE bravo Daniele Orlandini. Una storia di fantascienza, ma completamente diversa da qualunque cosa tu abbia mai scritto in precedenza e, si spera, da qualsiasi altra storia sci-fi abbiate mai letto/visto. Quella donna si chiama Kendra e l'aspetta un'avventura impossibile...



Altri dettagli a seguire nei prossimi giorni, ovviamente, in modo che sia ben chiara la natura delle tre serie quando si arriverà al lancio delle campagne. Quando partiranno le campagne? Presto. Vanno ancora definiti alcuni dettagli, soprattutto riguardo ad alcuni reward che vorremmo garantire ai sostenitori (come ad esempio una formula 3x2: sostieni due progetti? Ottieni gratis anche il terzo), ma verrete avvisati chiaramente per tempo. Intanto, chi vuole può likare la pagina Facebook di Atomico, in modo da essere aggiornato tempestivamente su tutti gli update, e ovviamente spammare in tout-le-mondinternet questo e i prossimi bollettini di Atomico. Se avete delle domande, potete spararle nei commenti: nei limiti del possibile, visto che molti dettagli verranno svelati come detto solo nei prossimi giorni, proverai a rispondere.

[...] Se i tre progetti funzionano, saranno solo il primo passo. Atomico è qui per cambiare le cose: ché la potenza dell'atomo non la freni così, facendo il vago... 


Insomma, ecco quanto noto finora. Nuovi aggiornamenti Audaci a brevissimo (restate sintonizzati!).


Autori ATOMICI!

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Schede e biografie dei fumettisti che realizzeranno le miniserie della "fase 1" di Atomico

Dopo avervi presentato il progetto Atomico e accennato alle miniserie della cosiddetta "fase 1" del progetto, è arrivato il momento di conoscere gli autori che prenderanno parte alla realizzazione di queste miniserie. Alcuni nomi vi sembreranno nuovi, altri vi sembrerà di conoscerli da sempre, tutti promettono faville! E, cosa da non trascurare, altri nomi verranno annunciati in futuro (copertinisti and so on), quindi non abbassate la tensione!
Bando alle ciance, andiamo a conoscerli!



Alessandro “Doc Manhattan” Apreda
è nato a Neo-Cosenza, Europa Meridionale, nel dicembre del 1975, secondo il nuovo calendario post-Disastro. Ha scritto il fumetto di fantascienza "Ethan?", un racconto – sempre di fantascienza – vincitore del premio Spacewave e pubblicato da Fanucci nel volume omonimo e il libro "Per il Potere di Grayskull". Quando non deve scrivere note biografiche, parlando di sé in terza persona, come un calciatore del secolo scorso, cura ad orari improbabili L'Antro Atomico del Dr. Manhattan, probabilmente il blog con il più alto tasso di bassismo carismatico di sempre.





Matteo Casali fa il suo esordio, insieme a Giuseppe “Cammo” Camuncoli, sulle pagine della serie “Bonerest”, pubblicata anche poi anche negli Stati Uniti dalla Image Comics. Ha creato e scritto “Quebrada”, “Silent Dance” e “Sotto un Cielo Cattivo” e collaborato, tra gli altri, con Coconino Press, Eura, saldaPress e RCS Rizzoli. Ha ripreso l’opera del maestro Hugo Pratt con “Gli Scorpioni del Deserto” e scritto “La Neve se ne Frega”, adattamento a fumetti del romanzo di Luciano Ligabue. Dal 2003, primo italiano a farlo, scrive diversi albi per DC Comics, come la graphic-novel “99 Days”, vincitrice dello Spinetingler Award 2012, come Best Crime Comic. Nel 2009 realizza storie per “What If? Astonishing X-Men” e per “Iron Man: Titanium” per la Marvel Comics. Ha scritto una storia per il Dylan Dog Color Fest, dando il via a una collaborazione con la Sergio Bonelli Editore, che lo vedrà impegnato su diversi progetti di futura pubblicazione. Insieme a Onofrio Catacchio, sarà lo sceneggiatore della nuova stagione editoriale di “Kriminal” per i tipi della Mondadori Comics. È stato ed è docente di Sceneggiatura e Storytelling presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e le sedi della Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia, della quale è co-fondatore e Direttore Creativo, e di quella di Firenze. Ha vinto il Premio Carlo Boscarato 2012 come Miglior Sceneggiatore.







 

Daniele Orlandiniè nato nel 1992. Fin da bambino ha letto e disegnato fumetti, ma è rimasto sempre e soltanto un hobby, fino a quando nel 2011 non si è iscritto alla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia. Diplomatosi nel giugno 2014, ha subito realizzato diverse illustrazioni per alcuni manuali di giochi di ruolo del gruppo Acchiappasogni e iniziato una collaborazione con il fumettista Roberto Baldazzini, in qualità di assistente. Il progetto Atomico costituirà il suo esordio come disegnatore di fumetti professionista.





Cristian "Cinci" Canfailla, nato ad Alessandria, frequenta l’Istituto Statale d’Arte Benvenuto Cellini di Valenza, per poi proseguire gli studi artistici all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Segue il corso di fumetto di tre anni e quello di colorazione digitale alla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia. Ha collaborato come disegnatore con Crazy Camper e con il fumetto Online di Paola Barbato “Davvero” in veste di colorista. Con la casa Editrice Giunti e l’amico Riccardo Guasco, pubblica “100 grandi personaggi D’Europa” e “100 grandi personaggi D’Italia”. Copertinista della serie “Prigioniero 8″ edito con Damage Comix, al momento sta lavorando ad un fumetto chiamato “Chunks” con lo sceneggiatore Matt Garvey.





Dopo un esordio come illustratore nel 2005 dove realizza le copertine del gioco di ruolo “Sine Requie”, Michele Bertilorenzi fonda assieme allo scrittore Tommaso Destefanis l'etichetta indipendente di fumetti "Crazy Camper". Nel 2009 inizia a collaborare con Dc e Vertigo firmando la sua prima graphic novel nella serie Vertigo Crime intitolata "The Chill". Nello stesso anno Michele è selezionato tra i vincitori del "Chesterquest" il concorso per nuovi talenti Marvel e inizia a lavorare su vari titoli della casa delle idee come "Nation X", "X-men vs Vampires", "Daredevil black and white""Punisher in the blood" e "Dark Wolverine". Durante il corso dell'ultimo anno realizza, per Bonelli editore, un episodio de "Le Storie" attualmente ancora inedito e le copertine della serie "Anni 30" per Mondadori Comics. Oltre a portare avanti alcuni suoi progetti indipendenti è attualmente docente alla "Scuola Internazionale di Comics" di Firenze.





Tuono Pettinato, al secolo Andrea Paggiaro, classe 1976, cintura nera di erudizione.
Membro del team di piloti acrobatici Fratelli del Cielo (già Superamici) e della factory artistica DonnaBavosa. Chitarra Finta nella band hardcore dei Laghetto.
Autore di serie umoristiche come i “Suberoi” (Animals, Coniglio Editore), i “Ricattacchiotti” (Repubblica XL), “Nitro” e “Viaggio in Italia” (Linus), “Tippy Tuesday” (Fumettologica).




Noi non vediamo l'ora di leggere questi fumetti atomici, voi?


ORFANI: RINGO #2 - Recensione

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Tutto ha un prezzo

La fuga dell’ex Pistolero in compagnia dei giovani ribelli Seba, Nuè e Rosa prosegue in Nulla per nulla, primo episodio di Orfani non sceneggiato da Roberto Recchioni (che risulta comunque nei credits dell'albo come co-autore del soggetto). La scrittura dei dialoghi (e non solo) infatti spetta alla new entryMauro Uzzeo, vecchia conoscenza dei lettori di John Doe. Ai disegni troviamo invece Luca Maresca, dopo la brillante performance del numero 5, L’uomo col fucile, uno degli episodi migliori della prima stagione.

[Attenzione: quanto segue non è spoiler-free, trattare con estrema cautela!]


Per una volta, iniziamo parlando dei colori, alla cui realizzazione c'è il ritorno della talentuosa Alessia Pastorello: in alcune tavole tocca livelli di eccellenza davvero notevoli (poveri i nostri portafogli, ci piacerebbe sfogliare l’edizione Bao che prima o poi uscirà di queste tavole, ma non ditelo a nessuno). Come sempre, le scelte cromatiche sono essenziali per Orfani. I coloristi, insieme agli autori, hanno infatti deciso di abbinare specifici colori a ognuna delle varie città italiane che i protagonisti attraverseranno nel loro viaggio, partendo da Napoli nel numero scorso e diretti verso il Nord Italia. Quindi le più fredde sfumature di blu hanno colorato la Napoli del primo episodio, mentre a breve vedremo una Roma permeata da un verde caldo, una Bologna intrisa di giallo asfissiante e così via. In questa Nulla per nulla, invece, è il grigio della copertina di Emiliano Mammucari a pervadere anche le prime tavole dell’albo e a lasciare maggiormente il segno, con quella polvere penetrante che rimembra il Cormac McCarthy di The Road e che di sicuro non è di buon auspicio per il prosieguo di questo viaggio nel nulla post-apocalittico!

Immagini esplicative ad opera di LRNZ sulle condizioni di un'Italia distrutta

Il grigissimo mondo delineato in questo secondo numero di Orfani: Ringo non fa sconti, è “un’Italia devastata da una distruzione così profonda da condannare i suoi abitanti per l’eternità” (per come la descrive lo stesso Uzzeo). Forse ancor di più che nella prima stagione, si narra di un contesto in cui tutti potrebbero tradirti, tutti potrebbero venderti al miglior offerente, nessuno ti è realmente amico. E ogni città è una città fantasma, preda di ladri e vagabondi. E ogni sicurezza è una falsità, un luogo comune da correggere. 
Sicuramente l'espandersi di quest'affresco post-apocalittico costituisce uno degli elementi di maggiore interesse della vicenda narrata e di ciò che ancora dobbiamo leggere nei prossimi episodi.
Altro elemento da considerare è l'evoluzione del rapporto tra Ringo e i tre ragazzi (di cui uno, non sappiamo ancora chi, è suo/a figlio/a). Il Pistolero è una figura leggendandaria della rivoluzione contro l'establishment e il potere (rappresentato dalla malvagia Presidentessa Juric) ed è ovvio come ciò eserciti un certo fascino nei tre giovani ribelli. Eppure Ringo rifuita di farsi riconoscere da loro come "eroe" e a maggior ragione di rendere noto il verosimile rapporto di parentela che lo lega a uno di loro. 


E non c'è solo questo: cosa ancor più profonda, rifiuta di assumersi le proprie responsabilità di padre. Infatti, un momento della storia è molto esplicativo. Una volta portati i ragazzi in un posto ritenuto sicuro, è intenzionato a lasciare Seba, Nuè e Rosa lì, ed andarsene per la propria strada. Solo che arrivano a scombinare tutto i perfidi Corvi, nostre vecchie conoscenze ora trasformati e diventati scorta personale della Juric (e che indossano tute dal design superbo ideato dal mitico LRNZ). Insomma, qualcuno ha tradito Ringo e i ragazzi e fatto arrivare i malvagi Corvi nel luogo che loro ritenevano una piccola oasi nel deserto. Ma, se non fosse stato per l'improvviso arrivo dei Corvi, Ringo sarebbe davvero scappato? Avrebbe abbandonato i tre giovani ragazzi al loro destino? 
La fatica immane mostrata da Ringo nell'assumersi la responsabilità di essere il mentore dei ragazzi, la fragilità che ne deriva, il fatto di non aver mai ricevuto l'amore che ora dovrebbe essere pronto a donare, sono tutte caratteristiche che lo rendono squisitamente umano. Meno spaccone e più profondo.

I Corvi nel design impeccabile di LRNZ






































Un plauso quindi a Uzzeo per essere entrato nella serie con stile e ideee.
E un grande riconoscimento poi va tributato anche al buon Luca Maresca, autore di una prova solida e dal tratto che si abbina perfettamente alla storia. Ancora una volta abbiamo la dimostrazione che su questa serie i disegnatori sembrano quasi spinti a dare ognuno il meglio di sé. Ciò fa aumentare ulteriormente le aspettative riguardo gli albi di prossima uscita in cui vedremo all'opera disegnatori come Carlo Ambrosini, Paolo Bacilieri e Giancarlo Olivares.

Immagine di Carlo Ambrosini tratta dal numero di Orfani: Ringo in uscita il prossimo mese!

il Sommo


ORFANI: RINGO "Nulla per nulla”
NUMERO: 2 (Orfani #14)
DATA: Novembre 2014
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO: Mauro Uzzeo e Roberto Recchioni
SCENEGGIATURA: Mauro Uzzeo
DISEGNI E CHINE: Luca Maresca
COLORI: Alessia Pastorello
COPERTINA: Emiliano Mammucari

LE RAGAZZINE STANNO PERDENDO IL CONTROLLO (and Audaci go mad!)

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Di Ratigher, la società e l'azzurra fine.

"Si nasce soli.
Si muore soli.
In mezzo c'è la scuola media."

Chi ci legge da tempo ormai lo sa: noi Audaci cerchiamo di parlare solo di fumetti fighi.
E stavolta ci occupiamo del più formidabile tra i fumetti pubblicati di recente, così alternativo e grandioso che anche solo riuscire a procurarselo è un evento!
Come avrete capito, stiamo parlando deLe ragazzine di Ratigher.

[breve spiegone per i non addentrati]
 
Ratigherè stato un membro del folle/geniale gruppo di fumettisti conosciuto ai più come Superamici (adesso scioltosi per diventare Fratelli del Cielo).
Il suo Tramaè, semplicemente, la più importante opera italiana di fumetto alternativo (e non solo) degli ultimi dieci anni. Struttura geniale, storia assurda e sconcertante, tratto impeccabile.
Insomma, uno dei migliori autori della sua generazione (senza paura d'esser smentiti!... E presto si occuperà di Dylan Dog!).
Intanto, adesso, arrivano Le ragazzine.
Nuovo libro, autoprodotto, solo 1.110 copie *. Una di queste, fatalmente, è finita tra le audaci grinfie del sottoscritto.

[fine spiegone]

Due amiche: Castracani, ragazza sfrontata e strafottente, e Motta, più timida. Entrambe con la mania di sottoporsi ad esami clinici inutili. "Le analisi erano atti d'indipendenza ed esplorazione", dirà Motta ormai adulta in un flashforward (sì, perché Ratigher, visto che si trovava, in quest'opera gioca col tempo, ma anche con i colori, con la percezione e con i luoghi comuni).

Entrambe le ragazzine si scherano contro la società della "middle-class", rappresentate da genitori ingombranti e borghesi. Ma la loro lotta, come spesso succede all'età delle scuole medie, non è focalizzata, non è assolutamente di classe o realmente politica. Lottano per definirsi, queste ragazzine. Con i mille prelievi e indagini radiologiche, vogliono radiografare quello che hanno dentro, far emergere il loro disagio ed esprimere le loro identità.
Capita però che la vita da un gioco si trasformi rapidamente in qualcosa di serio. Così si passa alla seconda parte ("La società le teme"), dove a Castracani succede qualcosa per davvero e Motta vien costretta ad omologarsi. Niente più giri in incognito negli ospedali, niente più coalizione contro il mondo esterno. Dai tanti colori delle pagine precedenti (soprattutto rosso, ma anche giallo, nero, rosa, azzurro) tutto diviene verde, colore teoricamente di speranza ma che qui copre tutto, onnipresente, come una cappa; è così che si arriva all'ultimo tratto del percorso ("La fine è azzurra"), dove tutto diventa azzurro e il destino scopre le sue assurde carte (il colpo di scena finale non ve lo sveliamo, come il geniale epilogo dell'ultimissima tavola).


Ci sono grandi tocchi di stile in questo fumetto, a partire dal titolo kilometrico("Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra.") cheriassume già la trama. E la scansione in capitoli che, come accennato, corrisponde a colori differenti. E la rivelazione che Motta, dopo esser stata una ragazzina con questo strano rapporto con gli esami clinici e la salute, diventi da grande un medico. E poi le forme dei volti delle protagoniste, forme così anticonvenzionali da divenire riconoscibilissimi. E poi il fatto di conoscere le ragazzine solo per cognome, come davvero avviene alle medie. E poi, ultima ma non ultima, la miglior attrice non protagonista, Bugatti, altra ragazza che si contenderebbe con Castracani il ruolo di "più bella della scuola" e che appare davvero intrappolata perennemente nel suo hula hoop, che la incaglia in uno stereotipo ambulante fine a se stesso (quella che in altre opere magari sarebbe stata la protagonista e invece qui declassata a elemento bidimensionale e accessorio). E poi... Mille mila altri motivi!

Bell'omaggio alle Ragazzine da Fran De Martino

Le ragazzine di Ratigher è, in definitiva, un'opera potente. Immediata ed affascinante. Impeccabile, persino. Una fionda che scaglia pietre contro la nostra società. Un'analisi così feroce e dirompente che di sicuro non potrà lasciarvi incolumi. Siete avvisati.


Il sommo



* Una breve nota, non secondaria, sul metodo di distribuzione ideato dall'autore:
alcuni mesi fa, sul sito primaomai.com, Ratigher ha annunciato l’idea di pubblicare per conto proprio il fumetto, senza avere un editore come intermediario. Fino alla fine di giugno, chiunque poteva pre-acquistare il libro per riceverlo a casa a settembre, con l'avviso inusuale che il volume non sarebbe mai più stato ristampato in versione cartacea. Se l’obiettivo iniziale dell'autore era arrivare ad almeno 500 copie vendute, ha fatto più che centro, arrivando alla fine a venderne 1100 (non solo ai lettori ma anche ad alcune fumetterie e ad alcuni editori come SaldaPress e GRRRZ, presso i quali il fumetto potrebbe ancora essere ordinabile...fino a esaurimento scorte!).


Trovate un'anteprima del fumetto, con le prime otto tavole, qui!






"Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra."

TESTI, DISEGNI, COPERTINA E GRANDEZZA: Ratigher
• Anno: 2014
• Formato 29,7 x 19,4 cm
• 64 pagine a colori






 


ATOMICO: Intervista a Matteo Casali e Alessandro "Doc Manhattan" Apreda

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Editoria digitale, crowdfunding e il futuro del fumetto




I due fautori del Progetto Atomico, Matteo Casali e Alessandro Apreda (aka Doc Manhattan) riprendono alcune delle cose emerse durante la conferenza di presentazione di Lucca e ci raccontano passato e futuro di questo ambizioso progetto di editoria digitale e crowdfunding.

[DM] Doc Manhattan
[MC] Matteo Casali


Innanzitutto: perché Atomico? 
[DM] Citando Bart in una celeberrima puntata dei Simpson: "Non sono stato io!" Il nostro comunque è un nucleare pulito. Energia da leggere e senza scorie radioattive, va' che roba!


Volete conquistare il mondo? 
[MC] (spalanca gli occhi, si guarda in giro e bisbiglia, "Doc, ci hanno beccati…!")
 


É una rivoluzione? Perchè? 
[DM] Perché offrire dei fumetti di qualità a un prezzo bassissimo, riconoscendo il giusto contributo a chi li crea è da sempre una chimera del mondo del fumetto indipendente. Ma da oggi le cose cambiano: Atomico intende tracciare una nuova via.


Come vi immaginate il lettore “tipo” dei progetti targati Atomico? 
[MC] Ci vogliamo rivolgere a diversi tipi di lettori. Quelli attenti al fumetto da sempre, ma anche e soprattutto a quelli che, grazie alla loro curiosità, potrebbero scoprire uno strumento di intrattenimento dal quale si sono allontanati o che hanno fatto sempre fatto fatica ad avvicinare. La sfida è far innamorare del fumetto, di tanti fumetti diversi, lettori diversi. Il tutto con un approccio molto, molto "contemporaneo", con serie e progetti, che tengano conto della costante evoluzione che, uno dei bisogni più antichi dell'uomo, quello di raccontare storie, sta attraversando nei tempi frenetici in cui viviamo. Serie TV, cultura pop, rielaborazione di generi classici. Non c'è limite, a dire il vero. E sono convinto che di lettori, là fuori, ce ne siano molti più di quanti siamo disposti a credere.
[DM] Ragazzi in gamba dai 20 ai 40+ anni, nerd come me, malati di curiosità, appassionati del bello, in qualunque forma stramba si presenti.



È prevista una traduzione e distribuzione in inglese? 
[DM] Sì, direi di sì. Fin da subito se si riesce. Parte del Team Atomico è piuttosto conosciuto all’estero, quindi siamo orientati a rendere disponibile le nostre serie anche in lingua inglese.


È previsto uno sviluppo di animazione o in gioco? 
[MC]Devo davvero rispondere…? Se succede, sarà un piacere per tutti e uno splendido risultato. Ma nessun progetto partirà con l'intento di creare "solo" una Intellectual Property, che possa poi essere sviluppata altrove. Le storie appartengono agli autori e vengono realizzate a fumetti non perché non ci sono altre possibilità, ma perché per il fumetto nascono e vengono realizzate. Poi, certo, molti progetti hanno un potenziale di sviluppo multimediale, ma quella è solo "colpa" degli autori.


Perché affrontare un progetto del genere con il crowdfunding? Visti i nomi coinvolti e il livello dei progetti non dovrebbe essere difficile trovare un editore tradizionale... 
[DM] Abbiamo scelto questo approccio, perché per la prima volta nella storia, oggi i consumatori di intrattenimento possono dire la loro, contribuendo alla nascita di qualcosa, che amano e che vorrebbero vedere realizzato. Perché il tempo dei prodotti che dobbiamo ingoiare senza battere ciglio sta per finire e il fumetto ha bisogno di energie nuove.  I lettori sono l'energia primaria; importanti QUASI quanto la creatività di chi i fumetti li realizza.


Come volete porvi rispetto agli altri progetti di crowdfunding del mondo del fumetto? 
[MC] La voglia è quella di fondare un luogo unico, complementare al resto Del mercato. Un’ "isola che non c'è" dove gli autori possano lavorare alle storie, che altrove farebbero fatica ad essere prodotte e nelle quali i nostri lettori potranno decidere di credere, contribuendo a farle diventare realtà, con un piccolo investimento. L'intento non è quello di vedere Atomico come una serie di progetti staccati, ma come un'unità creativa; un brand di qualità che possa diventare un punto di riferimento per lettori vecchi e nuovi, dove autori esperti ed esordienti, senza pregiudizi, potranno provare a "sfogare" la loro creatività. Pensiamo che in un primo momento il progetto possa prendere piede attraverso la rete. Ma dal momento che anche noi ovviamente amiamo la carta, non escludiamo future possibili edizioni più classiche. Un po' una Image Comics, per citare qualcosa di noto ai più, che però nasce online, per dare agli autori il loro spazio e spingerli, al momento opportuno, a trovarsi uno spazio anche sugli scaffali. Un posto così, in Italia, non c'è mai stato, mi sa.


Il fumetto può davvero esistere solo con autori e lettori? 
[MC] Da lettore, non hai a che fare con tipografi e distributori (a volte nemmeno sai che esistono). Il fumetto parla direttamente al lettore e l’autore dialoga con lo stesso destinatario attraverso la sua opera. Si può fare a meno della carta? Forse, sì. Di stampa e distribuzione? Probabilmente, sì. Ma dei lettori non si può fare a meno. E quindi nemmeno del fumetto.


Ci puoi dare qualche altra anticipazione sui contenuti? 
[DM] Saprete tutto, a tempo debito seguendoci su Facebook. Per ora vi basti sapere che ci sarà un ritorno da lungo atteso; una novità che riunisce in modo sorprendente talenti molto diversi e un progetto… atomico sotto parecchi punti di vista.


Matteo, il tuo ruolo in ATOMICO? 
[MC] Scriverò. A più non posso. Come non facevo dai primi giorni, da quando vide la luce Bonerest, per dirne una. Ma non solo, perché ho sempre amato il clima "da laboratorio", quindi metterò la mia esperienza al servizio degli altri, in qualità di editor o qualsiasi altro ruolo possa servire a supportare il progetto.


E il tuo ruolo, DOC? 
[DM] Questa è facile: a me, immagino, toccherà lo spam ubiquo in rete.


Perchè lanciare Atomico proprio ora? 
[DM] Perché l'allineamento astrale di piattaforma tecnologica adeguata, pubblico interessato alle novità, nostra voglia di fare e costellazione di Sirio il dragone è perfetto!


Il progetto ATOMICO in 5 parole? 
[MC] Mai visto prima. (serve altro?)
Creativo. (dall'idea a ogni progetto, un aggettivo che dice tutto)
HARD Rock. (per fare un bel po’ di rumore)
Accessibile. (per chi nel fumetto c'era e per chi ci sarà)
Coinvolgente. (perché sono i lettori a partecipare, diventando parte creativa e veri e propri “complici”)

[DM] Nuovo. Esplosivo. Originale. Di tutti. Per tutti.


VIVI E VEGETA - Una questione spinosa

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Il nuovo fumetto di Savino, Simeone e Magalotti su Verticalismi.it







"Ci sono tutti, oggi. Il distretto dei fiori unito per piangere la morte di un altro fratello". Così inizia Vivi e vegeta, la nuova serie di webcomics che ha debuttato lunedì 17 novembre e che è stata presentata come un "noir vegetariano".




Verticalismi.it, come probabilmente saprete, è un laboratorio & magazine di webcomics che presenta sia storie di personaggi già esistenti (come L'insonne, Agenzia Incantesimi ecc.), sia nuove serie (di cui alcune acclamate, come Gesù e Sacro/Profano). Vivi e vegetaè il nuovo arrivo cronologicamente e possiamo dire, dopo aver letto il primo capitolo ("Una questione spinosa"), che promette davvero bene!
Ai testi troviamo Francesco Savino, mentre disegni e colori sono ad opera della coppia formata da Stefano Simeone e Lorenzo Magalotti. Ricordiamo, giusto per la cronaca, che l'ottimo Stefano Simeone non è un esordiente su questi schermi, in quanto autore completo di due stupende graphic novel, Semplice e Ogni piccolo pezzo (da noi citata qui), oltre ad aver realizzato i colori dell'ottavo numero di Orfani e ad aver collaborato alla realizzazione di Asso di Roberto Recchioni.

 
Tornando a Vivi e vegeta, la definizione di "noir vegetariano" per questo fumetto calza proprio a pennello. La storia parla di Carl, un cactus antropomorfo che va alla ricerca della propria ragazza (scomparsa per motivi misteriosi). Si intuisce nel breve spazio del primo capitolo che ci sono interessanti rivelazioni in serbo per i prossimi episodi, e quel "Non puoi restare qui" che il portinaio dell'albergo dice a Carl sicuramente sarà ripreso nuovamente ed approfondito. C'è poi una lotta tra fiori e piante ("Figlie di clorofilliana"!). Ci sono regole da seguire e coprifuochi da rispettare. C'è il sole alla fine del capitolo, che evidentemente non riesce ad illuminare tutte le zone ancora oscure.
E ci siamo noi che non vediamo l'ora di leggere il prossimo capitolo (sempre attenti a non pungerci)!

Il Sommo



P.S. Come promesso alcuni giorni fa, salutiamo la lettrice audace Francesca Sperelli per aver indovinato una difficile citazione sulla pagina FB degli Audaci! Un saluto!



Vivi e vegeta - Capitolo 1: Una questione spinosa

http://www.verticalismi.it/vivi-e-vegeta-hd-1

Storia: Francesco Savino
Disegni e Colori: Stefano Simeone e Lorenzo Magalotti
Cover: Roberta Ingranata
Lettering: Officine Bolzoni



ADAM WILD #2 - Recensione

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Manfredi, Parlov e l’Adam che ci ha incantato!



Ma quanto è bello il numero due di Adam Wild?! Tanto, davvero tanto! Era da molto tempo – all’incirca dalla fine delle pubblicazioni di Shanghai Devil, nel marzo 2013 – che noi Audaci non leggevamo una storia d’avventura di questa scorrevolezza, veloce e agile, carica di una forza grafico–narrativa così potente da trasportarti in mezzo ai personaggi, capace di farti tremare per un possente barrito o per un vicino colpo di fucile. Tutto questo, e molto di più, è Adam Wild, la nuova serie del grande Gianfranco Manfredi, che ha esordito in edicola lo scorso ottobre con Gli schiavi di Zanzibar, e ora torna con La carica degli elefanti (per i disegni di Darko Perovic).
Dopo il successo di Lucca Comics & Games 2014 (avete fatto vostra l’edizione a tiratura limitata con la copertina da infarto firmata dall’immenso Enrique Breccia, indiscusso maestro argentino del fumetto? Noi Audaci sì, ovviamente!), Adam è chiamato a bissare l’alta qualità del primo episodio e vi possiamo dire, senza paura di essere smentiti, che Manfredi ha fatto ancora una volta centro, regalandoci una storia davvero appassionante!
Dopo la interessante e documentata pagina introduttiva di Safari(dedicata all’esploratore David Livingstone, la cui presenza aleggerà in queste pagine anche nel prossimo numero, I diari segreti di Livingstone, in edicola dal 4 dicembre), ci addentriamo nella narrazione per immagini e facciamo immediatamente la conoscenza di quello che si rivelerà essere uno dei protagonisti assoluti della serie: Frankie Frost.
Quello che finora è stato solo un fantasma, una presenza inquietante che ispirava odio e disgusto in Adam, ora prende corpo e si materializza davanti ai nostri occhi. Frost è uno spietato uomo di azione, al soldo prima di Barnum e adesso di Bailey: il suo compito è procurare indigeni («esemplari davvero rari. […] I più esotici possibili!», parole sue!) per uno squallido circo umano da allestire in America. E per pagare questi schiavi, stermina elefanti per procurarsi l’avorio da usare come merce di scambio con i negrieri Arabi che detengono il monopolio della tratta dei neri. Ciò che colpisce, di quest’uomo, è la sua freddezza (siamo certi che “Frost” sia proprio uno speaking name: uno di quei nomi che rivelano il carattere del personaggio che identificano): sembra non essere in grado di provare emozioni. Uccide senza tradire la minima incertezza, trattasi di uomini o bestie: per lui non fa differenza. Ci sono solo i suoi affari e tutto ciò che lo separa dal raggiungimento del suo obiettivo è un qualcosa da eliminare, con ogni mezzo. Proprio per questo suo lato disumano, quasi diabolico, viene nominato dalla sua scorta indigena “diavolo bianco”.

Ma ad Adam non interessa se c’è o meno lo zampino del diavolo: lui ha giurato a se stesso che farà di tutto per mettere i bastoni tra le ruote a chi si arricchisce per mezzo della sofferenza umana e a chi stermina gli elefanti per il loro avorio. Quindi Frost è suo nemico giurato pur non avendolo mai visto in volto e senza mai averci avuto a che fare. Come nel finale del numero scorso, si intrufola nel covo del nemico per fare giustizia solo che questa volta ci sarà, diciamo, un po’ più di movimento e il concerto per fucile iniziato da Adam avrà dei risvolti imprevedibili…

Di questa storia bellissima rimane l’idea che Manfredi sia un maestro assoluto della scrittura, è quasi divino il modo in cui riesce a farci conoscere i suoi personaggi nel giro di poche ma sempre significative battute. Memorabili le poche e spietate frasi di Frost, simpatiche e umanissime quelle del Conte Narciso Molfetta (la spalla ideale di Adam)!



Se abbiamo potuto godere di tanta bellezza il merito non è soltanto di Gianfranco Manfredi, ma anche del talentuoso Darko Perovic. L’artista serbo, classe ‘65, non è nuovo al pubblico delle serie manfrediane: si è fatto apprezzare, in passato, per il suo tratto realistico e solenne sulle pagine di Magico Vento e di Shanghai Devil. Il suo esordio sulla serie dedicata al mitico Ned Ellis avviene con i glorioso I lupi blu, n. 64, del settembre 2002 (testi di Manfredi e copertina da antologia del maestro Pasquale Frisenda). A questo primo albo ne seguiranno altri quattro della serie regolare mensile da 100 pagine e altri cinque della serie regolare bimestrale (memorabile il suo lavoro per L’aquila e il serpente, n. 129, del luglio 2010, sempre sui testi di Manfredi, con copertina vividissima di Corrado Mastantuono). La sua collaborazione con il vulcanico Gianfranco è andata avanti e ha permesso ai lettori di godere di altri due gioielli sulla serie Shanghai Devil: parliamo di HotelEuropee A ferro efuoco, rispettivamente i numeri 6 e 17 del marzo 2012 e del febbraio 2013. Adesso, dopo anni di lavoro e di soddisfazioni internazionali (Perovic ha anche lavorato per il mercato francese, collaborando con Soleil), il talentuoso disegnatore ha ricevuto l’incarico di realizzare tutte le copertine di questa nuova serie e siamo certi che continuerà a stupirci e a regalarci tavole degne di essere ricordate!








RolandoVeloci



ADAM WILD: “La carica degli elefanti” 
NUMERO: 2
DATA: Novembre 2014 
SERGIO BONELLI EDITORE 

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Gianfranco Manfredi
 

COPERTINA, DISEGNI E CHINE: Darko Perovic

Ken Parker: Un mondo nuovo!

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Svelata la copertina di Ivo Milazzo per il volume inedito che concluderà la ristampa Mondadori

Ken Parker sta per tornare con una nuova avventura inedita. Già lo scorso anno Giancarlo Berardi & Ivo Milazzo avevano ripreso le fila delle avventure del personaggio, interrotte nel gennaio 1998 con l'albo speciale Faccia di rame. La prima avventura inedita dopo sedici anni era stata la stupenda Canto di Natale, storia di dodici tavole pubblicata in formato deluxe da Spazio Corto Maltese (su cui uno degli Audaci aveva intervistato Berardi & Milazzo).


Quella che vedete riprodotta in alto è proprio la copertina inedita (diramata alcune ore fa) dell'albo che dovrebbe uscire ad aprile 2015, intitolato Un mondo nuovo. Con questa storia dovrebbe concludersi sia il ciclo di ristampe "definitive" intrapreso da Mondadori Comics, sia la lunga odissea di Lungo Fucile nel west.
Impossibile non rimanere ancora una volta incantati dalla bellezzadell'acquerello di Ivo Milazzo, che coglie il personaggio in tutto il suo fascino.
Attendiamo, impazienti.

Il Sommo


ATOMICO: Ecco i titoli dei tre progetti

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Iniziamo a scoprire di più riguardo le miniserie Atomiche!


Alcuni giorni fa sono stati ufficializzati i titoli delle tre miniserie con cui partirà ATOMICO (progetto che vi avevamo introdotto in questo post, dei cui autori avevamo narrato in quest'altro post e di cui avevamo ospitato un'interessante intervista qui).
Inizialmente identificate con i titoli di lavorazione di Progetto Atomico #1, #2 e #3, il concept alla base e la natura di queste miniserie va definendosi sempre di più: andiamo a scoprirli!





Pochi giorni fa, uno alla volta, sulla pagina facebook Atomica sono stati rivelati questi tre titoli, di cui almeno uno riguardante un personaggio già noto.

Infatti, il "progetto Atomico #1" si intitolerà QUEBRADA: SECONDA CADUTA.

Come preannunciato, sarà realizzato da Matteo Casali per i testi e Mick Bertilorenzi per i disegni, con copertine di Giuseppe Camuncoli.




Quebrada nasce nel 1998, quando Matteo Casali ebbe l'idea di ambientare una serie di storie nel mondo dei luchador messicani. Pubblicò prima due albi per l'etichetta Innocent Victim (la stessa di Bone Rest, miniserie di Casali & Camuncoli pubblicata prima in Italia e poi esportata negli States). Lo stesso Giuseppe Camuncoli era tra i disegnatori di queste storie, che gli autori prevedevano di pubblicare anche negli Stati Uniti. Ora, a distanza di oltre quindici anni dall'esordio, ritorna questo concept con l'ausilio di un altro disegnatore legato a doppio filo con i comic books USA: Michele "Mick" Bertilorenzi, che ha lavorato per la Vertigo, per la Marvel e per la Bonelli.

Studio originario del personaggio da parte di Giuseppe Camuncoli

Il "progetto Atomico #2"sarà ZEROI fumetto comico con super-eroi esilaranti realizzato per i testi da Matteo Casali e Tuono Pettinato e ai disegni da Cinci. Tra i super-eroi, un "mago supremo che si chiama Occhio di Bergamotto" e...Questo Uomo-Rana?




Il "progetto Atomico #3" si chiamerà in realtà RIM CITY sarà scritto da Alessandro "Doc Manhattan" Apreda e disegnato dall'esordiente Daniele Orlandini. Si tratta di una storia di fantascienza. La donna raffigurata nell'immagine promozionale si chiama Kendra e pare l'aspetti un'avventura impossibile...






ROCKET RACCOON & IL LEGGENDARIO STAR-LORD #1 - Recensione

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Dai Guardiani della Galassia, il procione umanoide e il signore delle stelle si guadagnano il loro spazio solista!


Operazione franchezza, parte prima.
Ci tocca ammetterlo un po' a tutti. Fino a un annetto fa, ben pochi avrebbero potuto prevedere l'immenso successo riscosso dai Guardiani della Galassia. Gli stessi Audaci, quando qualche mese fa si presero la briga di recensire due albi dei Guardiani scritti dal buon (pessimo?) Brian M. Bendis, avrebbero faticato a credere in cotanto interesse e piacere da parte del pubblico! E invece...
Operazione franchezza, parte seconda.
Invece ci tocca ammettere che il film è divertente. E che, al di là delle trame di Bendis che si disperdono tra crossover e personaggi secondari, i Guardiani funzionano! Ulteriore dimostrazione è proprio questo spin-off della serie, contenente le recentissime nuove avventure soliste del procione umanoide (Rocket Raccoon) e del carismatico e truffaldino signore delle stelle (il leggendario Star-Lord).



Nel primo episodio delle avventure di Rocket Raccoon (immancabilmente accompagnato dall'insostituibile "spalla" Groot), Skottie Youngesordisce come autore completo. Il fumettista americano era finora famoso per aver rappresentato il magico mondo di Oz a fumetti, ma non solo. Lui, proprio lui, era l'artefice di quelle fantomatiche copertine variant"bambinesche" della Marvel che hanno diviso i fans in due fazioni ben distinte: amarlo o odiarlo, senza mezze misure! Ogni volta che negli ultimi anni ti trovavi a comprarti il tuo bel numero uno da incellofanare e tenere caro caro nella tua collezione, al posto della copertina di Thor di Esad Ribic o degli Incredibili Avengers di John Cassaday, ci trovavi i suoi personaggi coi faccioni bambineschi!




Alcuni esempi delle variant cover "baby" by Skottie Young


Ora la Marvel, non contenta, affida le storie del folle procione a Young. Il quale, di tutta risposta, non delude! Intanto, mette Rocket in situazioni folli e paradossali, tra il combattimento wrestling di Groot e il salvataggio di gentili donzelle, quasi che si fosse in un cartone dei Looney Tunes (nel senso surreale e non bambinesco). Il suo stile grafico caricaturale poi aiuta ad alleggerire il tono e rendere il tutto davvero godibile. Gli sviluppi della storia sono interessanti e non solo Rocket è ricercato per multipli omicidi, ma...pare ci siano altri procioni umanoidi come lui in giro!!






La storia breve seguente, sempre incentrata su Rocket Raccoon, è tratta da un albo ditribuito negli States durante il Free Comic Book Day e poco aggiunge nell'economia dell'albo.

Infine, ultimo ma non ultimo, il primo episodio di Legendary Star-Lord. Lo scrittore Sam Humphries si ricollega nella narrazione delle origini del personaggio a quanto narrato da Bendis nella serie dei Guardiani, poi torna nel presente e approfondisce lati interessanti del carattere di Peter "Star-Lord" Quill, tra cui risvolti sentimentali che vedono coinvolta Kitty Pride degli X-Men. Rimane da capire se il furbo Peter sia un farabutto nel senso buono o nel senso peggiore del termine!


Insomma, l'asso nella manica si rivela essere l'attenzione verso i personaggi, il non farli scomparire dietro trame troppo ingombranti, dietro moltitutidini di supergruppi e crossover e comprimari che scalpitano per ottenere il proprio spazio. Così, da semplici ombre, tornano ad essere quell'elemento verso il quale il lettore possa identificarsi e sognare mondi (galassie, in questo caso).

Il Sommo

Di seguito, una gallery tratta dalla ricca serie di variant cover di Legendary Star-Lord #1, ad opera di autori tra cui Sara Pichelli, Valerio Schiti e (l'immancabile) Skottie Young.






ROCKET RACCOON & IL LEGGENDARIO STAR-LORD
(I GUARDIANI DELLA GALASSIA PRESENTA n.1) 

• Data di pubblicazione: Novembre 2014 
• Editore: Panini Comics
• Traduzione: Giuseppe Guidi

CREDITS


“UNA STORIA DI INSEGUIMENTI - Parte 1”(da “Rocket Raccoon” n.1 – Sett. 2014) 
• Testi e disegni: Skottie Young
• Colori: Jean-François Beaulieu

“OPPORTUNITA' DI LAVORO”(da “Rocket Raccoon - Free Comic Book Day”  – Mag. 2014) 
• Testi: Joe Caramagna
• Disegni: Adam Archer
• Colori: John Rauch


“RIVALITA' TRA FRATELLI - Parte 1”(da "Legendary Star-Lord” n.1 – Sett. 2014)
• Testi: Sam Humphries
• Disegni: Paco Medina

• Chine: Juan Vlasco
• Colori: David Curiel

CARTOONIST IN THE BOX (su Verticalismi)

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Quando il fumetto parla (egregiamente) di se stesso



"Un’intelligente riflessione sulla “deriva” del fumetto supereroistico, sul rapporto tra lettori-autori-case editrici, sul ruolo del web, su una sorta di astio che il lettore “da sempre” prova verso i nuovi lettori, sullo spaesamento provato da molti fan di vecchia data nel vedere la loro passione passare dall’essere di nicchia all’essere prodotto pensato e prodotto per un largo pubblico; sulla difficoltà ad accettare lo sdoganamento della “cultura nerd”." Così l'esperto Dario Custagliola ci presenta Cartoonist in the box, fumetto realizzato da Andrea "zio-p" Poli e Alex Agni e presentato online a puntate su Verticalismi.it (oltre che in versione cartacea durante l'ultima Lucca Comics & Games).

Arrivata attualmente al quarto episodio online (ai seguenti link trovate la prima, seconda, terza e quarta puntata, appunto), Cartoonist in the box parla di Marko Lankov, un lettore di fumetti ormai molto avanti con l'età e decisamente convinto delle proprie idee sul fumetto, personaggio nemmeno troppo inverosimile per usanze e motivazioni (tanto reale da avere persino una sua pagina Google +!). Marko ha un blog, Metafumetto vaffan***o (anch'esso realmente esistente), dove esprime le sue sentenze irrevocabili sul mondo delle nuvole parlanti. Dopo un giro in fumetteria (durante il quale ci tiene a rimarcare la sua estraneità rispetto al fumetto odierno e ai suoi lettori), torna a casa sua... Ovvero un santuario al fumetto (contenente mille albi e oggetti legati ai fumetti e quindi mille citazioni, che vi invitiamo a scovare, tra cui la bellissima cover di Amazing Spider-Man #33 di Stan Lee e Steve Ditko!). Ma ovviamente non è solo l'amore per il fumetto a farla da protagonista di questa storia: cosa nasconde Marko nel suo box? Scopriremo che in mezzo a mille volumi Marvel c'è Frizzle, autore di Amazing Boy sequestrato da Marko perché colpevole di aver realizzato storie che lo stesso Marko non è riuscito ad apprezzare.



Questa esasperazione in effetti ben rappresenta l'altra faccia dell'amore morboso verso alcuni personaggi (soprattutto del mercato supereroistico americano), quando questo amore si trasforma in aggressività, solo perché le cose cambiano, prendono direzioni inaspettate e magari poco comprensibili. Come il nerd che, tipicamente rinchiuso nel proprio mondo, non può accettare che uno degli oggetti della sua passione diventi prodotto per le masse ed oltrepassi lo stretto recinto delle sue idee.
Sempre Custagliola, nella recente puntata della rubrica La rete del fumetto (presentata su Lospaziobianco.it) definisce questo fumetto "quasi un’osservazione antropologica di una categoria di lettori, in bilico sul confine tra passione e ossessione".
Quante volte, infatti, avreste voluto maltrattare un autore perché responsabile d'aver fatto cose discutibili con il vostro personaggio preferito? E quante volte avreste voluto fare i superbi nella vita, solo perché voi avevate iniziato prima degli altri a leggere quel fumetto poi divenuto famoso, mentre prima eravate i soli conoscitori di quell'oscuro angolo del mondo della nona arte?

Marko Lankov è la risposta a queste domande! Lui non si limita a criticare, ma prova a cambiare il mondo del fumetto cambiando i connotati degli autori che li realizzano!

Insomma, Cartoonist in the boxè una serie sicuramente incentrata sul metafumetto, ossia quella pratica (a volte un po' troppo autoreferenziale) di...parlare di se stessi: se non fatto con garbo, il metafumetto rischia di ghettizzare ulteriormente i lettori di fumetti nel loro piccolo mondo non riuscendo a parlar d'altro. Non è però questo il caso, fortunatamente. "Zio-P e Alex Agni hanno messo nel box del fumettista amore, odio e tradimento, sentimenti universali, che anche i fumetti possono scatenare, diventando atroce follia."afferma Mirko Oliveri nell'introduzione alla storia. Del resto, continua Oliveri,"esistono momenti nella vita editoriale di un supereroe per cui la sua mitologia, iconografia e solennità assaltano irrevocabilmente il cuore del lettore, diventando una indimenticabile emozione che egli stesso porterà nella mente e nell’anima fino a quando sarà capace di intendere e volere, a volte anche oltre."

E quest'emozione, prima che si trasformi nell'ossessione che tiene in scacco il fanatico Marko, va coltivata con cura. Del resto, noi Audaci ci emozioniamo a parlare sul nostro blog di un fumetto che parla di un blogger che parla di fumetti...


Giuseppe "Giuppo" Lamola





15 fumetti da regalare a Natale 2014

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In pieno clima natalizio, ecco i nostri consigli per i regali fumettistici più straordinari. Quindici fumetti, per tutte le tasche e per tutti i gusti, ben differenziati in base alle persone a cui vorrete donarli.
Forza, è quasi Natale!


Per l'amico che non legge più Dylan Dog da anni:
Cronache dal pianeta dei morti 
(Bao Publishing, testi di Alessandro Bilotta, disegni di Carmine Di Giandomenico, Paolo Martinello e Daniela Vetro).
Semplicemente, la sequenza di storie dell'Old Boy più interessante pubblicata negli ultimi anni, partorita dall'eccellente penna di Alessandro Bilotta.



Per la zia che al mare si diverte a fare i cruciverba:
Fun 
(Coconino Press/Fandango, testi e disegni di Paolo Bacilieri).
Paolo Bacilieri. 'Nuff said.



Per il nipote che leggeva Topolino da piccolo:
Topolino Platinum Edition 
(Disney/Panini Comics, testi di Casty, disegni di Casty e AA.VV.).
Anni fa fu proposta in Topolino Gold una selezione di storie da collezionare e regalare a Natale. Ora, per l'edizione Platinum ci si concentra sugli episodi del Topo realizzati negli ultimi anni da uno dei migliori autori della scuderia Disney: Casty!



 
Per chi ama l'avventura, l'esplorazione, i documentari National Geographic (e le storie grandiose):
Adam Wild 
(Sergio Bonelli Editore, testi di Gianfranco Manfredi, disegni di AA.VV.)
[serie in corso, 3 numeri usciti finora].
Avevamo quasi già dimenticato quali grandiosi affreschi fosse capace di realizzare Gianfranco Manfredi. Sono bastati tre episodi di Adam Wild (da noi recensito qui e qui) a ricordarcelo!




 
Per il nonno convinto che a una certa età la massima aspirazione sia stare in pantofole:
From Here To Eternity 
(Mammaiuto, testi e disegni di Francesco Guarnaccia).
Col titolo ispirato a un live dei Clash, Guarnaccia realizza quest'opera di una bellezza disarmante, incentrata su un gruppo punk, i Punk Arrè, con un frontman...di ottant'anni! Pubblicata inizialmente a puntate sul sito mammaiuto.it, ne è stata realizzata una versione cartacea autoprodotta.




Per l'amico a cui piace fare i fumetti degli altri, a cui piacciono i team-up e i crossover:
A panda piace...Fare i fumetti degli altri (e viceversa) 

(Panini Comics, testi e disegni di Giacomo "Keison" Bevilacqua con la partecipazione di Gipi, Silver, Zerocalcare, Roberto Recchioni e tanti altri).
Non solo a quel furbone di Bevilacqua piace fare i fumetti degli altri (tra cui Rat-Man). Ma agli altri piace disegnare Panda... E riuscire a sfoggiare una prefazione di Leo Ortolani e una illustrazione di Gipi all'interno di un volume merita rispetto a prescindere!




 
Per chiunque creda che i film Marvel siano molto più importanti dei fumetti:
75 anni di Marvel 
(Ed. Taschen/Logos, scritto da Roy Thomas).
Saggio enciclopedico sulla storia del fumetto Marvel, realizzato dall'importante fumettista statunitense Roy Thomas, autore di storie degli Avengers, Thor, Conan e X-Men.


 
Per l'amico che arriva sempre in ritardo alla partita di calcetto:
OraMai 
(testi e disegni di Tuono Pettinato).
Tuono Pettinato si reca (insieme ad altri fumettisti) al CERN di Ginevra. Ne vien fuori questo "fumettino" (in realtà tutt'altro che "ino") con "quisquilie a fumetti sulla natura del tempo": una serie di riflessioni sul concetto del tempo, miscelando teorie di fisici e filosofi alla tagliente ironia tipica di TP. E, ancora una volta, non si può resistere!


 
Per l'amico ateo e irriverente:
Gesù  
(Ed. Made in Kina, di Stefano Antonucci e Daniele Fabbri)
[serie in corso, 3 volumi usciti finora].
"Blasfemia, pornografia e cattivo gusto". E copertine ispirate ai film di Quentin Tarantino. Vietato agli animi sensibili.



Per il tuo insegnante di Filosofia del liceo:
Blast 
(Coconino Press/Fandango, scritto e disegnato da Manu Larcenet)
[serie in corso, 2 volumi usciti finora]. 
L’avevamo definito (qui) “il capolavoro esistenzialista di Larcenet”. E non ci rimangiamo la parola. Uno dei pochi fumetti capaci di ipnotizzarti e non lasciarti andar via.
(perché poi uno debba regalare un fumettone del genere al proprio prof. di Filosofia, magari dopo anni che non lo vede, piuttosto che tenerselo per sè, è un mistero audace...)





Per chi soffre o si prende cura di una persona malata:
La vita inattesa
(Rizzoli /Lizard, sceneggiatura di Micol Beltramini, Alessandro Ferrari e Tito Faraci e disegni diPaolo Bacilieri, Massimo Carnevale, Laura Scarpa, Thomas Campi, Vincenzo Filosa, Marco Corona, Giuseppe Palumbo, Tuono Pettinato, Silvia Ziche e Nate Powell).

Un’antologia di dieci storie che narrano testimonianze di persone alle prese con la malattia e di coloro che se ne prendono cura, ad opera di grandi fumettisti (di cui uno americano). Il volume è parte della Campagna "Viverla Tutta", promossa con il sostegno di Pfizer, nata con l’intento di parlare della malattia in modo diverso.




 
Per l'amica vegetariana:
Chew
(Bao Publishing, testi di John Layman, disegni di Rob Guillory)
[serie in corso, 8 volumi usciti finora]
La serie Chew è ambientata in un mondo dove la carne di pollo è diventata fuorilegge dopo una violenta influenza aviaria che ha decimato la popolazione mondiale. Il protagonista della storia è Tony Chu ed è un cibopatico, ovvero un tipo grado di ricavare sensazioni psichiche da tutto ciò che ingerisce. Ironia, follia e cibopatia allo stesso tempo.





 

Per la cugina appassionata di fantasy:
Saga 
(Bao Publishing, testi di Brian K. Vaughan, disegni di Fiona Staples)
[serie in corso, 8 volumi usciti finora].
Insomma, una delle idee fumettistiche più coinvolgenti ed azzeccate degli ultimi anni (come avevamo detto parlando di Brian K. Vaughan qui).



 

Per gli amanti della fantascienza stellare (rinvigoriti da Interstellar e dal trailer del nuovo Star Wars):
Hammer
(Mondadori Comics, Testi di Riccardo Borsoni, Stefano Vietti ed altri, disegni di Giancarlo Olivares, Mario “Majo” Rossi, Gigi Simeoni ed altri)
[serie di 13 volumi, 5 numeri usciti finora].
Anno 850 dell’Era Spaziale, sul finire del Terzo Millennio, secondo l’antico calendario cristiano. Helena, Swan e John sono in fuga sull’astrocargo Hammer. Tra cyberpunk, fantascienza, hacker e prigioni stellari, un prodotto ancora fresco e validissimo, ripresentato da Mondadori in una confezione impeccabile, con copertine inedite ed extra.




Per tutti quelli che sanno ancora emozionarsi:
"Canto di Natale" - Ken Parker 
(ed. Spazio Corto Maltese, testi di Giancarlo Berardi, disegni di Ivo Milazzo)
Dodici splendide tavole acquerellate a colori in cui la saga di Lungo Fucile riprende dopo quindici anni. "Un oggetto prezioso al di là del prezzo di vendita" secondo lo stesso Giancarlo Berardi: uno degli Audaci ce l'ha e lo custodisce come una delle cose più care e preziose mai esistite!




Nathan Never a Taranto

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Reportage dell'evento organizzato da Grafite e Labo Fumetto con Emanuele Boccanfuso, disegnatore di NN #283
 
Una delegazione di ben quattro dei vostri audaci preferiti ha presenziato, nelle terre pugliesi, all'inaugurazione di una mostra abbinata ad un incontro di presentazione appassionante.
La libreria Ubik, nel cuore della città di Taranto, ha infatti accolto una selezione di tavole originali dell'albo di Nathan Never attualmente in edicola, il numero 283 dal titolo "Gli uomini del Presidente", che vede l'esordio alle matite (sulla serie regolare) di Emanuele Boccanfuso, su testi di Giovanni Eccher.


Non è facile che più di un audace si mobiliti per un singolo evento. Ieri, 28 dicembre, complice il ritorno al sud per le festività natalizie, la congiunzione astrale ha invece fatto sì che Rolando, il Fosco, Frank e Giuppo si districassero con i loro impareggiabili Tom Tom per le vie dell'amata (e sottovalutata) città di Taranto, così vicina e così lontana.

Emanuele Boccanfuso era lì ad attenderli. Il disegnatore tarantino ha presenziato alla conferenza di inaugurazione della mostra (che rimarrà aperta fino al 30 dicembre), realizzando inoltre, per l'occasione, una tavola raffigurante Nathan Never a Taranto (stampata in soli 50 esemplari). A moderare l’incontro Mara Venuto, scrittrice e sceneggiatrice dell’Associazione di creativi Labo Fumetto, con il contributo critico e tecnico di Gian Marco De Francisco, autore di graphic novel (Nostra madre Renata Fonte) e coordinatore regionale di Grafite, la Scuola Pugliese di Grafica e Fumetto.

L'iniziativa "Nathan Never a Taranto" nasce da un'idea dello stesso Boccanfuso: il numero di Nathan Never da lui realizzato, originariamente, sarebbe dovuto uscire a marzo del prossimo anno; quando invece la redazione ha optato per anticiparne la pubblicazione a dicembre, l'autore ha pensato bene di organizzare qualcosa nel periodo natalizio in cui sarebbe tornato nella sua città natia (Boccanfuso attualmente vive a Milano).

Durante il dibattito, De Francisco introduce l'episodio "Gli uomini del presidente" sottolineando il richiamo al famoso film del 1976 sullo scandalo Watergate (richiamo presente unicamente nel titolo, in quanto la trama prende qui differenti strade). Si tratta di una storia d'azione ma anche di un'occasione per fare il punto sui rapporti tra alcuni personaggi, come Legs Weaver e il presidente Darver.
Venendo a Boccanfuso, al suo lavoro e alle sue tempistiche, di recente un sito ha riportato che l'autore ha visto ben 280 sue tavole pubblicate in quest'anno solare, tra Nathan Never e le varie serie collaterali (Agenzia Alfa, Universo Alfa). L'autore ha dichiarato inoltre di impiegare in media 9 mesi per completare un albo di 94 tavole, stando circa 10 ore al giorno sul tavolo da disegno.

Per quanto riguarda le tavole esposte, sono in formato A3 e sono state realizzate da Boccanfuso prima a matita, poi a china e infine con l'aggiunta dei retini. Tali retini,(applicati con l'ausilio del software Manga Studio, come rivela l'autore) vengono spesso utilizzati dai disegnatori delle storie dell'Agente Speciale Alfa per suggerire la profondità o la resa materica dei vari elementi presenti nelle tavole.

Un altro interessante "dietro le quinte" sulla realizzazione delle storie di Nathan Never viene rivelato quando Boccanfuso afferma che ai disegnatori della serie viene fornito un modello della Città Est realizzato con il programma Sketch Up in modo da ottenere una certa uniformità tra i diversi disegnatori nella rappresentazione dell'immaginaria megalopoli futura. La città stessa, infatti, costituisce un ambiente fondamentale all'interno delle storie. 

Boccanfuso aveva esordito collaborando con varie case editrici e iniziative (tra cui Panini e Focus Junior), realizzando dipinti e illustrazioni. Inoltre ha disegnato alcune tavole de L'eroe dei due mari, graphic novel pubblicata nel 2012 e tratta da un romanzo di Giuliano Pavone, ambientata a Taranto, tra l'Ilva, la questione ambientale, il calcio e"un sogno di riscatto".
In seguito, dopo aver inviato delle tavole di prova alla Sergio Bonelli Editore, viene inserito nel team di disegnatori di Nathan Never, di cui realizza inizialmente

Agenzia Alfa, testata contenitore che viene utilizzata spesso come palestra per i nuovi disegnatori.
Attualmente l'autore è al lavoro sulla sua prossima storia di Nathan Never, un albo sceneggiato da Thomas Pistoia, altro autore che prossimamente esordirà sulla serie regolare. Si tratterà di un episodio pieno di sentimenti forti e che avrà un certo legame con la nostra attualità (gli autori non si sono sbilanciati oltre).
Le tavole dell'albo in mostra

Finito l'incontro, ovviamente i quattro audaci non hanno potuto fare a meno di importunare il buon Boccanfuso, che si è prestato con gentilezza e disponibilità prima ad autografare le stampe e poi, dopo ripetute sollecitazioni (molestie?), a regalare loro un disegno inedito che ritrae Nathan.
Pieni di orgoglio nerd e di amicizia fumettistica, gli audaci credevano che le emozioni fossero finite quando voci di corridoio davano per certa la presenza in sala di Walter Trono, apprezzato disegnatore di Davvero (webcomic ideato da Paola Barbato, stampato su carta prima dalla Star Comics e in seguito dalle Edizioni Arcadia e da noi recensito qui) e di Dragonero (apprezzata serie fantasy di Sergio Bonelli Editore, per i due che non lo sapessero). Proprio da quest'ultima serie, su cui sta lavorando da tempo a una storia doppia, l'autore ha accettato di impugnare la matita e fare, sempre in esclusiva per gli audaci, uno splendido sketch (rubando a malincuore per un attimo la scena a Boccanfuso). Fantasticheria e tripudio!
Credete che sia finita qui? Ebbene no: i prodi e valenti audaci, per niente intimiditi dal freddo né dal buco nell'ozono, hanno in seguito optato per un cheesecake ghiacciato nel bar della libreria, in modo da calmare i bollenti spiriti fumettosamente appagati.
Ora, chi dice che il fumetto in Puglia sia solo un'illusione, dovrà decisamente ricredersi!

Giuseppe "Giuppo" Lamola 
(con l'inoppugnabile collaborazione di Rolando, Frank e il Fosco)


Il disegno di Boccanfuso realizzato appositamente per un certo gruppaccio di blogger!
"Eravamo quattro audaci, un disegno e... un Boccanfuso!"

Gli audaci continuano a segnalare l'albo in compagnia di un loro amico, incautamente definito "il Presidente".

L'ospite (graditissimo) che non ti aspetti: il gentilissimo Walter Trono ci regala, in diretta, uno sketch di Ian di Dragonero (che vi mostreremo quando avremo smesso di sbavare!)

Una mano per il Gargano

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Ventuno opere per contribuire alla riqualificazione di una masseria dopo l'alluvione



Parliamo con piacere di un'iniziativa che ci affascina e commuove. Si intitola Una mano per il Gargano e vede la partecipazione di ventuno artisti che hanno realizzato illustrazioni bellissime (che vi mostriamo di seguito), messe in vendita per una giusta causa.
Gli audaci, del resto, sono nati in Puglia (come abbiamo ripetuto recentemente). Chi ci conosce, lo sa: ci si può allontanare e sparpagliare quanto si vuole, ma i luoghi natii ti restano sempre nel cuore. Ecco uno dei (tanti) motivi per cui poniamo l'attenzione su un territorio ferito da una disgrazia metereologica(come purtroppo tanti, troppi, altri luoghi negli ultimi tempi). E l'arte, che nobilita l'uomo, può farsi strumento di speranza e di solidarietà.
Di seguito, il comunicato stampa dell'iniziativa.

Un pensiero fatto a mano per la riqualificazione del Gargano.

È in partenza Una mano per il Gargano, il progetto creativo per la riqualificazione del Gargano. Nato da un’idea dei graphic designer Annagina Totaro e Alessandro Pancosta, in collaborazione con l’Associazione Culturale Carpino Folk Festival, il progetto gode della preziosa partecipazione di un team di artisti, che hanno messo il loro talento a disposizione di una giusta causa. Ventuno artisti hanno realizzato altrettante illustrazioni inedite, ventuno opere originali stampate in tiratura limitata (6 copie ad opera), dalla cui vendita saranno raccolti fondi a favore della riqualificazione della Masseria Facenna di Carpino, uno dei paesi colpiti dall’alluvione che si è abbattuto sul Gargano lo scorso settembre.

(Ecco di seguito la gallery delle ventuno illustrazioni, la cui bellezza non necessita di troppe parole: messe insieme, sembrano quasi raccontare la storia dell'alluvione e della/e mano/i, simbolo di solidarietà e compartecipazione, N.d.A.)



Marco About




Margherita Barrera




Elenia Beretta




Dalia Del Bue




Matteo Franco




Salvatore Giommaresi




Goran



Nazario Graziano




Ilaria Grimaldi




Hikimi



Il Pistrice




Lucamaleonte




Umberto Mischi



Tiziana Pesenti



Gloria Pizzilli




Jacopo Rosati




Davide Saraceno




Daniele Simonelli




Marco Taddei e Simone Angelini




Fortuna Todisco



Elena Xausa






Sarà l’Associazione Culturale Carpino Folk Festival a provvedere alla riqualificazione della Masseria Facenna, luogo caro ad Antonio Facenna, il ragazzo che tra il 2 e il 3 settembre scorsi ha pagato con la sua stessa vita le conseguenze dell’alluvione. Questa antica costruzione, utilizzata sino ad ora per le varie attività agricole della famiglia Facenna, è stata da poco iscritta all’albo dellemasserie didattiche pugliesi. La struttura verrà predisposta ad accogliere ragazzi di scuole medie ed elementari per giornate dedicate alla tradizione casearia del Gargano: si realizza così il sogno di Antonio Facenna, che avrebbe desiderato più cure e attenzioni nei confronti di una terra che ha amato e per la quale ha perso la vita. Le future attività della masseria didattica regaleranno un’esperienza di vita nella natura incontaminata e al tempo stesso trasmetteranno ai più giovani quel senso di tradizione e di artigianato che sempre più tende a mancare nelle nuove generazioni.

Le opere. Ogni opera è stampata in digitale in formato A3 (29,7 x 42cm) su carta patinata opaca 200 gr. Dal 17 novembre al 31 gennaio 2015 sarà possibile aggiudicarsi una stampa mediante una donazione di 30 €.
Inoltre, grazie alla recente collaborazione con la Scuola Internazionale di Comics di Pescara, sono da poco disponibili anche le cartoline di Una mano per il Gargano ( in tiratura limitata: 50 kit, composti dalle ventuno cartoline raffiguranti le ventuno illustrazioni realizzate dai nostri artisti. Stampa digitale su carta patinata opaca 300gr in formato 10 x 15cm. Per aggiudicarsi un kit di cartoline, è sufficiente effettuare una donazione di 20 € entro il 31 gennaio.



Per ulteriori informazioni sul progetto e sulle opere, è possibile scrivere all’indirizzo mail: unamanoperilgargano@gmail.com 
o chiamare il seguente numero: +39 320 0609088.




ASTERIX in edicola con La Gazzetta e Corriere

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A partire dal 30 dicembre, La Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera presentano, per la prima volta in edicola, la collezione completa di tutti gli albi a fumetti di Asterix. 



La collana proporrà tutte le 35 storie nate dal genio di Goscinny e Uderzo in un’edizione da collezione mai pubblicata prima. La veste grafica sarà completamente rinnovata, con copertine cartonate ed inedite. Anche il contenuto riserverà una piacevole sorpresa a tutti gli appassionati: all’interno di ciascun volume oltre ad una storia autoconclusiva a fumetti ci sarà una sezione di approfondimenti, curiosità e illustrazioni mai pubblicate in Italia.

Asterix – La serie

La serie a fumetti "Asterix"è nata in Francia nel 1959 dal talento di René Goscinny e Albert Uderzo, è una delle più famose, belle e coinvolgenti a livello mondiale, di qualità altissima, piacevole da leggere e per questo adatta per tutta la famiglia. Le storie, 35 in totale, si svolgono sullo sfondo della conquista della Gallia da parte di Giulio Cesare.
Un piccolo villaggio dell’Armorica (l’odierna Bretagna) non vuole arrendersi ai Romani e inizia a combattere contro l’invasione: protagonista di ogni storia è appunto Asterix, guerriero coraggioso e astuto, che insieme al buffo compagno d’avventure Obelix, è pronto a tutto per difendere il villaggio, affrontando di volta in volta le avventure più strampalate. A dar loro man forte anche il  druido Panoramix, che prepara una pozione segreta per rendere gli abitanti del villaggio invincibili.



La collezione

La qualità e la completezza dell’edizione, oltre all’unicità dovuta alla presenza di approfondimenti e illustrazioni inedite in Italia, ne fanno un prodotto imperdibile per i collezionisti e adatto a tutta la famiglia. I volumi (che saranno nel formato 28,6x21,6cm), conterranno 64 pagine a colori, saranno brossurati e avranno la copertina cartonata.  
A completare il quadro un prezzo imbattibile: il primo volume costerà 1,99, i successivi 5,99 €.

Il primo volume, in edicola da martedì 30 dicembre a 1,99€, contiene la storia “Asterix e Cleopatra”, che vede Asterix e Obelix, insieme all’amico Panoramix, alle prese con la costruzione di un grandioso palazzo sulle rive del Nilo per conto della capricciosa sovrana d’Egitto. Se la dovranno vedere sia con i Romani, intenzionati a far fallire il progetto di Cleopatra, che con il perfido architetto Stocafis.

Il secondo volume, in edicola da martedì 6 gennaio a € 5,99, è “Asterix e il giro di Gallia”, un’avventura che porta i due simpatici protagonisti in viaggio per le principali città galliche in virtù di una sfida lanciata dal prefetto Romano Lucius Fiordilotus. Se, nonostante i complotti e gli infiniti ostacoli sul loro cammino, Asterix e Obelix riusciranno nell’impresa, il loro villaggio sarà finalmente liberato dall’assedio dei Romani.

Nel terzo volume, in edicola da martedì 13 gennaio a 5,99 €, la storia “Asterix e il Regno degli Dei”: Giulio Cesare ha deciso di costruire attorno al villaggio di Asterix una città romana di villeggiatura, Il Regno degli dei, primo passo verso l’invasione. Quando capiscono che la presenza dei romani mette in pericolo l’unione e l’autonomia del loro villaggio, i galli guidati da Asterix fanno di tutto per opporsi al progetto.

Da questo albo è stato tratto il film “Asterix e il Regno degli Dei” di Louois Clichy e Alexandre Astier, completamente realizzato in computer grafica 3D, che sarà proiettato nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 15 gennaio.

maggiori info qui.

Bonelli, l'anno che verrà

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Le uscite più promettenti del 2015 (o, perlomeno, dei primi mesi) della casa editrice di via Buonarroti



Da sempre una delle case editrici più rappresentative del fumetto italiano, la Sergio Bonelli Editore sembra prepararsi a portare in edicola nei prossimi dodici mesi alcuni albi davvero interessanti (o, almeno, questo è quanto si può intuire dalle anticipazioni fornite sinora). 
La massiccia presenza a Lucca Comics & Games 2014 (tra le fantomatiche variant cover e un intero padiglione con ospiti stratosferici), il lancio di nuove serie (vedi: Lukas e Adam Wild), il rilancio di Dylan Dog e il maggior approccio con la multimedialità (dal motion comic di Orfani su Rai 4 al libro di Dragonero) sono solo alcuni dei motivi per cui quello appena trascorso probabilmente passerà alla storia come l'anno del rinnovamento e dei record (vedi quiper la casa editrice di via Buonarroti 38.

Seguiteci quindi nel nostro audace percorso sulle novità che ci sembra giusto non perdere, in una sorta di promemoria (ovviamente incompleto e incentrato sui primi mesi dell'anno) a cui sicuramente si andranno ad aggiungere tanti tanti altri albi...

















Il Tex di Eleuteri Serpieri

Il Ranger sarà protagonista, a febbraio, di un'avventura scritta e disegnata da Paolo Eleuteri Serpieri, autore di fama internazionale che (per chi non lo conoscesse) ha realizzato Druuna ma anche tante storie per Lanciostory, Orient Express L'Eternauta. Questo artista, che negli anni ha saputo interpretare magnificamente gli scenari western, si cimenterà nella realizzazione di un volume che è speciale anche per le sue caratteristiche editoriali: a colori, cartonato e di grande formato, potrebbe andare ad inaugurare una nuova tipologia di pubblicazioni per la casa editrice.



Non dimentichiamo poi un altro maestro assoluto del fumetto internazionale: Enrique Breccia, già autore quest'anno della bellissima variant cover di Adam Wild #1, è al lavoro su un Texone (su testi di Tito Faraci) che verosimilmente dovrebbe esser pubblicato a giugno di quest'anno.



Mercurio Loi

Per ben due anni di fila la collana Le Storie inizia l'anno con una storia firmata da Alessandro Bilotta e Matteo Mosca. L'anno scorso è avvenuto con Friedrichstrasse, quest'anno con Mercurio Loi, albo che si preannuncia peculiare per tutta una serie di motivi.
Innanzitutto per gli autori. Come detto, la coppia costituita da Bilotta e Mosca ha già realizzato degli albi per Le Storie (anzi, attualmente è quella con all'attivo il numero maggiore di albi per tale collana): oltre alle due già citate, sempre alla coppia di autori è da attribuirsi quel gioiello intitolato Il lato oscuro della luna, Le Storie #5 (da noi premiato come Miglior Episodio per la categoria Fumetto Italiano negli Audaci Awards 2013).



Tornando a Mercurio Loi, si tratta di una vicenda ambientata nel 1825 a Roma (la Roma tanto cara a Bilotta, come ben sappiamo!) tra fantasmi, misteri e indagini al limite dell'ignoto. Lo stesso Bilotta ha annunciato sulla propria pagina fb che si tratta di "un nuovo fumetto, mio e di Matteo Mosca. Ci abbiamo lavorato per un anno e mezzo e lo abbiamo concepito come una serie di cui l’episodio che esce tra un mese nelle Storie della Bonelli è solo il primo." 
Quindi, l'altro motivo di interesse è che, se questo "italico Sherlock Holmes" dovesse conquistare i lettori, potrebbe non essere l'ultima volta che ne leggiamo le vicissitudini!



Dragonero incontra Zagor

La Darkwood di Zagor incontrerà l'Eròndar di Dragonero in uno speciale estivo a colori realizzato da Vietti e Venturi che appare già appassionante: due universi fantastici che si incontrano, due diverse generazioni di eroi che combattono fianco a fianco...



Dampyr 

Per i testi di Samuel Marolla (con sceneggiatura realizzata a quattro mani insieme a Diego Cajeli), tornano i magnifici disegni di Alessio Fortunato sulla serie regolare dedicata ad Harlan Draka. L'albo, in uscita a febbraio, tra una location da urlo (un ospedale scozzese) e comprimari da non trascurare (una cacciatrice di fantasmi) sembra promettere davvero bene. Questo senza citare, nei numeri seguenti, il ritorno di vari personaggi dal passato e l'esordio di un autore come Maurizio Rosenzweig sulla serie.


















Dylan Dog: arrivano John Ghost e tanti nuovi autori!

Senz'altro importante sarà l'esordio di John Ghost, nuovo personaggio del cast di Dylan Dog che esordirà a gennaio nell'albo n.341, Al servizio del caos (scritto da Roberto Recchioni e disegnato da Daniele Bigliardo e Angelo Stano).





Inoltre, è giusto sottolineare come siano promettenti gli albi fuoriserie del nuovo corso: dal Color Fest che torna alla sua originaria natura sperimentale (ospitando autori "alternativi" come Akab, Ausonia e Niccolò Pellizzon) allo Speciale dedicato alla prosecuzione della saga sul "Pianeta dei morti" di Alessandro Bilotta, fino all'Almanacco che seguirà le vicende di Bloch, ormai in pensione, in quel di Wickedford (sceneggiate da Michele Medda e disegnate, quest'anno, dall'inossidabile Bruno Brindisi).





Lukas, il finale della prima stagione

Con Mostri, il dodicesimo albo di Lukas in uscita a febbraio, termina il primo ciclo di storie sul Ridestato ideato da Michele Medda con il contributo grafico di Michele Benevento. La serie ha rappresentato uno dei debutti più convincenti del 2014 e non dubitiamo che anche quest'anno ci saprà regalare grande pathos!



Ringo, e poi...?

Proseguirà il viaggio nell'Italia post-apocalittica di Ringo e dei suoi giovani amici (tra cui suo/a figlio/a), sempre più verso Nord (passando anche da Lucca, forse per fermarsi a uno stand a firmare autografi?).
Ovviamente non si sa ancora molto su come proseguirà la serie (nè tantomeno sulla terza stagione), ma di sicuro non vediamo l'ora di leggere gli albi disegnati da autori come Giancarlo Olivares o il maestro Paolo Bacilieri!




Coney Island (e la collana di miniserie brevi a seguire)

Impossibile chiudere senza un accenno e un saluto a Giuseppe Barbati, quarant'ottenne disegnatore scomparso nel novembre scorso. Barbati, spesso in coppia con Bruno Ramella come inchiostatore, aveva realizzato, tra le altre cose, vari storici episodi di Magico Vento insieme a Gianfranco Manfredi. Lo stesso trio di autori (Manfredi ai testi, Barbati e Ramella ai disegni) pubblicherà a marzo Coney Island, miniserie in tre albi "davvero stravagante" ambientata nel grande parco divertimenti di New York negli anni '20, che "mescola gangsterismo e paranormale" (come ha affermato lo stesso Manfredi in una recente intervista).


Questa miniserie, oltre ad essere interessante per trama e autori coinvolti, rappresenta il debutto di (una sorta di) nuova collana Bonelli. Infatti, al posto dei Romanzi a fumetti pubblicati in un'unica soluzione, d'ora in poi si susseguiranno brevi miniserie con i romanzi "spezzettati" in tre o quattro albi (come annunciato a Lucca Comics & Games 2014 e riportato qui). I prossimi titoli, già annunciati, di queste miniserie saranno: Avana di Masiero e Suarez; Cheyenne di Masiero e Valdabrini; Hellnoir di Ruju e Freghieri; Tropical blues di Mignacco; Batista di Barbato, Furnò e Armitano; La bestia di Enna e Siniscalchi.





Insomma, con questo per ora è tutto, senza dimenticarci poi delle altre serie incentrate su personaggi che, per motivi di spazio, non abbiamo citato: da Martin Mystère a Nathan Never, da Julia a Brendon (che proseguirà con una serie di speciali a colori), da LilithSaguaro (davvero in chiusura a brevissimo?), fino a giungere al "giovane" Adam Wild.
Un saluto audacissimo e pieno di voglia di avventura!

Il Sommo



Ricordando Lorenzo Bartoli

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Asta/evento a partire dal 9 gennaio per ricordare l’autore e aiutare la sua famiglia

Condividiamo con stima ed interesse il tributo di vari artisti italiani (e anche stranieri) allo sceneggiatore Lorenzo Bartoli (tra le altre cose, co-ideatore di John Doe), recentemente scomparso. Si tratta di una serie di aste di opere originali il cui ricavato sarà devoluto in favore della sua famiglia.





"Il 5 ottobre ci lasciava improvvisamente uno sceneggiatore di grande sensibilità e un uomo straordinario: Lorenzo Bartoli. Il mondo del fumetto e dell’illustrazione si è stretto intorno alla sua famiglia e ha deciso di organizzare una serie di aste online su Ebay, che si terranno venerdì 9 gennaio alle ore 21.00, per sostenerla. Questo evento è un abbraccio a Lollo." 
Questo il messaggio rilasciato alcuni giorni fa da Paola Barbato, coordinatrice dell'evento insieme a tantissimi colleghi ed amici del mondo delle nuvole parlanti. Gli autori metteranno all'asta, fino ad esaurimento pezzi, 15-20 opere con un prezzo di partenza di 1€.
Potete seguire l'iniziativa sulla pagina Facebook dell'evento.


Già alcuni giorni dopo la scomparsa dell'autore, il collega e amico Roberto Recchioni aveva messo a disposizione di tutti, gratuitamente, una delle storie più belle di John Doe, il n.12 Morte di un piccolo Dio (la trovate qui o qui), "per farlo conoscere a chi non lo ha mai letto, e per farlo ricordare a chi, invece, lo conosceva." 
Lo stesso autore aveva inoltre diffuso il seguente messaggio:
"I fumettisti non hanno la malattia, o le ferie pagate, o la pensione. I fumettisti, in poche parole, se la passano tra alti e bassi.
Per dare una mano alla famiglia di Lorenzo Bartoli, nei bassi, gli amici hanno pensato e deciso di dare una mano in un modo brutalmente concreto: soldi. Se vi va di partecipare, qui sotto trovate i dati postali di Tiziana Monardi (Bartoli), moglie di Lorenzo e madre di Greta.
IT96D0760103200001016438713
Banco Posta Tiziana Monardi (Bartoli)"


Chiudiamo riportando, dal sito della Sergio Bonelli Editore, la biografia di Lorenzo Bartoli:

Nato a Roma il 7 aprile 1966, Lorenzo Bartoli ha fatto il suo esordio nel mondo dei fumetti pubblicando su "L'Eternauta" (Comic Art) nel 1988. Nel 1993, insieme al disegnatore Andrea Domestici, crea il personaggio Arthur King, che ironicamente "omaggia" a suo modo Nathan Never, inizialmente pubblicato da Cierre Editore e quindi portato in edicola da Macchia Nera, nel 1995. Conseguentemente a questo lavoro, Bartoli entra in contatto con Alfredo Castelli e scrive la sceneggiatura per una storia di Martin Mystère che comparirà sul secondo Maxi del Detective dell'Impossibile, nel 2005. Con lo pseudonimo di Akira Mishima, pubblica per Fanucci i romanzi "Bambole" (1996) e "Overminder - Il Sognatore" (1998). Nel 2002, insieme all'amico e collaboratore Roberto Recchioni, Bartoli lancia John Doe (Eura Editoriale) che gli vale, nel 2003, l'assegnazione dei Premi Micheluzzi (Napoli Comicon) e Gran Guinigi (Lucca Comics). Sempre con Recchioni e sempre per stessa Casa editrice, nel 2005 crea Detective Dante, miniserie di 24 numeri.
Nel 2007, Edizioni BD porta in libreria "Cuori da bar", un'antologia che raccoglie i migliori racconti apparsi sul blog di Bartoli. Nel 2010 realizza una storia umoristica (illustrata da Massimo Carnevale) per il quarto Dylan Dog Color Fest. Proseguendo la sua attività di sceneggiatore, nel 2011 diventa anche direttore editoriale dell'Eura. Tra le sue attività, attualmente era al lavoro su Zagor, di cui aveva completato uno Speciale di prossima pubblicazione.
 

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