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Bianca Bagnarelli vince il Premio Lorenzo Bartoli

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Assegnato oggi ad ARF il riconoscimento alla Miglior Promessa del Fumetto italiano



Nel primo pomeriggio di oggi, durante l'ARF Festival di storie, segni & disegni, è stato assegnato a Bianca Bagnarelli il Premio Lorenzo Bartoli come Miglior Promessa del Fumetto italiano. Il premio ha rappresentato la conferma di un giovane talento recentemente emerso anche a livello internazionale, con pubblicazioni come Fish o Sunday, che già le erano valsi diversi premi (tra cui, nel nostro piccolo, il premio quale Audace autore completo nella categoria autoproduzioni agli ultimi Audaci Awards, vedi qui: www.gliaudaci.blogspot.it/2016/02/audaci-awards-15-autoproduzioni.html). Tra le motivazioni del premio, la "piena consapevolezza di ogni scelta artistica". 
La premiazione, avvenuta alla presenza di Tiziana e Greta (la moglie e la figlia del compianto Lorenzo Bartoli), è stata anche un modo per ricordare lo sceneggiatore romano a cui è intitolato il premio e la sua capacità di scoprire talenti "un attimo prima che esplodessero".





Bianca Bagnarelli è nata a Milano nel 1988. Fumettista e illustratrice, nel 2010 fonda Delebile, etichetta indipendente che pubblica storie brevi a fumetti di giovani autori italiani e stranieri. Nel 2015 pubblica il suo primo volume "a solo", Fish (Nobrow), per il quale vince il Gold medal of the Society of Illustrator for best short story, 2015. Ha realizzato storie per varie riviste internazionali quali Kuš!, Ampel Magazine e Nobrow. L'opera per la quale hq vinto il premio è "Yes or No”, pubblicato su Cicada.

L'autrice vince la possibilità di pubblicare e produrre un fumetto mediante Verticomics, come annunciato durante la conferenza da Mirko Oliveri, e il sostegno economico da parte di Stay Nerd.




IL COMITATO DI SELEZIONE
Composto da studiosi del fumetto, giornalisti, organizzatori di festival, autori, e dai più attenti frequentatori delle nuove proposte che di giorno in giorno si affacciano al mondo della nona arte:


  • Alino
  • Riccardo Corbò
  • Michele Ginevra
  • Michele Monteleone
  • Mirko Oliveri
  • Alberto Alpo Polita
  • Luca Raffaelli
  • Laura Scarpa
  • Matteo Stefanelli

GLI AUTORI IN NOMINATION
Gli autori nominati, molto diversi tra di loro, rappresentavano programmaticamente le diverse anime del fumetto italiano:
  • FRENCH CARLOMAGNO per  “Come quando eravamo piccoli” (BAO Publishing)
  • FABRIZIO DES DORIDES per “Battaglia – La figlia del capo” (Editoriale Cosmo)
  • MARTOZ per “Remi Tot in Stunt” (MalEdizione)
  • GIULIO RINCIONE per “Paranoie” (Shockdom)




Ecco come gli stessi organizzatori di ARF avevano spiegato il significato di questo premio sulla pagina fb ufficiale dell'evento:

Molti hanno ricordato e omaggiato le grandi doti di Lorenzo Bartoli come sceneggiatore di fumetti.
Ma Lorenzo non era solo un grande narratore, era soprattutto un eccellente scopritore di talenti. La lista di giovani autori che ha lanciato è sterminata.
Buona parte di loro, oggi, lavora ai massimi livelli del fumetto italiano e tutti concordano nel riconoscere in Lorenzo il mentore che li ha scoperti e messi sotto i riflettori.
Per questo motivo ci onoriamo di assegnare un premio in suo nome.Un premio che punterà, di anno in anno, a riconoscere il talento di una giovane promessa del fumetto italiano.
Perché quella di puntare sui giovani autori era una vera missione per Lorenzo e a noi sembra giusto provare, in qualche modo, a portarla avanti.
Questa Prima Edizione del Premio Lorenzo Bartoli alla Miglior Promessa del Fumetto Italiano è stata resa possibile grazie fondamentale contributo di Stay Nerd, che ringraziamo ancora a nome di tutti gli appassionati di Storie, Segni & Disegni che hanno avuto la fortuna di fare un pezzo di strada con Lorenzo.

Incontri e passaggi: la mostra di Hugo Pratt

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Alcuni scatti dalla bellissima mostra romana che omaggia l'autore di Corto Maltese

Siamo stati ad ARF!il Festival romano in cui programmaticamente "il fumetto torna protagonista!". Tra i tanti eventi cui abbiamo assistito, non potevamo perderci «Incontri e passaggi», mostra-romanzo (aperta già a partire dal 29 aprile e fino a domani 24 maggio) intesa a rileggere l'arte di Hugo Pratt con oltre 120 opere originali, fotografie, sketch e rarità da esplorare dedicati a un personaggio talmente celebre da non necessitare ulteriori presentazioni, ossia Corto Maltese.
Di ritorno dalla mostra abbiamo voluto raccogliere in questo post alcuni scatti, piccole e imperfette riproduzioni dell'opera di un Maestro internazionalmente riconosciuto e amato.


Corto Maltese, Avevo un appuntamento, 1994.
Acquarello
La casa dorata di Samarcanda, 1980.

Favola di Venezia, 1977.
Robert Louis Stevenson a Vailima Apia, 1994.
Acquarello.
La casa dorata di Samarcanda, 1980.

Tango, 1985.



Wheeling
Copertina, 1972
Acquarello e china.

[Basta così, non vi mostriamo oltre per non togliere il gusto a chi avrà la fortuna di visitare la mostra dal vivo...]

ARF 2016: acquisti e dediche audaci

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Fumetti in anteprima, sketch folli e incontri fumettosi dal festival romano




Tra anteprime, nuovi acquisti e albi da farsi autografare, la seconda edizione di ARF! non è stata avara di gioie e sorprese per gli audaci.
Al solito non abbiamo resistito a mostrarvi anche alcune dediche e sketch che gli autori hanno voluto generosamente concederci, e ve li presentiamo senza troppi preamboli o didascalie.
Del resto, che festival è se non si può condividere qualche foto amichevolmente?


Giulio "Batawp" Rincione

Sergio Algozzino
Sio

Fabrizio De Tommaso

David Messina

Maicol&Mirco

Ecco infine (quasi tutti) gli acquisti audaci ad ARF.
Scrutate bene e troverete albi a nostro parere interessanti...

























The Shadow Planet: gli omaggi degli artisti

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Venti splendide illustrazioni ispirate al progetto dei Blasteroid Bros




Un metodo efficace per misurare la forza di un concept per un fumetto consiste nel saggiare quanto l'idea stessa sia in grado di stimolare la fantasia dei lettori. Se tra questi ultimi ci sono anche dei colleghi autori che si sentono spinti a dare il meglio ed omaggiare quel concept, il gioco è fatto.
Ecco perché, nel presentarvi venti splendidi omaggi a The Shadow Planet, progetto dei Blasteroid Bros attualmente in crowdfunding qui, non temiamo smentite nel dirvi che questa volta abbiamo a che fare con qualcosa di decisamente prorompente. L'omaggio alla fantascienza dei decenni passati si fonde con un libero sfogo dell'immaginazione, a dar vita a illustrazioni davvero notevoli.
Guardare per credere!


Alex Massacci

Antonio Sarchione

Antonio Minaric

Ausonia

Denis Medri

Elia Bonetti

Fabio Babich

Federica Di Meo

Tram

Franco Brambilla

Marco Bianchini

Marco Bianchini

Matteo De Longis

Michel Mammi

Mirco Pierfederici

Gianluca Maconi

Sara Sax Guidi

Luca Zavattini

Ilaria Ambrosini
Stefano Carreri






























Sito web Radium: www.progettoradium.it
Campagna Indiegogo: igg.me/at/shadowplanet
Pagina Facebook Radium: www.facebook.com/progettoradium
Pagina Facebook Blasteroid Bros: www.facebook.com/blasteroidbros

Preview: CineMAH presenta Il buio in sala

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Le esilaranti recensioni cinematografiche a fumetti di Leo Ortolani in libreria per Bao Publishing









Le recensioni cinematografiche a fumetti di Leo Ortolani, nate sul suo blog (Come non detto), debuttano su carta in un libro pubblicato da Bao Publishing, con l'aggiunta di numerosi inediti. Come viene detto sin troppo spesso, questo volume è un piccolo grande evento (tant'è che non abbiamo esitato a procurarcelo materialmente in anteprima durante ARF!, come mostrato qui), anche perché, come giustamente afferma Doc Manhattan in una delle introduzioni al volume, Ortolani ha il pregio di conferire un senso e una ragione d'esistere anche ai lungometraggi teoricamente più inutili al mondo. Leggere per credere (risate copiose annesse).


Comunicato stampa
CineMAH presenta: Il buio in sala


Il nuovo libro di Leo Ortolani in uscita per BAO Publishing è la raccolta, con numerosi inediti, delle sue esilaranti recensioni cinematografiche a fumetti... Irriverente, sarcastico, cinico: lo sguardo di uno degli autori più divertenti di sempre al servizio di blockbuster che hanno appassionato milioni di spettatori, da "50 sfumature di grigio" all'ultimo episodio di "Star Wars", passando per "Mad Max"!

"Io non sono un amante del cinema.Io sono il marito."
Leo Ortolani


BAO Publishing è orgogliosa di annunciare l'uscita in libreria del nuovo libro di Leo Ortolani: CineMAH presenta: Il buio in sala.

Per anni Leo Ortolani ha recensito, con stile divertito e salace, i film che in qualche modo hanno deluso le sue aspettative di fanboy. Le recensioni, a fumetti, sono uscite sul suo amatissimo blog Come non detto, e BAO Publishing le raccoglie, insieme a numerose inedite, in questo volume in bicromia, cartonato a dorso tondo, impreziosito da quattro prefazioni affettuose scritte (e in tre casi su quattro disegnate) da Alessandro "DocManhattan" Apreda, Giacomo Bevilacqua, Roberto Recchioni e Zerocalcare.

Un volume divertentissimo sulle meccaniche della narrazione, della risata, e di come la scimmia che a volte ci prende all'idea dell'uscita di un film un giorno semplicemente se ne vada. Sbattendo la porta.

Disponibile con la cover regular e con la cover variant (disegni di Leo Ortolani, colori di Lorenzo Ortolani) realizzata in esclusiva per Feltrinelli a tiratura limitata.



CineMAH presenta: Il buio in sala è disponibile in tutte le librerie a partire dal 26 maggio 2016.

Leo Ortolani, nato a Pisa nel 1967 e trasferitosi dopo un anno a Parma, è uno dei più importanti e apprezzati fumettisti italiani. Le sue opere, dallo stile ironico e pungente, gli sono valse numerosi riconoscimenti. Il suo esordio avviene nel 1989, quando per la collana Spot della Casa editrice Comic Art pubblica la prima storia di quello che diventerà il suo personaggio più celebre: Rat-Man. La breve storia RAT-MAN, nel 1990 gli vale il premio “Spot” come “Miglior sceneggiatore esordiente”. Da questo momento, Ortolani inizia la collaborazione con la fanzine Made in Usa, per cui realizza altre storie di Rat-Man e un apprezzato ciclo di quattro storie sui Fantastici Quattro. Dal 1995, le Edizioni Foxtrot e successivamente le Edizioni Bande Dessinée pubblicano la serie autoprodotta di RAT-MAN. Ortolani realizza anche alcune parodie di celebri film, dando così vita a un tipo di produzione che si caratterizzerà come punto forte del suo percorso artistico. Nel 1997, la Panini Comics (allora Marvel Italia) inizia la pubblicazione regolare delle storie del personaggio, tramite la serie Rat-Man Collection. Visto il grande successo ottenuto, nel corso degli anni alla serie regolare si affiancano diverse ristampe (Tutto Rat-Man, Rat-Man Color Special, Rat-Man Gigante), numerose parodie (Star-Rats, Il Signore dei Ratti, 299+1, Avarat, Allen, Il grande Magazzi, Ratolik) e una serie animata realizzata da Stranemani e Rai Fiction e supervisionata da Ortolani stesso. Parallelamente a Rat-Man, sempre per la Panini Comics, si affianca la fortunata serie Venerdì 12, che viene raccolta nel 2008 in un corposo Omnibus. Nel 2011, per la Casa editrice Sperling & Kupfer, pubblica il libro Due figlie e altri animali feroci – Diario di un’adozione internazionale. Nel 2013, in occasione del Lucca Comics & Games, presenta la rivista Comics & Science (edita dal CNR), in cui è presente una storia della serie parodistica Misterius. La serie, che nel corso degli anni è comparsa anche su Rat-Man Collection, nel 2016 torna all’interno della rivista scientifica Mate. Nel 2015 collabora ai testi dello spettacolo di Arturo Brachetti, BRACHETTI CHE SORPRESA, che verrà replicato 200 volte, fino al gennaio 2016, diventando lo spettacolo più replicato in Italia degli ultimi dieci anni. Sul suo blog, COME NON DETTO (www.leortola.wordpress.com), da qualche anno pubblica le recensioni a fumetti dei più grandi successi cinematografici recenti. La raccolta delle recensioni, insieme ad altre inedite, viene pubblicata nel 2016 dalla Casa editrice BAO Publishing.

Preview: Descender Vol. 2

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Continua la strabiliante space-opera di Jeff Lemire e Dustin Nguyen in libreria per Bao Publishing






Con il secondo volume, dal titolo Luna meccanica, prosegue l'odissea fantascientifica di Descender realizzata da Jeff Lemire e Dustin Nguyen. Vi abbiamo già consigliato e recensito il primo volume pubblicato da Bao Publishing alla fine dell'anno scorso. Ora è il momento di vedere come proseguono le avventure di Tim-21, del suo cane robotico Bandit, del Dottor Quon, del Capitano Telsa, e del tenero e goffo robot minerario Trivella.


Comunicato stampa
DESCENDER Volume 2
Luna meccanica


Continuano le avventure dell'improbabile duo formato dal robot da compagnia Tim-21, il suo cane robotico Bandit, insieme allo scienziato in disgrazia Dottor Quon, al Capitano Telsa, e al tenero e goffo robot minerario Trivella, nell'universo creato da Jeff Lemire e Dustin Nguyen.

Una emozionante odissea fantascientifica che mette l'umanità contro le macchine.


BAO Publishing è lieta di annunciare l'uscita in libreria del secondo volume di Descender, l'acclamatissima serie di Jeff Lemire, dipinta da Dustin Nguyen, che sta già diventando un film.

Tim 21, l'androide-bambino cui l'universo dà la caccia dopo la grande purga robotica avvenuta in seguito a un'ecatombe interplanetaria, scopre cose di sé che non sospettava, mentre il Professor Quon e il Capitano Telsa lo scortano sul solo mondo ancora non ostile per le intelligenze artificiali. Ma Tim 21 vorrebbe ritrovare Andy, il bambino cui faceva compagnia sulla colonia mineraria, prima del disastro che ha sconvolto tutti i Pianeti Uniti. Che cosa ne sarà stato di lui? Jeff Lemire e Dustin Nguyen alzano la posta, con un volume mozzafiato.

Descender - volume 2  è disponibile in tutte le librerie a partire dal 19 maggio 2016.

Jeff Lemire (1976) è uno sceneggiatore e fumettista canadese. Negli ultimi anni si è imposto come uno dei maggiori talenti dei comics americani, collaborando con le principali case editrici statunitensi (Marvel, DC, Image) e scrivendo per testate quali Animal Man, Green Arrow, Superboy, Superman, Hawkeye, Swamp Thing, Batman, X-Men e tante altre. Tra i lavori più personali, Essex County (2000) è quello che lo ha reso noto al grande pubblico e che gli è valso numerosi premi. In Canada, l’opera è stata dichiarata uno dei cinque romanzi più importanti del decennio. Nel 2009, per l’etichetta Vertigo della DC, crea la serie Sweet Tooth. Nel 2012 pubblica il graphic novel Il saldatore subacqueo, di cui è autore completo. Nel 2015, per la Image Comics, dà vita alla serie Descender, epopea fantascientifica in coppia con l’artista Dustin Nguyen e pubblicata in Italia da BAO Publishing.

Dustin Nguyen (1976) è un fumettista e illustratore statunitense. Dopo gli esordi nel campo dell’animazione e della grafica, entra nel mondo del fumetto dando vita a collaborazioni con case editrici quali la DC Comics (per la quale disegna alcuni numeri di Authority e di Batman). Nel 2008 diventa disegnatore regolare della serie Detective Comics su testi di Paul Dini. Nel 2015, in coppia con Jeff Lemire, è co-creatore e disegnatore della serie Descender per la casa editrice Image e pubblicata in Italia da BAO Publishing.






Daredevil #1

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Il rilancio della serie dedicata a Matt Murdock ad opera di Charles Soule e Ron Garney





Negli ultimi due anni il personaggio di Daredevil ha conosciuto una rinnovata e più che meritata ondata di popolarità grazie alla serie televisiva Netflix, che anche con la seconda stagione del marzo scorso si è confermata come uno dei prodotti meglio confezionati nel suo genere. Verosimilmente questa è una delle ragioni principali per cui, per la prima volta in Italia, la serie Panini Comics dedicata al custode di Hell's Kitchen conserva il nome originale del personaggio, piuttosto che il "Devil" a cui eravamo abituati. L'occasione del rilancio è fornita dalla conclusione di Secret Wars: la saga di Jonathan Hickman ed Esad Ribic ha offerto ottimi spunti per il pronto esordio di una marea di nuovi numeri uno. Agli apprezzati Mark Waid e Chris Samnee subentrano due autori quali Charles Soule e Ron Garney, intenti a ripristinare atmosfere più "classiche", a partire dall'ambientazione stessa. Si ritorna dunque nella Grande Mela.








Pochi personaggi sono tanto radicati nella loro città quanto (Dare)Devil. Le atmosfere urbane dei sobborghi di Hell's Kitchen sono da sempre uno dei punti nevralgici delle sue avventure. Sporadiche incursioni in altri luoghi possono fornire però spunti interessanti, come nel già citato ciclo sceneggiato da Mark Waid, che aveva portato Matt - insieme alla sua nuova fidanzata Kirsten McDuffie e all'amico di sempre Foggy Nelson - a San Francisco, inoltrandosi nei territori poco esplorati di storie meno cupe o dure e decisamente intriganti anche graficamente (grazie al mai troppo osannato Chris Samnee).
Con i primi due episodi di "Chinatown" si cambia invece registro, tornando su binari più conosciuti che sicuramente rassicureranno i fan maggiormente destabilizzati dalle innovazioni del ciclo precedente, non ultima la rivelazione al mondo dell'identità segreta dell'eroe e persino lo sfruttamento dell'attività di vigilantes anche in tribunale, con il debutto dell'"avvocato Devil".



Di tutto questo, nel ciclo di Soule e Garney pare non esserci traccia, come prevedibile. Il nuovo status di Mart Murdock, a otto mesi di distanza narrativa dalle storie precedenti, prevede che la sua identità sia nota unicamente all'amico Foggy. Resta da capire come sarà giustificato il dettaglio che ora l'intero mondo pare essersi dimenticato l'identità segreta del nostro. Le novità ovviamente non si fermano qui: a livello lavorativo alcune piccole ma interessanti differenze nel modo di esercitare la professione da avvocato (dal difensore dei più deboli si trasforma nel pubblico ministero incaricato di arrestare i criminali), mentre come vigilantes ha finalmente la sua spalla, il suo Robin, ovvero il giovane Blindspot (di cui i lettori più assidui avranno già alcune nozioni derivate dalla lettura di una storia breve contenuta nel Prologo Nuovissima Marvel, pubblicato da Panini alcuni giorni fa). Per non parlare del costume nero, con tocchi di rosso, che contribuisce a rendere ancora più tenebroso il personaggio.
Personalmente, va detto, pur apprezzando l'introduzione di Blindspot e del nuovo costume, attenderò qualche numero ancora per valutare meglio alcune scelte narrative compiute da Soule. Oltre che sceneggiatore, come sappiamo già dal suo ciclo su She-Hulk, Soule è un avvocato e in quanto tale certamente qualificato a delineare i dialoghi in tribunale e probabilmente punterà molto su tale aspetto. Particolarmente suggestiva la scena d'apertura del secondo episodio, con un montaggio incrociato che crea un parallelo tra la predica di Diecidita, il nuovo cattivo, e il discorso sulla giustizia fatto da Matt Murdock.

Comunque credo di non fare un torto a nessuno affermando che uno dei punti di forza di questo debutto risiede nei disegni di Ron Garney. In più punti Garney ricalca la lezione del magistrale John Romita Jr., autore di tante bellissime storie del Cornetto, e mima persino l'inchiostrazione spessa di Klaus Janson. Il suo stile dimostra una notevole efficacia e si sposa egregiamente con la colorazione di Matt Milla, che spesso preferisce incrementare il contrasto mettendo in risalto i bianchi e per tutto l'albo utilizza pochissimi colori, rasentando spesso l'approccio della tricromia o del bianco e nero con aggiunta di sporadici sprazzi di colore (alla Sin City, per intenderci).

Prima di chiudere, torniamo sulla questione del nome della testata. Seppure non di veneranda età, gli Audaci sono, come noto, abbastanza grandi da avere parecchi anni di letture fumettistiche alle spalle. Forse anche in virtù di questo, il progressivo modificarsi dei nomi delle testate dedicate ai principali eroi Marvel ci ha sempre visto storcere il naso. Non fa eccezione il debutto della scritta Daredevil sulla cover di quest'albo, che però non riesce a cancellare dalle tenaci menti dei fan d'annata il nome "Devil". Ma tant'è, discorso chiuso.

In conclusione, di sicuro si tratta di uno dei debutti più convincenti tra quelli di questa "Nuovissima Marvel", che lascia ben sperare che il personaggio continuerà ad essere trattato come merita.

Il sommo audace


La variant cover dell'albo ad opera di Michael Cho




DAREDEVIL #1
(Devil & i Cavalieri Marvel #52)

• Data di pubblicazione: Maggio 2016
• Editore: Panini Comics
• Traduzione: Fabio Gamberini


CREDITS

“Chhinatown - parte 1” (da Daredevil n.1 – febb. 2016)
• Testi: Charles Soule
• Disegni e chine: Ron Garney
• Colori: Matt Milla

“Chinatown - parte 2” (da Daredevil n.2 – febb. 2016)
• Testi: Charles Soule
• Disegni e chine: Ron Garney
• Colori: Matt Milla


Darwin: nuova produzione originale Verticomics

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La nuova serie di Giulio Antonio Gualtieri e Alessio Moroni
























Verticomics lancia una nuova produzione inedita, sempre per la collana Seasons che già comprende Elvis di Michele Monteleone e Mattia Di Meo: s'intitola Darwin e vede ai testi Giulio Antonio Gualtieri (già visto su Dylan Dog e Battaglia) e ai disegni Alessio Moroni (con colori di Alessandra Rostagnotto e copertine di Simone di Meo).


Comunicato stampa

Verticomics lancia una nuova produzione originale: Darwin!

Roma, maggio 2016 - VERTICOMICS è lieta di annunciare l’arrivo di una nuova produzione originale a fumetti: Darwin, scritta da Giulio Antonio Gualtieri (Dylan Dog, Dampyr), disegnata da Alessio Moroni per i colori di Alessandra Rostagnotto e arricchita dalle copertine di Simone di Meo. La seriesarà disponibile solo sull’app VERTICOMICS - il fumetto del giorno dal 26 maggio, ogni giovedì, per cinque settimane, al costo di € 0,99. Darwin rappresenta ancora un passo avanti per la start-up romana che si afferma nel mercato digitale di fumetti come editore e distributore.

Ci sono un Neanderthal, un Floresiensis e un Sapiens. E no, non è una barzelletta preistorica. È la storia delle nostre origini, di come abbiamo massacrato tutti gli altri ominidi per goderci il pianeta Terra da soli. L'alba dell'uomo è stata scritta con un inchiostro rosso sangue...

Non siamo sempre stati da soli. Molti, moltissimi anni fa, sulla terra camminavano diverse specie di uomini. Ma chi, fra loro, poteva dirsi veramente umano?

Darwin debutta nella collana Seasons di VERTICOMICS che comprende Elvis, altra produzione originale firmata da Michele Monteleone (Dylan Dog, Orfani) e Mattia Di Meo, e che accoglierà la già annunciata Universo A1, serie che verrà pubblicata prima da Verticomics in digitale e poi da Bao Publishing per l’edizione cartacea.

VERTICOMICS è una società collegata a Verticalismi.it, primo laboratorio/magazine di fumetti online che offre spazio e organizza concorsi a premi e workshop per chi intende creare un fumetto concepito per l'esclusiva fruizione online. VERTICOMICS è controllata LVenture Group e fa parte del programma di accelerazione per start-up LUISS EnLabs.
VERTICOMICS - il fumetto del giorno è la prima app che consente di scaricare e leggere anche offline un fumetto gratis al giorno e di avere a disposizione a disposizione uno store dove poter acquistare le pubblicazioni di case editrici come Sergio Bonelli Editore, Panini Comics,  Bao Publishing, Edizioni Star Comics, Grzzz etc.
Lo shop è caratterizzato da opere come Kobane Calling, Conan, Vampirella, Zagor, Mister No, Orfani A Panda piace, e autori quali Sergio Bonelli, Gallieno Ferro, Milo Manara, Mark Millar, Zerocalcare e molti altri.







DOVE TROVARE VERTICOMICS



Preview: Palla Rossa e Palla Blu di Maicol&Mirco

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L'amicizia arrotonda tutto







Non solo "Scarabocchi": Maicol&Mirco realizzano un sorprendente libro per l'infanzia, Palla Rossa e Palla Blu, che inaugura la nuova linea BaBao di Bao Publishing dedicata ai più piccoli.
Eccone la presentazione in anteprima.



Comunicato stampa
Palla Rossa e Palla Blu

Palla Rossa e Palla Blu sono migliori amici. Non dite a Palla rossa che Palla blu non è una palla, perché si arrabbia moltissimo
L'amicizia, si sa, arrotonda tutto.


BAO Publishing è lieta di annunciare il debutto in libreria di Maicol&Mirco nella rinnovata linea BaBAO con Palla Rossa e Palla Blu.

Maicol&Mirco sono noti ai più per i loro irriverenti libri per i più grandi, eppure sulle pagine della rivista G Baby delle Edizioni San Paolo, da anni pubblicano con successo, per i più piccoli, le delicate storie di Palla Rossa e Palla Blu, due amici per la pelle.

Queste storie, e quelle inedite, arrivano ora in tutte le librerie nel sorprendente libro per l'infanzia di Maicol&Mirco, un oggetto delizioso e coloratissimo, un volume quadrato, cartonato, colmo di poesia e di una saggezza infantile e universale che parlerà dritto al cuore dei bambini che lo leggeranno, anche di quelli che sono cresciuti!

Palla Rossa e Palla Blu è disponibile in tutte le librerie a partire dal 26 maggio 2016.

Maicol&Mirco fanno fumetti dalle scuole medie. Sono amici per la pelle. Le persone invidiose dicono che mirco non esiste. Ma non sanno che i fumetti fanno esistere chiunque.


Sìon, la Napoli versione steampunk

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Prosegue la campagna crowdfunding su Indiegogo dell'opera di Madeo, Lucanto e Mazzei








Sìonè una graphic novel steampunk ambientata nella Napoli Ottocentesca, realizzata da Simone Madeo (testi), Alessandra Lucanto (disegni) e Sante Mazzei (colori) e tradotta anche in lingua inglese. Narra le indagini di Sìon su alcune creature umanoidi che fuoriescono dalle gallerie sotterranee di una Napoli che ha sviluppato la possibilità di sfruttare il vulcano Vesuvio come sorgente di energia geotermica, producendo elettricità e nuove applicazioni tecnologiche.
L'opera è attualmente in corso di crowdfunding su Indiegogo e ve ne parliamo più nel dettaglio a seguire.


Comunicato stampa
Sìon, prosegue la campagna Crowdfunding del Fumetto Steampunk   

COSENZA – Prosegue spedita la campagna di crowdfunding per sostenere la realizzazione di Sìon, fumetto steampunk ambientato nella Napoli ottocentesca e totalmente realizzato da giovani artisti calabresi. Sono stati raccolti fino ad oggi circa €3,000, ma la soglia dei €28,000 è ancora lontana e Sìon ha bisogno di un sostegno forte e concreto per prendere vita, prima che scada il termine dell’1 luglio.
Il progetto è stato presentato ad alcuni tra gli eventi nazionali più autorevoli dell’ambito steampunk e del fumetto, come il VaporosaMente di Torino, lo Steamfest di Roma, il Romics e il Napoli Comicon.


Per la campagna di crowdfunding, attualmente in corso sulla piattaforma indiegogo.com, sono stati preparati dei pacchetti acquistabili tramite una donazione sul sito. Tra il merchandise disponibile, alcuni prodotti a tiratura limitata e di grande effetto. L'artbook, il Diario del Narratore (una raccolta di documenti per approfondire l'ambientazione di Sìon) il Gioco da tavolo che permetterà di vestire i panni di un cacciatore di creature o il limitato pacchetto CITIZEN che darà la possibilità al supporter che sceglierà di acquistarlo di diventare a tutti gli effetti un personaggio secondario presente nella Napoli di Sìon.
La stampa della graphic novel, storia autoconclusiva composta da più di 80 pagine a colori, verrà affidata alle sapienti mani di Fontegrafica, una delle migliori tipografie del mondo, la stessa che ci ha regalato capolavori come Lumina ed Ernest Egg.
La qualità della carta, particolarmente pregiata, sarà Dolce Vita che permetterà di far risaltare i dettagli delle illustrazioni.


Gli autori





Simone MadeoPrima di tutto un archeologo. Laureato in archeologia all'Università della Calabria, frequenta la scuola di specializzazione di Matera.
Cresciuto leggendo i fumetti bonelliani, Dylan Dog in primis, immaginando finali alternativi e risvolti diversi della narrazione, proprio come accade nei “libro game”, sua altra passione.
Ha iniziato a scrivere racconti e sceneggiature per fumetto dal 2011, e “Sìon” rappresenta il suo primo progetto importante, rivolto a un pubblico ampio.
L' elaborazione di un'ambientazione credibile è stata tra le prime prove da affrontare in questo progetto, così come la scrittura della trama, quanto più affascinante e meno banale possibile.
Simone è anche un musicista e ha composto alcuni tra i brani della colonna sonora di SÌON.

Alessandra LucantoL'Arte ha sempre fatto parte della sua vita.
Dal Liceo Artistico sbarca alla Scuola internazionale di Comics a Roma, dove impara e approfondisce le tecniche e gli aspetti di questa magnifica arte: il fumetto.
Dopo l'accademia segue delle collaborazioni occasionali come 2D artist per una startup della capitale. In SÌON, Alessandra è la disegnatrice.
Ha curato i personaggi e gli aspetti grafici dell'ambientazione e degli oggetti presenti nel fumetto, a seguito di una ricerca grafica quanto più credibile possibile. Una maggiore attenzione è stata data all'espressività del protagonista muto per cui le movenze facciali diventano un'importante mezzo di comunicazione.
La cura per i dettagli viene successivamente arricchita dai colori di Sante che risultano fondamentali per ricreare al meglio l'atmosfera della Napoli industrializzata del fumetto e che completano il tratto lineare di Alessandra.

Sante MazzeiViene dal mondo dell'illustrazione e si occupa da sempre di rappresentazioni scientifiche legate alla paleontologia, realizzando ricostruzioni accurate di dinosauri e altri animali preistorici, basandosi su antichissimi reperti fossili.
Crede che un artista, soprattutto al giorno d'oggi, debba prendere l'impegno di essere il più versatile possibile e debba interessarsi anche ad altri settori, diversi da quelli in cui opera solitamente.
Quello dei fumetti è un mondo che segue e lo affascina da sempre.
SÌON è l'occasione perfetta per affiancare le sue capacità di illustratore ai disegni di Alessandra.
La cura per i dettagli e lo studio dei colori di una fantasiosa Napoli steampunk rappresentano le sfide superate da Sante per SÌON.




Se volete sostenere questo progetto, basta andare sul sito del crowdfunding e dare il proprio contributo: http://igg.me/at/sion/
Per maggiori informazioni, visitare la pagina facebook di Sìon: https://www.facebook.com/thehuntforsion



Birthright, l’avventura continua

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In uscita oggi il secondo volume della serie fantasy di Williamson e Andrei Bressan







Il richiamo dell'avventuraè il secondo arco narrativo di Birthright, serie fantasy scritta da Joshua Williamson e disegnata da Andrei Bressan (del cui esordio avevamo parlato qui). Prosegue dunque il racconto delle straordinarie avventure di Mickey Rhodes e della sua famiglia nel nuovo volume SaldaPress.


Comunicato stampa

BIRTHRIGHT, l’avventura continua
In uscita venerdì 27 il secondo volume della nuova serie fantasy targata Skybound

BIRTHRIGHTè una della serie più originali tra quelle pubblicate in questi anni da Skybound, l’etichetta editoriale di Robert Kirkman all’interno di Image Comics. Ed è una serie che rappresenta alla perfezione lo spirito che anima Image e Skybound: raccontare storie innovative, popolari e di qualità.
Lo conferma l’uscita di IL RICHIAMO DELL’AVVENTURA, il secondo volume di BIRTHRIGHT, disponibile a partire da venerdì 27 maggio. Il nuovo arco narrativo del fantasy– o urban-fantasy– scritto da Joshua Williamson e disegnato da Andrei Bressan prosegue nel racconto delle straordinarie avventure di Mickey Rhodes e della sua famiglia. Come sappiamo dal precedente volume, il piccolo Mikey era scomparso. Un anno più tardi, però, un guerriero che sembra uscito da un romanzo fantasy viene fermato dalla polizia. Porta con sé un vero e proprio arsenale e dice di avere un’importante missione da portare a termine: alcuni potenti stregoni di Terrenos, la terra magica da cui il poderoso guerriero sostiene di provenire, sono entrati nel nostro mondo e rischiano di soggiogarlo. E, soprattutto, sostiene di essere Mikey Rhodes e di aver trascorso l’ultimo anno a Terrenos per sconfiggere il terribile Dio-Re Lore, un’entità potentissima e malvagia.
Ha inizio così l’avventura di Mikey, di suo fratello Brennane del padre Aaron, in una corsa contro il tempo per evitare che il mondo sprofondi nelle tenebre. Tenebre che sono più vicine di quanto non sembri. Forse perché Mikey non ha detto tutto e il Dio-Re Lore non è stato davvero sconfitto.
BIRTHRIGHTè un racconto epico, in cui gli elementi tipici del genere si inseriscono nel contesto del mondo contemporaneo, dando vita a una narrazione sorprendente.
Anche il secondo volume è disponibile in versione brossurata (pagg. 112, euro 14.90) e cartonata (pagg. 120, euro 19.90), in libreria, fumetteria e nello shop del sito saldapress.com.

La storia di Mickey, della famiglia Rhodes e del viaggio tra la nostra dimensione e quella di Terrenos è un’odissea porta il lettore sulle ali dell’immaginazione.  E quando l’avventura finisce, inizia il viaggio dell’eroe.

La cover dell'edizione cartonata del secondo volume.


Dylan Dog #357

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L'ultimo spettacolo, prima dell'oblio...


















Le note di un'opera lirica di Wolfgang Amadeus Mozart risuonano in un vecchio cinema. Lo spettacolo però è molto truculento, c'è tanto, tanto sangue. La parte più agghiacciante però è che... è tutto vero!

Il campanello di Craven Road urla ancora. Dietro la porta un'attrice americana, Vanessa Wilson, perseguitata dal fantasma della bellissima e famosissima donna che era vent'anni prima. Vanessa si reca da un suo fan di vecchia data, un ammiratore dei film horror a cui lei ha dato un volto. Non accetta di andarsene così, non senza aver regalato al mondo "un'ultima, grande ribalta, prima dell'oblio...". E così ricambia quell'amore impossibile che l'Indagatore dell'incubo provava per lei, solo per poi dileguarsi nella notte. Lasciandosi dietro, come labile traccia, una lettera e un biglietto aereo per Los Angeles.
Nella città degli angeli Dylan Dog entrerà in contatto con il crudele mondo degli snuff movies, che nel gergo cinematografico rappresentano quei film in cui le torture mostrate nelle pellicole vengono messe in atto realmente e culminano con la morte della vittima.


I testi dell'albo sono frutto della penna di Pasquale Ruju, mentre i disegni si devono alla talentuosa coppia formata da Davide Furnò & Paolo ArmitanoSi riunisce in tal modo il trio di autori già responsabile di tre albi di Cassidy (il #3, Maschera di sangue, il #9, Verso sud, e l'episodio conclusivo #18, Nessun futuro)per la cronaca, la splendida miniserie ideata dallo stesso Ruju è oggetto di una ristampa per librerie che parte proprio questo mese). Lo sceneggiatore di Nuoro non è affatto nuovo al mondo di Dylan Dog, essendone stato un prolifico autore fino a qualche anno fa (prima di farsi "attrarre" da altri lidi, tra cui la serie regolare di Tex, la miniserie Hellnoire Un caso come gli altri, suo primo romanzo). In quest'albo, già dal titolo, Vietato ai minori, era possibile prevedere che ci sarebbero state scene particolarmente truculente e alquanto splatter, nulla di eccessivo o di cattivo gusto. La trama ideata da Ruju è lineare e con pochi scossoni, scritta sapientemente ma non particolarmente memorabile. La sensazione, probabilmente normale dopo quasi trent'anni di pubblicazioni, è che alcuni elementi non fossero particolarmente freschi o innovativi, anche se la storia coinvolge e rimane il dubbio di vedere come prosegue e si conclude. Rimane l'ottimo lavoro alla sceneggiatura, dove si nota un buon connubio con i disegnatori: Furnò e Armitano non deludono affatto. I due non sono qui al loro debutto in assoluto su una storia di Dylan Dog, in quanto già si erano fatti notare un paio d'anni fa sul tredicesimo Color Fest (in Attenti al Goblin! su testi di Claudio Chiaverotti). Le loro tavole, sporche e dinamiche al punto giusto, enfatizzano la storia donandole una gran leggibilità. Sono disegni che ci hanno colpito al punto che, come facciamo spesso tra Audaci bramosi, non ci siamo accontentati della lettura del pdf in anteprima e abbiamo acquistato l'albo per apprezzarne la resa su carta (non vogliatecene, ma il cartaceo per noi riveste un valore che difficilmente uno schermo sostituirà mai).


In alcuni punti, forse più o meno volontariamente, i due sembrano rifarsi alla lezione dell'immenso Angelo Stano. A proposito dell'artista nato a Santeramo, la sua copertina è da ascrivere a quello stile iconico e pop che negli ultimi due anni l'artista ha tirato fuori in più occasioni, spesso con ottimi risultati. In questa illustrazione
("che paga il dovuto omaggio al maestro Frank Miller", come sottolinea Roberto Recchioni nell'introduzione all'albo) la tricromia permette di evidenziare il rosso della camicia del protagonista, come già accadeva per la cover del numero precedente, ma anche il sangue sotto le ginocchia della figura in primo piano. Per il resto, tutto è giocato su un bianco e nero molto "fumettistico" in cui domina il colore nero, evidente segnale dell'atmosfera che troveremo nell'albo.
Torniamo alle tavole dell'albo. Senza voler sottostimare il contributo degli sceneggiatori, piace sottolineare come il debutto sulla serie regolare di Armitano e Furnò sia da inquadrare in una sequenza straordinaria che ha visto esordire nell'arco di pochi mesi anche Luca Casalanguida, Emiliano Tanzillo e Fabrizio De Tommaso, tutti artisti in grado di non far rimpiangere i grandi nomi che da sempre si occupano dell'inquilino di Craven Road e anzi di farsi notare positivamente per le loro prove molto riuscite. 

Concludendo, nell'episodio di Dylan Dog di fine maggio si possono trovare alcuni pregi e altrettanti difetti, ma è probabile come già accennato che la storia non rimarrà particolarmente impressa nelle nostre menti, se non per averci presentato altri due talenti senz'altro da tener d'occhio.



Il sommo audace




"Vietato ai minori"
SERIE: DYLAN DOG
NUMERO: 357
DATA: maggio 2016
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Pasquale Ruju
DISEGNI E CHINE: Davide Furnò & Paolo Armitano
COPERTINA: Angelo Stano


Preview: Curami 2 - Senza Cura

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Un irrefrenabile volume Cyrano Comics 








Curami narra le storie erotiche di una nuova clinica dell'amore, la clinica del dottor Male. Il fumetto, nato dalla fervida fantasia di Enrico Nebbioso Martini, è arrivato al secondo volume, che vi presentiamo a seguire con tanto di testo introduttivo scritto da Roberto Recchioni.

Comunicato Stampa
Curami 2 - Senza Cura


È il best seller Cyrano Comics, ristampato per bene tre volte, ed esaurito nella sua prima tiratura durante Lucca Comics & Games 2013. Ora “Curami” torna in tutta la sua carica di folle erotismo in questo nuovo capitolo denominato “Senza Cura”. Per tutti quelli che hanno amato il primo volume, ritroveremo il dottor Male e la sua sgangherata agenzia alle prese con i casi più assurdi che la sfera erotica possa produrre. Solo che...il dottore sarà assente!
L’ASSENZA, infatti, sarà il tema portante di “Curami 2”: cosa succede quando il dottore non è in sede? Come si adeguano i clienti abituali quando Marco si prende un periodo di ferie? Possono davvero i malati stare senza le sue cure così...amorevoli? Ma il tema dell’Assenza sarà sviscerato anche approfondendo aspetti meno immediati e rispondendo alle domande che in molti hanno posto sul primo volume di “Curami”: perché Giulia è sempre così fredda e vuole a tutti i costi essere dominatrice? Davvero Vanessa può stare senza Marco? Ma, soprattutto, Marco ama davvero Agata? Per rispondere a questa domanda, il nostro dottor Male, seguirà Asmodeo all’inferno e, novello 
Orfeo, andrà in cerca della sua dolce giapponesina, in un viaggio tra i gironi infernali.“Curami 2” è quindi destinato solo a chi ha già letto il primo volume? No di certo! Le storie di Marco viaggiano tra passato e futuro, dando un nuovo punto d’inizio alle vicende, mettendo in scena una serie di nuovi personaggi e creando una serie di situazione decisamente accattivante a priori. Cyrano Comics schiera una staff di disegnatori eccezionale, arricchendolo con alcune firme d’eccellenza (Sonia Aloi, Greta Xella, Alessandro Gottardo, solo per dirne alcuni), per farvi tuffare in un inferno di perdizione e risate. La questione è un’altra, a questo punto: riuscirete davvero resistere dall'appropriarvi del primo “Curami” dopo aver letto “Senza Cura”?

“Curami 2 – Senza Cura” sarà in anteprima presso lo stand Cyrano Comics a Rovigo Comics (28-29 maggio, centro storico di Rovigo) e La Sagra dei Fumetti (11-12 giugno, Verona). Sarà poi disponibile, insieme alle altre pubblicazioni Cyrano Comics, online, ordinandoli su http://shop.cyranocomics.com/ , sul portale www.fumetto-online.it oppure presso la propria fumetteria di fiducia, tramite la rivista "Anteprima"di Pan Distribuzione e “Mega” di Alastor.





FARE PORNO FA BENE
Di Roberto Recchioni

Strano destino quello del porno a fumetti in Italia. Per anni la nostra è stata una scuola d'eccellenza, capace di dare i natali ad autori come Milo Manara e Crepax, e di fornire sostentamento a maestri come Magnus. Tanti i disegnatori che nella "bottega del porno" hanno avuto modo di farsi le ossa, imparare il mestiere e farsi notare per andare poi (purtroppo) a fare altro. Moltissime le pubblicazioni italiane, di tutte le forme e tipologie. Pocket, testate monografiche, riviste, antologie. Per decenni il porno italiano a fumetti ha fatto scuola e industria. E poi, di colpo, più niente. Con la fine dell'avventura editoriale di Francesco Coniglio e delle sue riviste erotico-pornografiche (dove, tra i molti, si fece anche notare un autore come Gipi ) si è chiusa una lunga e felice storia di seghe e fumetti. E nessuno sembra più volerla riaprire questa storia. Perché in Italia come in Francia sembra esserci solo un autore a cui è concesso pubblicare ragazze a quattro zampe e umide come serate di ottobre. Ma lui, quel singolo disegnatore da tutti celebrato e riverito, fa "erotismo d'autore" (che è sempre porno ma con un nome per i salotti buoni), e allora va bene. Il resto no. Il resto è disdicevole. E allora, il porno, se proprio vuoi farlo, te lo pubblichi da solo. Magari su Internet, trovando insospettabile successo e ricchezza (penso, per esempio, al caso di Incase che sulla piattaforma Patreon sta guadagnando più soldi di quanti ne farebbe lavorando per la Marvel) o di Stjepan Šejić, che postando adorabili e romanticissime storie bdsm su Deviantart ha ottenuto prima la pubblicazione e poi il successo internazionale. O i giapponesi, che nel settore dei doujin (fumetti amatoriali, spesso parodistici, più spesso pornografici) sfornano su base giornaliera decine e decine di pagine, spesso di altissima qualità. O tutti quegli artisti che hanno scoperto di fare più soldi con raffinate e perverse commission private piuttosto che con le faticose (e al volte noiose) pagine per gli editori. O me stesso, che pubblicando illustrazioni e storielline pornografiche su Internet ho raggiunto un pubblico tutto nuovo e tutto diverso (e fatto, sorprendentemente, in maggior parte di ragazze). O a Enrico Nebbioso Martini, che ha scelto, con un garbo ostinato, la difficile via dell'autoproduzione, scrivendo, producendo, stampando, distribuendo tutto da solo, un porno educato, giocoso e divertito, che non si vuole prendere o essere preso sul serio. Storie brevi, unite da sottili fili conduttori o da personaggi comuni. Storie venate da elementi surreali o fantastici, tutte disegnate da autori giovani e freschi. Nei suoi testi ci sono gli echi della pornografia ridanciana del Maestro Leone Frollo, commisti a una scuola spagnola che in Italia, fino a una decade fa, era ampiamente pubblicata, e agli hentai.
È un porno del buon umore, quello di Enrico, fatto di linee pulite e anatomie cartoonesche, volti sempre allegri e anatomie floride. Un porno che lotta in un ambiente ostile con il sorriso sul volto e che non può fare altro che fare sorridere anche voi. Sorridere, ed eccitare.
Perché cazzo, è pur sempre un porno, e quello deve fare.
Viviamo in un mondo che ogni giorno si fa superficialmente bigotto. Il porno, specie quello a fumetti, è un antidoto necessario e in questo senso, Enrico e la sua banda di autori, sono dei buoni dottori.
Lunga vita al fumetto.
Lunga vita al porno



Per maggiori informazioni su Cyrano Comics:
sito ufficiale www.cyranocomics.com o https://www.facebook.com/cyranocomics
Pagina ufficiale di Curami https://www.facebook.com/Curami-517109495122954/

Nathan Never Annozero #1

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L'esodio della miniserie di Bepi Vigna e Roberto De Angelis sul passato del personaggio

















Con l'avvicinarsi del venticinquesimo anniversario dall'esordio di Nathan Never sono state annunciate numerose iniziative volte a sottolineare la ricorrenza, tra cui un numero trecento tutto a colori (ad opera di Bepi Vigna e Roberto De Angelis), una nuova minisaga a partire dal numero seguente e un albo di Universo Alfa anch'esso interamente a colori (con l'ultimo episodio sceneggiato da Stefano Vietti per Generazione Futuro). Come se non bastasse, esordiscono finalmente le miniserie "collaterali", ognuna affidata a uno dei tre ideatori del personaggio, ovvero Antonio Serra, Michele Medda e Bepi Vigna. Proprio a quest'ultimo, coadiuvato ai disegni e alle cover dall'immenso De Angelis, tocca il compito di debuttare con Annozero, una miniserie in sei episodi che rievoca e amplia la narrazione delle origini dell'Agente Alfa e che si mette in luce con un primo numero particolarmente riuscito.

“Molti personaggi dei fumetti vivono spesso un eterno presente, ma per Nathan Never non è mai stato così. Fin da subito, io e i miei colleghi decidemmo che nelle storie del nostro personaggio la freccia del tempo si sarebbe potuta indirizzare sia sui giorni trascorsi, sia su quelli a venire. Ci saremmo concessi abbondanti salti dentro i ricordi dei personaggi e prolessi narrative che avrebbero anticipato accadimenti futuri. Eravamo convinti che proprio questa possibilità di spaziare potesse diventare uno degli elementi chiave delle avventure che ci accingevamo a scrivere”.
Bepi Vigna

Come forse era stato concesso solo a Martin Mystère nello scenario fumettistico nostrano, Nathan Neverè stato in grado di dar vita negli anni a un numero enorme di spin-off e serie parallele, complice il fascino di un genere come la fantascienza che non smette di affascinare e che nella saga dell'Agente Alfa ha avuto modo di essere ampiamente esplorato secondo varie declinazioni. Ecco perché non stupisce che sia proprio il malinconico ex-poliziotto il primo a cui viene dedicata una miniserie inedita che ne rielabora il passato.




Giorni oscuri narra dei terribili esperimenti che hanno luogo al Cook Hospital e delle indagini di un giovane Nathan Never. La ricerca della verità si incrocia però con la vita privata del protagonista, diviso tra il fascino del procuratore Sara McBain e il legame familiare con la moglie Laura e la figlia Ann. Questi elementi erano già noti, al punto che alcuni dialoghi sono evidenti strizzate d'occhio ai fan, come la gita nel bosco di pagg. 41/48 e la ricerca degli unicorni da parte della piccola Ann, tutti elementi ben impressi nella memoria dei lettori delle primissime storie del personaggio. Vigna sceglie di muoversi tra le pieghe di quegli episodi, mostrandoci ciò che è accaduto un attimo prima e come si sono evolute le cose dopo, a volte anche con alcune piccole differenze rispetto a quanto noto (si veda per confronto la già citata scena degli unicorni, che ne L'abisso delle memorie, Nathan Never #18 di Michele Medda e Nicola Mari, termina in modo lievemente diverso). La storia però non è solo un insieme di eventi già noti, ma un modo per fare il punto su vari aspetti finora solo accennati e mostrarli più approfonditamente, a partire da uno dei comprimari più interessanti dell'albo, ovvero Tom Fredricks, collega di Nathan il cui ruolo si rivela particolarmente influente.



Per come l'abbiamo posta sinora, sembrerebbe quasi che questa miniserie fosse destinata a uno zoccolo duro di fan ossessionati dal completismo e dal collezionismo. Niente di più distante dalla realtà: questo primo numero dimostra invece lo spessore di un personaggio che ha fatto la storia del fumetto italiano e conferma una volta di più le potenzialità del suo universo narrativo. Un fascino certamente in grado di essere esercitato anche su un neofita, che fondamentalmente non necessiterà di alcuna nozione preliminare per accostarsi alla storia (cosa non scontata in Nathan Never). Un episodio in cui vengono messi in scena tanti avvenimenti (forse troppi?) e che risulta particolarmente coinvolgente per il modo in cui gli eventi vanno a intersecarsi tra loro.

Sul fronte dei disegni, Roberto De Angelis mette in campo tutte le caratteristiche del suo stile che negli anni hanno conquistato i lettori. Il disegnatore napoletano, qui forse più a suo agio che con i colori sgargianti del numero 300, utilizza un nero ruvido e incisivo e realizza delle tavole altamente leggibili. Forse un unico pensiero che viene in mente durante la lettura è che sarebbe stato bello leggere questa storia in un formato più grande, come quello dei mitici Nathanneveroni (collana purtroppo soppressa per scarse vendite, la cui numerazione editorialmente prosegue proprio con questa miniserie, tecnicamente n.19 di Nathan Never Gigante).
Unica nota meno positiva per la copertina, arte nella quale purtroppo De Angelis ci aveva abituati sin troppo bene e che qui sembra più efficace nella versione in bianco e nero (utilizzata come cover dell'edizione da fumetteria) che in quella a colori pubblicata in edicola.
Ma si tratta davvero di quisquilie: Nathan Never Annozero funziona e noi non possiamo che gioire.


Il sommo audace



Versione bianco e nero della cover di De Angelis,
utilizzata per l'edizione da fumetteria (presentata in anteprima ad ARF!)


"Giorni oscuri"
SERIE: Nathan Never Annozero
NUMERO: 1
DATA: maggio 2016
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Bepi Vigna
DISEGNI E COPERTINA: Roberto De Angelis

La scimmia di Hartlepool

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Un'amara leggenda su odio e ignoranza 




Rieccomi a parlarvi di un libro a fumetti che ho letto recentemente, dal titolo La scimmia di Hartlepool, opera pubblicata in Italia da Tunué e vincitrice del Premio speciale della giuria a Lucca Comics & Games 2015. L’originale è francese, come lo sono i suoi autori Wilfrid Lupano (sceneggiatore) e Jérémie Moreau (disegnatore). La storia non è comica, non è disegnata in modo buffo, non è accattivante, ma racconta una grande verità, ovvero che l’ignoranza rende l’uomo simile alla bestia.

L'ottima sceneggiatura di Wilfrid Lupano ha tante sfaccettature e i significati di questo racconto sono molteplici. Ci parla di ignoranza, di razzismo, di campanilismo, di dissapori fra nazioni che dovrebbero essere considerate tra i migliori esempi di civiltà occidentale.

Il libro narra una leggenda che si svolge ad Hartlepool, un piccolo paese sulle coste dell’Inghilterra, isolato dalle grandi città. Siamo nel 1814 e vicino alla costa fa naufragio una nave francese. La comanda un ex mercante di schiavi proprietario di una scimmia, che ha prelevato dalle coste africane e tiene a bordo vestita come un soldato. La scimmia e un piccolo mozzo sono gli unici superstiti della catastrofe. Il mozzo si mescola con i ragazzi del paese. La scimmia invece viene scambiata dagli abitanti di Hartlepool per un vero francese, poiché loro non hanno mai visto un simile animale. L’odio che hanno per i mangiarane (così gli inglesi si riferivano ai francesi) fa sì che la scimmia venga imprigionata e sottoposta a sommario processo. Gli adulti sono veramente convinti che sia un francese e reputano il fatto che la scimmia si comporti, appunto, da animale perché secondo loro tutti i mangiarane lo sono. Invece i ragazzi hanno dei sospetti ma l’unico disegno di una scimmia che riescono a trovare, per fare un paragone, è totalmente diverso dall’originale che si tengono i loro dubbi per sé.



Particolarmente interessante il lavoro di Wilfred Lupano alla sceneggiatura. Nella storia trovano posto due personaggi di diversa cultura ed estrazione: uno è dottore e l’altro il piccolo figlio, che nel finale rivelano la loro identità (e qui esce fuori la genialità dello sceneggiatore) e tutto assume un giusto significato (ma non voglio anticiparvi troppo per non rovinare la sorpresa). Lupano tende anche a far passare il messaggio che oggi, come allora, siamo spaventati da chi non conosciamo e  tendiamo ad aggredirlo come se fossimo degli analfabeti, piuttosto che scegliere la via della tolleranza. Quando il piccolo mozzo dice al dottore “La mia casa è ovunque e da nessuna parte”, il dottore risponde “Questo non ti faciliterà le cose. Lo straniero spaventa le persone anche quando si sa da dove viene… Un apolide se la vedrà ben più dura.”


Molto convincente anche il disegnatore Jérémie Moreau nella caratterizzazione dei personaggi del paesino di Hartlepool, disegnati in maniera volutamente rozza, che assomigliano più loro a una scimmia della protagonista della storia. Il locandiere (che è anche il sindaco) ne ha le fattezze e persino il naso. Moreau ha reso benissimo l’atmosfera del tempo e del luogo utilizzando per le sue tavole tutti i toni del marrone e ocra, addolcendo le ombreggiature con l’uso dell’aerografo (e se non si tratta di aerografo è di certo qualcosa che dà la stessa cromatura). Durante il processo, che si tiene sulla spiaggia, ha evidenziato l’importanza dello squallore di ciò che gli abitanti si apprestano a fare aggiungendo ai toni caldi dei marroni il rosso brillante. L’aggiunta di questo colore rende evidenti le scene toccanti del processo e di ciò che ne consegue.
Il disegnatore francese ha reso con le sue tavole più dolce e umano il personaggio della scimmia rispetto agli altri. Mi sono persino commossa nelle tavole in cui la protagonista si ricorda di essere stata un cucciolo libero e spensierato.


Concludendo il libro è davvero bello e disegnato benissimo, anche se lascia un po' con l’amaro in bocca: la leggenda di Hartlepool è triste come certe realtà della vita.

Vi saluto con le solite parole tratte da una canzone, questa volta di Fabrizio De Andrè:
…. soffocherà il singhiozzo di quelle labbra smorte che all’odio e all’ignoranza preferirono la morte …
 Alla prossima. 


Adelaide


La scimmia di Hartlepool

Testi: Wilfrid Lupano
Disegni: Jérémie Moreau
Editore: Tunué
Data: 2015


















Link utili:
https://issuu.com/tunue/docs/hartlepool_issuu/1?e=1726973/11609296
http://www.tunue.com/it/home/287-la-scimmia-di-hartlepool-.html#.V0g7wZF97b0


P.S. Volevo ringraziare gli Audaci per avermi avvicinato di nuovo al mondo dei fumetti: ho sempre tenuto in grande considerazione l’arte di raccontare storie disegnandole, un po’ come facevano tantissimi anni fa i cantastorie di tutto il mondo e questo per me è un modo di ritornare indietro nel tempo.


Preview: La repubblica del catch

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L’atteso ritorno di Nicolas de Crécy in un'opera a cavallo tra bande dessinée e manga






Tra le opere lanciate durante la scorsa edizione di Lucca Comics & Games vi consigliavamo un fumetto bizzarro e visionario, realizzato da Nicolas de Crécy: Il celestiale Bibendum. Ora Eris Edizioni pubblica la nuova, surreale opera del fumettista francese, frutto di un viaggio in Giappone e delle fascinazioni della cultura orientale, che si pone al confine tra la bande dessinée e i manga: La repubblica del catch sarà pubblicato nei primi giorni di giugno e ve ne mostriamo con piacere alcune tavole in anteprima.
Comunicato stampa


LA REPUBBLICA DEL CATCH DI NICOLAs DE CRÉCY
L’ultimo grande capolavoro del maestro del fumetto francese Nicolas de Crécy, uno straordinario ibrido a cavallo tra bande dessinée e manga.


A meno di un anno dall’uscita in Italia de Il celestiale bibendum, premio Attilio Micheluzzi al Comicon 2016 come miglior fumetto straniero, Eris edizioni è lieta di presentare al pubblico italiano un’altra straordinaria e commovente creazione del genio di Nicolas de Crécy. In uscita a giugno 2016, La repubblica del catch sancisce il grande ritorno di questo artista dopo una lunga pausa di riflessione.
Invitato in Giappone a realizzare un proprio manga, tra i pochi occidentali ad aver avuto questo onore, Nicolas de Crécy si concentra sulle possibilità espressive della bd francese e sulle esigenze produttive del mercato giapponese, creando un’opera capace di mescolare le atmosfere del suo inconfondibile stile grafico con la velocità di narrazione del manga. L’immaginario dell’autore si fonde con alcuni elementi della cultura tradizionale giapponese, come gli spettri/yokai: il risultato è una storia surreale, magica, poetica che tocca una delle vette più alte del lirismo della sua carriera.
La repubblica del catch uscì originariamente a puntate sulla rivista Ultra Jump tra il 2014 e il 2015 per essere poi raccolta in un’edizione integrale pubblicata contemporaneamente in Giappone e in Francia da Shueisha e Casterman.
Il protagonista del graphic novel è Mario, un piccolo e goffo ometto che vive in solitudine, gestendo un negozio di pianoforti che ha ereditato dai suoi genitori. Si sente solo, non ha mai baciato una donna e nella capitale del catch, lo «sport più elegante che ci sia» con «la forza, la prestanza, i costumi rossi e oro», egli si ritrova senza le giuste qualità per farsi amare. La sua routine quotidiana è spezzata solo dal suo amico pinguino, un eccezionale pianista in grado di far muovere i pianoforti suonandoli. Ma sta per scoppiare una guerra in città, e lui sembra doverne fare parte in qualche modo, perché il resto della sua famiglia, i suoi amati e odiati cugini, sono il clan mafioso che gestisce la città e ogni suo traffico, compresi gli incontri di catch e i suoi lottatori.
Per Mario e la sua famiglia, siciliani sulla carta, de Crécy si è ispirato più alla yakuza che all’occidente, esattamente come per il terzo elemento della trama, uno strano esercito di spettri che si lega più alla tradizione shintoista che ai fantasmi “nostrani”.
Questo graphic novel è la storia poetica e amara di come la debolezza assoluta possa trasformarsi in arma in un mondo di violenza bruta e forza fisica, sullo sfondo di una città che tanto assomiglia a una New York-sur-Loire più cupa e misteriosa. Il bianco e nero scelto per quest’opera, obbligatorio per le tempistiche produttive di un manga, si perde in infinite e morbide tonalità di grigio, una tecnica elaborata ad hoc per il pubblico giapponese che ha già fatto letteralmente impazzire il pubblico europeo che da più di vent’anni segue il lavoro di de Crécy.
La repubblica del catch è l’ultimo grande esempio del lavoro di questo genio visionario, capace di innovarsi ed evolversi a ogni opera, restando però sempre fedele al suo universo creativo, mescolando nella stessa storia, tavola dopo tavola, il lirico e il grottesco, la dolcezza con la crudeltà, il reale con l’assurdo, in mondi fantastici dove tutto è possibile.


La repubblica del catch
di Nicolas De Crécy
224 pagine - 17x23,5 cm
Bianco e nero - Brossurato
17,00 €
Tradotto da Fay R. Ledvinka (già traduttrice di Il celestiale bibendum)
ISBN 9788898644230
Collana Kina Fumetto
In distribuzione dal 6 giugno 2016














Biografia

Nicolas De Crécy è uno dei maestri più visionari del fumetto francese. Nato nel 1966, studia e si forma a livello artistico ad Angoulême. Il suo stile è inconfondibile sin dai suoi primissimi lavori, all’inizio degli anni ’90, molto innovativo sul piano grafico. La sua esplorazione delle diverse tecniche artistiche e la capacità di mescolare i più disparati registri narrativi lo rendono uno degli autori imprescindibili del fumetto contemporaneo, pluripremiato e amatissimo da pubblico e critica non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti e in Giappone. Opera dopo opera de Crécy ha creato un universo unico e coerente, uno degli immaginari più originali apparsi negli ultimi vent’anni sulla scena del fumetto francese.
Nel 2015 Eris edizioni ha pubblicato, uno dei suoi capolavori, Il celestiale bibendum, vincitore del premio Attilio Micheluzzi come “Miglior Fumetto Estero” al Napoli Comicon 2016.

Link Utili

Articolo di Rue89, de Crécy abbandona la bd (ottobre 2011) :

Articolo di Huffington Post  France sull’uscita di La Repubblica del catch e il ritorno alla bd di de Crécy: 

Intervista a de Crécy apparsa su Linkiesta

Il celestiale bibendum vince il Premio Attilio Micheluzzi come Miglior Fumetto Estero al Napoli Comicon 2016

Recensione di Il celestiale bibendum su Internazionale:

Recensione di Il celestiale bibendum su Fumettologica:

Recensione di Il celestiale bibendum su Rolling Stone:

La galleria dedicata a Il celestiale bibendum su Rai Letteratura:

Preview: Carta Vetrata Vol.2 - Soft Porn

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La seconda uscita dell'antologico del collettivo Sbucciaginocchi





Torniamo a parlarvi del collettivo Sbucciaginocchi presentandovi Soft Porn, la seconda uscita dell'antologicoCarta Vetrata. La base del collettivo era formata da sei autori non accomunabili in genere, generazione o paese (Holdenaccio, Rossana Roja, Bugi, Gianpiero Chionna, Daniele Lupo, SerT), a cui si sono aggiunti tre nuovi autori (Walla Walla, Gianvito Gentile e Luca Negri) per realizzare nove storie che saranno presentate in anteprima a giugno al Crack fumetti dirompenti di Roma.

Comunicato stampa

Dopo il successo di Carta Vetrata - Il tema delle elementari, esce il nuovo antologico del collettivo Sbuciaginocchi. Carta Vetrata Vol.II - Soft Pornè il secondo volume del collettivo alla cui base (Holdenaccio, Rossana Roja, Bugi, Gianpiero Chionna, Daniele Lupo, SerT) si sono aggiunti tre nuovi autori (Walla Walla, Gianvito Gentile e Luca Negri).
Soft Porn, ovvero:
Ragazze che sanno cosa vogliono e come ottenerlo, ragazzi alle prese con il frutto proibito. Nove storie per nove autori dove vengono mescolati realtà fantasia.
Se lo leggi undici volte non si asciuga più.
Ad arricchire il volume, le illustrazioni di Emanuela Bortolotti, Axel Zani, Wotsu, Marica Zottino, Paolo Gallina, Claudio Bandoli, Francesca Riz.
La copertina è di Davide Mazzucchin.

Carta Vetrata esce a giugno in anteprima al Crack fumetti dirompenti di Roma (23 - 26 giugno, Forte Prenestino).



Preview: Valgard #1

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Michele Carminati scrive e disegna il nuovo spillato It Comics dedicato al guerriero vichingo







Valgardè il nuovo numero uno targato It Comics. Ideato, scritto e disegnato da Michele Carminati, racconta la storia, completamente muta, di un improbabile guerriero vichingo.
Il debutto di questa serie umoristica avverrà il 10 giugno in fumetteria, mentre sabato 11 giugno ci sarà la prima presentazione ufficiale presso la Sagra del Fumetto di Verona.
Intanto possiamo goderci alcune tavole in anteprima. Mute.


Comunicato stampa


Michele Carminati
Valgard 1

Se Leonardo Di Caprio merita un Premio Oscar per essersi fatto sbatacchiare due minuti da un orso, cosa dovrebbero dare a Valgardper quel che subisce dalla terribile tigre dai denti... no, pardon dall’unico dente a sciabola? Niente, perché un guerriero vichingo d’altri tempi è superiore ai vezzi mainstream. Nessun agio esiste nello spietato mondo in cui compie le sue scorrerie questo improbabile guerriero norreno!

Uno dei più frizzanti personaggi emersi dalla piccola editoria degli ultimi anni salpa sulle pagine di un albo It Comics. Creato dalla matita di Michele Carminati, Valgard è un potente razziatore vichingo, mezzo Conan il barbaro, mezzo... Paperino. Tutte le sue avventure sono segnate da una costante, cronica sfortuna nera, che lo perseguita in mare e in terra.
Non basta la forza, che gli permette di sottomettere le belve più crudeli. Non basta l'abilità da spadaccino, che gli permette di affrontare schiere interminabili di nemici. Alla sfiga non si sfugge con il valore. Non si sfugge proprio...

Caratteristica che rende unico Valgard è il suo essere un fumetto completamente muto. Dal fiero vichingo non udremo mai un gemito né un urlo vittorioso. Carminati ha deciso di lasciare che sia il solo disegno a fare ridere il lettore. Travolte dall'irresistibile flusso di gag che coinvolgono il grande guerriero, le parole risulterebbero superflue.

Valgard 1 verrà presentato sabato 11 giugno presso la Sagra del Fumetto di Verona. L'albo è acquistabile in fumetteria a partire dal 10 giugno 2016, o ordinandolo a ordini@it-comics.com.








Valgard 1
Testi e disegni di Michele Carminati.
30 pagine, spillato, a colori.
Prezzo di copertina 3 €
Pagina Facebook ufficiale: It Comics



Michele Carminati (1980) esordisce nel mondo del fumetto nel 2011 con il primo volume di Valgard, pubblicato da Comixrevolution, in cui vengono presentate le storie umoristiche del vichingo e quelle del fiorellino di campo Flauer.
Negli anni successivi Carminati pubblica altri quattro volumi di Valgard e collabora con Don Alemanno sul fumetto Jenuse insieme ad altri quattro amici fumettisti realizza i volumi autoprodotti Cinquee Cinque Goes.
Oggi Valgard approda su It Comics, prima serie umoristica della nuova etichetta indipendente italiana.
Le sue pagine Facebook ufficiali sono


The Shadow Planet al rush finale

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Si avvia al gran finale la raccolta fondi per il più terrificante film di retro-fantascienza mai realizzato a fumetti




È possibile adattare a fumetti un film terrificante, colmo di retro-fantascienza e che nemmeno esiste? Evidentemente sì: The Shadow Planet, di cui è stato realizzato persino un live trailer e dei poster cinematografici, ne è la dimostrazione.
L'opera dei Blasteroid Brosè ancora per pochi giorni in corso di crowdfunding e continuiamo a parlarvene qui.


Comunicato stampa
THE SHADOW PLANET al rush finale!

Si avvia al gran finale la raccolta fondi per il più terrificante film di retro-fantascienza mai realizzato a fumetti.
Movie poster di Gianluca Pagliarani.

The Shadow Planetè l’adattamento a fumetti di un film che non esiste, un gigantesco “what if” in cui s’incontrano le passioni dei suoi autori: la regia di John Carpenter, le intuizioni dello sceneggiatore Dan O’Bannon, la messa in scena “povera ma sontuosa” di Mario Bava, gli orrori ancestrali di H.P. Lovecraft.

Lo firmano lo sceneggiatore Giovanni Barbieri, attivo fin dagli anni novanta sui seriali Star Comics e oggi in forza a Sergio Bonelli Editore; il disegnatore Gianluca Pagliarani, una delle più apprezzate matite di Dragonero, il fantasy creato da Stefano Vietti e Luca Enoch sempre per SBE; il colorista Alan D’Amico, apprezzato illustratore e scultore per i games.

Insieme, i tre hanno fondato il collettivo dei Blasteroid Bros, auto-definendosi “i Roger Corman dei comics”. Il loro The Shadow Planetè un crocevia di generi: un classico “film di SF col mostro”, ma con forti venature horror e una spruzzata di sexploitation, dove s’incontrano  razzi, bulloni, cromature e antichi riti sanguinari su un ostile pianeta alieno.

Giovanni è anche editor dei progetti Radium, il concluso Rim City e i due in corso di pubblicazione Quebrada – Seconda Caduta e l’umoristico Zeroi. Ecco come The Shadow Planetè diventato un progetto Radium, l’etichetta di fumetti indipendenti fondata da Matteo Casali e Alessandro “Doc Manhattan” Apreda.

La campagna di crowdfunding è partita col botto il 14 aprile, raccogliendo più di 6.000 euro nelle prime due settimane e scatenando una raffica di omaggi da parte di autori amatissimi, fra cui: Ausonia, Elia Bonetti, Daniele Orlandini, Denis Medri, Fabio Mantovani, Marco Bianchini, Marco Foderà, Mirko Pierfederici, Onofrio Catacchio, Franco Brambilla, TRAM.
Movie poster di Giancarlo Olivares.


Sfoderando gadget a tema cinematografico come la replica della pistola a raggi in scala 1:1, i poster, le lobby card, la scatola metallica per pizze cinematografiche, la colonna sonora originale in vinile, la t-shirt, lo zippo, la campagna ha conquistato un numero crescente di appassionati e si avvia alla chiusura, fissata per il prossimo 13 giugno.

Mancano davvero pochi giorni alla conclusione e i fan non vedono l’ora di leggere questa storia, in cui Pagliarani può dare sfogo al suo disegno super dettagliato, già protagonista di alcune miniserie Avatar di grande successo come Wolfskin, Ignition City, Aetheric Mechanics e Crossed.

Oltre a un fantastico trailer animato, i Blasteroid Bros hanno potuto godere anche di un trailer live action realizzato dal collettivo dei Barbanauti, formato da Federico Cortesi e Matteo “Lier” Lelli. Su un ostile e nebbioso pianeta alieno, il comandante Jenna Scott e il sergente John Vargo fanno un terrificante incontro…
La campagna è al rush finale e manca davvero poco per “farla succedere”: se l’obiettivo viene raggiunto la potremo leggere a partire da dopo l’estate!
Movie poster di Jacen Burrows.


Movie poster di Mario Alberti.
Per saperne di più http://www.progettoradium.it
La pagina ufficiale dei Blasteroid Bros https://www.facebook.com/blasteroidbros/

Porta un amico sul Pianeta Ombra

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Ovvero: convinci un amico a contribuire alla campagna di The Shadow Planet dei Blasteroid Bros






The Shadow Planetè un progetto potente e immaginifico che abbiamo apprezzato sin dall'inizio. Lo firmano i Blasteroid Bros, ovvero: lo sceneggiatore Giovanni Barbieri, attivo fin dagli anni novanta sui seriali Star Comics e oggi in forza a Sergio Bonelli Editore; il disegnatore Gianluca Pagliarani, una delle più apprezzate matite di Dragonero, il fantasy ideato da Stefano Vietti e Luca Enoch sempre per SBE; il colorista Alan D’Amico, apprezzato illustratore e scultore per i games.
Per far sì che il progetto vada in porto, è stata lanciata la campagna “Porta un amico sul Pianeta Ombra”, che vi andiamo a presentare a seguire.



Comunicato stampa
PORTA UN AMICO SUL PIANETA OMBRA

Siamo vicini al 50% non solo della campagna, ma indicativamente anche dei donatori.
Siamo al fatidico punto in cui si iniziano a fare i giochi coi numeri. Se ognuno dei nostri follower di Facebook prendesse il Perk Easy avremmo già chiuso la campagna, ma più realisticamente, se ognuno degli attuali Perker portasse anche un solo amico a donare arriveremmo molto presto a destinazione.
Per aiutarvi a restare concentrati, ecco a voi l’operazione “Porta un amico sul Pianeta Ombra” (che tanto è un luogo ospitale!).
Lo fanno le compagnie telefoniche, lo fanno i venditori di detersivi a domicilio… e noi potevamo astenerci?
Ecco come funziona: convincete un amico a contribuire alla campagna (ci vuole poco perché il progetto è praticamente una bomba a tempo!) e, non appena ha donato, chiedetegli di mandare una mail a info@progettoradium.it con scritto “A condurmi sul Pianeta Ombra è stato Mario Rossi” (se vi chiamate Mario Rossi, ovviamente!).
Cosa succede? Che all’amico viene inviata una stampa autografata su carta acquerello di una delle Lobby Card in versione black & white mentre a voi arriverà la stampa esclusiva sempre autografata e inedita “SPACE BRO”, realizzata appositamente da Gianluca Pagliarani.
E se ne portate due? E se ne portate dieci?
Beh, sapremo come ricompensarvi.
L’operazione vale solo sui perk “fisici” nel senso che per i PERK digitali invieremo l’immagine di quanto previsto in cartaceo ma non possiamo ovviamente considerare i costi di spedizione della singola stampa (a meno che uno decida di passare a ritirarla a una delle prossime fiere!).
E se avete già portato un amico prima di oggi? Fategli scrivere lo stesso, ci fidiamo, mica vogliamo penalizzare chi ha già scomodato parenti, amici e vicini di casa!
Avanti tutta, fate sbarcare torme di amici sul Pianeta Ombra!


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